IUC 2019: scadenza IMU TASI TARI, come si calcola, riduzioni esenzioni

IUC 2019 quando e come si applica IMU, TARI e TASI su prima e seconda casa e altri immobili, riduzioni, esenzioni e esclusione imposta immobili e rifiuti

Redazione
di Redazione
13 settembre 2019 15:08
IUC 2019: scadenza IMU TASI TARI, come si calcola, riduzioni esenzioni

IUC 2019 quando e come si applica IMU, TARI e TASI riduzioni, esenzioni e casi di esclusione previste per l'anno di imposta 2019.

 

Si ricorda che l'imposta unica comunale, introdotta per la prima volta nel 2014, si basa quindi su due principi fondamentali che sono:

1) il possesso di immobili, tipologia di immobile e valore IMU e,

2) erogazione dei servizi comunali, TASI e TARI.

 

Le aliquote per le tre componenti, sono come sempre decise dal Comune in cui è ubicato l'immobile.

 

IUC 2019 prima e seconda case: come funziona?

Come funziona la IUC 2019? La IUC 2019 si compone dell'IMU che è un'imposta di natura patrimoniale ed è dovuta quando si è possessori di immobili, quindi su prime case se di lusso e seconde case e altri immobili, l'imposta unica comunale comprende però anche la competente dei servizi indivisibili TASI, tassa abolita sull'abitazione principale sia che l'immobile sia di proprietà che in affitto mentre la TARI rappresenta la tassa su rifiuti a copertura dei costi dei servizi di raccolta e smaltimento rifiuti a carico di chi di fatto utilizza l'immobile.

 

IUC 2019 esenzione IMU: immobili esclusi

  • I comuni possono decidere se considerare l'abitazione principale di proprietà o usufrutto di anziani o disabili che acquisiscono la residenza preso o ospedali e case di cure, come non soggette all'imposta a condizione che non risulti affittata.

     

  • Abitazioni principali utilizzate da parenti in linea retta entro il primo grado, le agevolazioni IUC possono essere fruite solo del la quota di rendita catastale dell'immobile non è superiore a 500 euro o se il nucleo famigliare abbia un reddito ISEE non superiore ai 15.000 euro.

     

  • Cooperative edilizie e a proprietà indivisa, adibite ad abitazione principale e relative pertinenze dei soci assegnatari.

     

  • abbricati di di abitazioni civili destinati ad alloggi sociali.

     

  • casa coniugale assegnata al coniuge, a seguito di provvedimento di separazione legale, annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio.

     

  • unico immobile non concesso in locazione, dal personale in servizio permanente appartenente alle Forze armate e alle Forze di polizia ad ordinamento militare e da quello dipendente delle Forze di polizia ad ordinamento civile, nonché dal personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, al personale appartenente alla carriera prefettizia, per il quale non sono richieste le condizioni della dimora abituale e della residenza anagrafica. 

Ecco invece come funziona IUC 2019 calcolo.

 

IUC 2019 su immobili strumentali e non affittati

L’IMU sugli immobili strumentali è deducibile ai fini di determinazione del reddito di impresa e del reddito derivante dall’esercizio di arti e professioni nella misura del 20% ma non è deducibile ai fini IRAP. 

 

IMU su immobili non affittati: l’IRPEF e le relative addizionali dovute sui beni non locati, non sarà dovuta, fatta eccezione per i redditi di immobili ad uso abitativo non locati ubicati nello stesso comune in cui si trova l'abitazione principale e assoggettati all'IMU, concorrono alla formazione della base imponibile IRPEF nella misura del 50%. 

 

TASI 2019: aliquote, esenzioni e riduzioni tariffa

Nella IUC 2019 la TASI si calcola sulla base del possesso e la detenzione a qualsiasi titolo di un immobile o fabbricato, fatta eccezione dell'abitazione principale.

  • Sono inoltre escluse dal calcolo TASI, ai fini IUC 2019, le aree scoperte e locali pertinenziali o accessori non operativi, le aree condominiali se non utilizzate in via esclusiva.

  • La TASI in caso di detenzione temporanea non superiore a 6 mesi nello stesso anno, è dovuta solo dal possessore dei locali a titolo di proprietà, usufrutto, uso, abitazione e superficie.

  • Ai fini di calcolo TASI, l'imposta prende in esame la base imponibile IMU mentre l'aliquota TASI è pari all'1 per mille che il Comune può con delibera ridurre fino al suo completo azzeramento.

  • Con la stessa delibera, il Comune ha facoltà di decidere la percentuale di aliquota TASI e IMU.

Per l'aliquota TASI 2019 la quota massima può essere aumentata per effetto della legge di bilancio 2019.

Sono previste riduzione TASI per:

  • a) abitazioni con un solo occupante;

  • b) abitazioni per uso stagionale od altro uso limitato e non continuativo;

  • c) locali, diversi dalle abitazioni, ed aree scoperte adibiti ad uso stagionale o ad uso non continuativo, ma ricorrente; 

  • d) abitazioni occupate da soggetti che risiedano o abbiano la dimora, per più di sei mesi all’anno, all’estero;

  • e) fabbricati rurali ad uso abitativo;

  • f) superfici essenti il normale rapporto tra produzione dei rifiuti e superficie stessa;

Qualora l'unità immobiliare sia occupata da un soggetto diverso da chi possiede il diritto o la titolarità dell'immobile, la TASI è dovuta dall'occupante nella misura scelta dal Comune per questo caso, dal 10 al 30% dell'ammontare complessivo mentre la quota residua TASI è dovuta dal titolare del diritto reale dell'unità immobiliare, solo se la casa non è abitazione prinicipale.

 

TARI 2019: quando si applica e riduzioni

Ai fini IUC, la Tari 2019 si applica sul principio del possesso o la detenzione a qualsiasi titolo dell'immobile, di locale o area scoperta in grado di produrre rifiuti solidi urbani. Sono escluse dalla TARI le aree scoperte o pertinenze dell'abitazione e di locali già tassati, le aree condominiali a patto che non vengano utilizzate o occupate in maniera esclusiva.

 

La Tari è inoltre dovuta da qualsiasi soggetto che possieda o detenga a qualsiasi titolo locali o aree scoperte adibite a qualsiasi uso che siano in grado di produrre rifiuti urbani. In caso di più proprietario o utilizzatori, l'imposta è dovuta in un unico tributo.

 

Per quanto riguarda invece, l'occupazione temporanea di immobili non superiore ai 6 mesi nello stesso anno solare, la TARI è dovuta solo dal proprietario dei locali o aree, usufrutto, uso, abitazione o superficie.

Per immobili in multiproprietà e centri commerciali, il soggetto che gestisce i servizi comuni è il responsabile del pagamento della TARI applicata a locali e aree scoperte di uso comune e in via esclusiva dai singoli possessori. Su quest'ultimi rimangono fermi gli altri obblighi e diritti derivati da possesso dei locali o aree riservate in via esclusiva.

 

Calcolo TARI 2019:

Come si calcola la TARI 2019? Il calcolo TARI si applica sulle superfici degli immobili dichiarate al catasto o iscrivibili 

ed equivalgono ai mq calpestabili in grado di produrre solidi urbani.

 

Nello specifico, fino all'attuazione delle disposizioni contenute nel comma 440 Legge di Stabilità, il calcolo TARI nell'IUC 2018 si basa sull'80% dei mq degli immobili e già accertati con TARSU, TIA1 e TIA2 e TARES. 

 

Successivamente, l'interscambio e l'allineamento dati tra Agenzia delle Entrate e Catasto, sulla base di planimetrie, toponomastica e aumenti delle rendite catastali già aggiornate e in via di aggiornamento.

 

Sarà poi cura dei Comuni comunicare ai contribuenti, le eventuali nuove superficie elaborate dall'Agenzia delle Entrate.

Vedi a tale proposito calcolo TARI.

 

TARI rifiuti speciali e assimilati: 

Ai fini di determinazione della superficie da calcolare la TARI, non si tiene conto della parte in cui si producono in via continuativa o prevalente i rifiuti speciali, il cui smaltimento è a carico dei produttori a condizione che dimostrino il loro trattamento entro i i vigenti termini di legge.   

Per i rifiuti speciali assimilati prodotti da magazzini di materie prime e prodotti finiti, la TARI dovuta è pari al 40%. Sono compresi nei rifiuti assimilati, quelli prodotti da uffici, mense, spacci, bar e locali al servizio di lavoratori e pubblico, le cui superficie però sono assoggettate per intero. Non rientrano invece nei rifiuti assimilati quelli formati nelle aree produttive.

Rimane invariata l'applicazione della TARI anche per gli istituti scolastici. Il costo per la gestione dei rifiuti delle scuole viene sottratto dal costo che deve essere coperto con il tributo comunale sui rifiuti.

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Riduzioni TARI 2019:

Le riduzioni previste per la componente TARI nella IUC sono:

a) abitazioni con un solo occupante

b) abitazioni per uso stagionale od altro uso limitato e non continuativo. 

c) locali, diversi dalle abitazioni, ed aree scoperte adibiti ad uso stagionale o ad uso non continuativo, ma ricorrente; 

d) abitazioni occupate da soggetti che risiedano o abbiano la dimora, per più di sei mesi all’anno, all’estero.

e) fabbricati rurali ad uso abitativo. 

Resta comunque prerogativa del Comune deliberare o meno altri ti di riduzione TARI nella IUC 2019 a patto che sia dimostrata l'effettiva copertura dei costi o eccedere al massimo del 7% del costo complessivo del servizio garantendo comunque la loro copertura.

La Tari per i soggetti che occupano o detengono temporaneamente, con o senza autorizzazione, locali od aree pubbliche o di uso pubblico, i comuni stabiliscono con il regolamento le modalità di applicazione della TARI, in base a tariffa giornaliera. L’occupazione o la detenzione è temporanea quando si protrae per periodi inferiori a 183 giorni nel corso dello stesso anno solare. 

La misura tariffaria, in questo caso, è determinata in base alla tariffa annuale della TARI, calcolata sui giorni di occupazione, maggiorata di un importo percentuale non superiore al 100%.

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