Pagamenti Unico 2020 con maggiorazione 0,40%: come funziona e scadenze

Pagamenti Unico 2020 con maggiorazione 0,40% scadenze e interessi di applicare alla 2, 3, 4, 5, 6a Rata, cos'è e come funziona per i titolari di partita iva

Pagamenti Unico 2020 con maggiorazione 0,40%: come funziona e scadenze

Pagamenti Unico 2020: come tutti saprete è ormai prossima la scadenza per i versamenti derivati dalle dichiarazione dei redditi tramite modello Redditi e dichiarazione IVA etc.

 

Il decreto 193/2016, ha infatti previsto che dall'anno scorso, la scadenza versamenti Unico sia il 30 giugno anziché il 16. Tale cambiamento, produce effetti sia per i contribuenti che intendono versare quanto dovuto in ratezizzaione che per coloro che decidono di prorogare la scadenza di un mese, maggiorando l'importo dello 0,40 per cento; ed è prorpio su questi contribuenti, che il nostro articolo focalizzerà l'attenzione.

 

Vediamo quindi pagamenti Unico 2020 con maggiorazione 0,40% cos'è e come funziona e quanto versare entro la data di scadenza.

 

Pagamenti Unico 2020 scadenza 30 giugno.

A seguito dell'entrata in vigore del decreto legge 193/2016, ossia, il decreto fiscale collegato alla Manovra, è stata modificata la scadenza pagamenti da Unico.

La nuova scadenza, infatti, si è resa necessaria a fronte delle tante, troppe, proroghe e slittamenti nei termini che si son succeduti negli ultimi anni e per evitare il cd. tax day del 16 giugno.

 

La nuova scadenza pagamenti Unico Redditi è il 30 giugno.


La scadenza ufficiale per i versamenti delle imposte a saldo del periodo d’imposta 2019 e in acconto 2020, per:

  • l'IRPEF, imposta dei redditi sulle persone fisiche;

  • IRES, imposta sul reddito delle società;

  • IRAP cancellata dal decreto Rilancio.

  • IVA.

è quindi il 30 giugno 2020.

 

Ricordiamo inoltre che tale nuova scadenza, produce i suoi effetti anche sulla data di scadenza per pagare le imposte derivate dalla dichiarazione dei redditi 2020 Unico con un mese di ritardo.

 

Per tali contribuenti, la scadenza quest'anno è il 30 luglio con maggiorazione del 40%.

 

Pagamenti Unico 2020: maggiorazione 0,40% cos'è e come funziona?

Nello specifico, come abbiamo già detto nel paragrafo precedente, la proroga ha fatto slittare la scadenza del pagamento del saldo 2018 e acconto 2019, Irpef, Ires, Irap, Iva dal 16 giugno al 30 giugno.

 

Per i contribuenti tenuti all’adempimento, che decidono, invece, di posticipare la scadenza, è prevista l'applicazione della maggiorazione dello 0,40%.

 

Pagamenti Unico 2020 con maggiorazione 0,40% cos'è e come funziona?

Il contribuente, può scegliere se versare il saldo di fine anno precedente (2019) e l’acconto sul nuovo anno (2020) ossia, pagare la prima rata in acconto delle tasse dovute sulla base della propria dichiarazione dei redditi 2020, entro la scadenza del 30 luglio con la maggiorazione dello 0,40%.

 

Tale maggiorazione, è quindi una sanzione ridotta che il contribuente deve applicare, in caso di mancato o ritardato pagamento del saldo e l’eventuale primo acconto Irpef - Ires - Irap - IVA 2020.

 

Prima rata che tra l’altro può anche rateizzata con rate mensili entro il 30 novembre.

Rimani sempre informato con tutte le scadenze fiscali 2020.

 

Pagamento Unico con maggiorazione 0,40: come si calcola e paga?

Per i contribuenti che decidono di effettuare i versamenti al 30 luglio 2020 è previsto il pagamento obbligatorio della maggiorazione 0,40% del debito dovuto.

 

Come si paga la maggiorazione 0,40%? Tramite lo stesso F24 utilizzato per versare il saldo e l'acconto.

Infatti, per pagare la maggiorazione, il contribuente non deve indicare un codice tributo specifico ma deve calcolarla sull'importo dovuto.

 

Come si calcola la maggiorazione? Si deve calcolare sull'importo dovuto al netto degli eventuali crediti scomputabili.

Ciò significa che si deve prima compensare e poi calcolare la maggiorazione sul residuo.

In caso di compensazione totale, ossia, di F24 a zero, non va applicata alcuna maggiorazione.

 

Inoltre sulla base della risoluzione 178/E/2001 Agenzia delle Entrate, la maggiorazione dello 0,40% deve essere intesa come "interesse passivo" al pari di quanto dovuto in sede di rateazione, per cui è deducibile dal reddito d'impresa.

 

Versamenti Unico 2020 F24 e codice tributo:

Versamenti Unico 2020 f24 e codice tributo:

Tutti i contribuenti per effettuare i versamenti Unico 2020 devono compilare il modello F24 ed indicare il codice tributo dell'imposta che si sta pagando.

Ad esempio, se un contribuente deve versare la sua Irpef, nell'F24 dovrà indicare, a seconda dei casi, uno tra i seguenti codici tributo:

  • Irpef saldo 4001;

  • Irpef acconto prima rata 4033;

  • Irpef acconto seconda rata o unica soluzione 4034.

Ricordiamo che per i versamenti modello Redditi 2020 per i titolari di partita IVA è obbligatorio il pagamento per via telematica.

 

Rateizzazione Unico 2020 con maggiorazione 0,40%: calendario scadenze

Rateizzazione Unico 2020: i contribuenti titolari di partita IVA che intendono rateizzare il saldo 2018 + primo acconto Irpef 2019, e usufruiscono della maggiorazione 0,40%, possono farlo indicando l'opzione sull'f24.

In questo caso, il numero massimo di rate con cui è possibile rateizzare l'importo è da luglio a novembre:

 

Rateizzazione Unico 2020 con maggiorazione 0,40%:

Per le rate successive alla prima, si applicano i seguenti interessi: 

 

Raeizzazione Irpef per i Titolari di Partita IVA:

Rata 1ª30 giugno 30 luglio 
Rata 2ª16 luglio0,1820 agosto0,18
Rata 3ª20 agosto0,5116 settembre0,51
Rata 4ª16 settembre0,8416 ottobre0,84
Rata 5ª16 ottobre1,1716 novembre1,17
Rata 6ª16 novembre1,50
COPYRIGHT THEITALIANTIMES.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA