capire la bolletta luce

Come leggere bolletta gas o luce: costi kw, fasce orarie e lettura

Come leggere la bolletta di energia elettrica Enel, Eni e Acea: prezzi e costi di vendita al kw, le fasce orarie e la lettura luce stimata e effettiva

Come leggere bolletta gas o luce: costi kw, fasce orarie e lettura

Leggere una bolletta Energia Elettrica, indipendentemente dalla società di vendita Enel, Eni o Acea e dal distributore del servizio di di fornitura luce, è un’impresa non molto facile, in quanto sono tantissime le voci di spesa che compaiono in fattura e ognuna con significato diverso.

 

Come leggere una bolletta Enel, Eni, Acea?

Ecco la nostra guida pratica su dove trovare i dati del cliente in fattura, che cos'è il POD, la lettura stimata e quella effettiva da distributore, i KW e quali sono le fasce orarie

 

Bolletta energia elettrica 2020: dove sono i dati cliente?

Nella bolletta energia elettrica 2020 i dati cliente, ovvero, dell’intestatario del contratto luce si trovano sulla prima pagina della fattura.

 

In alto a destra si trova infatti il numero utenza, ovvero, il codice cliente che va fornito se si chiama l’assistenza clienti per richiedere informazioni o comunicazioni e il codice fiscale intestatario del contratto che può essere diverso dall’indirizzo di fatturazione, ossia, l’indirizzo dove vengono spedite le bollette che si trova generalmente sotto i dati cliente, e il codice domiciliazione delle bollette per addebitare sul proprio conto corrente la fatture tramite rid.

 

A tale proposito, l’ARERA, è intervenuta a spiegare al consumatore come leggere la bolletta luce con una breve e facile guida alla lettura bolletta energia elettrica per le famiglie in mercato di maggior tutela, spiegando quindi passo passo le diverse voci di spesa che incidono, in percentuale diversa, sui costi per la fornitura di corrente domestica.

 

Un’altra difficoltà riscontrata dai consumatori nella lettura bolletta luce, è quella di non riuscire a trovare i dati della lettura fatturata, quelli relativi alla fornitura, al codice POD, all’offerta sottoscritta, al consumo effettuato e al riepilogo importi.

 

Che cos'è il POD presente sulla bolletta?

Nella bolletta energia elettrica POD, è il numero inizia sempre per IT e serve per identificare la presa.

 

Il POD dall’inglese Point of Delivery, è quindi una numerazione univoca assegnata alla presa che indica il punto preciso quindi indirizzo e numero civico, dove istallare o dove è già istallato il contatore della luce.

 

Il POD è molto importante in quanto identificando precisamente la fornitura elettrica, viene richiesto sempre per effettuare la richiesta bonus luce, per fare voltura contratto energia elettrica o subentri.

 

Boletta luce: Lettura stimata ed effettiva

Nella bolletta energia elettrica lettura stimata e lettura effettiva, si trovano in sintesi nella prima pagina, ovvero, nel consumo fatturato che è il numero di kw consumati nel bimestre. Per leggere in bolletta la lettura, bisogna scorrere le pagine della fattura e andare nel prospetto di riepilogo letture relative al periodo di riferimento della bolletta che è stata ricevuta.

 

Generalmente, nelle letture energia elettrica si trova sempre una serie di numeri e fasce orarie che corrispondono al consumo rilevato Effettivo o Stimato, ovvero, in base a se è stata rilevata la lettura da parte del distributore o se il consumo in assenza della lettura effettiva è stato presunto dalla società di vendita sulla base dei consumi storici del cliente e della potenza impegnata contatore e del periodo dell’anno.

 

La lettura contatore è molto importante in quanto è sul consumo di kw che viene calcolata tutta la bolletta a partire dai costi servizi di vendita che vedremo più avanti. 

Quindi, il cliente che dovesse accorgersi che la lettura fatturata è molto più alta rispetto a quella rilevata in quel giorno sul contatore, è possibile contattare l’assistenza clienti e richiedere una correzione della fattura con l’emissione di una fattura di conguaglio che rettifichi i consumi sulla base della lettura reale fornita dal cliente stesso.

 

La fattura di rettifica lettura stimata con una effettiva, è stabilita dall’Autorità per cui la società di vendita è obbligata ad effettuare la correzione e spedire la fattura di conguaglio qualora i consumi effettivi siano più bassi a quelli stimati e fatturati in bolletta.

 

Qualora la bolletta luce sia stata già pagata dal cliente, si avrà un rimborso nei tempi fissati dall’AEEG ( Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas), ovvero, entro 90 gg solari dalla richiesta di rettifica ma solitamente se non vi sono fatture precedenti insolute, la nota di credito viene recepita con la successiva bolletta se non già inviata.

 

Fattura energia elettrica: kw e fasce orarie

Nella bolletta energia elettrica kw e fasce orarie, sono i consumi effettuati dal cliente nei diversi orari. Leggere quelle fatturate sembra molto difficile, in realtà basta semplicemente un po’ di attenzione. Innanzitutto cos’è la lettura fasce orarie e quali sono queste fasce? La lettura per fasce orarie Enel, Eni, Acea ecc sono tutte uguali e riguardano i consumi di energia elettrica effettuati nell’arco di orari specifici che determinano un prezzo al kw diverso.

 

Quali sono le fasce orarie energia elettrica Enel, Eni, Acea?

Le fasce orarie energia elettrica Enel, Eni, Acea o di altri gestori, sono fasce in cui viene suddiviso il consumo giornaliero, per cui avremo kw consumati nelle seguenti fasce:

  • F1 le ore di punta: 8 - 19.00 dei giorni lunedì - venerdì;

     

  • F2 le ore intermedie: dalle 7 alle 8 e dalle 19 alle 23 dal lunedì al venerdì e dalle 7 alle 23 del sabato;

     

  • F3 le ore fuori punta: quindi le più economiche dalle 00 alle 7 e dalle 23 alle 24 dal lunedì al sabato e a tutte le ore della domenica e festivi.

Dai consumi di energia elettrica effettuati nelle diverse fasce orarie dipende il costo in bolletta, ovviamente, maggiore è il consumo di corrente nelle ore di fascia F1 e più alto sarà il costo applicato al prezzo di kw riferito alla fascia di scaglioni consumi annuali.

 

I prezzi per fasce orarie vengono indicati nella bolletta nel dettaglio del prospetto letture, sotto la voce F1, F2, F3, visibile anche sul display del contatore elettronico, sul quale potrebbe comparire al posto dell’F anche A1, A2, A3.

  

Come leggere una bolletta di Energia Elettrica Enel, Eni e Acea?

Come leggere la nuova bolletta di Energia Elettrica Enel, Eni, Acea? Per leggere la bolletta energia elettrica è necessario partire dall’elenco delle voci di spesa luce che compaiono in fattura energia elettrica, come ad esempio i costi e prezzo Servizi di vendita energia elettrica, che di fatto è la voce che incide di più sui costi della bolletta luce, in quanto si riferisce al prezzo di vendita applicato da chi ci fornisce il servizio, ovvero, Enel, Eni, Acea, Edison, Sorgenia ecc, per acquistare e rivendere al cliente l’energia elettrica.

 

Sulla base di uno standard di un cliente finale domestico che si trova nel marcato di maggior tutela ed effettua un consumo medio annuale pari a 2.700 kw con potenza impegnata contatore a 3 kw che è appunto la potenza più diffusa tra le famiglie italiane, i servizi di vendita luce pesano circa il 53,27% sulla spesa della bolletta di energia elettrica e costi per 276 euro ogni 3 mesi.

 

Ecco i dati riporati in una bolletta luce Enel:

  • indirizzo dell'utenza, cioè il luogo dove è ubicato il contatore della luce;

  • nome dell'offerta luce di Enel Energia a cui hai aderito;

  • tipologia cliente: può essere “domestico” (residente o non residente) o “altri usi” (attività commerciale, condominio, garage, uso agricolo);

  • modalità di pagamento.

Nella colonna accanto, dall'alto al basso, sono indicati:

  • data di attivazione della fornitura di energia elettrica: corrisponde alla data di attivazione della fornitura e/o delle condizioni contrattuali;

  • tensione della fornitura, nella maggior parte dei casi è di 220 (Volt monofase);

  • potenza contrattualmente impegnata (nella maggior parte delle forniture domestiche 3 kW);

  • la potenza disponibile: equivale alla potenza contrattualmente impegnata più il 10%, ciò significa che se hai n contatore da 3 kW, la potenza disponibile sarà di 3,3 kW mentre se ne hai uno da 6 sarà di 6,6 kW e così via;

  • livello massimo di potenza: livello di potenza assorbita, raggiunto nel bimestre indicato.

 

Bolletta elettrica le voci:

  • Spesa per la materia energia o gas naturale

  • Spesa per il trasporto e la gestione del contatore

  • Oneri di sistema: sono tutte le spese che servono per mantenere in equilibrio il servizio elettrico o del gas.

  • Iva e accise

  • Abbonamento canone Rai

 

Spesa per la materia energia

La spesa per la materia energia legata alla bolletta luce è costituita da quota fissa (€/anno), indipendente dal consumo (si paga anche in assenza di esso), e quota energia (€/kWh), che si paga in proporzione al consumo. La quota energia è composta da:

  • Prezzo dell’energia;

  • Perdite di rete;

  • Dispacciamento;

  • Perequazione.

 

Spesa per il trasporto e la gestione del contatore

La spesa per il trasporto e la gestione del contatore è legata al trasporto dell'energia. Le tariffe sono stabilite dall'ARERA, per cui il prezzo non varia tra i diversi fornitori. La spesa complessiva è il risultato di 3 componenti:

  • Quota fissa (€/cliente/mese), indipendente dal proprio consumo;

  • Quota potenza (€/KW/mese), applicata alla potenza impegnata;

  • Quota energia (€/kWh), applicata all’energia consumata.

 

Spesa per oneri di sistema

Nella spesa per oneri di sistema rientrano i costi relativi ad attività di interesse generale per il sistema elettrico ed il prezzo è stabilito dall’ARERA trimestralmente, perciò non varia in base al fornitore scelto:

  • Quota fissa (€/cliente/mese), non è legata ai consumi e si applica solo alle abitazioni di non residenza;

  • Quota energia (€/kWh), applicata in base all’energia consumata e, quindi, pagata da tutti indipendentemente dalla residenza.

Solo nel caso dell’energia elettrica, esiste una differenza tra le tariffe per i residenti e le tariffe per i non residenti.

 

Imposte accise e IVA:

Con la bolletta dell’energia elettrica si pagano l’accisa e IVA:

  • L’accisa si applica alla quantità di energia consumata indipendentemente dal contratto o dal venditore scelto. I clienti domestici con consumi fino a 1800 kWh godono di un’agevolazione per la fornitura nell’abitazione di residenza anagrafica a riduzione di questa imposta.

     

  • L’IVA si applica sul costo totale della bolletta (servizi di vendita+servizi di rete+accise). Attualmente l’IVA per i clienti  domestici è pari al 10%; per i clienti con "usi diversi" è pari al 22%.

Per cui per le imposte incidono sui costi della bolletta energia elettrica per circa il 13,29% pari a circa 69 euro ogni 3 mesi.

 

Dove trovare il bonus luce sulla boletta luce?

Per leggere nella bolletta energia elettrica il bonus luce, ovvero, se è stata accettata la richiesta di sconto sulla bolletta riservato alle famiglie con basso reddito, numerose o per disagio fisico, basta verificare direttamente in fattura se compare il messaggio che comunica all’utente l’avvenuta ammissione all’agevolazione e se l’importo relativo all’applicazione del bonus è indicato nel dettaglio fattura con l’indicazione della durata del beneficio.

 

I clienti pertanto che hanno richiesto il bonus luce, lo ritroveranno in bolletta energia elettrica bonus luce con il relativo messaggio e importo dello sconto applicato nel dettaglio consumi, si ricorda che tale importo varia a seconda del numero dei componenti della famiglia.

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