Il modello unico

Scadenza Unico 2020: invio modello Redditi entro il 30 novembre

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Scadenza Unico 2020: invio modello Redditi entro il 30 novembre

Il modello Unico 2020 è il modello che serve ai contribuenti per effettuare la  dichiarazione dei redditi 2020.

 

Tale modello, chiamato ora modello Redditi, va utilizzato sia dalle persone fisiche che non hanno i requisiti per utilizzare il modello 730 che dalle società di persone, società di capitali, enti non commerciali (Enc) e di Consolidato nazionale e mondiale (Cnm), è stato modificato a seguito dell'entrata in vigore del decreto collegato alla legge di Bilancio.

 

In pratica, la modifica più importante è stato il cambio nome da modello Unico a modello Redditi per via dell'altra modifica alla dichiarazione IVA annuale diventata esclusivamente in forma autonoma.

 

Riguardo all'invio della dichiarazione, ricordiamo che è stata prevista una nuova scadenza Unico 2020: il modello Redditi va inviato in modalità telematica entro la scadenza fiscale 2020 prorogata dal decreto Crescita, ossia entro il 30 novembre 2020.

 

Il pagamento con f24 del saldo 2019 e primo acconto delle tasse 2020 è per tutti al 30 giugno 2020 mentre il versamento della seconda o unica rata del 30 novembre. Ricordiamo che per effetto di vari decreti covid le scadenze hanno subito delle variazioni. 

 

Chi è obbligato ad utilizzare il modello Unico 2020?

Chi è obbligato a presentare il modello Unico ai fini della dichiarazione dei redditi 2020?

 

Sono obbligati ad utilizzare il modello Unico pf 2020 tutti i contribuenti che lo scorso anno si sono trovati in una delle seguenti condizioni:

  • Hanno conseguito redditi e non rientrano nei casi di esonero.

  • sono obbligati alla tenuta contabile per cui tutti i titolari di partita Iva;

  • se si è dipendenti e si sono ricevuti più certificazioni uniche, a patto che il reddito superi di oltre 10,33 euro il totale delle ritenute subite;

  • se si sono percepite dall’Inps o da altri Enti: integrazioni salariali, mobilità, disoccupazione;

  • se si è dipendenti e se sono state riconosciute deduzioni de/o detrazioni non spettanti.

  • se si è dipendenti che hanno percepito retribuzioni e/o redditi da privati non obbligati per legge ad effettuare ritenute d’acconto, come per esempio collaboratori familiari, autisti, colf.

  • se si è dipendenti a cui il sostituto d’imposta non ha trattenuto il contributo di solidarietà dovuto;

  • se si è dipendenti e assimilati a cui non è stata trattenuta, anche in parte, l'addizionale comunale e regionale IRPEF;

  • se si sono avuti redditi assoggettati a tassazione separata;

  • se si è contribuenti che hanno conseguito plusvalenze e redditi di capitale da assoggettare ad imposta sostitutiva.

Tali contribuenti hanno quindi l'obbligo di utilizzare il modello Unico per la dichiarazione dei redditi.

 

Scadenza Unico 2020 entro il 30 novembre:

Il modello Unico 2020 è il modello ordinario con cui i contribuenti che non hanno i requisiti per presentare il 730, devono utilizzare ai fini della dichiarazione dei redditi 2020 anno d'imposta 2019.

 

Modello Unico come e dove si presenta?

Si presenta all'Agenzia delle Entrate per via telematica, tale modalità è obbligatoria per i titolari di Partita IVA mentre peri privati è possibile anche in modalità cartacea tramite Posta o banca, dal 2 maggio in poi.

 

Modello Unico 2020 quando si presenta?

La dichiarazione dei redditi con il modello Unico va presentata entro la scadenza del 30 novembre 2020.


Tale nuova scadenza Unico 2020 è stata infatti ufficializzata dal decreto Crescita e prevede la proroga definitiva anche del modello Irap 2020 e anche dei versamenti derivati dalla dichiarazione dei redditi.

 

Scadenza versamenti Unico 2020: 30 giugno e 30 novembre

Calendario scadenza versamenti Unico 2020:

  • I versamenti imposte Unico, per quanto riguaerda il saldo 2019 e primo acconto 2020, devono essere effettuati entro la scadenza del 30 giugno o 31 luglio con maggiorazione dello 0,40%.

 

Ricordiamo anche l'acconto IRPEF, invece, deve essere versato in una o due rate:

  • se l'importo supera i 257,52 euro, l'acconto Irpef va pagato in un'unica soluzione entro il 30 novembre;

  • in due rate, se l'importo è pari o superiore a 257,52 euro.

 

Con la prima rata con scadenza 30 giugno, si deve versare il 40% dell'importo e con la seconda con scadenza 30 novembre, si paga invece il residuo 60%

 

L'acconto Irpef di giugno, inoltre, può essere rateizzato mentre il saldo di novembre no.

Per informazioni su come rateizzare versamenti Unico.

 

Unico 2020 Società di capitali:

Il modello Unico Società di capitali va utilizzato dai seguenti soggetti obbligati:

  • Società di capitali residenti in Italia: SPA, SRL, cooperative a responsabilità limitata o illimitata, cooperative sociali e di mutua assicurazione, ecc.

  • Enti commerciali pubblici e privati.

  • Società di ogni tipo non residenti, con stabile organizzazione in Italia quindi con una sede o un ufficio nel nostro Paese.

  • Enti non residenti in Italia che svolgono attività commerciale nel Paese.

Come si presenta il modello? Il modello Unico SC e enti commerciali, va presentato esclusivamente per via telematica da tutti i soggetti IRES e gli intermediari abilitati, compresi i curatori fallimentari, Inoltre l’obbligo di trasmettere online è anche per tutti coloro che presentano la dichiarazione dei redditi, IVA e sostituti d’imposta.

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