Naspi volontaria

Naspi volontaria 2020: cos’è come funziona e a chi spetta l'indennità

Per evitare catastrofe economica e sociale l’esecutivo ha varato un terzo pacchetto di aiuti che comprende Naspi volontaria per chi decide di licenziarsi

Naspi volontaria 2020: cos’è come funziona e a chi spetta l'indennità

Arriva la Naspi volontaria 2020: 

 

Con il decreto Agosto il governo ha approvato una serie di misure urgenti per il sostegno e rilancio dell’economia italiana, colpita da una profonda crisi da covid-19. Le imprese tricolori oltre a pagare a caro prezzo il lockdown non riescono più a registrare i fatturati pre-pandemia, mettendo a rischio non solo la propria sopravvivenza ma anche il futuro dei lavoratori e quindi di intere famiglie.

 

Per evitare una catastrofe economica e sociale l’esecutivo si è trovato praticamente costretto a varare un terzo pacchetto di aiuti, dopo il decreto Cura Italia e il decreto Rilancio, finanziato con un terzo scostamento di bilancio da 25 miliardi di euro.

 

Con la manovra estiva, le risorse complessive messe in campo per reagire all’emergenza arrivano a 100 miliardi di euro, pari a 6 punti percentuali di PIL.

 

Tra queste alcune novità, come la Naspi volontaria: cos’è e come funziona?

 

Naspi volontaria: cos’è e come funziona

Sinora la Naspi veniva concessa solo a chi perdeva involontariamente il lavoro, escludendo quindi coloro che decidevano autonomamente di licenziarsi. A causa del mutato contesto economico e lavorativo si sono resi necessari dei cambiamenti e così il decreto Agosto ha introdotto la Naspi volontaria, anche perché il blocco dei licenziamenti è stato prorogato fino al 15 novembre 2020.

 

Che cos’è la Naspi volontaria e come funziona? Si tratta di un’indennità di disoccupazione da corrispondere a coloro che decideranno di aderire a un accordo collettivo per la risoluzione del rapporto di lavoro tramite accordi sindacali.

 

La Naspi sarà così estesa anche a chi vuole aderire volontariamente a risolvere il rapporto di lavoro senza attendere il licenziamento per giusta causa.

 

Una vera e propria rivoluzione volta a comprendere nella platea dei beneficiari un po’ tutte le categorie dei lavoratori stravolti nelle abitudini e nella situazione economica dalla pandemia.

 

Decreto Agosto: le misure a sostegno del lavoro

Un pacchetto da ben 13 miliardi di euro è stato approvato per il lavoro con la manovra estiva, per evitare un aumento della disoccupazione. Queste le principali misure contente nel decreto Agosto:

  • Bonus Sud: introdotto uno sgravio del 30 % sui contributi pensionistici per le aziende situate nelle aree svantaggiate, con l’obiettivo di stimolare crescita e occupazione. Il decreto finanzia la misura per il periodo ottobre-dicembre 2020, in attesa che questa venga estesa sul lungo periodo con prossimi interventi; 

  • Proroga della cassa integrazione: prolungati per un massimo di diciotto settimane complessive i trattamenti di cassa integrazione ordinaria, assegno ordinario e cassa integrazione in deroga previsti per l’emergenza;

  • Decontribuzione per aziende che non utilizzano cig: per le aziende che non richiederanno l’estensione dei trattamenti di cassa integrazione verrà riconosciuto l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali per un massimo di quattro mesi, entro il 31 dicembre 2020.

  • Bonus assunzioni: fino a fine anno vengono escluse dal versamento dei contributi previdenziali, per un massimo di sei mesi dall’assunzione, le aziende che assumono lavoratori subordinati a tempo indeterminato, in presenza di un aumento dell’occupazione netta;

  • Proroga blocco licenziamenti fino al 15 novembre 2020. Per i datori di lavoro che non hanno integralmente fruito della cassa integrazione o dell’esonero dai contributi previdenziali resta precluso l’avvio delle procedure di licenziamento individuali e restano sospese quelle avviate dopo il 23 febbraio 2020. Inoltre, si conferma la sospensione delle procedure di licenziamento collettivo. Queste disposizioni non si applicano in caso di licenziamenti motivati dalla cessazione definitiva dell’attività dell’impresa;

  • Proroga contratti a tempo determinato: è possibile rinnovare o prorogare, per un periodo massimo di 12 mesi (fermo restando il limite complessivo di 24 mesi) e per una sola volta, i contratti di lavoro subordinato a tempo determinato anche in assenza di causale;

  • Proroga Reddito di emergenza: previsti ulteriori 400 euro per il Reddito di emergenza per le famiglie più bisognose;

  • Nuove indennità per alcune categorie di lavoratori: tra queste, 1.000 euro per gli stagionali del turismo, degli stabilimenti termali e dello spettacolo danneggiati dall’emergenza covid-19 e per altre categorie di lavoratori (iscritti al Fondo pensioni lavoratori dello spettacolo in possesso di determinati requisiti, dipendenti stagionali appartenenti ad altri settori, gli intermittenti e gli incaricati di vendite a domicilio). Si prevede un’indennità di 600 euro per i lavoratori marittimi e gli stagionali sportivi;

  • Contributi per la formazione e riallocazione lavoratori: viene aumentata di 500 milioni di euro per il biennio 2020-21 la dotazione del Fondo nuove competenze introdotto dal “decreto rilancio” (decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34) per la formazione e per favorire percorsi di ricollocazione dei lavoratori.

 

DL Agosto proroga Naspi e DIS-COLL per altri due mesi

Decisa con la manovra estiva una proroga per ulteriori due mesi della Nuova assicurazione sociale per l’impiego (Naspi) e dell’indennità di disoccupazione mensile “DIS-COLL” per i collaboratori coordinati e continuativi il cui periodo di fruizione termini nel periodo compreso tra il 1° maggio 2020 e il 30 giugno 2020.

 

Cos’è la Naspi e come funziona? La Nuova Assicurazione Sociale per l'Impiego (Naspi) è una indennità mensile di disoccupazione, istituita dall'articolo 1, decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 22 – che sostituisce le precedenti prestazioni di disoccupazione Aspi e MiniAspi – in relazione agli eventi di disoccupazione involontaria che si sono verificati a decorrere dal 1° maggio 2015.

 

La Naspi viene erogata su domanda dell'interessato ed è rivolta ai lavoratori con rapporto di lavoro subordinato che hanno perduto involontariamente l'occupazione. È corrisposta mensilmente per un numero di settimane pari alla metà delle settimane contributive presenti negli ultimi quattro anni, per un importo pari al 75% della retribuzione media mensile imponibile ai fini previdenziali degli ultimi quattro anni. In ogni caso non può superare un limite massimo individuato con legge e rivalutato annualmente sulla base della variazione dell’indice ISTAT e reso noto ogni anno dall’INPS con circolare pubblicata sul sito (pari per il 2017 a 1.300 euro, per il 2018 a 1.314,30 euro e per il 2019 a 1.328,76 euro). A partire dal primo giorno del quarto mese di fruizione, all'indennità si applica una riduzione del 3% per ciascun mese.

 

Chi intende avviare un'attività lavorativa autonoma o d'impresa individuale o vuole sottoscrivere una quota di capitale sociale di una cooperativa, nella quale il rapporto mutualistico ha come oggetto la prestazione di attività lavorativa da parte del socio, può richiedere la liquidazione anticipata e in un'unica soluzione della Naspi, la cosiddetta Naspi anticipata.

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