Le commodity: come funziona il mercato delle materie prime nel mondo

Il mercato delle commodity riveste un ruolo importante per gli investitori. Petrolio ed oro sono le materie prime più scambiate al mondo sul CME di Chicago

Le commodity: come funziona il mercato delle materie prime nel mondo

I mercati finanziari possono suddividersi in base alla natura degli strumenti negoziati in azionari, obbligazionari, valutari e delle materie prime.

 

Quest’ultimo, anche detto mercato delle commodity, riveste un importante ruolo per gli investitori, basti pensare all’oro o al petrolio.

 

Cosa sono le commodity

Il termine inglese commodity, al plurale commodities, deriva dal francese commodité che vuol dire pratico oppure vantaggio o convenienza. Con questo termine si indica un qualsiasi bene o servizio scambiabile sul mercato senza differenze qualitative per il quale ci sia una domanda ed una offerta.

 

Sono materie prime che tendono a conservare nel tempo le loro caratteristiche originali e proprio per questo si prestano ad essere scambiate sui mercati finanziari, senza che vi sia il pericolo di deterioramento immediato del bene. Le commodity sono dunque immagazinabili e conservabili nel tempo.

 

Possono essere classificate in due macrocategorie a seconda delle loro caratteristiche principali. Parliamo di:

 

Soft commodity, riferendoci a beni del settore agricolo e dall’allevamento. Sono suddivisibili in queste sottocategorie:

  • prodotti agricoli quali tabacco, zucchero, cacao, caffè, succo d'arancia, frumento, mais, avena, farina di soia, olio di soia, soia, legname;

  • carni: bovini, bovini da latte, maiali, pancetta di maiale.

 

Hard commodity, riferendoci al settore energetico e dei metalli. Si possono a loro volta suddividere in:

  • prodotti energetici: benzina, etanolo, gas naturale, nafta, petrolio, propano, energia elettrica da fonte primaria e non;

  • metalli: quelli preziosi come oro, platino, argento, palladio e quelli comuni come alluminio, nickel, rame, zinco, cobalto, acciaio, stagno

 

Come si fa trading con le commodity?

Lo scambio delle commodity è standardizzato per qualità, valuta ed unità di misura. Ad esempio, il petrolio è quotato in dollari al barile mentre l’oro in dollari l’oncia.

 

Il prezzo della materia prima viene determinato in base alla legge della domanda e dell’offerta.

 

Gli investitori possono fare trading sulle commodity in vari modi, attraverso:

 

a) Commodity fisiche: il bene stesso può essere oggetto di negoziazione;

 

b) Commodity derivate: lo scambio della materia prima può avvenire attraverso strumenti derivati come:

  • Commodity future: si tratta di contratti futuri in cui ci si obbliga a scambiare ad un determinato prezzo una prefissata quantità di merce ad una data stabilita a priori;

  • Commodity bond: obbligazioni il cui valore di rimborso del capitale e gli interessi è indicizzato alla quotazione di una certa materia prima;

  • Commodity option e swap: contratti nati per fornire coperture sulle oscillazioni dei prezzi. Le parti acquisiscono solo un diritto di acquisto o vendita sulle commodity senza obbligo di esecuzione del contratto.

 

Dove vengono scambiate le commodity?

Ci sono diversi mercati dove possono essere scambiate le commodities e gli strumenti finanziari ad esse collegate. Tra i più importanti ci sono:

  • In America il Chicago Mercantile Exchange (CME) dove vengono scambiati i future sulle commodity. Nel 2007 ha incorporato il Chicago Board of Trade (CBOT) e nel 2008 il New York Mercantile Exchange (NYMEX) ed il COMEX;

  • In Europa l'Intercontinental Exchange (ICE) ed il London Metal Exchange (LME). Da segnalare anche il London International Financial Futures Exchange (LIFFE) dove sono negoziati i futures e le opzioni dell’Euronext;

  • In Italia grazie all’ETFplus di Borsa Italiana, al SeDeX, all’IDEX e all’IDEM;

  • In Asia il Dalian Commodity Exchange (DCE), seconda borsa al mondo per lo scambio di futures nel settore agricolo e il Multi Commodity Exchange (MCX) con sede a Mumbai, in India.

 

Commodity: petrolio ed oro tra i più scambiati

Ai primissimi posti della classifica delle materie prime più scambiate al mondo ci sono il petrolio e l’oro, con il secondo considerato bene rifugio per eccellenza in situazioni di elevata incertezza. Le quotazioni del greggio, invece, risentono delle recessioni economiche e della riduzione nell’estrazione e produzione.

 

Quando parliamo di petrolio possiamo distinguere tra Brent e WTI. Il Brent Crude viene estratto nel Mare del Nord, mentre il West Texas Intermediate viene dal Nord America, in particolare dal Texas, dalla Louisiana e dal Nord Dakota. Questi due tipi di petrolio hanno una scarsa densità e sono dunque facilmente raffinabili. Il Brent e il WTI hanno prezzi differenti, con il secondo in genere più costoso del primo. Il Brent però influenza il 60% dei prezzi di mercato.

 

Molto richiesti anche il gas naturale, l’argento, il gasolio da riscaldamento, lo zucchero, il mais, il caffè, il grano e la soia.

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