Regime di cassa: come funziona per artigiani, commercianti, autonomi

Nuovo regime di cassa 2020 per artigiani commercianti autonomi con Partita IVA in contabilità semplificata novità Legge di Bilancio cos'è come funziona?

Regime di cassa: come funziona per artigiani, commercianti, autonomi

Il Regime di cassa artigiani commercianti autonomi è stata una delle novità Partite IVA in regime semplificato inserite nella Legge di Bilancio che di fatto ha previsto l’introduzione del regime principio di cassa per artigiani, commercianti, autonomi, ed in generale, per tutte le piccole partite iva in contabilità semplificata.

 

Il regime di cassa, pertanto, consentito ai soggetti interessati, di essere tassati solo sugli importi effettivamente pagati o incassati, con l’esclusione di quelli non incassati per morosità o inadempienza della controparte.

 

In questo modo le piccole e medie imprese, gli autonomi e non solo, in contabilità semplificata, potrebbero così determinare il reddito da dichiarare, seguendo le stesse regole attualmente in vigore per i liberi professionisti.

 

Vediamo quindi cos’è e come funziona il regime di cassa, chi sono i soggetti beneficiari, in cosa consiste il principio di cassa e quali sono tutte le altre novità Partire IVA.

 

Regime di cassa cos'è?

Che cos'è il regime di cassa? 

  • La possibilità di estendere il principio di cassa anche alle piccole e medie imprese, agli autonomi e ai commercianti e artigiani, in questi anni, è stata più volte richiesta dagli stessi interessati e dalle associazioni di categoria, che hanno spinto il Governo, a prendere in considerazione, l’eventualità di introdurre il principio di cassa alle Partite Iva in regime semplificato.

  • I contribuenti titolari di partita IVA nel regime contabile semplificato che svolgono attività commerciale e artigianale, di lavoro autonomo, possono quindo determinare il reddito secondo il principio di cassa, a prescindere al momento dell’effettivo incasso della fattura.

  • Cosa cambia con il passaggio dal principio di competenza a quello di cassa?  Che il piccolo artigiano, o il piccolo commerciante, che riceve in ritardo una fattura, o non la riceve affatto, perché magari il fornitore è moroso o inadempiente, non debba far rientrare l'importo non ancora incassato, nel proprio reddito, come vorrebbe, il principio di competenza, ma che concorra alla formazione del reddito, solo quando questo è stato effettivamente incassato dall’artigiano o dal commerciante.

Leggi le novità anche per la flat tax partite IVA 2020.

 

Regime di Cassa 2020 cos’è e come funziona?

Che cos’è il principio di cassa 2020 e come funziona? Le piccole e medie imprese e autonomi non professionisti, hanno applicato il principio di competenza economica, per determinare il reddito da dichiarare al Fisco, tramite la dichiarazione dei redditi.

 

Ciò significa che fino adesso queste PMI, hanno applicato un principio, in base al quale, i costi o i ricavi, devono essere

imputati nel periodo temporale in cui hanno effetto, a prescindere da quando questi sono stati effettivamente pagati o incassati. 

Per cui, il principio di competenza economica, non tiene conto della data effettiva di quando è pagato un costo o ricevuto un incasso, ma tiene conto della data in cui il costo o il ricavo è stato generato.

Con la Legge di Stabilità, ora, Legge di Bilancio, l’intento del Governo, è stato di andare a sostituire per i titolari di Partita IVA in regime semplificato, il principio di competenza, con il regime di cassa, così come avviene già per i professionisti.

I professionisti, infatti, per determinare il reddito da dichiarare al Fisco, applicano il principio di cassa. In base a tale regie di cassa, concorrono alla formazione del reddito, solo i compensi effettivamente incassati nel corso dell’anno.

 

Analogo discorso anche per le spese, fatta eccezione per alcuni casi particolari, quali ad esempio le quote di ammortamento, TFR o i canoni leasing, in questi casi, il principio di cassa, consente di dedurre dal reddito, solo i costi effettivamente sostenuti dal professionista nel corso del periodo d’imposta.

 

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Partita IVA in contabilità semplificata

I titolari di partite Iva nel regime contabile semplificato 2020 grazie alla scorsa legge di Bilancio, possono avere un’importante opportunità di ripresa economica visto che già da quest'anno i contribuenti minori nel regime semplificato e, ai fini di determinazione del reddito e quindi della tassazione, possono già adottare il regime di cassa, al posto del principio di competenza. 

 

Ma chi sono i contribuenti che applicano il regime contabile semplificato?

Sono i contribuenti minori, ossia, le imprese, o i professionisti, che nell’anno solare, hanno avuto ricavi non superiori a 400mila euro o 700mila euro, a seconda del tipo di prestazioni di servizi o attività svolti.

 

I contribuenti minori, il cui regime naturale è il regime semplificato, possono optare, con apposita comunicazione all’Agenzia delle entrate, al regime ordinario, ma perderebbero alcune importanti semplificazioni come ad esempio l’esonero dall’obbligo del Bilancio e dalla tenuta delle scritture contabili come il libro giornale, il libro inventari, etc.

Dall’altra però, il regime semplificato comporta degli adempimenti bene precisi per i contribuenti titolari di Partita IVA, come ad esempio: 

  • L’obbligo di registrare tutte le fatture di acquisto e cessioni, oneri deducibili ai fini di imposta sui redditi e fuori campo IVA.

  • L’obbligo di registrare gli incassi/pagamenti entro 60 giorni dall'incasso realizzato e dei pagamenti effettuati.

  • Registro dei beni ammortizzabili;

  • Libro Unico del Lavoro: solo se l’impresa ha dei dipendenti.

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