Pace fiscale 2019: cosa ha previsto il testo del decreto fiscale

Pace fiscale 2019 quando entra in vigore? La pace fiscale è la nuova misura prevista dal contratto di governo M5S Lega diventata più che realtà visto che il decreto fiscale Collegato alla legge di bilancio 2019 è ormai legge.

In pratica la pace fiscale è un intervento che consente a famiglie ed imprese, di poter pagare il debito anche sulla base del proprio reddito, di condonare sanzioni ed interessi e ottenere la pace con il fisco italiano anche per accertamenti, verbali, somme non dichiarate ecc.

Il consigliere economico della Lega, Armando Siri, all'indomani della formazione del nuovo gioverno, aveva già annunciato i piani del Governo sulle tasse e sulla cd. Pace fiscale cartelle Equitalia.

Spiegare poi perché la pace fiscale cartelle Equitalia è il primo provvedimento del governo Conte è presto detto, perché serve a finanziare misure importanti, innovative e parecchio dispendiose come la flat tax ed il reddito di cittadinanza, ed i 35 miliardi di euro di gettito ottenuto con questa prima operazione, servono proprio a finanziarle in parte.

Ultime notizie: Pace fiscale 2019 si alla pace con Equitalia per cartelle, liti fiscali e contenziosi mentre per la flat tax, il via è per la flat tax partite IVA 2019 ed il reddito di cittadinanza nella Legge di Bilancio 2019.

Pace fiscale 2019 quando parte:

Pace fiscale 2019 quando parte: la pace fiscale 2019 è stata una delle primissime misure che il governo Conte ha avviato dopo la conversione in legge definitiva del decreto fiscale 2019 pubblicato in Gazzetta Ufficiale e collegato alla Legge di bilancio 2019.

Decreto pace fiscale ultime novità: nel nuovo testo del decreto pace fiscale sono state previste importanti novità per la nuova rottamazione cartelle Equitalia e della cd. pace fiscale. 

Vediamo ora pace fiscale 2019 e cartelle Equitalia cosa prevede:

• rottamazione ter: nel decreto pace fiscale i cittadini e le imprese possono richiedere per le cartelle emesse fino dal 2000 al 2017 la terza edizione della rottamazione ter.

• L'emendamento che consentiva l'estensione della rottamazione ter alle cartelle di pagamento relative ai tributi locali, non è stata approvata all'interno della maxi rottamazione cartelle.

• Previsto lo stralcio cartelle fino a 1000 euro per quelle 2000 al 2010.

• La pace fiscale saldo e stralcio per le cartelle esattoriali anche INPS è arrivato con la legge di bilancio 2019.

• Prevista anche la pace fiscale 2019 stralcio, accertamenti, liti e contenziosi, ovvero le 3 misure proposte dal governo al ministro Tria.

Pace fiscale 2019 cos'è e come funziona:

Pace fiscale 2019 cos'è e come funziona? La pace fiscale è la misura economica che il governo Conte si appresterà ad approvare forse già a metà luglio, con l'emanazione del primo provvedimento: il decreto pace fiscale.

Secondo quanto affermato da Armando Siri, consigliere economico della Lega, tra i primi piani del Governo c'è la cd. Pace fiscale, ossia una maxi rottamazione cartelle Equitalia con il pagamento di una piccola percentuale del debito in base alla capacità contributiva del debitore e stralcio del debito.

Ma esattamente la Pace fiscale 2019 cos'è? La cd. pace fiscale è la chiusura delle liti fiscali, tributarie, contenziosi, accertamenti, saldo e stralcio, cioè uno strumento simile alla precedente rottamazione cartelle Equitalia già ribattezzata da tanti nuovo condono cartelle Equitalia 2019.

Pace fiscale 2019 come funziona? In base al nuovo decreto fiscale 2019, la pace fiscale funziona così:

• Cartelle più vecchie tra 2000 e 2010 fino a 1000 euro: condonate integralmente con la cancellazione del debito;

• Cartelle Equitalia emesse dal 2000 al 2017, rottamazione ter senza interessi e sanzioni e aggio;

• Pace fiscale liti fiscali: nel decreto fiscale 2019 collegato alla Legge di Bilancio è stato dato ampio spazio anche alla definizione della pace fiscale liti tributarie.

• Pace fiscale dichiarazione integrativa: la dichiarazione integrativa è stata eliminata dal testo del DDL fiscale al suo posto, la pace fiscale errori formali.

Tra le prossime novità fiscali c'è anche:

• una legge di riordino del sistema tributario con la flat tax con l’impegno ad investire le risorse ottenute anche per la creazione di posti lavoro;

• una nuova legge di riforma tributaria che favorisca la compliance tra contribuenti e fisco;

• una legge che preveda l’inversione dell’onere della prova nei confronti dell'Agenzia delle Entrate ed in base alle quale sarà la stessa Agenzia a dover dimostrare che quanto preteso sia stato accerto e un contraddittorio preventivo, attraverso il quale il contribuente potrà aderire senza che scatti l'accertamento fiscale.

Pace fiscale 2019 quando entra in vigore?

Pace fiscale quando entra in vigore?

Per quanto riguarda le tempistiche della misura, possiamo dire che in base alla pace fiscale ultimissime notizie che il decreto Pace fiscale arriva con l'approvazione definitiva del decreto Collegato alla Legge di Bilancio 2019.

Con il DL fiscale 2019 sono arrivati i primi due provvedimenti cardine del contratto di governo M5S Lega necessari per il perseguimento di due obiettivi maggiori:

- l'avvio della flat tax dal 2019 almeno per le partite IVA nel regime forfettario, e poi gradualmente per le imprese e dal 2021 per le famiglie grazie alle risorse recuperate con la pace fiscale:

- ed il famoso reddito di cittadinanza e pensione di cittadinanza 2019 attraverso prima la ristrutturazione dei Centri per l'impiego.

- nel testo della Legge di bilancio 2019 è stato previsto anche il saldo e stralcio cartelle.

Entrambi gli obiettivi programmati hanno quindi bisogno di parecchia liquidità ed ecco che nasce l’esigenza di mettere in primo piano nella Legge di Bilancio 2019 la pace fiscale che come chiarito dal governo, non è un condono fiscale ma una maxi rottamazione delle cartelle per quanti hanno dichiarato tutto ma non hanno potuto pagare finora IRPEF, IVA, INPS e altre imposte, per difficoltà economiche.

Grazie al decreto pace fiscale, i piccoli contribuenti, potranno quindi richiedere di poter pagare solo una piccola percentuale del debito, per chiudere così la lite fiscale e stralciare l'intero debito.