Evasometro anonimizzato 2020: cos'è e cosa cambia per i controlli

Nuovo Evasometro anonimizzato in Legge di Bilancio 2020 cos'è come funziona, algoritmo incrocio dati fatture, conti correnti, pagamenti, movimenti bancari

Evasometro anonimizzato 2020: cos'è e cosa cambia per i controlli

L'Evasometro è il nuovo strumento di verifica e controllo in dote all'Agenzia delle Entrate.

 

L'algortitmo cd. Risparmiometro è quindi applicato non solo alle aziende ma anche sui privati cittadini, con l'obiettivo di stanare i furbetti dell'evasione fiscale.

 

L'evasometro, va quindi ad aggiungersi agli altri strumenti di cui dispone l'Amministrazione Finanziaria ma attenzione perché tale applicazione è stata introdotta dal governo Monti nel 2012 con il nome di risparmiometro, ma solo ora, dopo ben 7 anni, è diventato finalmente operativo.

 

Lo scopo primario dell'Evasometro è recuperare tra i 10 e i 15 miliardi, insieme alla fatturazione elettronica e allo scontrino digitale.

 

Con l'Evasometro 2020 parte invece una vera e propria rivoluzione culturale perché come previsto dalla Legge di Bilancio 2020 evasione fiscale viene introdotta una misura che nel bilancio prende il nome di evasometro con anonimizzazione.

 

Cosa significa evasometro con anonimizzazione? Che saranno controllati tutti i dati su fatture, su transazioni o consumi ma in modo anonimo e trattati come tali, pertanto, restano tutelate tutte le norme di riservatezza stabilite in Italia e in Europa.

 

Entro questi limiti però si attiverà una sorta di Grande fratello fiscale il cd. Evasometro sotto forma di algoritmo in grado di incrociare i dati delle fatture, dei consumi o dei movimenti bancari con gli strumenti dell’intelligenza artificiale.

 

Le incongruenze rilevate dall'algoritmo saranno segnalate e potranno dare luogo ad accertamenti di funzionari dell’Agenzia delle Entrate o della Guardia di Finanza.

 

Cos'è l'Evasometro anonimizzato? Novità in Legge di Bilancio 2020

Che cos'è l'Evasometro anonimizzato? L'Evasometro anonimzzato 2020 è il nuovo strumento in dote all'Agenzia delle Entrate atto alla verifica e al controllo dei conti correnti, e non solo, dei cittadini privati e delle società, aziende, professionisti ecc.

 

L'Evasometro non è però uno strumento del tutto nuovo, infatti, è stato introdotto nel 2012 dall'allora Governo Monti con il nome di Risparmiometro / Evasometro ma solo oggi, dopo 7 anni, è diventato operativo e regolarmente utilizzato dall'Amministrazione Finanziaria, con l'obiettivo ben preciso di scovare gli evasori fiscali.

 

Pertanto l'Evasometro e Risparmiometro sono le facce della stessa medaglia.

 

Per effetto della Legge di Bilancio 2020 l'Evasometro anonimizzato comincerà a verificare e incrociare anche i dati delle fatture, dei consumi o dei movimenti bancari con gli strumenti dell’intelligenza artificiale.

 

Le incongruenze rilevate dall'algoritmo saranno segnalate e potranno dare luogo ad accertamenti di funzionari dell’Agenzia delle Entrate o della Guardia di Finanza.

 

Evasometro anonimizzato come funziona:

Come funziona l'Evasometro anonimizzato 2020:

  • il meccanismo dell'evasometro si fonda sull'utilizzo di uno speciale algoritmo in grado di incrociare i movimenti bancari dei contribuenti con i redditi che sono stati comunicati da loro stessi al fisco attraverso la dichiarazione dei redditi.

  • I controlli avvengono quindi utilizzando una grandissimo database, chiamato SuperAnagrafe, e facendo incrociare i dati delle comunicazioni bancarie con altri dati utili, come ad esempio le informazioni contenute nei 730 e i nomi di chi è ritenuto a rischio evasione. 

  • Qualora l'algoritmo evidenzi casi di spese eccessive rispetto a quanto dichiarato, scattano ulteriori verifiche della Guardia di Finanza. 

  • Al contribuente in sede di contraddittorio, spetta poi il compito di spiegare le presunte anomalie, fornendo la documentazione necessaria ovvero "dati e notizie rilevanti ai fini dell’accertamento nonché avviare, in caso di accertamento, il procedimento per adesione".

  • Nel caso in cui poi, le prove portate dal contribuente, non fossero ritenute sufficienti a spiegare l'incongruità rilevata, allora l'Agenzia delle Entrate, potrebbe procedere ad applicare la cd. tassa sui risparmi solo per quella parte che, secondo l'Evasometro ed i controlli dell'Agenzia delle Entrate, è ritenuta troppo altra rispetto ai redditi dichiarati in precedenza.

  • Con Il risparmiometro si inverte l’onere della prova: se sul conto corrente ci sono pochi movimenti è possibile che sia alto il rischio di evasione.

 

Evasometro 2020: cosa controlla l'Agenzia Entrate e Guardia di Finanza?

Cosa controlla l'Evasometro 2020?

L'Agenzia delle Entrate con il cd. Evasometro/Risparmiometro verifica non solo i risparmi, giacenze medie sul conto corrente, i flussi mensili in entrata e uscita, i saldi iniziali e i saldi finali dell’anno, ma anche altre fonti di reddito, quali:

  • dati delle fatture;

  • dati pagamenti e consumi;

  • movimenti bancari;

  • conto corrente;

  • carta di credito;

  • conto deposito;

  • prodotti finanziari;

  • obbligazioni.

Con questo tipo di verifiche, pertanto, le anomalie sui redditi dichiarati si possono estendere a tutti i prodotti finanziari che un cittadino possiede.

 

Da ricordare inoltre che qualora l'algoritmo rilevi uno scostamento del 20% al contribuente viene sempre data la possibilità di difendersi. Per maggiori informazioni su tale eventualità leggi anche il nostro articolo di approfondimento Risparmiometro come difendersi dai controlli conto correnti e dall'invito a comparire dell'Agenzia delle Entrate.

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