Patentino giornalista pubblicista: Registro aspiranti dal 1° aprile

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Patentino giornalista pubblicista: Registro aspiranti dal 1° aprile

Il patentino giornalista pubblicista consente a chi si avvicina a questa professione di essere iscritto all'Ordine dei giornalisti nell'elenco pubblicisti.

 

L'Ordine, infatti, distingue due tipologie di iscritti, giornalisti professionisti, ossia, coloro che esercitano l'attività giornalistica in modo esclusivo, continuativo e retribuito e giornalisti pubblicisti che svolgono tale attività in modo non occasionale e regolarmente retribuita da almeno 2 anni e che allo stesso tempo svolgono altri tipi di impiego.

 

Oggi, con lo sviluppo del web vi è un aumento di persone che appassionate di scrittura e di giornalismo, si dedicano alla stesura di articoli di vario genere per i vari portali e siti web.

 

I cd. writer, infatti, possono richiedere l'iscrizione all'Albo dei giornalisti come pubblicisti ed ottenere il riconoscimento del patentino o tesserino di giornalista pubblicista.

Vediamo quindi il patentino giornalista pubblicista 2020 cos'è come funziona e come richiederlo.

 

Tra le ultimissime novità ricordiamo l'istituzione dal 1° aprile 2020 del nuovo Registro Aspiranti Pubblicisti.

 

Nuovo Registro degli Aspiranti Pubblicisti dal 1° aprile 2020:

Registro degli aspiranti pubblicisti: dal 1° aprile 2020 cambiano le regole per diventare giornalisti pubblicisti ed ottenere l’iscrizione all'Albo dei giornalisti e il tesserino ufficiale. 

 

Ad annunciarlo lo stesso OdG, dopo l’approvazione, da parte del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, dell'integrazione delle Linee Guida per aspiranti giornalisti varata il 28 e 29 gennaio.

 

Registro degli aspiranti pubblicisti cosa cambia? Con l'istituzione del nuovo registro, l'aspirante puibblicista dovrà comunicare l'“inizio attività” da presentare all’Ordine regionale competente, completa di indicazione delle testate giornalistiche presso cui l’aspirante pubblicista sta svolgendo la sua attività lavorativa. 

 

In pratica con il nuovo registro non ci sarà più il riconoscimento a posteriori dell’attività giornalistica ma un apposito "registro degli aspiranti pubblicisti" finalizzato a consentire l’accesso all’Ordine dei Giornalisti” che prevede un percorso formativo di 20 crediti formativi e 24 mesi di collaborazione regolarmente retribuita.

 

 

L'iscrizione al registro degli aspiranti pubblicisti dovrà essere effettuata anche da coloro che hanno iniziato l’iter per diventare giornalisti dal 1° gennaio 2019.

 

Tesserino giornalista pubblicista: che cos'è?

Che cos'è il patentino giornalista pubblicista? Il patentino giornalista pubblicista 2020 è un tesserino che dimostra l'iscrizione del giornalista o del writer all'Ordine dei giornalisti nell'elenco pubblicisti.

  • Ovviamente perché si possa essere riconosciuti come pubblicisti occorre possedere determinati requisiti come per esempio dimostrare di aver svolto l'attività giornalistica regolarmente retribuita da almeno 2 anni, di aver scritto e pubblicato articoli per testate giornalistiche registrate presso il Tribunale Civile, dimostrare i compensi ricevuti e il numero di articoli pubblicati.

  • Dal punto di vista dei regolamenti e delle disposizioni di legge, il patentino giornalista pubblicista viene riconosciuto ai sensi è della legge n. 69 del 3/02/1963, che prevede l'iscrizione all'Ordine dei giornalisti la persona che ha dimostrato di aver svolto attività giornalistica non occasionale e retribuita per almeno 2 anni. E può esercitare contemporaneamente altre professioni o impieghi.

 

Patentino giornalista pubblicista requisiti 2020:

Per ottenere il patentino giornalista pubblicista 2020 la persona interessata deve possedere determinati requisiti che consentono l'iscrizione all'Albo dei giornalisti nell'elenco pubblicisti.

 

Pertanto, ai fini di presentazione della domanda di iscrizione come pubblicista occorre:

  • essere iscritti al Registro degli aspiranti giornalisti - obbligo a partire dal 1° aprile 2020 che riguarda anche coloro che hanno iniziato l’iter per diventare giornalisti dal 1° gennaio 2019.

  • non avere precedenti penali.

     

  • presentare articoli scritti e pubblicati in giornali e periodici anche online, a patto che siano riconosciuti come testate giornalistiche presso il Tribunale Civile. A tal fine occorre che gli articoli, siano certificati dai direttori delle pubblicazioni, per attestare che lo svolgimento dell'attività pubblicistica sia regolarmente retribuita da almeno due anni. E' ammessa la collaborazione con più testate, purché risultino regolarmente registrate ed abbiano un direttore iscritto all’Albo dei giornalisti in grado di certificare l’attività svolta. 

     

  • Svolgere l'attività giornalistica in modo continuativo e retribuito da due anni presso una testata, indipendentemente dal tipo di pubblicazione (web, radiotelevisiva o carta stampata). 

     

  • Poter documentare i compensi percepiti negli ultimi 24 mesi, che devono essere in regola con le norme fiscali in materia. La certificazione delle pubblicazioni deve essere rilasciata dall’attuale direttore di testata. 

     

  • Aver scritto un numero di articoli necessari per poter essere iscritti all'Albo come pubblicisti. Tale numero, dipende dalle norme dei singoli Ordini regionali ad esempio per la Toscana servono almeno 100 per i quotidiani, almeno 60 per i settimanali e almeno 20 per i mensili. Per il Lazio invece servono  80 articoli a propria firma o in alternativa è possibile presentare  massimo 15 articoli siglati o sotto pseudonimo – non sono considerati validi gli articoli privi di firma). 

     

  • Aver frequentato un corso di formazione per aspiranti pubblicisti.

 Leggi anche cosa prevede e cambia con la riforma del diritto d'autore.

 

Patentino da giornalista pubblicista: come funziona? 

Come funziona il tesserino da giornalista pubblicista? Per poter ottenere il patentino giornalista pubblicista occorre iscriversi all'Albo dei giornalisti Elenco Pubblicisti.

 

Innanzitutto per essere iscritti, occorre dal 1° aprile 2020 essere iscritti al Registro degli aspiranti pubblicisti. Tale requisito vale anche per coloro che hanno iniziato l’iter per diventare giornalisti dal 1° gennaio 2019.

 

Antecedentemente si applica la regola dei 24 mesi precedenti e l'obbligo di documentare di aver svolto l'attività giornalistica continuativa regolarmente retribuita da almeno 2 anni, ai sensi dell'art. 35 Legge 69/1963.

 

Nello specifico, l'attività giornalistica può essere svolta in collaborazione con una o più testate giornalistiche siano esse quotidiani, settimanali, periodici, emittenti radio Tv, online o agenzie di stampa purché regolarmente registrati come testate presso il Tribunale Civile.

 

Per quanto riguarda il calcolo della continuità del periodo dell'attività da documentare va fatto in modo retroattivo alla data di presentazione della domanda di iscrizione, ad esempio se la domanda viene presentata a marzo 2017, il calcolo dei 24 mesi partono da marzo 2015.

 

A partire poi dal 2010, il Cnog ha introdotto un altro requisito molto importante ai fini di iscrizione all'Albo, ossia, l'aver frequentato il corso di formazione per aspiranti pubblicisti, il cui attestato deve essere allegato alla documentazione relativa all'attività svolta nel biennio.

 

Come si diventa Pubblicisti? Documenti e modulo domanda iscrizione:

Come si diventa pubblicisti? Pubblicisti si diventa presentando una serie di documenti, modulo domanda di iscrizione all'Albo giornalisti nell'elenco Pubblicisti e possedendo al momento della presentazione della domanda i requisiti sopra elencati.

 

Documenti e modulo domanda iscrizione Albo giornalisti pubblicisti 2020:

  • Iscrizione al Registro Aspiranti Pubblicisti attivo dal 1° aprile 2020.

  • Compilare il modulo domanda iscrizione Pubblicisti in marca da bollo da 16,00 euro.

  • Dichiarazione sostitutiva di certificazione da sottoscrivere al momento della presentazione della domanda di iscrizione alla presenza del dipendente dell'Ordine dei giornalisti. In caso di spedizione della domanda  a mezzo posta, alla dichiarazione va allegato un documento di riconoscimento valido.

  • Copia del versamento della tassa di concessione governativa pari a 168,00 euro. Tale pagamento va effettuato su c/c postale intestato all'Agenzia delle Entrate - Tasse Concessioni governative causale iscrizione albi professionali codice tariffa 8617 e va effettuato prima della presentazione della domanda.

  • Pagamento del contributo di iscrizione all'Elenco Pubblicista che varia seconda delle tariffe dell'Ordine Regionale di competenza territoriale a 180,00 euro per mezzo di contanti, assegno circolare o bancario, carta di credito, c/c postale o bonifico bancario.

  • Marca da bollo da 2 euro applicata dalla Segreteria dell'Ordine dei giornalisti alla ricevuta dell'avvenuta consegna della domanda.

  • Curriculum dell'attività giornalistica svolta.

  • Attestato di frequenza al corso di formazione obbligatorio.

  • Dichiarazione del direttore responsabile attestante l'attività giornalistica svolta con continuità e l'avvenuta retribuzione. Se l'attività è svolta con più testate giornalistiche, occorre presentare più dichiarazioni.

  • Elenco cronologico degli articoli presentati firmati dal richiedente e dal direttore responsabile.

  • Copia degli articoli scritti e pubblicati nel numero limite fissato dall'Ordine Giornalisti Regionale.

  • Almeno una copia originale e integrale della testata giornalistica.

  • Fotocopia dell'eventuale contratto di collaborazione stipulato con la testata.

 

Documenti per dimostrare la retribuzione attività svolta come pubblicista:

Documenti che dimostrano l'avvenuta retribuzione dell'attività svolta. Tale retribuzione, non può essere al di sotto della soglia limite dei 2.000 euro nel biennio.

 

Riguardo la retribuzione dell'attività giornalistica svolta, i soggetti ai fini di iscrizione all'Albo giornalisti pubblicisti si distinguono in:

  • Soggetti con Partita IVA che devono presentare copia dell'iscrizione alla Gestione Separata INPS, copia fatture emesse, Copia certificazione ritenuta d'acconto, copia dichiarazione dei redditi - UNICO, copia modello attribuzione numero Partita IVA.

  • Soggetti senza partita IVA collaboratori occasionali devono presentare Copia dell'elenco prestazioni e relativi compensi, Copia certificazione R.A. (ritenuta d’acconto), Copia dichiarazione dei redditi presentata.

  • Soggetti privi di Partita IVA collaborazioni coordinate e continuative o collaborazioni a progetto, occorre presentare copia iscrizione gestione separata, copia iscrizione Inail, copia elenco prestazioni e compensi, copia certificazione versamenti ritenute d’acconto e contributo Inps, copia dichiarazione dei redditi presentata.

I collaboratori testate giornalistiche online devono inoltre presentare la copia del documento rilasciato dal Tribunale Civile da cui risulti la data di registrazione come testata e il nome del direttore responsabile.

 

Pubblicisti costi quota annuale 2020 e obbligo iscrizione INPGI:

Una volta presentata la domanda di iscrizione all'Albo giornalisti Pubblicisti, il Consiglio dell'Ordine verifica la documentazione e il possesso dei requisiti del richiedente e se la domanda viene accolta, il neo pubblicista è tenuto a versare la quota annuale di iscrizione all'Albo. Tale quota, ha validità per tutto l'anno 2020 a prescindere dal mese in cui ci si iscrive mentre per gli anni successivi va pagata entro il 31 gennaio di ogni anno.

 

Al momento dell'iscrizione è necessario comunicare il proprio indirizzo di Posta Elettronica Certificata PEC, obbligatoria per legge.

 

Inoltre, il pubblicista ha l’obbligo di iscrizione alla Gestione Separata dell’Istituto Nazionale di Previdenza dei Giornalisti Italiani (INPGI), anche se già dispongono di una posizione previdenziale derivante da un rapporto di lavoro subordinato (giornalistico o non giornalistico) o se titolari di pensione. A tal proposito, sono obbligati all'iscrizione INPGI, i free lance, i giornalisti co.co.co. e chi svolge l'attività occasionalmente.

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