Misure in vigore da luglio: ecobonus 110%, bonus vacanze, bonus POS

Misure in vigore a partire dal 1 luglio: ecobonus 110%, bonus vacanze, bonus POS, taglio cuneo fiscale, limite contanti,decreto Rilancio e Legge Bilancio

Misure in vigore da luglio: ecobonus 110%, bonus vacanze, bonus POS

Il 1 luglio 2020 è la data che ha dato il via ad alcune misure varate dal governo nei mesi scorsi.

 

Non solo quelle previste dal Decreto Rilancio per fronteggiare l’emergenza coronavirus, ma anche alcune precedentemente inserite nella Legge di Bilancio.


Ecco tutti i bonus e le agevolazioni di cui sarà possibile usufruire da domani: ecobonus al 110% per gli interventi di efficientamento energetico sugli edifici; bonus vacanze; bonus POS per commercianti e professionisti.


Sempre da mercoledì 1 luglio sono entrate anche in vigore il nuovo limite all’utilizzo dei contanti e il taglio del cuneo fiscale, oltre all’obbligo dell’utilizzo del POS.

 

Le misure in vigore dal 1 luglio: ecobonus e sismabonus 110%

Il superbonus inserito nel Decreto Rilancio prevede detrazioni fiscali per interventi di efficienza energetica, di riduzione del rischio sismico e per l’installazione di impianti fotovoltaici e di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici, che passano al 110% per le spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021.

 

Le detrazioni possono essere fruite in 5 rate annuali di pari importo; ma il credito può anche essere ceduto all’impresa (che a sua volta può cederlo a istituti bancari) per avere uno sconto immediato in fattura.


Ecco l’elenco di tutti i lavori ammessi all’ecobonus e sismabonus. Altri interventi- ad esempio sui condizionatori, gli infissi, le schermature solari- sono agevolate sono insieme agli interventi indicati che rispettino determinati requisiti.

Le misure in vigore dal 1 luglio: il bonus vacanze

Il bonus vacanze è un contributo fino a 500 euro, a seconda del numero di persone di cui è composto il nucleo familiare, per trascorrere le vacanze in Italia.

 

Potrà essere richiesto proprio dal 1 luglio fino al 31 dicembre attraverso l’app IO se si è in possesso dei requisiti richiesti e sarà spendibile nelle strutture aderenti all'iniziativa.

 

Prevede uno sconto immediato dell’80% e un restante 20% che potrà essere scaricato come detrazione d’imposta in sede di dichiarazione dei redditi 2021.

 

Le misure in vigore dal 1 luglio: il bonus POS

Il bonus POS 2020 è un credito d’imposta riconosciuto alle imprese e ai professionisti che consentono ai propri clienti i pagamenti elettronici.

 

Viene corrisposto sotto forma di credito d’imposta ed è pari al 30% delle spese bancarie sostenute. Tra i requisiti per usufruire del bonus, è necessario che nel 2019 i compensi oppure i ricavi delle “attività d’impresa, arti o professioni” siano stati inferiori a 400 mila euro.


In questa stessa data l'utilizzo del POS diventerà obbligatorio, ma non sono previste multe per chi non ne consentirà l’utilizzo.

 

 

Le misure in vigore dal 1 luglio: limite utilizzo contanti

Come previsto dalla Legge di Bilancio, che ha nuovamente modificato la normativa antiriciclaggio, a partire sempre dal 1 luglio il limite per l’uso dei contanti passerà da 3000 a 2000 euro, che diventerà di 1000 euro a partire dal 1 gennaio 2021.

 

Misure in vigore dal 1 luglio: taglio cuneo fiscale

Con l’arrivo del mese di luglio diventa effettivo il taglio del cuneo fiscale, che quindi porterà delle buste paga più “pesanti”.

 

Infatti il meccanismo prevede un bonus da 600 euro per i sei mesi del 2020 (e poi 1.200 euro nel 2021) per i redditi fino a 28 mila euro: quindi il “vecchio” bonus Renzi cambierà pelle e diventerà di 100 euro, aumentando di 20 euro per i redditi fino a 26.600 euro lordi.

 

Per i lavoratori con redditi da 26.600 a 28 mila euro ci sarà per la prima volta un incremento di 100 euro al mese.

 

Per i redditi oltre i 28 mila euro viene invece introdotta una detrazione fiscale di 480 euro, che decresce fino ad arrivare al valore di 80 euro per un reddito di 35 mila euro lordi, per poi abbassarsi ulteriormente fino ad azzerarsi per i redditi tra 35 e 40 mila euro.

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