Fase 2 coronavirus: le linee guida Inail parrucchieri centri estetici

Fase 2 coronavirus: tutte le linee guida per parrucchieri, barbieri e centri estetici, documento tecnico Inail, Istituto Superiore di Sanità e CTS

Fase 2 coronavirus: le linee guida Inail parrucchieri centri estetici

Aperture anche la domenica e il lunedì, mascherine per i clienti e visiere per gli operatori, distanza di due metri tra una postazione e l’altra: da lunedì 18 maggio parrucchieri, barbieri e centri estetici potranno ricominciare le proprie attività in molte regioni.

 

E, come tutte le altre attività in ripartenza, dovranno seguire delle precise misure di sicurezza.

In vista della prossima riapertura l’Inail e l’Istituto superiore di Sanità, insieme al comitato tecnico scientifico, hanno messo a punto delle linee guida per il contenimento dell’epidemia da Coronavirus, che si aggiungono a quelle per spiagge e stabilimenti balneari e per bar e ristoranti.

 

 

Linee guida parrucchieri e centri estetici: i numeri in Italia 

ll settore della cura della persona- come specificato nel documento tecnico- ha fatto registrare un aumento delle imprese negli ultimi anni, a dimostrazione di quanto gli italiani tengano al proprio benessere.

 

Infatti tra il 2012 ed il 2017 l’incremento totale è stato del 4%, con un aumento del 15% per gli istituti di bellezza, il 46% per i servizi di manicure e pedicure e lo 0,4% per i saloni di barbiere e parrucchiere. In tutto una platea di 262 mila lavoratori.

 

Ma rappresenta anche un settore con rischio “medio-alto”, data la “stretta prossimità con il cliente”.


Le indicazioni fornite, di carattere generale, dovranno essere prese in considerazione nelle singole situazioni e accompagnate da comportamenti responsabili anche da parte dei clienti. In modo da tornare a prendersi cura di sé, ma sempre in sicurezza.

 

Linee guida parrucchieri e barbieri: le nuove regole

Le misure che dovranno essere adottate porteranno a un numero inferiore di trattamenti che sarà possibile realizzare: proprio per questo motivo potrebbero essere previste delle deroghe ai giorni di chiusura e l’estensione degli orari di apertura.

 

Con una possibile turnazione dei lavoratori, in modo da ridurre il numero delle persone presenti all’interno dei locali.

Come organizzare gli spazi
L’Inail suggerisce di prevedere uno spazio per l’attesa della clientela anche all’esterno del locale, oppure riorganizzando in modo innovativo gli spazi all’interno dei saloni.


Le aree vanno suddivise tra zone di passaggio, zone di attesa e zone di lavoro; è richiesta una distanza di due metri tra una postazione e l’altra.

 

Dove possibile, si potrebbero utilizzare delle barriere divisorie tra le diverse aree.


Niente riviste da sfogliare durante l’attesa: tutti gli oggetti promiscui dovranno essere eliminati ed è consigliabile che le porte rimangano aperte durante i trattamenti.

Prenotazione, accoglienza e conclusione delle attività
Le attività devono essere svolte solo su prenotazione telefonica oppure online, evitando sovrapposizioni. In questa fase sarà compito del gestore avvertire il cliente circa la necessità di osservare misure di igiene personale prima di recarsi al locale.


Sarà consentito l’ingresso a una sola persona alla volta: i minori o le persone con disabilità potranno essere accompagnate, ma questa esigenza dovrà essere comunicata in anticipo.


In caso di febbre superiore a 37,5 gradi oppure in presenza di sintomatologie respiratorie, i clienti dovranno rimanere a casa.


Tra le indicazioni da rispettare, c’è anche la richiesta agli operatori di consegnare un sacchetto monouso a ogni cliente, in modo che possa riporre gli oggetti personali, da restituire alla fine del trattamento.

 

I pagamenti digitali sono da preferire ai contanti.

Come svolgere i trattamenti
Taglio e acconciatura devono essere sempre preceduti dal lavaggio dei capelli.

 

A ogni cliente dovranno essere forniti mantelle o asciugamani monouso; se riutilizzabili, devono essere inseriti in sacchetti di plastica dopo l’uso e lavati ad almeno 60°C per 30 minuti.


Anche in questo caso, la mascherina di comunità è obbligatoria come da Dpcm 26 aprile 2020 per la Fase 2, già dall’ingresso del locale; può essere tolta solo per determinati trattamenti (come il taglio della barba).


Andare dal parrucchiere è spesso un momento di relax e conversazione: il documento quindi suggerisce al parrucchiere o al barbiere di conversare con il cliente allo specchio, cercando comunque di rimanere alle sue spalle.

Le misure igienico-sanitarie da rispettare
All’ingresso del locale, così come già avviene per i vari esercizi commerciali, dovrà essere posizionato un dispenser con soluzioni idro-alcoliche o a base di altri principi attivi; i disinfettanti dovranno essere messi a disposizione anche vicino alle postazioni di lavoro.

 

I locali devono essere puliti giornalmente, le superfici (come maniglie, tastiere, POS, etc) igienizzate frequentemente e tutta l’attrezzatura utilizzata per i trattamenti accuratamente sanificata dopo ogni utilizzo.

 

Le finestre di spogliatoi e servizi igienici devono restare aperte; se non sono presenti, allora gli estrattori di aria devono essere mantenuti in funzione per l’intera giornata.


Il documento suggerisce di privilegiare l'aerazione naturale quando possibile.

 

Linee guida centri estetici: le nuove regole

Per quanto riguarda i centri estetici, dovranno seguire le stesse linee guida di organizzazione e igienizzazione già raccomandate per barbieri e parrucchieri.

 

I trattamenti estetici, come sottolineato dal documento, richiedono già l’applicazione di misure di prevenzione del rischio da agenti biologici e in più avvengono in cabine separate.


Tuttavia devono prevedere ulteriori accorgimenti in modo da lavorare in sicurezza.


Le cabine dovranno avere i pannelli chiusi, ma alla fine di ogni trattamento vanno arieggiate il più possibile.


Sono vietati bagno turco, sauna e idromassaggio.


Per alcuni trattamenti-come la pulizia del viso con l’uso del vapore- il documento consiglia di adottare metodi alternativi, oppure di realizzarli in locali fisicamente separati.


Ogni strumento utilizzato deve essere igienizzato dopo i trattamenti; anche la cabina va sanificata con disinfettanti idroalcolici o a base di cloro.

 

Lenzuolini, guanti e pellicole vanno rimossi alla fine di ogni sessione.

 


Linee guida parrucchieri e centri estetici: le regole per i lavoratori

Il parrucchiere, il barbiere e l’estetista dovranno indossare guanti in nitrile (da cambiare dopo ogni cliente) e visiere o schermi facciali.

 

Per quanto riguarda le mascherine, sono richieste quelle chirurgiche, ad eccezione per le estetiste nel caso di interventi di pulizia del viso con uso del vapore o con potenziale generazione di aerosol, che richiedono dispositivi di protezione individuale di livello protettivo superiore (FFP2 o FFP3 senza valvola espiratoria).


Il personale alle casse dovrà indossare la mascherina prevedendo anche delle barriere in plexiglass.


In ogni caso è richiesta la frequente igienizzazione delle mani; nel documento Inail-Iss è inoltre consigliato l’uso di abiti da lavoro diversi da quelli di arrivo, oppure l’uso di grembiuli monouso.

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