Modello 730 compilabile 2020: cos'è, come funziona, a cosa serve

Modello 730 compilabile 2020 Agenzia delle Entrate gratis istruzioni compilazione, vantaggi e documenti necessari da presentare e come fare il 730 congiunto

Modello 730 compilabile 2020: cos'è, come funziona, a cosa serve

Il modello 730 compilabile 2020 Agenzia delle Entrate, non è altro che la versione del 730 ordinario editabile, ossia, compilabile direttamente online dal contribuente.

 

Tale modello 730, in particolare, consente di compilare online e scrivere tutti i dati delle specifiche sezioni, quadri o righi, direttamente online, di modificare e salvare tutti i dati e stampare il modello con i propri redditi, i familiari a carico, le spese deducibili e/o detraibili e gli eventuali acconti versati.

 

Il 730 compilabile 2020 consente di effettuare anche la dichiarazione congiunta se almeno uno dei due coniugi o uniti civilmente, hanno i requisiti necessari che consentono di utilizzare il 730 congiunto.

 

Il nuovo Modello 730 compilabile 2020 salvabile scrivibile stampabile online sarà aapprovato a breve e sarà scaricabile gratis dal sito dell'Agenzia delle Entrate.

 

Modello 730 Compilabile 2020 salvabile scrivibile online:

Il modello 730 compilabile 2020 salvabile e scrivibile online consente al contribuente di compilare per via telematica dal proprio computer, tutte le sezioni del modello 730 e una volta inseriti e salvati i dati, (questi possono essere poi anche modificati in qualsiasi momento prima dell'invio) il 730 è pronto per essere stampato e consegnato.

 

Il nuovo modello 730 2020 compilabile è stato approvato dall'Agenzia delle Entrate ed è scaricabile gratis insieme agli altri modelli 2020:

  • Modello 730/2020;

  • Istruzioni 730/2020 per la compilazione;

  • Bolla per la consegna dei modelli

  • Busta per la consegna dei modelli

  • Obbligo di riservatezza

 

Modello 730 vantaggi:

Quali sono i vantaggi del 730? I lavoratori dipendenti e i pensionati, in possesso di determinati redditi possono presentare la dichiarazione dei redditi 2020 per l’anno 2019 con il modello 730.

 

Il modello 730/2020 è vantaggioso, perché il contribuente: 

  • non deve eseguire calcoli;

  • ottiene il rimborso dell’imposta direttamente nella busta paga o nella rata di pensione, a partire dal mese di luglio (per i pensionati apartire dal mese di agosto o di settembre);

  • se deve versare delle somme, queste vengono trattenute dalla retribuzione (a partire dal mese di luglio) o dalla pensione (a partire dalmese di agosto o settembre) direttamente nella busta paga.

 

Chi Non è obbligato a presentare il modello 730/2020?

I contribuenti devono innanzitutto controllare se sono obbligati o meno a presentare la dichiarazione dei redditi.

Per coloro che sono tenuti alla sua presentazione, perché hanno conseguito redditi nell’anno di dichiarazione, devono verificare se possono presentare il Modello 730/2020 o devono presentare il Modello Redditi, ex UNICO.

 

La dichiarazione deve comunque essere presentata se le addizionali all’IRPEF non sono state trattenute o sono state trattenute in misura inferiore a quella dovuta.

 

Il Mod. 730 può essere presentato, anche in caso di esonero, per dichiarare eventuali spese sostenute o fruire di detrazioni, o per chiedere rimborsi relativi a crediti o eccedenze di versamento che derivano dalle dichiarazioni degli anni precedenti o da acconti versati.

 

Chi può utilizzare il 730 editabile 2020?

I contribuenti che possono utilizzare il 730 editabile 2020 sono: 

  • Pensionati o lavoratori dipendenti;

     

  • Persone che percepiscono indennità sostitutive di reddito di lavoro dipendente (es. integrazioni salariali, indennità di mobilità);

     

  • Soci di cooperative di produzione e lavoro, di servizi, agricole e di prima trasformazione dei prodotti agricoli e di piccola pesca;

     

  • Sacerdotidella Chiesa cattolica;

     

  • Giudici costituzionali, parlamentari nazionali e consiglieri regionali, provinciali, comunali, ecc.;

     

  • Persone impegnate in lavori socialmente utili;

     

  • Persone con contratto di lavoro a tempo determinato per un periodo inferiore all’anno. Questi contribuenti possono rivolgersi al sostituto d’imposta, se il rapporto di lavoro dura almeno dal mese di aprile al mese di luglio 2019, ad centro Caf o ad un commercialista seil rapporto di lavoro dura almenodal mese di giugno al mese di luglio e si conoscono i dati del sostituto d’imposta che dovrà effettuare il conguaglio;

     

  • Personale della scuola con contratto di lavoro a tempo determinato, che si può rivolgere al sostituto d’imposta o a un Caf-dipendenti o a un professionista abilitato, se il contratto dura almeno dal mese di settembre dell’anno 2019 al mese di giugno.

     

  • Lavoratori che posseggono soltanto redditi di collaborazione coordinata e continuativa almeno nel periodo compreso tra il mese di giugno e il mese di luglio e conoscono i dati del sostituto che dovrà effettuare il conguaglio, presentando il Mod. 730 a un Caf-dipendenti o a un professionista abilitato.

     

  • Produttori agricoli esonerati dalla presentazione della dichiarazione dei sostituti d’imposta, Mod. 770 semplificato e ordinario, IRAP e IVA

Il  Mod. 730 deve essere utilizzato dai contribuenti che nell’anno d’imposta hanno percepito: 

  • redditi di lavoro dipendente e redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente, ad esempio co.co.co. e a progetto;

  • redditi di capitale;

  • redditi dei terreni e dei fabbricati;

  • redditi di lavoro autonomo per i quali non è richiesta la partita IVA, ad esempio prestazioni di lavoro autonomo esercitate saltuariamente;

  • redditi diversi, come ad esempio redditi di terreni e fabbricati situati all’estero;

  • alcuni dei redditi assoggettabili a tassazione separata.

 

Chi deve presentare il Modello Redditi 2020?

Il Modello Redditi 2020 persone fisiche deve essere utilizzato per la dichiarazione dei redditi dei contribuenti che non possono, in quanto non possiedono i requisiti necessari, utilizzare il Modello 730, e riguarda pertanto: 

 

a) i contribuenti che nel corso del 2019 hanno posseduto:

  • redditi d’impresa, anche in forma di partecipazione

  • redditi di lavoro autonomo per i quali è richiesta la partita IVA

  • redditi “diversi”

  • plusvalenze derivanti dalla cessione di partecipazioni qualificate o derivanti dalla cessione di partecipazioni non qualificate in società residentiin Paesi o territori a fiscalità privilegiata, i cui titoli non sono negoziati in mercati regolamentati

  • redditi provenienti da “trust”, in qualità di beneficiario

b) i contribuenti che nel 2019 e/o nel 2020 non sono residenti in Italia;

c) i contribuenti che nel 2019 percepiscono redditi di lavoro dipendente erogati esclusivamente da datori di lavoro non obbligati alle ritenute d’acconto;

d)  i contribuenti che devono presentare anche una delle dichiarazioni: IVA, IRAP, sostituti d’imposta Mod. 770;

e)  i contribuenti che devono presentare la dichiarazione per conto di contribuenti deceduti;

f)  i contribuenti lavoratori con contratto a tempo indeterminato, se al momento della presentazione della dichiarazione al Caf o al professionista abilitato il rapporto di lavoro è cessato se non si conoscano i dati del nuovo sostituto d’imposta che potrà effettuare i conguagli.

 

Modello 730/2020 dichiarazione congiunta:

La dichiarazione dei redditi può essere presentata in forma congiunta quando i coniugi o gli uniti civilmente possiedono esclusivamente redditi e almeno uno dei due può utilizzare il Modello 730.


Quando entrambi i coniugi o gli uniti, possiedono i requisiti necessari per utilizzare il Modello 730, possono presentarlo in forma congiunta al datore di lavoro o ente pensionistico di uno dei due oppure a un Caf o ad un commercialista.

Importante: Non è possibile utilizzare la forma congiunta, se si presenta la dichiarazione per conto di persone incapaci, compresi i minori e nel caso di decesso di uno dei coniugi o uniti avvenuto prima della presentazione della dichiarazione dei redditi.

 

Nella dichiarazione congiunta va indicato come dichiarante il coniuge o l'unito che ha come sostituto d’imposta il soggetto al quale viene presentata la dichiarazione, oppure quello scelto per effettuare i conguagli d’imposta se la dichiarazione viene presentata a un Caf o a un professionista abilitato.

 

Dove si presenta il Modello 730/2020?

Il contribuente che non utilizza il modello 730 precompilato, può trasmettere la dichiarazione dei redditi 2018 presso:

  • Sostituto di imposta: datore di lavoro o ente pensionistico, che ha comunicato entro il 15 gennaio di prestare assistenza fiscale per il suddetto contribuente.

  • Caf-dipendenti o a un professionista abilitato come un consulente del lavoro, commercialista, ragioniere.

  • I dipendenti Pubblici possono presentare il Mod. 730 all’ufficio che svolge le funzioni di sostituto d’imposta o a quello che, secondo le indicazioni del sostituto d’imposta, svolge l’attività di assistenza o è incaricato della raccolta dei modelli.

I sostituti d’imposta, ovvero, i datori di lavori o gli enti pensionistici, anche se non svolgono direttamente l’assistenza fiscale effettuano però le operazioni di conguaglio, che consistono nel trattenere le somme a debito o rimborsare le somme a credito risultanti dalla liquidazione della dichiarazione. Il datore di lavoro o l’ente pensionistico non effettuerà il versamento del debito o il rimborso del credito di ogni singola imposta o addizionale se l’importo che risulta dalla dichiarazione è uguale o inferiore a 12 euro. 

 

Quando e come si presenta il 730/2020?

I termini per la presentazione per la dichiarazione dei redditi tramite Modello 730 ordinario è il 7 luglio 2020 per chi presenta il modello tramite sostituto d'imposta e 30 settembre 2020 per chi lo presenta al Caf o intermediario o con il 730 precompilato.

 

a) Presentazione al sostituto d’imposta del Modello 730

Chi presenta la dichiarazione al proprio sostituto d’imposta deve consegnare:

  • il Mod. 730 già compilato: il contribuente in questo caso non deve esibire la documentazione tributaria relativa alla dichiarazione.

     

  • il Mod. 730-1, in busta chiusa: il modello riporta la scelta per destinare l’8, 5 e 2 per mille dell’IRPEF. Può anche essere utilizzata una normale busta di corrispondenza indicando “Scelta per la destinazione dell’otto e del cinque per mille dell’IRPEF ”, il cognome, il nome e il codice fiscale del dichiarante. Il contribuente deve consegnare la scheda anche se non esprime nessuna scelta, indicando il codice fiscale e i dati anagrafici. Se presenta la dichiarazione in forma congiunta, il contribuente deve inserire le schede per destinare l’otto per mille e il cinque per mille in un’unica busta sulla quale vanno riportati i dati del dichiarante. 

b) Presentazione al CAF o al professionista abilitato del Modello 730:

Chi si rivolge a un Caf o a un professionista abilitato può consegnare il modello già debitamente e correttamente compilato senza pagare alcun compenso al Caf o al professionista, oppure può chiedere assistenza per la compilazione.

 

Il Caf può richiedere al momento della presentazione della dichiarazione i dati relativi alla residenza anagrafica del dichiarante. Il contribuente deve presentare al Caf o al professionista, in busta chiusa, la scheda per la scelta della destinazione dell’8 per mille e del 5 per mille dell’IRPEF (Mod. 730-1), anche se non ha espresso alcuna scelta.

Il contribuente deve sempre esibire al Caf o al professionista abilitato la documentazione necessaria per verificare la conformit&re dal mese di luglio (per i pla dichiarazione. La documentazione da esibire da parte del contribuente è la seguente:

  • Certificazioni come il CUD 2020 e modello CU 2020 che documentano le ritenute.

  • Scontrini, ricevute, fatture e quietanze che comprovano le spese sostenute

  • Il contribuente non deve esibire i documenti che riguardano le spese deducibili già riconosciute dal sostituto d’imposta quando ha calcolato il reddito;

  • Non deve esibire la documentazione degli oneri detraibili che il sostituto d’imposta ha già considerato quando ha calcolato le imposte e ha effettuato le operazioni di conguaglio, se i documenti sono già in possesso di quest’ultimo;

  • Spese per ristrutturazioni edilizie: per fruire della detrazione del 50% il contribuente dovrà presentare per esempio le ricevute dei bonifici bancari o postali, dalle quietanze di pagamento degli oneri di urbanizzazione, degli attestati di versamento delle ritenute operate dal condominio sui compensi dei professionisti, dalla quietanza rilasciata dal condominio che attesta il pagamento delle spese imputate al singolo condomino. Per gli interventi sulle parti comuni, la documentazione può essere sostituita da una certificazione dell’amministratore di condominio che attesti di aver adempiuto a tutti gli obblighi previsti per fruire della detrazione del 50% e indichi la somma di cui il contribuente può tener conto per la detrazione

  • Attestati di versamento d’imposta eseguiti direttamente dal contribuente con modello F24

  • Il contribuente deve esibire tutti i documenti che dimostrano il diritto alle deduzioni e detrazioni richieste in dichiarazione. I documenti relativi alla dichiarazione di quest’anno vanno conservati fino al 31 dicembre 2025 termine entro il quale l’amministrazione fiscale può richiederli.

   

Destinazione 8, 5 e 2 x mille Irpef Modello 730/2020:

Il contribuente con il Modello 730-1 può scegliere se destinare o meno:

  • l’8 per mille del gettito IRPEF allo Stato o ad una Istituzione religiosa

  • il 5 per mille della propria IRPEF per determinate finalità

  • il 2 per mille ai partiti politici.

Le scelte della destinazione dell’otto, cinque due per mille dell’IRPEF non sono alternative.

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