Legge 104 dipendenti pubblici: 3 giorni di preavviso, non in vigore!

Legge 104 permessi dipendenti pubblici 3 giorni di preavviso per la loro fruizione cos'è e come funziona nuove regole con il rinnovo contratto statali Aran

Redazione
di Redazione
8 novembre 2019 15:55
Legge 104 dipendenti pubblici: 3 giorni di preavviso, non in vigore!

Legge 104 permessi dipendenti pubblici: con il rinnovo contratto statali, sarebbe potuta arrivare una stretta anche sui permessi legge 104 per i dipendenti pubblici.

 

Secondo quanto auspicato dall’Aran, l’agenzia incaricata di gestire il rinnovo del contratto per conto dell’esecutivo, infatti, il rinnovo dei contratto degli statali oltre che riguardare l’aumento stipendio PA e la stretta sulle visite fiscali dipendenti pubblici, avrebbe dovuto considerare anche l’ipotesi di introdurre una nuova regolamentazione sulla legge 104/92 e nello specifico, sui permessi 104.

 

Le nuove disposizioni, secondo l’Aran, avrebbero dovuto prevedere l’introduzione dell’obbligo di preavviso di 3 giorni per i dipendenti pubblici intenzionati a fruire dei permessi retribuiti legge 104, al fine di  favorire la giusta ed ottimale organizzazione del lavoro da parte dell'Amministrazione.

 

La novità NON è ancora diventata legge e pertanto viene attuato quanto specificato dall'INPS con la circolare n.13 del 6 dicembre 2010 del Dipartimento delle Funzioni Pubbliche che specifica quanto segue:

Salvo dimostrate situazioni di urgenza, per la fruizione dei permessi, l’interessato dovrà comunicare al dirigente competente le assenze dal servizio con congruo anticipo, se possibile con riferimento all’intero arco temporale del mese, al fine di consentire la migliore organizzazione dell’attività amministrativa.

Per cui se si verifica una situazione di urgenza, il dipendente, non è tenuto a dare un preavviso mensile poiché i permessi legge in questione servono a garantire al disabile l’assistenza necessaria.

 

Rinnovo contratto statali:

  • Dopo che la trattativa sul rinnovo contratti statali è terminata con la firma dell’accordo quadro tra sindacati e la ministra Madia, l'iter della riforma Pa Madia continua incessante e dopo la conferma che la riforma, sbloccherà il rinnovo dei contratti per gli statali con l'aumento di stipendio fino ad 85 euro lordi, il cui netto sarà intorno ai 56-60 euro, da calcolare però in maniera proporzionale in base ai redditi del dipendente, per cui maggiore è il reddito e minore è il bonsu 85 euro, è arrivata ora la tanto sospirata stretta sulle visite fiscali 2019 dipendenti pubblici.

  • Dal 1° settembre 2017, è infatti entrato in vigore il cd. Polo unico visite fiscali dell'Inps, che ha portato il passaggio del controllo medico fiscale dalla mutua-ASL all'INPS, a visite ripetute (solo nei confronti dei dipendenti pubblici) per lo stesso periodo indicato sul certificato medico, soprattutto se la malattia ricade nei giorni prima o dopo i giorni di riposo, festivi o grandi eventi.

  • Dopo tutte queste novità, l'Aran, l’agenzia incaricata di gestire il rinnovo del contratto per conto dell’esecutivo, ha aumentato il tiro auspicando che nel rinnovo contratti statali possano trovare posto anche le nuove regole permessi retribuiti 104 per i dipendenti pubblici.

Ecco cosa vorrebbe fare e cambiare l'Aran circa i permessi retribuiti legge 104.

 

Legge 104 permessi dipendenti pubblici: nuove regole non ancora in vigore

In base a quanto emerso dall'ultima riunione tra sindacati e l'ARAN, l'Agenzia che rappresenta il Governo, in vista del rinnovo del contratto dei pubblici dipendenti, sarebbe auspicabile introdurre anche una nuova regolamentazione alla fruizione dei permessi legge 104 per i dipendenti pubblici 2019.

 

La Legge 104/92 prevede che il diritto a fruire dei permessi 104 Inps, sia riconosciuto a:

  • Lavoratori dipendenti pubblici e privati, ai lavoratori delle imprese dello Stato, degli Enti Pubblici e degli Enti locali privatizzate;

  • Persone con disabilità grave che lavorano come dipendenti;

  • Genitori lavoratori dipendenti di figli con disabilità grave con agevolazioni e modalità di fruizione diverse per i bambini con età inferiore a 3 anni e superiore a 3 anni;

  • Genitori, coniuge, parenti o affini entro il 2° grado che lavorano come dipendenti pubblici e privati.

A tali lavoratori,  la legge prevede attualmente 3 giorni di permesso retribuiti legge 104/1992, che possono tra l'altro essere anche frazionati in ore, in modo diverso a seconda che il contratto di lavoro sia full time o part time.

Secondo l'ARAN, questi 3 giorni di permesso lavoro, dovrebbero avere nuove regole in materia di preavviso, al fine di apportare miglioramenti all'organizzazione del lavoro da parte dell'Amministrazione.

 

Nuove regole ai permessi 104 dipendenti pubblici, potrebbero quindi arrivare presto con il rinnovo dei contratti statali.

Sei un dipendente pubblico allora forse ti interssa anche: Noipa cedolino stipendio e Noipa assegni familiari dipendenti pubblici.

 

Legge 104 permessi dipendenti pubblici: cosa sono?

La questione della comunicazione e/o preavviso al datore di lavoro per la fruizione dei permessi legge 104, sanciti dall'articolo 33 della Legge 104/1992, non ha mai avuto delle disposizioni formali, chiare e trasparenti.

 

Il tema del preavviso e della sua comunicazione, infatti, sono stati affrontati solo da qualche circolare dell'Inps e della Funzione Pubblica, l'ultima in ordine cronologico, è stata infatti la circolare 13 del 6 Dicembre 2010 del Dipartimento della Funzione Pubblica, dove al punto 7, è specificato quanto segue:

 

"Salvo dimostrate situazioni di urgenza, per la fruizione dei permessi, l'interessato dovrà comunicare al dirigente competente le assenze dal servizio con congruo anticipo, se possibile con riferimento all'intero arco temporale del mese, al fine di consentire la migliore organizzazione dell'attività amministrativa".

 

Per cui il preavviso di 3 giorni, è una pratica già applicata all'interno delle PA che va comunque messa nero su bianco, al fine di "garantire la funzionalità degli uffici e la migliore organizzazione dell’attività amministrativa”.

L'ipotesi è anche quella di ridurre l'obbligo di preavviso in caso di urgenza o necessità.

 

Preavviso permessi 104: cos'è?  E' la nuova proposta dell’Aran che potrebbe essere inserita nel decreto circa il rinnovo dei contratti per gli statali.

Secondo la suddetta proposta, i 3 giorni di permesso legge 104/92 per la tutela dei lavoratori con gravi disabilità o che assistono familiari con handicap, dovrebbero prevedere l'obbligo di preavviso di 3 giorni per i dipendenti pubblici che intendono fruire del beneficio con conseguente consegna di un'apposita ed obbligatoria comunicazione all'Amministrazione Pubblica.

 

Legge 104 permessi dipendenti pubblici 3 giorni di preavviso: come funzionano?

3 giorni di preavviso permessi 104 dipendenti pubblici come funziona: Se quanto auspicato dall'Aran, dovesse trasformarsi in realtà e quindi legge da inserire tra le nuove disposizioni del rinnovo contratto statali, i dipendenti pubblici con diritto alla legge 104, per fruire dei loro giorni o ore di permesso, avranno l'obbligo di comunicare con i giorni di permesso con un preavviso di 3 giorni.

 

Al fianco all'obbligo di comunicazione e preavviso all'Amministrazione Pubblica, prevista dall'Aran, la possibilità di ridurre il periodo di preavviso, in caso di particolare e comprovata urgenza e necessità.


In pratica, per i dipendenti pubblici che hanno già richiesto il giorno di permesso o per quelli che devono fruirlo immediatamente, è concessa una certa flessibilità, rispetto a quella che sarebbe la norma generale, a condizione però che vi sia un difficoltà peculiare e certificata.


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