Mobilità in Deroga 2019: proroga, come funziona, durata e per chi è

Mobilità in Deroga 2019 proroga fino al 31 dicembre con accordo della Regione Lazio Veneto Puglia Sardegna Lombardia Calabria Molise Piemonte Toscana

Redazione
di Redazione
9 ottobre 2019 12:36
Mobilità in Deroga 2019: proroga, come funziona, durata e per chi è

Mobilità in Deroga 2019 proroga fino al 31 dicembre

 

L’INPS con il messaggio n. 322 del 24 gennaio 2019, in ottemperanza a quanto previsto dalla legge di Bilancio 2019 in materia di concessione del trattamento di mobilità in deroga, ha provveduto ad emenare ufficialmente la proroga mobilità in deroga 2019 per 12 mesi in favore dei lavoratori che hanno cessato o cessano la mobilità ordinaria o in deroga dal 22 novembre 2017 al 31 dicembre 2018.

 

Alla luce di questa importante novità andiamo a vedere la Mobilità in Deroga 2019 proroga fino al 31 dicembre per chi è, cos'è e come funziona.

 

Mobilità in Deroga 2019 proroga fino al 31 dicembre:

Mobilità in Deroga 2019 proroga fino al 31 dicembre: con il messaggio n. 322 del 24 gennaio 2019, l’INPS ha provveduto a rendere ufficiale la proroga mobilità in deroga 2019 concessa dalla Legge di Bilancio 2019 per coloro che hanno cessato o cessano la mobilità ordinaria o in deroga dal 22 novembre 2017 al 31 dicembre 2018, per la durata di 12 mesi.

 

Per chi è la proroga mobilità in deroga 2019? Secondo quanto chiarito dalla legge e dall'INPS, per accedere alla proroga occorrono i seguenti requisiti 2019:

  • aver terminato la fruizione del trattamento di mobilità ordinaria o in deroga tra il 22 novembre 2017 ed il 31 dicembre 2018;

  • trattamento concessa dalla Regione senza soluzione di continuità rispetto alla precedente mobilità ordinaria o in deroga.

Altre novità sono state inserire nel decreto Semplificazioni mobilità in deroga.

 

Moblità in deroga 2019 cos'è?

Che cos'è la mobilità in deroga? La mobilità in deroga è una indennità che l'INPS riconosce ai lavoratori licenziati che non hanno diritto alla fruizione degli ammortizzatori ordinari.

In pratica la mobilità in deroga è un sostegno al reddito che sostituisce la retribuzione per un determinato periodo.

 

La mobilità in deroga sebbene sia stata abolita dal Jobs Act continua però a sopravvivere in alcuni casi, attraverso appositi decreti di proroga, ultimo quello inserito nella nuova legge di Bilancio 2019 dal governo gialloverde.

 

Ma a chi spetta la mobilità in deroga 2019?

Secondo quanto previsto dalla circolare INPS spetta a:

  • lavoratori subordinati, apprendisti e somministrati, individuati con i decreti/delibere/provvedimenti regionali di concessione della prestazione in deroga oppure, per i lavoratori delle aziende pluriregionali, con i Decreti Interministeriali.

  • che hanno terminato il trattamento di mobilità ordinaria o in deroga tra il 22 novembre 2017 ed il 31 dicembre 2018;

  • ed il cui trattamento è stato concesso dalla Regione senza soluzione di continuità rispetto alla precedente mobilità ordinaria o in deroga.

Pertanto per vedere la concessione della mobilità in deroga 2019 è necessario consultare i singoli Accordi Quadro Regione Lazio, Veneto, Puglia, Sardegna, Lombardia, Calabria, Molise, Piemonte, Toscana ecc.

 

Moblità in deroga 2019 requisiti:

Requisiti mobiltà in deroga: innanzitutto per avere diritto al trattamento il lavoratore deve:

  • essere inserito in un apposito decreto o provvedimento da parte del ministero o della sua Regione e soddisfare anche i seguenti requisiti:

    • aver lavorato almeno 12 mesi presso il datore di lavoro che ha effettuato il licenziamento di 6 mesi devono essere stati effettivamente lavorati. Nel suddetto periodo rientrano anche l'infortunio, le ferie, festività e maternità.

Alcune Regioni, in aggiunta a quanto indicato, richiedono ulteriori requisiti, per questo è importante visionare i singoli Accordi Quadro stipulati fra la Regione di riferimento e le Parti Sociali.

 

Mobilità in Deroga 2019 come fare domanda all'INPS:

Domanda mobilità in deroga 2019 Inps: per procedere alla presentazione della domanda, il lavoratore deve consultare prima l'Accordo Quadro stipulato tra Regione e Parti sociali al fine di ottenere le modalità e le istruzioni per presentare la richiesta di accesso alla mobilità in deroga.

Visionato l'accordo Quadro è poi possibile presentare entro 60 giorni dalla data di licenziamento o dalla scadenza della precedente prestazione fruita oppure, se posteriore, dalla data del decreto di concessione della prestazione in deroga, la domanda di mobilità in deroga all'INPS mediante uno dei seguenti canali:

  • direttamente online sul sito INPS, in questo caso occorre essere in possesso del PIN dispositivo INPS o SPID.

  • telefonando al numero verde INPS;

  • recarsi presso un Patronato o altro intermediario.

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