Le ristrutturazioni edili

Bonus ristrutturazione 2021: cos’è e come funziona, spese lavori

Bonus ristrutturazioni 2021 e Superbonus 110% cos’è e come funziona, requisiti, documenti e tipi spese e lavori ammessi, pagamento bonifico e ritenuta 8%

Bonus ristrutturazione 2021: cos’è e come funziona, spese lavori

Bonus ristrutturazioni 2021: la detrazione fiscale par al 50% Irpef per le spese sostenute dal contribuente per interventi di restauro, manutenzione, messa in sicurezza dell'immobile, è stata prorogata dalla nuova legge di bilancio 2021.

 

A seguito delle nuove disposizioni introdotte dalla Legge di Bilancio 2021, i contribuenti, possono beneficiare ancora della detrazione 50% delle spese sostenute e pagate con bonifici, effettuate dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2021, con un limite massimo di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare e bonus mobili e bonus acquisto elettrodomestici.

 

Oltre alla proroga bonus ristrutturazioni 2021 per tutto il 2020ci sono anche tante altre novità a partire dalla riconferma della detrazione al 50% del bonus ristrutturazioni riconosciuto anche ai lavori di rifacimento e mantenimento del verde pubblico finanziati dai privati.

 

Novità anche per tutti i bonus casa 2021,  ad esempio per l'Ecobonus 2021, sono state rinnovate le detrazioni fiscali modulate in base ai risultati di efficientamento energetico raggiunti con gli interventi agevolabili, per cui la detrazione al 65% sul risparmio energetico non è più unica e fissa e sono agevolabili anche i lavori condominiali per il rifacimento di balconi e terrrazze e anche il bonus facciate 2021.

 

Per quanto riguarda il sismabonus, invece, è diventa detraibile al 100% la spesa per la diagnosi antisismica e con molta prorbabilità ci sarà l'estensione della agevolazione ai capannoni e alle imprese mentre il bonus infissi e finestre con l'Ecobonus è sceso dal 65 al 50%.

 

Bonus ristrutturazioni 2021 cos'è e come funziona:

Bonus ristrutturazioni edili 2021: Per tutto il 2021 imprese e contribuenti possono continuare ad utilizzare le detrazioni IRPEF nel settore edilizio grazie alla Legge di Stabilità 2020.

 

Le detrazioni del bonus ristrutturazione rimangono detraibili fino ad un massimo di 96mila euro con aliquota al 50% Irpef per chi svolge lavori di ristrutturazione edile mentre il bonus mobili 2021 e il bonus acquisto elettrodomestici sono stati riconfermati dalla legge di bilancio 2021.

 

Riguardo al nuovo Ecobonus 2021 risparmio energetico, ci saranno percentuali di detrazione diverse in base ai risultati raggiunti.

Attualmente infatti la detrazione Ecobonus spese di riqualificazione energetica che spetta ai contribuenti che effettuano interventi di risparmio energetico è pari al 65%. Tale agevolazione è limitata solo a determinate tipologie di interventi, ecco alcuni esempi:

  • Installazione di pannelli per l’acqua calda alimentati da energia solare;

  • Impianti di climatizzazione, come le caldaie a condensazione;

  • Isolamento delle pareti o la coibentazione dei sottotetti atta ad impedire la dispersione termica;

  • Installazione di finestre e infissi per aumentare l’efficienza energetica dell’abitazione

Si ricorda che i contribuenti le cui spese rientrano sia nel bonus ristrutturazioni edili che nella riqualificazione energetica, hanno diritto a fruire una sola agevolazione fiscale. 

Richiedibili per tutto il 2021 il bonus condomini, il sisma bonus ed il bonus tende da sole.

 

Bonus ristrutturazioni 2021 agenzia delle entrate: a chi spetta?

Il bonus ristrutturazioni edili 2021 rientra nelle agevolazioni fiscali che spettano a tutti i contribuenti che sono assoggettati all’imposta sul reddito delle persone fisiche residenti o meno in Italia.

 

1) Nello specifico, il bonus ristrutturazione spetta a:

- Proprietari di Immobili;

- Titolari di diritti pedonali di godimento sull’immobile oggetto di detrazione, ovvero, usufrutto, uso, abitazione o superficie;

- Nudi proprietari;

- Locatari e comodatari;

- Soci di cooperative;

- Imprenditori individuali se l’immobile non è ad uso strumentale;

società semplici, in nome collettivo, in accomandata semplice e soggetti equiparati, imprese famigliari con le stesse modalità degli imprenditori individuali.

 

2) Familiare convivente con il proprietario o possessore dell’immobile oggetto dell’agevolazione:

  • coniuge;

  • parenti entro il terzo grado;

  • affini entro il secondo grado.

3) Convivente more uxorio, non proprietario dell’immobile oggetto degli interventi né titolare di un contratto di comodato.

 

4) In caso di Contratto Preliminare, l’agevolazione spetta se:

  • è stato immesso nel possesso dell’immobile

  • esegue gli interventi a proprio carico 

  • è stato registrato il compromesso.

4) Hanno diritto alla detrazione, anche i contribuenti che effettuano da soli i lavori sull’immobile, in questo caso le spese da portare a detrazione dalla dichiarazione dei redditi annuale sarà limitatamente alle spese di acquisto dei materiali utilizzati. 

 

Bonus ristrutturazioni 2021: elenco lavori edili agevolabili

La Detrazione spettante a coloro che effettuano ristrutturazioni edilizie per tutto il 2021, è pari al 50% da ripartire sempre in 10 quote annuali di pari importo, a partire dall’anno in cui si sono sostenute le spese. 

 

Ecco quindi per il Bonus ristutturazioni 2021 elenco lavori agevolabili con detto bonus:

 

Lavori ammessi alla detrazione: I lavori ammessi alla detrazione sulle ristrutturazioni edilizie, eseguiti sull’unità familiare e sugli edifici residenziale sono: 

  • i lavori interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia effettuati sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e sulle loro pertinenze;

  • lavori di manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, qualora effettuati su tutte le parti comuni degli edifici residenziali;

  • lavori di ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi;

  • lavori per la creazione di autorimesse o posti auto pertinenziali, anche a proprietà comune;

  • interventi volti all'eliminazione delle barriere architettoniche;

  • lavori atti a favorire la mobilità interna ed esterna all’abitazione per le persone portatrici di handicap gravi;

  • bonifica dall’amianto ed interventi contro gli infortuni domestici.

  • bonus videosorveglianza e misure di sicurezza.

  • quelli finalizzati alla cablatura degli edifici, al contenimento dell’inquinamento acustico, al conseguimento di risparmi energetici, all’adozione di misure di sicurezza statica e antisismica degli edifici.

Importante: nel caso in cui gli interventi effettuati rientrino sia nelle agevolazioni previste per il risparmio energetico che in quelle previste per le ristrutturazioni edilizie, il contribuente può fruire, per le medesime spese, soltanto dell’uno o dell’altro beneficio fiscale, rispettando gli adempimenti specificamente previsti in relazione a ciascuna di esse.

 

Bonus ristrutturazioni: elenco spese edili detraibili nel 2021:

Le spese di ristrutturazione agevolabili dal bonus ristrutturazioni sono quelle sostenute dai contribuenti per l’esecuzione dei lavori, ma vi sono anche altre tipologie che sono agevolabili, ovvero le spese effettuate per:

  • progettazione e le relative prestazioni professionali;

  • prestazioni professionali comunque richieste dal tipo di intervento;

  • per la messa a norma degli edifici;

  • acquisto dei materiali;

  • compenso corrisposto per la relazione di conformità dei lavori;

  • perizie e sopralluoghi;

  • IVA, bollo e diritti pagati per le concessioni, le autorizzazioni e le denunce di inizio lavori;

  • oneri di urbanizzazione 

  • altri costi strettamente collegati alla realizzazione dei lavori.

Per le spese di trasloco e custodia dei mobili per il periodo necessario all’effettuazione degli interventi di recupero edilizio, non spetta la detrazione

 

Lavori di manutenzione straordinaria:

Tra gli interventi di ristrutturazione edile che rientrano nell’agevolazione, vi sono i lavori di manutenzione straordinaria, un esempio di questa tipologia di lavori sono le opere e le modifiche effettuate al fine di rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, la realizzazione e integrazione di servizi igienico/sanitari e tecnologici, ovviamente, se non vanno a modificare la superficie delle singole unità immobiliari o a modificare la destinazioni d’uso.

 

Bonus lavori di manutenzione straordinaria: Tra i lavori che fanno parte della manutenzione straordinaria, possiamo elencare:

Realizzazione e miglioramento dei servizi igienici;

Sostituzione di: serrande, infissi esterni, serramenti, persiane;

Rifacimento di scale e rampe o costruzione di scale interne;

interventi di risparmio energetico;

Rifacimento e rafforzamento della recinzione privata;

Restauro e risanamento conservativo;

Installazione di ascensori e scale di sicurezza.

 

Esempi di lavori agevolabili al 50%:

Esempi di lavori agevolabili al 50%: Tra gli interventi di ristrutturazione edilizia per i quali spetta l’agevolazione, fanno parte le opere atte a trasformare parte o tutto un fabbricato attraverso per esempio:

  • Demolizione e Ricostruzione: la detrazione spetta solo per la fedele ricostruzione, nel rispetto del volume e della sagoma dell’edificio originale, 

  • Demolizione e Ricostruzione con ampliamento: la detrazione non spetta in quanto l’intervento si considera, nel suo complesso, una “nuova costruzione” 

  • Ristrutturazione senza demolizione ma con ampliamento: la detrazione spetta solo per le spese riguardanti la parte esistente ma non l’ampliamento in quanto viene considerato come “nuova costruzione”. 

  • Modifica della facciata;

  • Realizzazione Balcone o Mansarda;

  • Trasformazione soffitta in mansarda o del balcone in veranda;

  • Apertura di nuove porte e finestre;

  • Costruzione dei servizi igienici mantenendo le dimensioni esistenti dell’immobile.

 

Bonus ristrutturazion 2021 come funziona:

Come funziona la detrazione ristrutturazioni 2021 e come fruire degli incentivi? 

I contribuenti devono indicare nella dichiarazione dei redditi, da fare a seconda della tipologia del contribuente con il modello 730 o modello Unico, i seguenti dati:

Dati catastali identificativi dell’immobile.

 

Se i lavori agevolabili sono effettuati da chi detiene l'immobile nella dichiarazione dei redditi vanno indicati gli estremi di registrazione dell’atto che ne costituisce titolo.

Il contribuente inoltre deve conservare ed esibire, a richiesta degli uffici, i documenti indicati nel provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 2 novembre 2011.

Vedi anche come fruire del bonus mobili 2021.

 

Bonus ristrutturazioni 2021 documenti:

documenti che servono per usufruire delle agevolazioni fiscali con il bonus ristrutturazioni edili sono:

  • Comunicazione ASL: il contribuente deve inviare tramite raccomandata A/R una comunicazione all'Azienda sanitaria locale competente per territorio contente le seguenti informazioni: generalità del committente dei lavori e ubicazione degli stessi, la natura dell’intervento da realizzare, i dati identificativi dell’impresa che esegue i lavori con esplicita assunzione di responsabilità rispetto agli obblighi previsti dalla legge in materia di sicurezza sul lavoro e contribuzione e data di inizio dell’intervento di recupero.

  • Domanda di accatastamento (se l’immobile non è ancora censito)

  • Ricevute di pagamento dell’Ici e IMU, qualora l’immobile ne sia assoggettato 

  • Se gli interventi riguardano le parti comuni di edifici residenziali: occorre avere la Delibera dell’assemblea che ha approvato l’esecuzione del lavori + tabella millesimale di ripartizione delle spese.

  • Dichiarazione di consenso del possessore dell’immobile all’esecuzione dei lavori.

  • Per gli acquisti contemporanei di casa e box con unico atto notarile, indicante il vincolo di pertinenza del box con la casa, l’acquirente può usufruire della detrazione.

  • Concessioni, autorizzazioni e ove non previste dalla Legge, dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà sulla quale indicare la data di inizio dei lavori e attestare che gli interventi realizzati rientrano tra quelli agevolabili. 

  • Ricevuta dell'avvenuta trasmissione della Comunicazione ENEA ristrutturazione 2020 obbligatoria dal mese di settembre scorso solo per alcuni tipi di interventi.

 

Pagamento spese con bonifico ritenuta 8%:

Pagamento spese bonus ristrutturazioni edili con bonifico ritenuta 8%: I contribuenti al fine di fruire della detrazione, possono effettuare il pagamento di tutti i lavori tramite bonifico parlante con trattenuta al 8%,  bonifico bancario o postale, ovviamente per le spese per le quali non è possibile effettuare, oggettivamente, il pagamento tramite bonifico come per esempio i diritti pagati per le concessioni, autorizzazioni e denunce di inizio lavori, ecc è accettata un’altra forma di pagamento, carta di credito o carta di debito.

Inoltre su tali bonifici, le banche e le poste, applicano come acconto dell’imposta dovuta dall’impresa che effettua i lavori, una ritenuta pari all'8%.

 

Il bonifico ai fini di riconoscimento della detrazione spettante, deve necessariamente contenere i seguenti dati:

  • Causale del versamento.

  • Codice fiscale del soggetto che effettua il pagamento.

  • Codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento.

Qualora la detrazione spetti anche ai familiari conviventi, il bonifico deve riportare il numero di codice fiscale delle persone interessate al beneficio fiscale.

 

Superbonus ristrutturazione 110%, le novità:

Ecobonus 2020 110% ultime notizie: Nel decreto Rilancio in sede di conversione in legge sono state approvate importanti novità Ecobonus 110%:

  • estensione Ecobonus 110 per cento: approvata la proposta di aumentare la detrazione Ecobonus e Sismabonus al 110% cd. “superbonus” , misura fortemente voluta dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro, anche alle seconde case (villette mono e bifamiliari e condomini), al terzo settore e alle associazioni e società sportive dilettantistiche limitatamente agli spogliatoi. Restano escluse le abitazioni più lussuose, le ville e i castelli.

     

  • proroga superbonus 110% al 2022.

Per maggiori informazioni è ora disponibile la guida Superbonus 110% Agenzia delle Entrate.

 

Superbonus 110% ristrutturazione nel decreto Rilancio:

Il Governo al fine di sostenere le famiglie e le imprese nell'emergenza Coronavirus ha emanato il decreto Rilancio.

 

Il ministro del Mise, Patuanelli in merito al nuovo decreto legge ha confermato che al suo interno c'è un significativo rafforzamento delle agevolazioni ecobonus e sismabonus.

 

In particolare nel decreto Rilancio, c'è:

  • aumento delle percentuali delle detrazioni, si parla di un Ecobonus al 110%;

  • possibilità di  usufruire immediatamente dello sconto fiscale con lo sconto in fattura e lo sconto del credito.

Per maggiori informazioni decreto Rilancio Ecobonus e Sismabonus al 110%.

 

Bonus ristrutturazione 110 per cento come funziona:

Il nuovo Superbonus 110% si applica alle spese sostenute dai contribuenti dal 1° luglio 2020 e fino al 31 dicembre 2022. La detrazione potrà essere spalmata in 5 quote annuali di pari importo o tramite sconto in fattura o cessione del credito.

 

Tale percentuale è applicabile a tutti gli interventi oggi incentivati con l’ecobonus e sismabonus «a condizione che siano eseguiti congiuntamente ad almeno uno degli interventi» elencati di seguito.

 

Per poter accedere al 110%, gli interventi devono assicurare, oltre al rispetto dei requisiti tecnici minimi indicati dalla legge, il miglioramento di almeno 2 classi energetiche dell’edificio. Nel caso in cui non sia possibile, sarà sufficiente il conseguimento della classe energetica più alta, «da dimostrare mediante l’attestato di prestazione energetica (Ape), rilasciato da tecnico abilitato nella forma della dichiarazione asseverata».

 

Interventi Superbonus che danno diritto al 110%:

  • isolamento termico delle superfici opache verticali e orizzontali che interessano l’involucro dell’edificio - sia unifamiliare sia condominiale, pare di capire - con un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio (il cappotto termico, con spese non superiori a 60mila euro moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio);

  • interventi sulle parti comuni degli edifici per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a condensazione, con efficienza almeno pari alla classe A, anche abbinati all’installazione di impianti fotovoltaici o alla microcogenerazione (ammontare delle spese non superiore a 30mila euro moltiplicato per il numero di unità immobiliari che compongono l’edificio, incluse le spese relative allo smaltimento e alla bonifica dell’impianto sostituito);

  • interventi sugli edifici unifamiliari per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a pompa di calore, inclusi gli impianti ibridi o geotermici, anche abbinati all’installazione di impianti fotovoltaici o alla microcogenerazione (ammontare delle spese non superiore a 30mila euro, compreso lo smaltimento e la bonifica dell’impianto sostituito).

 

Bonus ristrutturazione 2021 con sconto immediato o cessione:

Sconto immediato bonus ristrutturazione 2021: un'altra novità introdotta dal decreto Rilancio all'articolo 121 prevede l'estensione dello sconto immediato o cessione del credito ai privati che realizzano lavori incentivati con il "vecchio" bonus ristrutturazioni e al bonus facciate.


L’articolo 121 del Decreto Rilancio prevede che, in alternativa alla detrazione, il contribuente possa scegliere, per le spese sostenute tra il 1° luglio 2020 e il 31 dicembre 2021, tra:

  • sconto immediato sul corrispettivo dovuto fino ad un importo massimo pari al corrispettivo dovuto, anticipato dal fornitore che ha effettuato gli interventi il quale potrà recuperarlo sotto forma di credito di imposta cedibile successivamente ad altri soggetti, comprese banche e altri intermediari finanziari;

  • cessione del credito: trasformazione del corrispondente importo in credito di imposta, con facoltà di successiva cessione ad altri soggetti, comprese banche e altri intermediari finanziari.

 

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