Bonus casa 2021

Proroga Bonus ristrutturazioni 2021, bonus mobili verde Ecobonus 110

Bonus ristrutturazioni 2021 Ecobonus bonus mobili e bonus verde bonus facciate proroga in Legge di Bilancio 2021 requisiti detrazione 110%, 90%, 65% 50%

Proroga Bonus ristrutturazioni 2021, bonus mobili verde Ecobonus 110

Proroga bonus ristrutturazioni 2021, bonus mobili ed elettrodomestici, Ecobonus e Superbonus 110%, bonus verde e bonus facciate: le detrazioni fiscali bonus casa 2021 sono agevolazioni tutte riconfermate per un altro anno con la Legge di Bilancio 2021.

 

Andiamo quindi a vedere cos’è e come funziona la proroga Bonus ristrutturazioni 2021bonus mobili ed elettrodomestici 2021 Ecobonus 2021 e quanto spetta con le detrazioni fiscali 2021 IRPEF ai contribuenti che effettuano lavori di ristrutturazione e di risparmio energetico Ecobonus, che acquistano mobili ed elettrodomestici.

 

Vi ricordiamo che c'è stata anche la proroga bonus verde 2021 che consente di detrarre le spese per chi effettua interventi di sistemazione e recupero del verde urbano, terrazzi, balconi e del bonus facciata 2021.

 

Bonus ristrutturazioni 2021, Ecobonus, bonus mobili e bonus verde

Proroga Bonus ristrutturazioni, mobili, verde e Ecobonus in Legge di Bilancio 2021, ebbene si anche quest'anno c'è stata proroga bonus casa fino al 31 dicembre 2021 grazie alla Legge di Bilancio 2021.

 

Tale proroga ha quindi riconfermato e rinnovato le detrazioni fiscali 2021ristrutturazioni, efficientamento energetico, sistemazione del verde e l’acquisto di nuovi arredi ed elettrodomestici per tutto il 2021, senza modifica alle percentuali IRPEF da scontare.

 

La proroga di 1 anno con la Manovra economica 2021 riguarda le seguenti detrazioni fiscali:

  • Bonus ristrutturazioni 2021: detrazione IRPEF pari al 50% per una massimo di spesa pari a 96.000 euro, da suddividere in 10 quote annuali di pari importo, per chi effettua lavori di restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia.

  • Bonus mobili 2021: è un'agevolazione che spetta solo a chi ha eseguito interventi ristrutturazione effettuati prima dell'acquisto di mobili e grandi elettrodomestici. La detrazione è pari al 50% per un massimo di 16.000 euro. L'aumento della soglia è una novità della legge di Bilancio 2021 in approvazione.

  • Bonus verde 2021:  è un'agevolazione che prevede la detrazione pari al 36% per la riqualificazione urbana da parte di privati e condomini per terrazzi, balconi e giardini e per chi finanzia lavori per il verde pubblico.

  • Sismabonus 2021: prevede una detrazione o sconto immediato in fattura per gli interventi di riduzione di rischio, effettuati sulle abitazioni e attività produttive: spetta una detrazione pari al 70% se determinano una riduzione di 1 classe di rischio, al 75% se le classi sono 2. Per gli interventi effettuati sui condomini, invece, spetta una detrazione pari al 75% se la riduzione di rischio è di 1 classe, all'85% se di due classi.

  • Ecobonus 2021: prevede una detrazione o sconto al 65% o 50% per tutti coloro che effettuano interventi di risparmio energetico, per un massimo di spesa pari a 100 mila euro da suddividere sempre in 10 anni. Vi ricordiamo che dallo scorso anno le seguenti detrazioni hanno avuto delle modifiche:

    • Bonus caldaia: la detrazione che spetta varia dallo 0% al 50% e 65% in base al tipo di prestazioni della caldaia acquistata;

    • Bonus tende da sole e bonus tende da interni: detrazione IRPEF pari al 50%.

    • Bonus finestre ed infissi: agevolabile sia con l'Ecobonus che con il bonus ristrutturazioni. In entrambi i casi la detrazione delle spese è al 50%.

Ma entriamo più nelle specifico di alcune detrazioni fiscali bonus casa, con la nostra guida aggiornata Bonus ristrutturazioni, Ecobonus, bonus mobili e bonus verde, in attesa del conferma ufficiale della loro proroga.

 

Bonus ristrutturazioni 2021:

Bonus ristrutturazioni 2021 proroga in Legge di Bilancio

Il bonus ristrutturazioni è tra i bonus casa 2021 prorogati per tutto il 2021 grazie alla Manovra finanziaria.

 

Ciò significa che i contribuenti possono fruire dell’aumento di agevolazione fiscale prevista sugli interventi di ristrutturazione edilizia, infatti, in assenza del beneficio la detrazione fiscale che spetta in base all’art. 16-bis del Dpr 917/86 è pari al 36% per un massimo di 48.000 euro per unità immobiliare, con il bonus, invece, la percentuale di detrazione fiscale è elevata al 50% ed il limite massimo di spesa aumenta a 96.000 euro.

 

Prevista, inoltre, una detrazione Irpef sempre con tetto massimo a 96.000 euro, che spetta ai contribuenti che acquistano fabbricati a uso abitativo ristrutturati.

 

Bonus ristrutturazioni 2021 quando spetta e elenco lavori ammessi:

Il bonus ristrutturazioni spetta in caso di interventi di restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia, indipendentemente dal valore dei lavori eseguiti sull’unità immobiliare residenziale e sugli edifici residenziali.

 

Ecco l'elenco lavori che danno diritto alla fruizione della detrazione spese di ristrutturazione:

  • manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia sull'unità o su più unità abitative, rurali, rustici, pertinenze;

  • manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia effettuati sulle parti comuni degli edifici residenziali;

  • ricostruzione o ripristino dell’immobile danneggiato;

  • realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali, anche a proprietà comune;

  • eliminazione delle barriere architettoniche attraverso l'installazione di ascensori e montacarichi;

  • realizzazione di strumenti atti a favorire la mobilità interna ed esterna dei disabili gravi ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge 104/1992, attraverso l'uso della robotica e tecnologie avanzate.

  • bonifica dall’amianto e di esecuzione di opere volte ad evitare gli infortuni domestici come ad esempio la sostituzione del tubo del gas o la riparazione di una presa malfunzionante, l’installazione di apparecchi di rilevazione di presenza di gas inerti, il montaggio di vetri anti-infortunio, l’installazione del corrimano.

  • spese effettuate sull'immobile per la prevenzione di atti illeciti come furti, aggressioni, ecc.

  • cablatura degli edifici, riduzione dell’inquinamento acustico, risparmi energetici, misure di sicurezza statica e antisismica degli edifici.

Sono inoltre detraibili al 50% anche le seguenti spese correlate all'intervento: 

  • spese di progettazione e altre prestazioni professionali connesse;

  • prestazioni professionali richieste in base al tipo di intervento;

  • spese per la messa a norma di impianti elettrici e a metano;

  • spese per l’acquisto dei materiali;

  • compenso corrisposto per la relazione di conformità dei lavori 

  • perizie e sopralluoghi

  • IVA, bollo e diritti pagati per ottenere concessioni, autorizzazioni e comunicazione di inizio lavori;

  • oneri di urbanizzazione;

  • altri eventuali costi strettamente collegati ai lavori.

Ricordiamo inoltre che come specificato dall'Agenzia delle Entrate, gli interventi di manutenzione ordinaria sono agevolabili con il bonus ristrutturazioni solo quando riguardano le parti comuni. In questi casi la detrazione Irpef spetta ad ogni condomino in base alla quota millesimale.

 

Bonus ristrutturazioni 2021 a chi spetta? 

Hanno diritto a fruire del bonus ristrutturazioni:

  • proprietario o nudo proprietario;

  • titolare di usufrutto, uso, abitazione o superficie;

  • inquilino o comodatario;

  • soci di cooperative divise e indivise;

  • soci delle società semplici;

  • imprenditori individuali, solo per gli immobili che non rientrano fra quelli strumentali o merce.

  • il familiare convivente per cui: coniuge, parente entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado, il componente dell’unione civile;

  • il coniuge separato assegnatario dell’immobile intestato all’altro coniuge;

  • il convivente more uxorio.

Bonus ristrutturazioni come fare e documenti:

Per fruire della detrazione al 50%, i contribuenti devono:

  • inviare alla ASL, qualora prevista, la comunicazione di inizio lavori tramite raccomandata;

  • effettuare il pagamento delle spese tramite bonifico parlante o tramite bonifico bancario o postale, da cui devono risultare la causale del versamento, il codice fiscale del soggetto beneficiario della detrazione e il codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento.

  • Indicare nella dichiarazione dei redditi i dati catastali identificativi dell'immobile e la quota di detrazione, la detrazione totale infatti va divisa in 10 quote di pari importo e dall'anno successivo all'esecuzione degli interventi, si inizia a dichiarare la prima quota.

  • Conservare i seguenti documenti bonus ristrutturazioni:

  • concessioni, autorizzazioni o comunicazione di inizio lavori, qualora non previsti occorre la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà in cui deve essere indicata la data di inizio dei lavori ed il tipo di lavori eseguiti ed agevolabili con il bonus.

  • domanda di accatastamento solo per gli immobili che non sono stati ancora censiti;

  • ricevute di pagamento dell’Imu, se dovuta

  • delibera del condominio per gli interventi riguardanti parti comuni di edifici residenziali;

  • fatture e ricevute fiscali;

  • ricevute dei bonifici di pagamento;

  • comunicazione ENEA ristrutturazioni nel caso in cui gli interventi eseguiti vadano comunicati all'ENEA.

 

Bonus mobili ed elettrodomestici 2021:

Bonus mobili ed elettrodomestici 2021 proroga in Legge di Bilancio 2021: per effetto della nuova Manovra 2021, per tutto il 2021 si potrà beneficiare ancora dei bonus casa.

 

I contribuenti possono beneficiare di una detrazione al 50% delle spese effettuate per acquistare arredi, mobili e grandi elettrodomestici, prevista con il bonus mobili 2021.

 

Come funziona il bonus mobili ed elettrodomestici?

Il bonus mobili ed elettrodomestici funziona così:

L'agevolazione prevede quindi:

  • la possibilità di detrarre questo tipo di spese qualora siano effettuate nel corso del 2021 fino al 31 dicembre solo da chi realizza un intervento di ristrutturazione edilizia iniziato non prima del 1° gennaio 2020. Anche in questo caso la detrazione spettante va suddivisa in 10 quote annuali di pari importo per un limite massimo di 16.000 euro.

  • Per fruire dell’agevolazione è necessario che la data di inizio lavori sia anteriore a quella in cui sono sostenute le spese per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici. 

  • La detrazione al 50% spetterebbe per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2020 per l’acquisto di:

    • mobili nuovi: come letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi, illuminazione ecc.

    • grandi elettrodomestici nuovi di classe energetica non inferiore alla A+: A per il forno, frigorifero, congelatore, lavatrice, asciugatrice, lavastoviglie, apparecchi di cottura, stufe elettriche, piastre riscaldanti elettriche, forni a microonde, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento.

  • il bonus mobili non spetta invece per gli acquisti di porte, pavimenti come il parquet, di tende e tendaggi a meno che le tende non sia provviste di schermature solari in  questo caso sono detraibili con il bonus tende al 50%, e altri complementi di arredo.

  • Rientrano nel bonus mobili le spese di trasporto e di montaggio dei beni acquistati, purché la spesa sia effettuata tramite bonifico, carte di credito o di debito.

 

Bonus verde 2021

Il Bonus verde è una agevolazione proroga per tutto il 2021.

 

Il bonus prevede una detrazione Irpef del 36% sulle spese sostenute per effettuare:

  • sistemazione del verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi;

  • realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.

Bonus verde come funziona:

  • Il bonus verde qualora prorogato, spetterebbe fino al 31 dicembre 2020 per un importo massimo di spesa pari a 5.000 euro per unità immobiliare a uso abitativo, ivi comprese le eventuali spese di progettazione e manutenzione relative all’esecuzione degli interventi. Per cui si parla di una detrazione massima di 1.800 euro ad immobile.

  • Il pagamento delle spese deve essere effettuato con qualsiasi mezzo che ne garantisca la tracciabilità, per cui ad esempio bonifico bancario o postale

 

Ecobonus 2021:

Ecobonus 2021 proroga con le stesse modalità e regole applicate lo scorso anno.

 

Infatti già dal 2018, l'Ecobonus 2021 ha subito delle variazioni per quanto riguarda alcuni tipi di intervento che sono passati da una detrazione del 65% al 50%.

 

Ecobonus 2021 quali sono le detrazioni o gli sconti in fattura spettanti?


Ecobonus 2021 al 50%:

  • Bonus caldaia: la detrazione che spetta varia dallo 0% al 50% e al 65% in base al tipo di prestazioni della caldaia acquistata. Se la caldaia è di classe A e dotata di valvole di termoregolazione, la detrazione è al 65%, se è senza valvole è pari al 50% se è inferiore alla classe A, non spetta alcuno sconto.

  • Bonus zanzariere e tende anti-insetto se dotate di schermature solari è pari al 50%;

  • Bonus tende da sole e bonus tende da interni: detrazione IRPEF pari al 50%.

  • Bonus finestre ed infissi: agevolabile sia con l'Ecobonus che con il bonus ristrutturazioni. In entrambi i casi la detrazione delle spese è al 50%.

Ecobonus 2021 al 65%:

  • interventi di coibentazione dell’involucro opaco;

  • Ecobonus domotica;

  • pompe di calore;

  • collettori solari per produzione di acqua calda;

  • scaldacqua a pompa di calore;

  • generatori ibridi, cioè costituiti da una pompa di calore integrata con caldaia a condensazione, assemblati in fabbrica ed espressamente concepiti dal fabbricante per funzionare in abbinamento tra loro.

Ecobonus condomini al 70 o all’85%:

 

Ecobonus 2021 limiti di spesa:

  • 100.000 euro per gli interventi di riqualificazione energetica;

  • 60.000 euro per gli interventi sull’involucro dell’edificio;

  • 30.000 euro per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale, ovvero installazione di impianti dotati di caldaie a condensazione, pompe di calore ad alta efficienza e impianti geotermici a bassa entalpia;

  • 60.000 euro per l’installazione di pannelli solari.

Ecobonus 2021 come pagare e documenti:

Affinché la detrazione Ecobonus possa essere fruita occorre che il contribuente:

  • effettui il pagamento delle spese tramite bonifico parlante, bonifico bancario o postale sul quale siano indicati: causale, codice fiscale di chi beneficia della detrazione, il numero di partita Iva o codice fiscale del soggetto beneficiario del bonifico.

  • asseverazione di un tecnico abilitato o dichiarazione resa dal direttore dei lavori;

  • certificazione energetica dell’immobile fornito dalla Regione o dall’Ente locale o attestato di qualificazione energetica predisposto da un professionista abilitato.

  • invio della comunicazione ENEA Ecobonus entro 90 giorni dal termine dei lavori.

 

Ecobonus 110% proroga 2022, le ultime novità:

Il Decreto Rilancio è stato convertito in legge ed è pertanto entrato in vigore. Ed ecco quindi quali sono le ultime novità Ecobonus 110% che sono state introdotte:

  • estensione Ecobonus 110%: approvata la proposta di aumentare la detrazione Ecobonus e Sismabonus al 110% cd. “superbonus” , misura fortemente voluta dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro, anche alle seconde case (villette mono e bifamiliari e condomini), al terzo settore e alle associazioni e società sportive dilettantistiche limitatamente agli spogliatoi. Restano escluse le abitazioni più lussuose, le ville e i castelli.

  • Il superbonus viene inoltre esteso fino al 31 dicembre 2022.

Per maggiori informazioni leggi, guida Ecobonus 110% Agenzia delle Entrate.

 

Bonus ristrutturazioni 2021, Ecobonus e facciate con sconto immediato:

Torna lo sconto immediato Bonus ristrutturazioni 2021, Ecobonus, bonus facciate: un'altra novità introdotta dal decreto Rilancio all'articolo 121 ha porevisto l'estensione dello sconto immediato o cessione del credito ai privati che realizzano lavori incentivati con il "vecchio" bonus ristrutturazioni e al bonus facciate.


L’articolo 121 del Decreto Rilancio prevede che, in alternativa alla detrazione, il contribuente, per le spese sostenute tra il 1° luglio 2020 e il 31 dicembre 2021, possa optare per:

  • sconto immediato sul corrispettivo dovuto fino ad un importo massimo pari al corrispettivo dovuto, anticipato dal fornitore che ha effettuato gli interventi il quale potrà recuperarlo sotto forma di credito di imposta cedibile successivamente ad altri soggetti, comprese banche e altri intermediari finanziari;

  • cessione del credito: trasformazione del corrispondente importo in credito di imposta, con facoltà di successiva cessione ad altri soggetti, comprese banche e altri intermediari finanziari.

     

Ecobonus 110% e sconto in fattura, le novità:

Il Governo al fine di sostenere le famiglie e le imprese nell'emergenza Coronavirus ha approvato il nuovo decreto Rilancio 2020, già pubblicato in Gazzetta Ufficiale e pertanto in vigore dallo scorso 20 maggio.

 

All'interno del testo ci sono due importanti novità 1) un significativo rafforzamento delle agevolazioni ecobonus e sismabonus che vale però solo per determinati interventi e 2) il ritorno dello sconto in fattura.

 

In particolare nel decreto Rilancio, c'è:

  • aumento delle percentuali delle detrazioni, Sismabonus e Ecobonus al 110%;

  • possibilità di  usufruire immediatamente dello sconto fiscale con lo sconto in fattura e lo sconto del credito. La novità è introdotta dall'articolo 121 del decreto Rilancio, è che, non sono solo i lavori agevolabili al 110 per cento a godere dello sconto immediato ristrutturazioni o della cessione ma gli interventi agevolabili con il bonus ristrutturazioni e bonus facciate.

Per maggiori informazioni decreto Rilancio Ecobonus e Sismabonus al 110%.

 

Ecobonus 110% interventi che danno diritto alla maxi detrazione:

Gli interventi ammessi alla detrazione 110 per cento sono:

  • interventi di isolamento termico delle superfici opache verticali e orizzontali che interessano l'involucro dell'edificio con un'incidenza superiore al 25 per cento della superficie disperdente lorda dell'edificio medesimo, entro un limite di 60 mila euro moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l'edificio (il 'cappotto' degli edifici).

  • sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a condensazione, con efficienza almeno pari alla classe A, a pompa di calore, ibridi o geotermici con abbinamento eventuale ai sistemi fotovoltaici (limite di spese a 30 mila euro moltiplicato per le unità immobiliari) simili interventi sugli edifici unifamiliari (terzo tipo) con liminte secco a 30 mila euro.

  • La detrazione al 110% spetta anche per le spese relative a specifici interventi antisismici sugli edifici, sempre che sia contestualmente stipulata una polizza assicurativa a copertura del rischio di eventi calamitosi. Il sismabonus è ammesso non solo nelle zone sismiche 1 e 2 ma anche nella zona 3 che supera i 1.500 comuni di appartenenza.

  • La detrazione o sconto al 110% spetta anche per gli impianti fotovoltaici e accumulatori ad essi integrati, se l'installazione dei pannelli avviene insieme agli interventi strutturali elencati sopra, o a queli anti-sismici, ed è subordinata alla cessione in favore del GSE dell’energia non autoconsumata in sito.

  • Per le infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici, anch'esse al 110% ma con l'obbligo di intervento strutturale abbinato.

Con l'Ecobonus al 110% "il contribuente potrà optare per un contributo sotto forma di sconto in fattura da parte del fornitore, che potrà recuperarlo sotto forma di credito di imposta cedibile ad altri soggetti, comprese banche e intermediari finanziari, ovvero per la trasformazione in un credito di imposta".

 

Questo significa che il condominio potrà appaltare lavori per 100 ed incassare uno sconto dal fornitore, che incassa la liquidità (100) dalla banca girandole un credito fiscale da 110. Con questo meccanismo i condomini avrebbero i lavori gratis, le imprese un pagamento sicuro dei lavori e per le banche un margine del 10% dilanzionato in cinque anni.

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