La manovra finanziaria

Bonus famiglia, cuneo fiscale, novità fiscali Legge di Bilancio 2021

I punti principali riguardano sanità, famiglie, Mezzogiorno, cuneo fiscale, Riforma fiscale, giovani, misure economia, lavoro, previdenza, scuola, trasporti

Bonus famiglia, cuneo fiscale, novità fiscali Legge di Bilancio 2021

Approvata in via definitiva la Legge di Bilancio 2021.

 

I punti principali del provvedimento riguardano la sanità, le famiglie, il Mezzogiorno, il cuneo fiscale, la Riforma fiscale, i giovani, le misure di sostegno all’economia, lavoro e previdenza, trasporti pubblici, scuola, università e cultura.

 

Manovra finanziaria: in Parlamento dopo via libera Consiglio dei Ministri

La manovra finanziaria 2021 da 40 miliardi di euro ottiene la fiducia al Senato dopo quella alla camera e diventa legge. Prevede una significativa espansione fiscale e contiene importanti provvedimenti che rappresentano la prosecuzione delle misure intraprese sinora per proteggere la salute dei cittadini e garantire la sicurezza e la stabilità economica del Paese. Allo stesso tempo, vengono messe in campo le risorse necessarie per garantire il rilancio del sistema economico, attraverso interventi su fisco, investimenti, occupazione, scuola, università e cultura.

 

Stanziati 4 miliardi per la sanità, 6 miliardi per la scuola, l’università e la cultura, 5 miliardi per la proroga della cassa integrazione Covid riservata alle aziende in difficoltà, 1,8 miliardi in più per il cuneo fiscale, 8 miliardi per la Riforma fiscale.

 

Nuove misure per la Sanità nella legge di Bilancio 2021:

La manovra finanziaria 2021 stanzia circa 4 miliardi di euro per la sanità per affrontare la seconda ondata di contagi che sta mettendo a dura prova il comparto sanitario italiano.

Mai più tagli alla sanità, ma investimenti sulla salute, il nostro bene più prezioso”, ha promesso il ministro Gualtieri definendo “ambiziosa” la manovra.

 

Le diverse misure riguardano in particolare il sostegno del personale medico e infermieristico, fra queste la conferma anche per l’anno 2021 di 30.000 fra medici e infermieri assunti a tempo determinato per il periodo emergenziale e il sostegno delle indennità contrattuali per queste categorie, e l’introduzione di un fondo per l’acquisto di vaccini e per altre esigenze correlate all’emergenza Covid-19.

 

Viene inoltre aumentata di un miliardo di euro la dotazione del Fondo Sanitario Nazionale

 

Scuola, università e cultura

La legge di Bilancio ha deciso di assegnare 6 miliardi di euro al settore della scuola, dell’università e ricerca e della cultura per l’anno 2021.

 

Tra le principali misure riservate al mondo della scuola, prevista l’assunzione di 25 mila assistenti di sostegno con 1,2 miliardi di euro e 1,5 miliardi di euro per l’edilizia scolastica.

 

È previsto poi un contributo di 500 milioni di euro l’anno per il diritto allo studio e sono stanziati 500 milioni di euro l’anno per il settore universitario.

 

All’edilizia universitaria e ai progetti di ricerca sono stati riservati 2,4 miliardi di euro.

 

Un’attenzione particolare è stata riservata al trasporto pubblico, con lo stanziamento di fondi aggiuntivi da utilizzare nei primi mesi del 2021 allo scopo di incrementate le risorse per il trasporto pubblico locale, in particolare modo quello scolastico.

 

Riforma fiscale dal 2022:

Riflettori puntati sulle novità fiscali, con la tanto attesa Riforma del Fisco che si realizzerà in più passi e con la Riforma Irpef rinviata al 2022.

 

In particolare, vengono stanziati 8 miliardi di euro annui a regime per la Riforma fiscale, che comprende l’assegno unico, ai quali si aggiungeranno le risorse derivanti dalle maggiori entrate fiscali che confluiranno nell’apposito fondo “per la fedeltà fiscale”.

 

A livello fiscale grande attenzione è stata riservata alle famiglie e alle imprese del Mezzogiorno.

Con la legge di bilancio 2021 viene finanziata a partire da luglio 2021 una grande riforma per le famiglie, che prevede l’introduzione dell’assegno unico esteso anche agli autonomi e agli incapienti. Viene inoltre prolungata la durata del congedo di paternità.

 

Per colmare il crescente divario tra Nord e Sud Italia, viene portata a regime la fiscalità di vantaggio per il Mezzogiorno con uno stanziamento di 13,4 miliardi nel triennio 2021-2023 e prorogato per il 2021 il credito di imposta per gli investimenti nelle Regioni del Meridione.

 

Il governo, come promesso, è riuscito a portare a regime il taglio del cuneo fiscale per i redditi sopra i 28.000 euro. Stanziati circa 1,8 miliardi di euro aggiuntivi, per un valore complessivo annuo di 7 miliardi di euro.

 

Prorogata la moratoria sulle cartelle esattoriali come richiesto a gran voce dai commercialisti ma anche dall’opposizione. Viene disposta la proroga fino al 31 dicembre 2020 della sospensione delle attività di notifica di nuove cartelle di pagamento, del pagamento delle cartelle precedentemente inviate e degli altri atti dell’Agente della Riscossione.

 

Misure rilancio economia, fondo perduto per pmi in difficoltà

Molte le misure a sostegno dell’economia italiana previste nella legge di Bilancio, per sostenere le imprese in difficoltà e tentare quel rilancio economico che si attende da mesi.

 

Previsti contributi a fondo perduto per commercianti e piccole imprese in difficoltà, con uno stanziamento nella manovra 2021 da circa 4 miliardi di euro.

 

Inoltre, viene fornito un sostegno aggiuntivo alle attività di internazionalizzazione delle imprese, con uno stanziamento di 1,5 miliardi di euro.

 

Vengono prorogate anche le misure a sostegno della ripatrimonializzazione delle piccole e medie imprese.

 

Lavoro e pensioni: 4 miliardi per proroga cassa integrazione Covid

Tra le altre novità contenute nella legge di Bilancio 2021 le misure per il lavoro e la previdenza. Come anticipato dal ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, vengono finanziate ulteriori settimane di cassa integrazione Covid, con lo stesso meccanismo che prevede la gratuità della Cassa per chi ha registrato perdite oltre una certa soglia.

 

Previste anche misure a sostegno dell’occupazione sottoforma di decontribuzione per i giovani. In particolare, viene azzerato alle imprese su tutto il territorio nazionale per tre anni il pagamento dei contributi per l’assunzione a tempo indeterminato dei giovani under 35.

 

Destinati 600 milioni di euro all’anno per sostenere l’occupazione nei settori del cinema e della cultura, tra i maggiormente colpiti dalla pandemia assieme al turismo e alla ristorazione.

 

Sul fronte della previdenza vengono prorogate le misure Ape Social e Opzione Donna, in attesa di una Riforma della Pensioni più ampia nel 2022 per evitare il tanto temuto scalone di 5 anni che si verrà a creare con la scadenza naturale della misura sperimentale Quota 100.

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