Rivoluzione POS Unico

POS Unico buoni pasto elettronici 2020: cos'è e come funziona novità

POS Unico: cos'è, a cosa serve, come funziona. Previsti benefici non solo per lavoratori ma anche per i commercianti sul fronte della riduzione dei costi

POS Unico buoni pasto elettronici 2020: cos'è e come funziona novità

POS Unico in arrivo con il decreto Semplificazioni, grazie al quale si risolveranno moltissimi problemi legati ai buoni pasto elettronici.

 

Previsti benefici non solo per i lavoratori, che potranno finalmente utilizzare i ticket restaurant digitali in tutti gli esercizi commerciali, ma anche per i commercianti stessi sul fronte della riduzione dei costi.

 

In questa utile guida scopriremo il POS Unico: cos’è, a cosa serve e come funziona.

 

POS obbligatorio, ma senza sanzioni

Prima di parlare del POS Unico sarà meglio soffermarci sul classico POS, spiegando che si tratta di un dispositivo elettronico che consente di effettuare pagamenti mediante moneta elettronica, ovvero tramite carte di credito, di debito o prepagate.

 

Nonostante il POS sia divenuto obbligatorio con il decreto legge n. 179/2012 del Governo Monti, non tutti gli esercizi commerciali e professionisti lo hanno. Cos’è che non funziona? Non sono previste a carico di coloro che non si adeguano alle norme di legge e quindi moltissimi esercenti preferiscono evitare il dispositivo per i pagamenti elettronici, lamentando costi di commissione e installazione troppo elevati.

 

A poco è servito sinora il Bonus POS 2020, ovvero un credito d’imposta pari al 30% delle spese sostenute riconosciuto alle imprese ed ai professionisti che consentono ai propri clienti i pagamenti elettronici.

 

La situazione potrebbe radicalmente cambiare con un Bonus bancomat 2020 o carte di pagamento, attualmente allo studio dell’Esecutivo, ossia un rimborso fino a 300 euro per chi effettua spese pagando con bancomat o carte di credito.

 

Dl Semplificazioni: arriva il POS Unico per ticket restaurant digitali

Novità importanti sono state introdotte sul POS con il decreto Semplificazioni, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 14 settembre 2020, che prevede la garanzia dell’utilizzo del POS unico da parte dei commercianti, per facilitare l’utilizzo dei buoni pasto elettronici.

 

Secondo quanto contenuto nell’articolo 40-bis del decreto Semplificazioni “in caso di buoni pasto in forma elettronica di cui all’articolo 4, comma 3, del decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 7 giugno 2017, n. 122, è garantito agli esercizi convenzionati un unico terminale di pagamento”.

 

POS Unico per buoni pasto elettronici: cos’è, a cosa serve

Il POS Unico è un dispositivo per il pagamento elettronico che consente al commerciante di accettare tutti i buoni pasto elettronici in circolazione, riducendo notevolmente le spese di gestione. Al momento, infatti, sono piuttosto pochi i negozi che accettano tutti i ticket restaurant digitali per via dei costi legati alle differenti installazioni e alla complessa gestione dei vari lettori elettronici.

 

I buoni pasto elettronici, a differenza di quelli cartacei, sono molto importanti in quanto contengono una serie di informazioni cruciali ai fini fiscali, come il codice fiscale o la ragione sociale dell’azienda per la quale si lavora e i dati della società che emette i ticket. Inoltre, permette di conoscere i dati dell’esercizio convenzionato presso il quale il buono è utilizzato. Rimane quindi tutto tracciato, con notevoli benefici sotto il profilo della lotta all’evasione fiscale.

 

POS Unico per ticket restaurant digitali: cosa cambia?

Il POS Unico porterà benefici un po’ a tutti: ai lavoratori che finalmente potranno utilizzare i buoni pasto elettronici in tutti gli esercizi commerciali; agli imprenditori sul fronte della riduzione dei costi.

 

Secondo la FIPE – Federazione Italiana Pubblici Esercizi, infatti, a prescindere da quale sia la specifica società emettitrice, i pubblici esercizi potranno accettare i ticket restaurant elettronici tramite un dispositivo unico.

 

Con il vecchio sistema si era costretti a sostenere il 25% di spese ogni 1.500 euro di fatturato, solo per installazione, commissioni e contratti di affitto dei vari lettori elettronici. Con l’arrivo del POS Unico, invece, gli imprenditori potranno ridurre le spese in maniera significativa commenta il Vicepresidente Vicario di Fipe-Confcommercio, Aldo Cursano, ricordando che per anni la Federazione ha denunciato quanto fosse complesso e costoso il sistema dei buoni pasto.

 

Ora guardiamo avanti, perché i problemi e le distorsioni che riguardano il sistema buoni pasto non sono certo finiti, anzi. Auspichiamo quanto prima anche un intervento per ridurre le commissioni che oggi toccano il 20% - conclude Cursano -. La scontistica sul valore nominale del buono pasto, imposta dalle gare al massimo ribasso, è insostenibile per gli esercenti e confermiamo con forza il nostro impegno a cambiare questo stato di cose. Il plauso per l’introduzione del POS unico resta tale, ma fatto 30 proviamo a fare 31 e speriamo che l’attenzione dimostrata al nostro comparto non si affievolisca”.

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