Riforma Codice della Strada

PEC obbligatoria automobilisti: cos’è come cambia Codice della Strada

Il CNEL ha proposto la PEC obbligatoria per tutti gli automobilisti, in modo da velocizzare invio e ricezione di multe e contravvenzioni. I dettagli

PEC obbligatoria automobilisti: cos’è come cambia Codice della Strada

PEC obbligatoria per tutti gli automobilisti. È questa la proposta avanzata dal Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro (CNEL).

 

Tra le varie modifiche al Codice della Strada, ora in esame alla Camera, c'è infatti anche l'obbligo di utilizzare la posta elettronica certificata, in modo da automatizzare l’invio delle comunicazioni utilizzando uno strumento certificato.

 

Obbligo PEC automobilisti, i vantaggi

La modifica del CNEL ha un obiettivo ben preciso: intende rendere più veloce la trasmissione delle multe e delle contravvenzioni. Infatti, utilizzando la posta elettronica certificata, l’invio di ogni comunicazione sarebbe tracciabile, oltre che istantaneo. 

 

In realtà l'invio delle multe è già previsto dall'ordinamento legoslativo italiano, ma per ora è solo una delle opzioni a disposizione, non l'unica.

 

Anche se l’email non viene letta, il documento viene considerato consegnato, proprio come già accade per le multe ricevute nella cassetta postale.

 

La decorrenza dei tempi di pagamento avviene quindi dal momento della consegna.

 

I vantaggi di questo metodo sono diversi: si avrebbero meno contenziosi rispetto al sistema di notifica e gli automobilisti non dovrebbero più essere costretti a recarsi presso l’ufficio postale nel caso di mancata consegna della contravvenzione.

 

Ma non solo: non sarebbe più necessario neanche pagare le spese previste per la spedizione della raccomandata, tra i 10 e 15 euro.


La PEC è al centro anche di un'altra piccola rivoluzione. Già obbligatoria da diversi anni sia per le società che per le ditte individuali, diventa domicilio digitale dell’impresa per effetto del Decreto Semplificazioni (DL 16 luglio 2020, n.76): quindi tutti coloro che non si adegueranno entro il 1° ottobre 2020 saranno soggetti a sanzioni e multe.

 

I professionisti potrebbero essere sospesi dall'albo di riferimento.

 

Nuovo Codice della Strada: cosa cambia

La PEC obbligatoria per gli automobilisti è solo una delle proposte sul tavolo per quanto riguarda il nuovo Codice della strada nel decreto Semplificazioni.

 

La norma andrebbe a modificare l’articolo 80 del Codice della Strada, quello che fa riferimento alle revisioni: "All'atto della immatricolazione dei veicoli, ovvero della revisione periodica degli stessi, il proprietario comunica il proprio indirizzo di posta elettronica certificata per le notificazioni di cui all'articolo 201 (notifica delle violazioni) conformemente a quanto stabilito dal decreto interministeriale 18 dicembre 2017 contenente la 'Disciplina delle procedure per la notificazione dei verbali di accertamento delle violazioni del codice della strada, tramite posta elettronica certificata'".


Tra le novità inserite, l’autovelox anche nei centri urbani; il potere di multa per divieto di sosta anche da parte dei dipendenti comunali, delle municipalizzate o o delle imprese addette alla raccolta dei rifiuti urbani e alla pulizia delle strade (dopo un’adeguata formazione); il doppio senso ciclabile e l’introduzione delle “zone scolastiche”.


Modifiche che però non incontrano il parere favorevole dell’Aci, come sottolineato dal presidente Sticchi Damiani.

COPYRIGHT THEITALIANTIMES.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA