Rateizzazione Inps 2020: cartella esattoriale domanda, rate e importo

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Rateizzazione Inps 2020: cartella esattoriale domanda, rate e importo

La Rateizzazione Inps 2020 Cartelle esattoriali è stata modificata dalle recenti circolari emanate dall’Istituto di Previdenza che hanno di fatto modificato la procedura di richiesta che diventa online, nei Codici Tributo per il pagamento delle rate tramite Modello F24, e nelle modalità di applicazione della rateazione per sanare le posizioni dei contributi di Artigiani, Commercianti e Liberi professionisti iscritti alla Gestione Separata.

 

Vediamo quindi cos'è e come funziona la rateizzazione Inps 2020 per le cartelle di pagamento debiti Inps.

 

Rateizzazione Inps 2020 cartella esattoriali solo online:

Rateizzazione INPS cartelle di pagamento online: L’Inps con la circolare 48 del 27 marzo 2012 - Telematizzazione delle domande di Dilazione e Riduzione delle Sanzioni, delle richieste di provvedimenti su Cartelle di Pagamento e Avvisi di Addebito e delle comunicazioni delle Cessioni dei Crediti degli Enti Morali . Pertato, tutte le richieste di dilazione Inps, possono essere presentate all'Istituto solo per via telematica. 

 

E’ stato predisposto, inoltre, il servizio di trasmissione telematica delle comunicazioni delle Cessioni dei Crediti degli Enti morali - l’istituto pertanto è intervenuto a rendere più fluida e veloce la procedura di richiesta e istanza di rateizzazione dei debiti degli Avvisi Bonari INPS, consentendo ai contribuenti di poter richiedere la dilazione mediante i servizi online dell’Istituto in modo da accelerare le fasi di invio delle richieste compilando via internet le istanze senza doversi più recare presso gli uffici, il monitoraggio della pratica fino al provvedimento di accoglimento o di rigetto sempre online.

 

Per quali debiti si può chiedere la rateizzazione Inps 2020?

I debiti per i quali è possibile la rateizzazione Inps 2020 sono quelli non iscritti a ruolo, ovvero, non oggetto di contestazione da parte dell’Agente di Riscossione mediante Cartelle esattoriali di pagamento, per cui è possibile la richiesta di dilazione solo per Avvisi Bonari inviati al contribuente direttamente dall’Inps. Infatti,  la rateizzazione comprende i soli crediti in fase amministrativa, disciplinati dalle circolari 4/2011 e 106/2010.

 

Rateizzazione INPS cartelle di pagamento per Gestione Separata, Autonomi e Artigiani, Commercianti e Intermediari: La richiesta di istanza di dilazione per il pagamento dei debiti Inps, può essere inviata tramite i servizi online accedendo con le proprie credenziali e Pin dispositivo e compilando l’apposita modulistica.

 

Rateizzazione INPS cartelle di pagamento per Datori di Lavoro con sistema Uniemens e intermediari: la richiesta di rateizzazione dei debiti e la riduzione delle sanzioni civili va effettuata online seguendo la procedura nella sezione "cassetto previdenziale aziende", denominata "istanze on-line".

Qui sarà necessario inserire la propria matricola compilare il modulo istanza dilazione + l’allegato del prospetto delle rate . In questa fase, devono essere indicate, pena l’inammissibilità, tutte le posizioni aziendali che presentano un debito contributivo in capo al medesimo datore di lavoro, stessa procedura anche per gli iscritti alle altre gestioni previdenziali come la gestione separata o autonomi.

 

Inoltre, le aziende con dipendenti che operano con il sistema UniEmens, gli iscritti alla gestione degli artigiani e commercianti, le aziende assuntrici di manodopera e i lavoratori autonomi agricoli, committenti e liberi professionisti sono tenuti a trasmettere in via telematica le seguenti istanze: domanda di sospensione cartella di pagamento, domanda di sgravio cartella di pagamento, domanda di sospensione avviso di addebito, domanda di annullamento avviso di addebito e comunicazione di avvenuto pagamento su avviso di addebito. Le domande presentate potranno essere consultate tramite visualizzazione dello stato della domanda e delle eventuali comunicazioni inserite dalla Sede competente. 

 

Rateizzazione Inps online 2020: come fare e compilare la domanda?

La domanda di dilazione, rateizzazione dei debiti amministrativi Inps 2020 può essere trasmessa dalle aziende, dai consulenti e dai professionisti che accedono mediante PIN al sito Internet dell’Istituto attraverso la sezione “Servizi on-line” secondo il seguente percorso:

  • Tipologia di utente : Aziende, consulenti e professionisti

  • Servizi per le aziende e consulenti

  • Cassetto previdenziale Aziende > Istanze on-line > Invio nuova istanza >

  • nella lista  moduli selezionare la voce Dilazioni.

  • Una volta compilata l’istanza, il contribuente può visualizzare in qualsiasi momento le istanze inviate attivando il pannello di ricerca “Lista istanze inviate”, nel quale è possibile verificare lo stato della domanda, l’esito e le eventuali note inserite dalla sede competente. 

La domanda di riduzione delle sanzioni civili può essere trasmessa online dai soggetti abilitati all’invio della domanda di dilazione attraverso la sezione “Servizi on line” secondo il seguente percorso:

  • Tipologia di utente: Aziende, consulenti e professionisti

  • Servizi per le aziende e consulenti

  • “Aziende Uniemens: domanda di riduzione sanzioni Civili “ > Inserimento domanda.

  • La funzione di “consultazione domande” prevede la possibilità di verificare lo stato della domanda e l’esito che consente la visualizzazione delle note inserite dalla sede competente.

 

Istanza rateizzazione Inps online 2020: modello di domanda

Modello Fac simile Domanda Istanza di dilazione Inps 2020: dei crediti in fase amministrativa legale per le aziende DM, Artigiani e Commercianti e Agricoli, per la quale domanda è attivo il servizio telematico di invio on-line: 

  • per Aziende con dipendenti nella sezione Servizi per le aziende e consulenti (Cassetto Previdenziale)

  • per Gestione Separata, nei servizi on-line per Cittadino e per Aziende e consulenti

  • per Artigiani e Commercianti. 

  • Prospetto da allegare alla domanda di dilazione online. Crediti in fase amministrativa - legale - Agricoli: Modello Piano di Ammortamento da allegare alla domanda di rateizzazione.

  • Prospetto da allegare alla domanda di dilazione online . Crediti in fase amministrativa - legale per le aziende DM, Artigiani e Commercianti: Modello Piano di Ammortamento da allegare alla domanda di rateizzazione.

 

Chi può richiedere la Rateizzazione degli Avvisi Bonari Inps 2020?

La Rateizzazione avvisi bonari Inps 2020, ovvero, di quei debiti che trovandosi nella fase amministrativa non sono stati rinviati a ruolo presso l’Agente di Riscossione, può essere richiesta da:

  • lavoratori autonomi, artigiani o commercianti;

  • imprese agricole con dipendenti;

  • lavoratori autonomi agricoli;

  • committenti di collaborazioni coordinate e continuative o a progetto (gestione separata L. 335/95);

  • professionisti iscritti nella gestione separata L. 335/95;

  • datori di lavoro domestico;

  • datore di lavori.

 

Come richiedere rateizzazione online Inps:

La dilazione dei debiti Inps con la procedura online consente di rateizzare il debito in un numero massimo di 24 rate, se si supera tale soglia la competenza decisionale passa al Ministero del Lavoro, il quale mediante valutazione dei sigoli casi può concedere l’estensione del pagamento fino a 36 rate (Legge 389/89 art. 2, comma 11) per gravi motivi quali:

  • Calamità naturali,

  • procedure concorsuali dichiarate,

  • carenza temporanea di liquidità finanziaria derivante da ritardato introito di crediti maturati nei confronti di amministrazioni dello Stato o di enti pubblici, a seguito di obblighi contrattuali, ovvero da ritardata erogazione di contributi e finanziamenti pubblici previsti da legge o convenzione,

  • ricorrenza di uno stato di crisi aziendale dovuto a contrazione o sospensione dell’attività produttiva per eventi transitori, non imputabili all’azienda, di situazioni temporanee di mercato,

  • di crisi economiche settoriali e locali, ovvero di un processo di riorganizzazione, ristrutturazione e riconversione aziendale, trasmissione agli eredi dei debiti contributivi, contestuali richieste di pagamento di contributi dovuti a vario titolo ( condono, recupero contributi sospesi a seguito di ordinanze connesse al verificarsi di calamità naturali, contributi correnti ), aventi scadenze concomitanti e debiti contributivi di importo complessivo non inferiore a € 10.000,00 avuto riguardo alla precaria situazione reddituale del debitore, risultante da documentazione fiscale. 

Inoltre esistono due ulteriori casi nei quali, previa autorizzazione interministeriale, è possibile chiedere l’estensione fino a 60 rate (legge 388/2000 art. 116, comma 17):

  • oggettive incertezze connesse a contrastanti ovvero sopravvenuti diversi orientamenti giurisprudenziali o determinazioni amministrative sulla ricorrenza dell’obbligo contributivo, successivamente riconosciuti in sede giurisdizionale o amministrativa, in relazione alla particolare rilevanza delle incertezze interpretative che hanno dato luogo all’inadempienza

  • fatto doloso del terzo denunciato, entro i termini di cui all’art. 124, primo comma c.p., all’Autorità giudiziaria.

 

Rateizzazione Inps: dopo invio invio della richiesta

Dopo la presentazione telematica dell’istanza di dilazione, rateizzazione del debito, il datore di lavoro o il lavoratore autonomo, artigiano o iscritto alla Gestione Separata deve attendere la risposta da parte dell’Istituto, una volta accolta l’istanza, il richiedente è obbligato:

  • a versare la prima rata indicata dall’Inps nel piano di ammortamento

  • a esibire il pagamento effettuato tramite modello F24 contestualmente alla sottoscrizione del piano che deve avvenire entro e non oltre 10 giorni dall’emissione.

E’ bene ricordare che il mancato pagamento di due rate consecutive, come chiarito dal messaggio 5508/2012, provoca l’immediata cessazione del beneficio della rateizzazione e contemporaneamente l’invio del debito residuo contenuto nell’Avviso Bonario direttamente all’iscrizione a ruolo da parte dell’agente della riscossione che procede a trasformare il debti da amministrativo a ruolo con l’invio della relativa Cartella Esattoriale.

 

Come pagare la prima rata rateizzazione online Inps?

La prima rata della rateizzazione concessa dall’Inps deve essere pagata tramite Modello F24 utilizzando i Codici Tributo rateizzazione, interssi e sanzioni istituiti dall’Agenzia delle Entrate. 

 

L’importo della rata sarà da calcolata in base all’importo originale + sanzione + interessi legali che dal 1° gennaio 2020, sono pari allo 0,05%, tasso deciso in base al rendimento dei titoli di Stato (quello lordo annuo dei titoli di durata non superiore a 12 mesi) e all’andamento dell’inflazione, per le modalità e istruzioni di compilazione, avvertenze e come effettuare il pagamento tramite Modello f24 Editabile.

  

Estinzione Anticipata Rateizzazione Inps:

La rinuncia alla rateizzazione concessa dall’Inps all’assicurato può essere espressa attraverso una dichiarazione, o tramite un comportamento univoco, qualora nonostante l’invito a mezzo racc. A/R, a  sottoscrivere il piano d’ammortamento nei termini previsti, ossia entro 10 giorni dall’ammissione dell’istanza, l’assicurato non si presenti o si rifiuti di sottoscriverlo, mediante il mancato pagamento della prima rata in contanti obbligatoria nella dilazione amministrativa, ed in generale in tutti quei casi vi è un comportamento non attivo da parte dell’assicurato ad adempiere alle varie fasi dell’iter di approvazione della rateazione.

 

In questo caso come in quello della decadenza del beneficio per il mancato pagamento di due rate consecutive, il debito Inps che si trova nella fase amministrativa passa direttamente all’Agente di Riscossione che attiva le procedure standard di riscossione mediante iscrizione a ruolo e invio della relativa cartella esattoriale di pagamento, la quale potrà essere oggetto di successiva rateizzazione su richiesta del contribuente con modalità e importi diversi da quella amministrativa. 

 

Il contribuente, dopo la concessione della rateizzazione sia essa su ruolo che in fase amministrativa, può chiedere l’estinzione anticipata del debito, e previa autorizzazione da parte dell’Istituto, può pagare l’intero capitale e le sanzioni residue, + gli interessi di dilazione ricalcolati alla data di pagamento richiesta. 

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