IRES 2020: scadenza acconto saldo f24 e proroga, calcolo e aliquota

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IRES 2020: scadenza acconto saldo f24 e proroga, calcolo e aliquota

IRES 2020: l'imposta sul reddito delle società è una imposta proporzionale e personale con aliquota pari al 24% che le persone giuridiche devono versare allo Stato italiano tramite il modello F24 dell'Agenzia delle Entrate, in acconto e saldo sulla base della dichiarazione dei redditi effettuate con il modello Redditi 2020.

 

L'acconto e saldo IRES, deve essere versato dalle società entro specifiche scadenze:

1) IRES in un'unica rata entro il 30 novembre, sempre se l'importo dell'acconto non è pari o superiore a 257,52 euro;

 

2) IRES in due rate: se l'acconto è pari o superiore alla soglia sopra indicata, è possibile versare l'imposta in due rate con scadenza 30 giugno e 30 novembre.

 

L'aliquota IRES 2020 al 24% per le società di capitali, è stata una delle novità introdotte dalla Legge di Stabilità 2017, insieme all'introduzione della nuova IRI, imposta sul reddito imprenditoriale per le piccole e medie imprese, rimandata al 2018.

 

Coronavirus, IRES acconto 2020 le ultime novità:

Coronavirus, calcolo acconti IRPEF 2020 novità Decreto Liquidità: in questo periodo emergenziale da Covid-19, il decreto Liquidità ha introdotto delle novità circa la modalità di calcolo degli acconti delle imposte 2020.

 

Con la Circolare 9 del 13.04.2020 l’Agenzia delle Entrate ha illustrato le novità da Coronavirus, in merito alle scadenze di Irpef, Ires e Irap.

 

IRES acconti 2020 con metodo storico o previsionale senza sanzioni:

Il calcolo di Ires e Irpef per l’anno 2020, quest'anno si potrà effettuare secondo il metodo storico, e cioè calcolare l'imposta dovuta sulla base di quanto dovuto per l’anno precedente, considerando detrazioni, crediti di imposta e ritenute.

 

In alternativa, si potrà utilizzare il metodo previsionale senza temere di incorrere in more o sanzioni per omesso e insufficiente versamento.

 

Acconti imposte 2020 calcolo metodo previsionale: niente sanzioni se scostamento è uguale o inferiore al 20%

In particolare nella Circolare AdE si legge che "al fine di ridurre il fabbisogno finanziario delle imprese, viene favorito l’utilizzo del metodo previsionale ai fini della determinazione degli acconti dovuti per il 2020, introducendo, un regime di favore che prevede la mancata applicazione di sanzioni (per omesso o insufficiente versamento) ed interessi nell’ipotesi in cui l’acconto versato col metodo previsionale non sia inferiore all’ottanta per cento della somma che risulterebbe dovuta a titolo di acconto sulla base della dichiarazione relativa al periodo di imposta in corso".

 

In pratica significa che l’acconto IRPEF 2020 e IRES può essere effettuato sulla base di quanto il contribuente prevede di realizzare come reddito, ipotizzando anche le eventuali detrazioni e deduzioni. Di conseguenza, se lo scostamento tra quanto versato e quanto realmente dovuto sarà uguale o inferiore al 20%, non verranno applicate more o sanzioni.

 

Lo stesso principio si applica anche alle seguenti imposte:

  • imposta sostitutiva sui redditi;

  • cedolare secca sul canone di locazione;

  • IVIE;

  • IVAFE.

 

Scadenza IRES 2020 proroga:

Le nuove date del calendario fiscale da ricordare e che riguardano la Dichiarazione dei redditi 2020 scadenzeversamenti prorogati sono:

  • proroga versamenti imposte 2020 dal 30 giugno al 20 luglio del 2020 per tutti i soggetti titolari di partita IVA che applicano gli ISA 2020 e i contribuenti del regime forfettario, il pagamento delle imposte dirette, IRPEF, addizionale comunale e regionale, IRAP, con il modello Unico ha subito una proroga.

  • niente proroga versamenti imposte 2020 con o senza maggiorazione: per i contribuenti non interessati dagli ISA 2020 al momento infatti non c'è alcuna proroga pagamento IRPEF, IRES e IRAP con o senza la maggiorazione dello 0,40%.

 

Cos'è l'IRES 2020?

Che cos'è l'IRES 2020? L'IRES è l'acronimo di imposta sul reddito delle società ed è un'imposta introdotta in Italia dal Dl 344/2003, intervenuto a modificare il regime fiscale del capitale e delle imprese, uniformandolo a quello in vigore nel resto dei Paesi dell'Unione Europea. Dal 1° gennaio 2004, l'IRES ha sostituito la IRPEG

 

L'IRES, che deve essere pagata dalle persone giuridiche in maniera proporzionale al reddito e in modo diretto, va versata sulla base della dichiarazione dei redditi, modello Unico e pagata tramite modello F24  e relativo codice tributo all'Agenzia delle Entrate in un'unica rata al 30 novembre, o due rate, 30 giugno (nuova scadenza fiscale da quest'anno) e 30 novembre, a seconda che l'acconto per l'anno di imposta, sia pari o superiore a 257,52 euro.

 

Dal 2017, per effetto della nuova Legge di Bilancio, il Governo ha deciso per il taglio aliquota IRES al 24%. Stessa aliquota, anche per la nuova IRI imposta sul reddito dell'imprenditore che però non mai entrata in vigore e sarà addirittura ABOLITA con la nuova Manovra 2019 per dare spazio alla flat tax.

 

Dal 2019 per effetto della Legge di Bilancio 2019 l'aliquota IRES al 15% per:

  • investimenti effettuati in beni strumentali materiali nuovi (di cui all’articolo 102 TUIR)

  • costo del personale dipendente assunto con contratto a tempo determinato o indeterminato, a patto che:

    • il suddetto personale sia destinato per la maggior parte del periodo d’imposta a strutture produttive nel territorio italiano;

    • che si verifichi un incremento del numero complessivo medio dei lavoratori dipendenti impiegati rispetto al numero di quelli assunti alla data del 30 settembre 2018.

è stata abolita dal decreto Crescita pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

 

IRES 2020: per chi è obbligatoria l'imposta sul reddito delle società?

Per chi è obbligatorio il pagamento dell'IRES 2020? L'imposta sul reddito della società, deve essere pagata dai soggetti IRES, ossia da:

 

- Società per azioni, società in accomandita per azioni, SRL, società cooperative e società di mutua assicurazione purché residenti in Italia;

 

- Enti pubblici e privati diversi dalle società, residenti nel territorio dello Stato che hanno o meno per oggetto esclusivo o principale l'esercizio di attività commerciali. Tale oggetto della società o dell’ente, ricordiamo è determinato direttamente dalla legge oppure dallo statuto o dall'atto costitutivo della società mentre in caso contrario, è definito sulla base dell'attività effettivamente esercitata in Italia.

 

- Società e gli enti di ogni tipo, con o senza personalità giuridica, non residenti nel territorio dello Stato. Per cui sono soggetti all'IRES anche i redditi prodotti da società estere che svolgono attività in Italia, a prescindere dal fatto che tale reddito possa essere poi tassato anche nel Paese di residenza.

 

Con la Finanziaria 2007, sono inoltre passivi di imposta sul reddito delle società anche i Trust residenti in Italia che hanno o meno per oggetto esclusivo o principale l'esercizio di attività commerciali e i trust, con o senza personalità giuridica, non residenti nel territorio dello Stato. 

 

Aliquota IRES 2020 24% e calcolo reddito:

Il calcolo del reddito delle società da assoggettare all'IRES è determinato sulla base del reddito complessivo netto a cui va applicata la specifica aliquota.

 

L'aliquota IRES 2020 è 24%, per cui essendo un'imposta proporzionale che colpisce il reddito della società, maggiore è il reddito della società o dell'ente e maggiore è la misura dell'imposta da versare.

 

Per calcolare la base imponibile IRES, si deve prima determinare l'imposta lorda Ires, per cui se la società ha un reddito è di 50.000 euro questo va moltiplicato per l'aliquota la 24%, il risultato ottenuto, 12.000 euro, è l'imposta lorda.

 

Da questa vanno poi considerate le ritenute subite a titolo di acconto e crediti d’imposta, pertanto, se ad esempio, nel 2018 l'impresa ha un'imposta lorda Ires di 6 mila euro ma ha subito ritenute per 1.500 euro e detrazioni pari a 1.000 euro, l'imposta sul reddito dovuta dalla società è pari a 3.500 euro.

 

Se invece l'imposta lorda è di 12.000 euro come nell'esempio riportato sopra, e la società vanta 1.000 euro di crediti e acconti versati per 9.500 euro, il saldo IRES dovuto è pari a 12.000 – 1.000 – 9.500 = -1500 euro: rappresenta un credito Ires per l'impresa.

Novità in arrivo per la riduzione aliquota IRES decreto Crescita.

 

Deducibilità e detraibilità costi dalla base imponibile IRES: come funziona?

L'impresa soggetta all'IRES ha diritto a calcolare la deducibilità e la detraibilità dei costi inerenti in modo da ridurre la base imponibile, e pagare quindi una minore Ires.

Per deducibilità costi si intende la possibilità per l'impresa di sottrarre i costi sostenuti per l'attività dal totale dei ricavi sulle vendite.

 

Per scaricare tali spese dalla dichiarazione dei redditi, tramite modello Unico 2020, occorre però che tali oneri siano stati sostenuti nella piena correlazione tra l'esercizio di imprese e la spesa. 

 

Come funziona la deduzione dei costi dalla base imponibile IRES?

La deducibilità Ires funziona in questo modo:

  • se ad esempio un'impresa edile ha volume di ricavi di 50 mila euro nel corso del 2019 ma ha speso per materiali e personale 40.000 euro, queste spese essendo correlate ed inerenti, sono totalmente deducibili.

  • Ciò significa che l'impresa invece che calcolare la base imponibile Ires su 50 mila euro, lo fa sulla base della differenza tra i ricavi e i costi sostenuti, per ricavi 50.000 - costi 40.000 = base imponibile Ires 10.000 euro.

  • Su tale valore, che poi è il reddito di impresa, si calcola l'aliquota IRES al 24%, con il risultato che 2.400 euro è la misura dell'Ires dovuta dall'impresa.

 

Come funziona la detrazione Ires? La detraibilità delle spese a differenza della deduzione, è un diritto che consente all'impresa di ridurre la misura dell'imposta e non la base imponibile su cui calcolare la aliquota.

 

Se ad esempio la società x ha una base imponibile Ires lorda di 40.000 euro ma effettua delle assunzioni per le quali la legge prevede una detrazione d'imposta pari a 15 mila euro, l’imposta Ires netta dovuta dalla società in questo caso è pari a 40.000 - 15.000 euro = 25.000 euro. 

 

Acconto e Saldo IRES 2020: quanto e quando si paga? Novità decreto fiscale 2020

Il versamento dell'imposta sul reddito delle persone giuridiche di norma deve essere effettuato pagando il saldo Ires 2020 entro il 16° giorno del 6° mese successivo alla chiusura dell'anno di riferimento, per cui se l'impresa deve versare l'Ires 2020 e se la chiusura dell'anno è il 31 dicembre 2019, il pagamento deve essere effettuato entro il 30 giugno 2020.

 

Pertanto, entro tale termine anche se in realtà la scadenza Ires con modello Redditi l'impresa deve versare oltre che il saldo e anche l'acconto Ires 2020 che è pari al 100% dell’Ires dovuta per l’anno precedente.

 

Facciamo un esempio d calcolo acconto e saldo IRES:

  • Se l'impresa deve un saldo Ires 2019 di 2.000 euro, deve versare un acconto 2020 di pari importo, per cui 4 mila euro tra saldo e acconto.

  • Se poi l'acconto Ires 2020è pari o superiore a 257,52 euro, l'importo dovuto può essere pagato dalla società dividendolo in  2 rate di cui: 

    • la prima pari al 40% dell'Ires dovuta in acconto nel 2020 da versare entro il 30 giugno o oltre in caso di nuova proroga versamento Unico.

    • la seconda pari al 60% dell'acconto 2020 da pagare entro il 30 novembre 2020.

  • Se inve l'importo dell'acconto Ires 2020 è pari o superiore a 257,52, si versa l'imposta entro il 30 novembre.

 

IRES 2020 istruzioni compilazione f24 e codice tributo:

Istruzioni f24 Ires 2020: I soggetti Ires devono versare saldo + acconto con il modello f24 Agenzia delle Entrate, scaricabile gratis nella versione cartacea, pdf o f24 editabile 2020, ossia, compilabile direttamente online.

 

Nel modello vanno indicati i dati di chi effettua il versamento per cui i dati della società, l'anno di riferimento, il codice tributo, l'importo dell'imposta da pagare, eventuali crediti d'imposta da utilizzare e la data del pagamento.

 

Se l'impresa pertanto deve pagare il saldo 2019 e l'acconto 2020, deve indicare nell'F24:

  • Erario, codice tributo 2002;

  • Anno saldo 2019;

  • Acconto anno 2020, barrando le le due caselle indicando i relativi importi;

 

Dichiarazione dei redditi modello Redditi 2020 società di capitali:

La dichiarazione dei redditi è obbligatoria per tutti i contribuenti, fatta eccezione per i casi di esonero previsti dalla legge.

Per le società, imprese e persone giuridiche soggetti all'Ires, tale dichiarazione va effettuata tramite modello Redditi Società di capitali 2020, per dichiarare i redditi percepiti nell'anno 2019.

 

I termini per la presentazione del modello, è entro il 30 novembre 2020.


Tra le principali novitàintrodotte nel modello Unico, ricordiamo le erogazioni liberali della cultura detraibili per le attività commerciali compilando il campo RU mentre per le attività non commerciali l'Art-Bonus ai fini di riduzione Ires va indicato nel quadro RS del modello Redditi Enc, oppure, quadro RN del modello Redditi SP.

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