Pensione anticipata donne

Opzione donne 2021: requisiti, come funziona proroga, penalizzazione

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Opzione donne 2021: requisiti, come funziona proroga, penalizzazione

Opzione donna 2021, penalizzazione, come funziona e requisiti: la sperimentazione della pensione anticipata per le donne lavoratrici dipendenti e autonome continuerà anche nel 2021.

 

Nella nuova Legge di Bilancio 2021 è stata confermata la proroga Opzione donna 2021 per le donne lavoratrici che in possesso di determinati requisiti, accedono al pensionamento prima del raggiungimento dei requisiti richiesti per la pensione di vecchiaia o pensione di anzianità.

 

Opzione donne 2021 ultimissime notizie

Con la nuova Riforma delle pensioni 2021 all'interno della nuova Legge di Bilancio sono attese importanti novità oltre alla proroga Opzione Donne, anche la pensione di garanzia giovani per chi ha carriere discontinue.

 

Alla luce di questa importante notizia, andiamo a vedere quindi cos’è l’Opzione donna, come funziona, chi sono le lavoratrici che possono aderire all’opzione donne nel 2021, i requisiti, l’importo, la penalizzazione, come fare la domanda e quando conviene scegliere l’opzione donna.

 

Pensione Opzione donna: cos’è e come funziona? 

Cos'è l'opzione donna e come funziona?

L'Opzione donna è la possibilità offerta dal pacchetto riforma pensioni presente nella Legge di Bilancio 2021 alle donne lavoratrici dipendenti e autonome nate rispettivamente nel 1961 e 1960, qualora rientrino in determinati requisiti contributivi, di accedere alla pensione anticipata attraverso la presentazione della cd. domanda Opzione donna, le cui modalità devono essere ancora ufficializzate dal governo, dall’Inps e dal Ministero del lavoro etc.

Va ricordato poi alle donne che intendono aderire all’Opzione donna che il calcolo dell’assegno della pensione per chi sceglie l’opzione, debba essere effettuato esclusivamente sul metodo contributivo, per cui anche le lavoratrici a cui spetterebbe il calcolo della pensione sul metodo misto, cioè  contributivo e retributivo, dovrebbero rinunciarvi per poter andare in pensione anticipata.

Probabile quindi che la scelta per l’Opzione donna, sia fortemente penalizzante per alcune categorie di lavoratrici.

Prima di vedere come avviene la penalizzazione e la conseguente decurtazione dell’assegno pensione per le donne che in possesso dei requisiti richiesti decidono di andare in pensione anticipata con l’opzione donna, andiamo ad analizzare quali sono questi requisiti e condizioni richiesti.

Per il 2021 il governo Conte ha confermato la proroga Opzione donna, il rinvio Quota 41 pensioni, la conferma di Quota 100 e la pensione di cittadinanza.

 

Pensione Opzione donne 2021 requisiti inps:

Opzione donna proroga 2021 e i requisiti oggi: appare ormai certa la proroga dell'opzione donne con la nuova riforma pensioni 2021, oltre a tante novità e conferme sulle pensioni, quali ad eempio la conferma Quota 100, rinvio Quota 41 per tutti e conferma della pensione di cittadinanza.

 

La proroga della sperimentazione dell’Opzione donna consente alle donne lavoratrici dipendenti ed autonome di andare in pensione anticipata qualora siano in possesso di determinati requisiti.

 

Ma quali sono i requisiti opzione donna?

I requisiti per presentare domanda di pensione anticipata con l’Opzione donna sono:

1) Dipendenti pubbliche: avere un’età anagrafica di 58 anni;

2) Donne autonome: avere un'età anagrafica di 59 anni d’età

3) Contributi minimi: aver versato almeno 35 anni di contribuzione.

 

Opzione donna 2021 penalizzazione: quando conviene?

La Riforma pensioni sebbene consentirà alle lavoratrici di andare in pensione anticipata, va detto che le penalizzazioni sulle pensioni anticipate sono comunque non poco influenti sull’assegno pensione.

 

Stessa cosa dicasi anche per l’Opzione donna visto che il calcolo solo contributivo potrebbe comportare seri tagli sull’assegno rispetto a quello che si avrebbe in caso di perfezionamento de requisiti ordinari per la pensione.

 

Per cui conviene l’Opzione donna?

  • Tenendo conto che accettando l’opzione, la donna lavoratrice rinuncia al calcolo dell’assegno pensionistico con il sistema misto per il contributivo, la penalizzazione media sull’assegno di pensione, secondo le stime dei tecnici, si attesterebbe a circa il -30% dell’importo complessivo.

  • Va detto però che questo calcolo importo Opzione donna, non è per tutte uguale, infatti, chi aderisce all’opzione, potrà avere un trattamento economico diverso a seconda di vari fattori quali ad esempio l’età di uscita dal lavoro, quanti sono stati gli anni di contributi versati durante la vita lavorativa, il tipo di carriera lavorativa avuta, etc.

Pertanto, la penalizzazione e la conseguente decurtazione dell’importo sull’assegno pensionistico per chi presenta la domanda di Opzione donna, potrebbero risultare più alte per le lavoratrici che hanno avuto stipendi più alti nell’ultimo periodo di lavoro, infatti, il calcolo della pensione con il sistema retributivo prevede che ai fini della determinazione dell’importo dell’assegno da pensione, avvenga sulla base della media dei redditi percepiti negli ultimi anni prima della pensione.

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