Pace fiscale omnibus

Pace fiscale omnibus 2021: nuovo saldo e stralcio cartelle Ristori 5

Dopo la proroga delle scadenze fiscali di novembre e dicembre è in arrivo la pace fiscale omnibus: saldo e stralcio per consumatori in sovraindebitamento

Pace fiscale omnibus 2021: nuovo saldo e stralcio cartelle Ristori 5

Continuano ad arrivare buone notizie sul fronte fiscale, per dare un po’ di ossigeno agli italiani colpiti dagli effetti economici negativi della pandemia da Coronavirus.

 

Dopo la proroga delle scadenze fiscali di novembre e dicembre è in arrivo la pace fiscale omnibus che permetterà il saldo e stralcio anche ai soggetti in sovraindebitamento, ossia ai consumatori, ai debitori non fallibili e alle loro famiglie, il cui patrimonio prontamente liquidabile non sia sufficiente all'integrale pagamento dei debiti.

 

Intanto andiamo a vedere le novità in materia di Fisco introdotte con il decreto Ristori quater e la pace fiscale omnibus nel Ristori 5.

 

Fisco, pace fiscale nel Ristori quater: prorogate le scadenze al 2021 per Covid

Il decreto Ristori quater, già pubblicato in Gazzetta Ufficiale, stanzia 5 miliardi di euro per il solo rinvio delle tasse, prorogando le scadenze fiscali di novembre e dicembre 2020.

 

Il rinvio riguarda il secondo acconto di Irpef, Ires e Irap dal novembre 2020 al 30 aprile 2021, ma solo per le imprese con fatturato non superiore ai 50 milioni di euro nel 2019 che hanno registrato un calo del fatturato del 33% nei primi sei mesi del 2020 per la pandemia da Covid-19. La proroga al 30 aprile 2021 coinvolge anche le attività delle zone rosse e i ristoranti e bar in zona arancione, a prescindere dal volume del fatturato.

 

Il decreto Ristori quater estende anche il termine per pagare le rate della pace fiscale, rottamazione ter e del saldo e stralcio delle cartelle esattoriali in scadenza nel 2020 al 1° marzo 2021, senza incorrere nell’inefficacia della definizione agevolata. Senza tale rinvio il pagamento delle rate sarebbe ripartito il 10 dicembre 2020.

 

Pace fiscale omnibus: cos’è e come funziona per sovraindebitamento

In arrivo anche la pace fiscale omnibus, ossia la possibilità di usufruire del saldo e stralcio anche da parte dei consumatori, i debitori non fallibili e le loro famiglie, il cui patrimonio prontamente liquidabile non sia sufficiente all'integrale pagamento dei debiti.

 

Sinora il saldo e stralcio delle cartelle esattoriali era riservato solo alle persone fisiche che versano in una grave e comprovata situazione di difficoltà economica:

  • quando il valore ISEE riferito al proprio nucleo familiare non supera 20 mila euro;

  • quando alla data di presentazione della dichiarazione di adesione, risulta già presentata la procedura di liquidazione di cui all'art. 14-ter della legge del 27/1/2012, n. 3.

Il saldo e stralcio prevede oltre alla riduzione degli importi dovuti, anche l'azzeramento di sanzioni e interessi di mora.

 

Grazie ad alcune modifiche alla legge 3/2012 apportate dalle commissioni V e VI del Senato con emendamenti alla legge di conversione del dl 137/2020, decreto Ristori, verrà introdotta la pace fiscale omnibus, che amplia la platea dei beneficiari del saldo e stralcio ai consumatori, ai debitori non fallibili e alle loro famiglie, nel caso in cui il patrimonio prontamente liquidabile non sia sufficiente all'integrale pagamento dei loro debiti. 

 

Stiamo parlando di soggetti sovraindebitati, che attualmente non hanno la possibilità di stralciare Iva e ritenute, possono usufruire solo della rateizzazione del debito che va in ogni caso pagato integralmente. Ma le cose stanno per cambiare.

 

Pace fiscale omnibus 2021: chi sono i beneficiari

Se passa la modifica potranno beneficiare della pace fiscale non solo i soggetti previsti dalla normativa del saldo e stralcio ma anche i soggetti sovraindebitati, ossia coloro che, esclusi dall'applicazione del fallimento o delle altre procedure concorsuali, presentano una situazione di perdurante squilibrio tra le obbligazioni assunte e il patrimonio prontamente liquidabile per farvi fronte, nonché la definitiva incapacità di adempiere regolarmente le proprie obbligazioni.

 

Al fine di porre rimedio alle situazioni di sovraindebitamento non soggette né assoggettabili alle vigenti procedure concorsuali, è consentito al debitore concludere un accordo con i creditori nell'ambito della procedura di composizione della crisi.

 

Stiamo parlando di “consumatori”, ossia di persone fisiche che agiscono per scopi estranei all'attività imprenditoriale, commerciale, artigiana o professionale eventualmente svolta, anche se socio di una delle società, per debiti estranei a quelli sociali.

 

Prevista la possibilità di introdurre procedure familiari, con una procedura unica per i membri di una stessa famiglia, qualora il sovraindebitamento abbia origine comune. Coinvolti il coniuge, i parenti entro il quarto grado e gli affini entro il secondo, nonché le parti dell'unione civile e i conviventi di fatto.

 

Nella pace fiscale omnibus anche il creditore avrà la sua responsabilità nel sovraindebitamento del debitore e non potrà presentare opposizione o reclamo in sede di omologa, anche se dissenziente, né far valere cause di inammissibilità che non derivino da comportamenti dolosi del debitore.

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