La manovra 2021

Legge di Bilancio 2021 partite IVA e imprese: cosa cambia? Le novità

Dall’addio all’esterometro alla semplificazione della Nuova Sabatini. Vediamo tutte le misure in arrivo con la Manovra per titolari partite IVA e imprese

Legge di Bilancio 2021 partite IVA e imprese: cosa cambia? Le novità

Novità importanti per le partite IVA nella Legge di Bilancio 2021, per aprire la strada a quel sentiero di semplificazione che il Governo intende percorrere e che porta dritto verso le dichiarazioni IVA precompilate.

 

Dall’addio all’esterometro alla semplificazione della Nuova Sabatini. Vediamo tutte le misure in arrivo con la Manovra per i titolari di partite IVA e per le imprese, compresa l'Iscro, la cassa integrazione per autonomi e Partite Iva, e l'anno bianco contributivo.

 

Manovra 2021 manda in pensione l'esterometro. Cos’è e come funziona

Il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, ha più volte promesso al popolo delle partite IVA una semplificazione fiscale rivoluzionaria negli anni a venire attraverso una Riforma fiscale graduale che vede al traguardo una dichiarazione precompilata anche per gli autonomi e per le imprese.  

 

Lo start di questo percorso arriva con la Legge di Bilancio 2021, che prevede l’addio all’esterometro a partire dal 2022. Cos’è l’esterometro? Si tratta del meccanismo introdotto con l’obbligo della fatturazione elettronica nel 2019 a sostituzione dello spesometro per le operazioni con i soggetti esteri.

 

A cosa serve? L’esterometro serve per la comunicazione dati delle operazioni transfrontaliere, cioè delle fatture emesse e ricevute nei confronti e da soggetti non stabiliti nel territorio dello Stato, per i quali non è stata emessa e ricevuta fatturaelettronica tramite il Sistema di Interscambio (SdI).

In parole più semplici serve per inviare all’Agenzia delle Entrate i dati delle operazioni di cessione di beni e prestazioni di servizi effettuate e ricevute verso e da soggetti esteri.

 

Con la Manovra 2021 l’esterometro va in pensione ma solo a partire dal 2022. Secondo il testo della bozza della Legge di Bilancio 2021, dal 1° gennaio 2022 i titolari di partite IVA dovranno trasmettere i dati delle fatture estere non più con l’esterometro o con un adempimento specifico ma semplicemente tramite il Sistema di Interscambio.

 

In particolare, la Legge di Bilancio 2021 stabilisce che per le operazioni da e verso l’estero, a partire dal 2022:

  • la trasmissione telematica dei dati delle operazioni svolte per soggetti esteri andrà effettuata entro i termini di emissione delle fatture (12 giorni) o dei documenti che ne certificano i corrispettivi;

  • la dichiarazione delle operazioni ricevute da soggetti esteri andrà fatta entro il quindicesimo giorno del mese successivo a quello di ricevimento del documento attestante l’operazione.

 

I termini per l’invio al SdI dei dati delle fatture estere si allineano così a quelli delle annotazioni da effettuare sui documenti contabili e fiscali. Un primo passo importante verso la precompilata IVA, il cui debutto è previsto per il 1° luglio 2021.

 

Cambiano anche le sanzioni per errata od omessa comunicazione. Per le operazioni effettuate a partire dal 1° gennaio 2022, si applica la sanzione amministrativa di euro 2 per ciascuna fattura, entro il limite massimo di euro 400 mensili. La sanzione è ridotta alla metà, entro il limite massimo di euro 200 per ciascun mese, se la trasmissione è effettuata entro i quindici giorni successivi alle scadenze stabilite, ovvero se, nel medesimo termine, è effettuata la trasmissione corretta dei dati.

 

La legge di Bilancio 2021 punta alla semplificazione fiscale introducendo anche il divieto di fatturazione elettronica per le prestazioni sanitarie effettuate nei confronti delle persone fisiche. Questi dati continueranno ad essere trasmessi all’Agenzia delle Entrate dal sistema TS.

 

Legge di Bilancio 2021 proroga prestiti garantiti e semplifica Nuova Sabatini

La Manovra finanziaria 2021 da 38 miliardi di euro adotta importanti misure a sostegno delle imprese colpite dalla crisi da Coronavirus, introducendo ulteriori 12 settimane di cassa integrazione Covid e il blocco dei licenziamenti fino al 31 marzo 2021.

 

Previste anche varie forme di sostegno all’occupazione, come gli sgravi per l’assunzione di giovani under 35, per le donne disoccupate e per le imprese del Mezzogiorno.

 

Istituto un fondo ristori da 4 miliardi di euro per il 2021 per consentire il tempestivo adeguamento degli interventi di sostegno alle attività economiche colpite dalla pandemia.

 

Per quanto riguarda il credito alle imprese, invece, la novità fondamentale della Legge di Bilancio 2021 consiste nella proroga di ulteriori sei mesi dei prestiti garantiti da SACE e dal Fondo PMI, istituiti dal decreto Liquidità Imprese di aprile, con la scadenza che passa dal 31 dicembre 2020 al 30 giugno 2021.   

 

Restando in tema di prestiti, la Manovra 2021 ha deciso anche di semplificare la Nuova Sabatini per incentivare gli investimenti negli anni a venire.

 

La misura Beni strumentali, anche nota come Nuova Sabatini, è un’agevolazione pubblica erogata dal Ministero dello Sviluppo Economico che mira a semplificare l’accesso al credito delle piccole e medie imprese (PMI), attraverso il finanziamento agevolato degli investimenti per acquisto o leasing di macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo, hardware, software e tecnologie digitali, coprendo in sostanza gli interessi sul prestito.

 

La Manovra 2021 non solo introduce l’erogazione in una soluzione unica del contributo statale per i finanziamenti fissato in sei quote ma lo estende anche ai prestiti superiori ai 200 mila euro. I cambiamenti si applicheranno a partire dal 1° gennaio 2021.

 

Molte altre misure per le imprese sono contenute nella Legge di Bilancio 2021, come la proroga per ulteriori sei mesi, al 31 giugno 2021, della moratoria PMI per mutui e prestiti.

 

Prevista anche nel 2021 l’agevolazione per la quotazione in Borsa per le PMI introdotta dalla Manovra 2019, che consiste nel credito d’imposta per le spese di consulenza relative alla quotazione; incentivi alle aggregazioni aziendali; rifinanziamento del fondo PMI; credito d’imposta investimenti Industria 4.0; credito d’imposta per investimenti al Sud.

 

Manovra 2021: cassa integrazione autonomi Iscro e anno bianco contributivo

Introdotta in via sperimentale la cig autonomi o Iscro, Indennità straordinaria di continuità reddituale ed operativa, nata grazie ad un emendamento alla Legge di Bilancio 2021 che sembra aver trovato il favore di maggioranza e opposizione.

 

La cig autonomi entrerà in vigore con la Manovra finanziaria 2021 e per tre anni, quindi a partire dal 2021 in contemporanea con l’anno bianco contributivo che prevede l’esonero dal pagamento dei contributi per un anno intero per le Partite Iva fino a 50 mila euro e con una perdita di fatturato di almeno il 33% sul 2019 causa Covid-19.

 

Si tratta di misure volte a indennizzare le categorie che nel 2020 hanno ricevuto meno aiuti dallo Stato.

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