Calcolo ravvedimento operoso 2020: on line interessi mora e sanzioni

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Calcolo ravvedimento operoso 2020: on line interessi mora e sanzioni

Calcolo ravvedimento operoso 2020 cos'è e come calcolare online tributo, sanzioni e interessi riguarda la possibilità offerta al contribuente di rimediare ad errori, omissioni, ritardi e dimenticanze circa il pagamento dei tributi, tasse, versamento IVA, invio comunicazioni obbligatorie all'Agenzia delle Entrate come il modello Intrastat, operazioni con paesi black list e dichiarazione dei redditi.

 

In questi casi, i contribuenti possono sanare la violazione commessa, versando autonomamente le imposte, i tributi o inviando la comunicazione omessa, prima che l'irregolarità venga notificato a seguito dei controlli formali dell'Amministrazione finanziaria.

 

Vediamo quindi il ravvedimento operoso 2020 cos'è e come funziona e come si calcolano sanzioni e interessi.

 

Ravvedimento operoso 2020 cos'è?

Che cos'è il ravvedimento operoso 2020?

  • ll ravvedimento operoso è uno strumento introdotto dall’art. 13 del Dlgs n. 472 del 1997 - Disposizioni generali in materia di sanzioni amministrative per le violazioni di norme tributarie, a norma dell’articolo 3, comma 133, della legge 23 dicembre 1996, n.662 e successive modificazioni (che hanno introdotto una penalità giornaliera sensibilmente ridotta per il contribuente che decide di regolarizzare la sua posizione entro i primi 14 giorni dalla data di scadenza ordinaria del tributo, della dichiarazione o della comunicazione) che consente al cittadino o all'impresa, di poter sanare spontaneamente la sua posizione con il Fisco, in caso di violazioni: omissioni, pagamenti insufficienti o sbagliati, presentazione di dichiarazioni e comunicazioni in ritardo.

  • Tali violazioni fiscali, sono quindi sanabili dal contribuente mediante l'istituto del ravvedimento operoso, e quindi mediante il pagamento di una sanzione ridotta, in percentuale diversa a seconda dei giorni di ritardato adempimento, pagamento dell’intero tributo o presentazione della comunicazione o dichiarazione omessa, e calcolo e versamento degli interessi di mora legali calcolati in base al tasso legale annuale.

 

Ravvedimento operoso 2020 come funziona e novità:

Come funziona il ravvedimento operoso 2020? Tramite il ravvedimento, i contribuenti, hanno la possibilità di poter rimediare all'omesso versamento o presentazione di una dichiarazione, pagando una sanzione ridotta + tributo + interessi di mora, anche quando è iniziato l'accertamento della violazione o la sua constatazione da parte dell'Amministrazione Finanziaria. Tale possibilità, è riservata ai tributi e tasse targate Agenzia delle Entrate quindi per: IRPEF, IVA, IRAP, imposta di registro, ipotecaria, catastale, imposta di bollo, successione ecc.

 

Il contribuente che riceve, pertanto, un avviso di accertamento può ricorrere al ravvedimento e mettersi in regola con il fisco fatta eccezione per i casi in cui la violazione è stata notificata tramite atto di liquidazione, accertamento o ricezione di una comunicazione di irregolarità, emessa a seguito dei controlli automatici o del controllo formale delle dichiarazioni. 

  • Una delle ultime novità sul ravvedimento operoso ha riguardato l'introduzione di due nuovi tipi di ravvedimento riferita ai tributi dovuti all'Agenzia delle Entrate riguarda i tempi entro i quali il contribuente può ravvedersi e sanare la violazione, ovvero, con il ravvedimento intermedio e lunghissimo che prevede due possibilità:

    • Ravvedimento intermedio: pagamento entro 90 giorni e sanzione ridotta a 1,5%. Riguarda tutti i tributi, quindi non solo quelli dovuti all'Agenzia, solo se la regolarizzazione avviene entro 90 giorni dal termine di presentazione della dichiarazione o dall’omissione o dall’errore;

    • Ravvedimento lunghissimo: pagamento entro 2 anni dal termine per la presentazione della dichiarazione in caso di errori o omissioni, con una sanzione ridotta pari al sanzione pari ad 1/7 del minimo (4,29%);

    • Ravvedimento oltre i 2 anni con sanzione ridotta a 1/6 del minimo. Tale ravvedimento lunghissimo, può essere utilizzato solo nel caso di tributi amministrati dall'Agenzia delle entrate, per cui non vale per quelli comunali, come IMU, TASI, TARI, COSAP, TOSAP, diritto camerale o bollo auto.

  • Possibilità di ravvedersi anche al termine di attività di accesso, ispezione e verifica, quindi dopo aver ricevuto un processo verbale di constatazione con una sanzione ridotta a 1/5 del minimo. Tale opportunità, non è però consentita se la violazione riguarda l'emissione di ricevute, scontrini fiscali e documenti di trasporto o all'installazione degli apparecchi per l'emissione di scontrini.

  • Sono stati inoltre aboliti dal 2016 alcuni istituti come l'adesione ai processi verbali di constatazione, quello degli inviti al contraddittorio e degli avviso di accertamento non preceduto da pvc o da invito al contraddittorio.

  • Rivisti anche i termini per la notifica delle cartelle di pagamento o l'inizio degli accertamenti nel caso in cui venga presentata una dichiarazione integrativa che sana la violazione o l'errore. Tali termini per l'accertamento partono ora dal momento in cui viene presentata la nuova dichiarazione integrativa, limitatamente agli elementi oggetto di integrazione.Per l’imposta di registro, successione e donazione, i termini per l’accertamento partono dal momento in cui è stato effettuato il ravvedimento.

 

Ravvedimento 2020: cosa si può pagare e sanare?

Il Ravvedimento è uno strumento che può essere utilizzato da tutti i contribuenti sia privati che con Partita Iva, a prescindere dalla natura giuridica dell’azienda e della società, per regolarizzare la propria posizione nei confronti del Fisco. 

 

Il ravvedimento consente pertanto di pagare in modo volontario e autonomo le somme dovute e non versate entro la scadenza come imposte e tributi quali Imu, Iva, Imposta di Registro, diritto annuale, o di trasmettere successivamente le comunicazioni obbligatorie ai fini Intrastat, dei redditi con il modello 730 e Unico, Black List ecc. beneficiando di una sanzione amministrativa ridotta rispetto a quella eventualmente erogata in caso di totale omissione, tardiva presentazione o tardivo pagamento del tributo dovuto, pagamento insufficiente o dati errati di una dichiarazione, accertati a seguito di controlli formali da parte dell’Amministrazione Finanziaria.

 

Ciò significa, che i contribuenti possono ricorrere al ravvedimento operoso per mettersi in regola con il Fisco in caso di omissioni, errori e ritardi.

 

Il Ravvedimento Operoso 2020 cosa pagare e sanare? Il ravvedimento può essere utilizzato da tutti i contribuenti che intendono mettersi in regola con il Fisco pagando le imposte omesse o parzialmente versate, le comunicazioni obbligatorie omesse o effettuate in ritardo, come: 

  • IVA;

  • Accise/ Monopoli;

  • Imposte sui redditi (Irpef, Ires);

  • Ritenute sui redditi da lavoro e sui redditi da capitale;

  • Imposte sostitutive Contribuenti Minimi e Forfettari;

  • Modelli Intrastat - Compilazione Elenchi Intrastat;

  • Imposta sostitutiva sulle vendite immobiliari;

  • Imposta sugli intrattenimenti;

  • Imposta sulle scommesse e giochi;

  • Irap;

  • Addizionale regionale e comunale all’Irpef;

  • Accise, imposta di consumo e di fabbricazione;

  • Diritto camerale annuale;

  • IMU e TASI

  • Avviso Bonario: multe, Canone Rai, Bollo Auto, Superbollo;

  • Tributi speciali catastali, imposta di registro locazioni, interessi, sanzioni e oneri accessori per l’attribuzione d’ufficio della rendita presunta;

  • Tarsu/Tari, Tosap/Cosap TARI;

  • Canoni di locazione Inpdap sulla base delle comunicazioni specificatamente trasmesse agli affittuari;

  • Omessi versamenti dovuti ad errori materiali o di calcolo;

  • imposta vidimazione libri sociali;

  • Omessa presentazione della dichiarazione o denuncia anche di inizio/variazione dell’attività;

  • Ravvedimento Imposta di registro;

  • Imposta vidimazione libri sociali;

  • Imposta ipotecaria e catastale;

  • Comunicazione Obbligatoria Black List

  • Ravvedimento Spesometro;

  • Dichiarazione dei Redditi presentata in ritardo omessa;

  • Adeguamento Studi di Settore;

  • Ritenuta d’acconto prestazione occasionale;

  • Chiusura Partita Iva Inattiva.

Non possono, invece, pagare con il Ravvedimento Operoso i tributi legati agli enti di Previdenza come:

Inps: contributi Gestione Separata, contributi Colf e badanti, artigiani, commercianti, liberi professionisti, lav. dipendente e contributi INAIL.

 

Ravvedimento 2020 dichiarazione dei redditi modello 730 e Unico:

Ravvedimento Operoso 2020 dichiarazione dei redditi Modello 730 e UNICO: oltre che per mettersi in regola con pagamenti di tributi e imposte, dovuti ma non versati o insufficienti entro la scadenza, il ravvedimento, può essere utilizzato dai contribuenti per sanare errori nella dichiarazione dei redditi mediante rettifiche, correzione di errori di calcolo e di indicazione dell’imposta, di eventuali detrazioni, oneri, errata indicazione dei redditi nel modello 730 o Unico ecc. 

 

A) Ravvedimento Operoso violazioni accertate in sede di liquidazione e di controllo formale della dichiarazione: Il contribuente che si accorge di aver pagato una somma sbagliata a causa di un errato calcolo del tributo o dell’imposta o di aver scritto e indicato errate detrazioni o oneri deducibili e detraibili su una dichiarazione, può in base a quanto stabilito dagli articoli 36 bis e 36 ter del Dpr n. 600 del 1973, ricorrere al ravvedimento per effettuare tali correzioni, è importante però sottolineare che in questi casi è obbligatorio presentare un’unica dichiarazione integrativa ed effettuare il pagamento delle somme complessivamente dovute. In questo caso, le sanzioni ridotte (3, 75% e 12,50%) saranno calcolate sui rispettivi maggiori tributi o minori crediti spettanti. 

Nello specifico, il ravvedimento operoso può essere utilizzato per regolarizzare le posizioni riguardanti: Errori materiali e di calcolo nella determinazione degli imponibili e delle imposte od Errata indicazione di detrazioni d’imposta, di oneri deducibili o detraibili, di ritenute d’acconto e di crediti d’imposta (in misura superiore a quella spettante). 

 

B) Ravvedimento Operoso dichiarazione dei redditi Il contribuente che si accorge di aver omesso o non indicato correttamente redditi o detrazioni d’imposta su una dichiarazione, può sanare la propria posizione presentando una dichiarazione integrativa (che sostituisce l’originale) + pagamento della sanzione ridotta al 12,50% (pari a 1/8 della sanzione minima prevista del 100%) della maggiore imposta dovuta o della differenza di credito spettante, + pagamento del tributo dovuto + relativi interessi, calcolati al tasso legale annuo con maturazione giorno per giorno in base ai giorni di ritardato pagamento. 

Nello specifico rientrano in questo ambito tutte le irregolarità fiscali di tipo: Omessa o Errata indicazione di redditi, Errata determinazione di redditi od Esposizione di detrazioni d’imposta o di deduzioni dall’imponibile non spettanti.

 

C) Ravvedimento Operoso dichiarazione dei redditi presentata in ritardo non superiore a 90 giorni: Il soggetto abilitato all’invio telematico (intermediario) che non ha trasmesso tempestivamente la dichiarazione dei redditi entro la regolare scadenza può sanare la posizione presentando la dichiarazione: entro 90 giorni dalla data di regolare scadenza: presentando la Dichiarazione + pagamento sanzione di 25 euro (pari a 1/10 del minimo di 258 euro). 

 

Cosa cambia: in caso di omessa dichiarazione dei redditi, il contribuente che presenta entro il termine della dichiarazione dell'anno successivo, la denuncia dei redditi prima dell'accertamento del Fisco, ottiene una sanzione ridotta dal 60 al 120% dell'imposta dovuta, con un minimo di 200 euro.

Se invece la dichiarazione è presentata oltre il termine per quella dell’anno successivo, e quindi si ritiene omessa, le sanzioni sono tra il 120 e il 240 dell’imposta dovuta.

E' bene precisare però che, se dalla dichiarazione dei redditi omessa non scaturiscono imposte dovute, è possibile fruire di una sanzione fissa che varia da 250 a 1.000 euro (2.000 per l’Iva) mentre per quella presentata entro il termine per quella dell’anno successivo, la sanzione varia tra 150 a 500 euro (1.000 euro per l’Iva).

 

Ravvedimento - Dichiarazione redditi integrativa:

Come rimediare agl errrori o omissioni nella dchiarazione dei redditi: Qualora il contribuente si accorga di aver sbagliato il calcolo nella determinazione dell’imposta o dell’imponibile o si dimentichi di presentare la dichiarazione dei redditi, può comunque decidere si regolarizzare la sua posizione con l’Agenzia delle Entrate autonomamente ricorrendo al pagamento del tributo + percentuale sanzione in base al n° dei giorni di ritardo + interessi di mora e l’obbligo di presentazione della dichiarazione integrativa.

 

Per esempio, se il contribuente deve correggere un errore di calcolo nella dichiarazione dei redditi circa detrazioni o oneri deducibili non spettanti o si dimentica completamente di presentare la dichiarazione, può ricorrere al ravvedimento operoso per rimediare alla dimenticanza e all’errore prima che gli venga contestata la violazione da parte dell’Agenzia.

 

Se per esempio il contribuente compie un errore nel Modello 730 anno può sanare la sua posizione presentando il Modello 730 integrativo che sostituisce il primo modello errato entro il 5° anno rispetto alla data originaria in cui doveva essere peresentata la deuncia dei redditi, rivolgendosi al Caf o al datore di lavoro.


Calcolo ravvedimento 2020: come calcolare le sanzioni ridotte?

L’istituto del Ravvedimento Operoso Sprint, Breve, Intermedio, Lungo e Lunghissimo a seconda dei giorni di ritardo in cui viene effettuato il pagamento o in cui viene presentata la dichiarazione integrativa.

Questi 5 tipi di ravvedimento operoso 2020, consentono al contribuente di sanare la sua posizione circa le violazioni commesse ma non ancora accertate dall’Agenzia Finanziaria e corrispondono a 5 percentuali di sanzioni ridotte da applicare in base alla data in cui il contribuente effettua il pagamento:

  • Ravvedimento Sprint: pagamento entro i primi 14 giorni - sanzione ridotta 0,2% che scende allo 0,1% dal 1° gennaio 2016: Il Ravvedimento Operoso SPRINT è una novità introdotta dal Governo Monti con il Decreto Salva Italia Dl 98/2011 che consente al contribuente di regolarizzare il ritardato pagamento con una penalità giornaliera sensibilmente ridotta pari ad una sanzione, ora pari allo 0,1% per ciascun giorno di ritardo, oltre al pagamento degli interessi legali calcolati in base al tasso legale annuale fino alla fine di quest'anno è pari allo 0,05%. Interessi che vanno calcolati sul numero dei giorni di ritardo.

  • Ravvedimento Breve: pagamento dal 15° giorno ed entro il 30° giorno - sanzione 1,5%: Si parla di Ravvedimento Operoso BREVE quando il contribuente che decide volontariamente di mettersi in regola con il fisco, effettua il pagamento complessivo del: Tributo + sanzione 1,5% + interessi legali: dal 15° giorno fino al 30° giorno successivo alla scadenza.

  • Ravvedimento InterMedio: sanzione 1,67% pari ad 1/9 del minimo, se il versamento avviene entro 90 giorni dal termine per la presentazione della dichiarazione, ovvero, se non è prevista dichiarazione periodica, entro 90 giorni dall'omissione o dall'errore;

  • Ravvedimento lungo sanzioni pari ad 1/8 del minimo (3,75%), a condizione che il versamento sia eseguito entro il termine per la presentazione della dichiarazione relativa all'anno nel corso del quale è stata commessa la violazione, ovvero, se non è prevista dichiarazione periodica, entro un anno dall'omissione o dall'errore;

  • Ravvedimento Lunghissimo: sanzione pari ad 1/7 del minimo (4,29%), pagamento entro 2 anni dall'omissione o dall'errore -  sanzioni pari ad 1/6 del minimo (5,00%), se il versamento è effettuato oltre 2 anni dall'omissione o dall'errore.

 

Calcolo ravvedimento operoso online 2020:

In caso di violazioni da parte del contribuenti per mancato o ritardato pagamento dei tributi dovuti, per irregolarità nella dichiarazione dei redditi, Iva, per errori di calcolo nella determinazione delle imposte come per esempio importo Imu errata ecc., può essere utilizzato il Ravvedimento Operoso per sanare tali violazioni.

Ciò è molto utile perché oltre a consentire di regolarizzare i pagamenti permette di beneficiare di sanzioni ridotte rispetto alle misure interamente dovute in caso di accertamento formale da parte dell’Amministrazione finanziaria, della violazione.

 

Il ravvedimento Operoso è perfezionato solo se il pagamento del tributo dovuto, avviene entro i primi 14 giorni, 30 giorni, 90 giorni, entro 1 anno, oltre il 1° anno ma anche entro 2 anni e oltre 2 anni, dalla scadenza regolare del tributo, e se viene versato l’intero Tributo + sanzione + interessi di mora.

 

Ai fini di calcolo ravvedimento operoso 2020 è necessario innanzitutto determinare:

  • Come si calcola il Tributo o Imposta dovuti con il ravvedimento: è necessario verificare se il tributo dovuto è stato omesso completamente o se è stato pagato parzialmente;

  • Come si calcola la Sanzione ridotta nel ravvedimento: La sanzione va applicata all’intero importo del tributo dovuto inizialmente, in caso di omissione integrale o di versamento parziale oltre il termine di scadenza ordinari, per cui l’importo del tributo dovuto va aumentato di: 

    • sanzione 0,1% se il pagamento avviene entro 14 giorni;

    • sanzione 1,5% dell’imposta da versare (1/10 di 15%) se il versamento avviene tra il 15 ed il 30° giorno;

    • sanzione 1,67% dell’imposta (1/9 del 15%) se il pagamento avviene entro il 90° giorno;

    • sanzione 3,75% dell’imposta (1/8 di 30%) se entro 1 anno;

    • sanzione 4,29% dell’imposta (1/7 di 30%): oltre 1 anno ma entro 2 anni.

    • se la correzione avviene oltre 2 anni, la sanzione da applicare sarà pari al 5% dell’imposta di registro da versare (1/6 di 30%).

  • Calcolo Ravvedimento Operoso online: può essere simulato per mezzo di un software che elabora le informazioni inserite dal contribuente e in base al tipo di tributo che si deve sanare, eccon un esempio di programma per il calcolo online ravvedimento Operoso offerto dal Comune di Piacenza e raggiungibile dalla sezione servizi online offerti dallo stesso Comune, oppure, utilizzare il calcolatore Riscotel: Calcolo ravvedimento online.

 

Calcolo ravvedimento 2020: come si calcolano gli interessi di mora?

Il calcolo degli interessi di mora nel Ravvedimento Operoso 2020 avviene sulla base dell’importo dell’imposta non versata, o versata in ritardo, al tasso legale vigente nel periodo concernente la violazione che per l’anno 2020 è stato fissato dal Ministero dell’Economia e Finanza allo 0,05%.

 

Interessi di mora 2020, ecco il nuovo provvedimento del Mef:

Emanato dal ministero dell’Economia e delle finanze, il nuovo decreto contenente il nuovo saggio di interesse legale 2020 che passa allo 0,05% dal 1° gennaio 2020.


A stabilirlo il Ministero dell’Economia e delle Finanze.

 

Interessi di mora ravvedimento operoso: Si fa presente che il saggio di interessi di mora pari allo 0,05% è da applicare dal 1° gennaio al 31 dicembre 2020.

 

La formula di calcolo interessi di mora nel revvedimento operoso 2020 è la seguente:

  • tasso ufficiale interessi di mora x € tributo x n° giorni trascorsi dalla violazione/ 36.500.

 

Ravvedimento Modello F24 e F23:

Il versamento dei tributi, sanzioni, interessi di mora per il Ravvedimento Operoso può essere effettuato dallo stesso contribuente utilizzando 2 modelli di pagamento dell’Agenzia delle Entrate, scelti a seconda della tipologia del tributo dovuto.

Nello specifico:

  • Ravvedimento Operoso modello f24: si utilizza il Modello F24 Agenzia delle Entrate: per il pagamento delle Imposte diretti e i sostituti d’imposta.

  • Ravvedimento operoso modello f24 elide: si utilizza in caso di omissioni o ritardo pagamento imposte locazioni.

  • Ravvedimento Operoso modello F23: si utilizza per il pagamento delle imposte indirette 

Importante: Non è consentito pagare a rate le somme dovute per effetto del ravvedimento. E’, invece, possibile effettuare la compensazione con eventuali crediti d’imposta vantati per i tributi per i quali è ammessa (per esempio, Irpef, Iva, Ires, ecc.).

 

Ravvedimento: come si compila il modello F24 e codice tributo?

Il contribuente che intende ricorrere all’istituto del ravvedimento operoso per sanare un mancato pagamento o per rimediare ad una dimenticanza o errori nellae comunicazioni effettuate.

Nell’Elenco Codici Tributo sono riassunti tutti i codici da utilizzare per la compilazione del Modello F24 Ravvedimento Operoso, in base al tipo di imposta, sanzione pecuniaria e interessi, pertanto, per ogni tipo di Imposta c’è la relativa descrizione e il codice tributo Agenzia delle Entrate.

 

Ravvedimento Modello f24 a zero:

Il ravvedimento operoso modello F24 a zero, ossia, è riservata ai contribuenti che presentano in ritardo un modello di versamento che non presenta importi da versare, in quanto tutti i debiti vengono utilizzati a compensazione del credito su altre imposte. Secondo l’attuale normativa, tutti i contribuenti che operano una compensazione sono tenuti sempre e comunque a presentare il modello F24, anche quando esso ha un saldo pari a zero, poiché attraverso la sua presentazione si comunica all’Agenzia delle Entrate l’utilizzo di determinati crediti per l’azzeramento di altri debiti. 

 

A tal proposito, si fa presente che l’omessa presentazione del modello F24 a zero prevede comunque una sanzione amministrativa pari a: sanzione di € 51: se il ritardo di presentazione non supera i 5 giorni lavorativi o sanzione di €154: se il ritardo è superiore ai 5 giorni lavorativi.

 

Il ravvedimento operoso può essere utilizzato anche in caso di ritardata o omessa presentazione del modello F24 a zero, utilizzando il codice tributo 8911 nella sezione erario, e: presentando il modello F24 entro il termine di presentazione della dichiarazione relativa all’anno in cui è stata commessa la violazione e versando una sanzione ridotta, pari a: € 6 (1/8 di € 51), se il ritardo non è superiore a 5 giorni lavorativi o di € 19 (1/8 di € 154), se il modello è presentato oltre i 5 giorni. Anche la sanzione ridotta per ritardato versamento può essere versata utilizzando un credito in compensazione.


Ravvedimento Modello Intrastat:

Il ritardo o l’omessa presentazione del modello Intrastat da parte del contribuente può essere sanata mediante Ravvedimento Operoso presentando la comunicazione integrativa e pagando una sanzione ridotta (art. 13 DLgs 472/97 modificato dall’art. 16 del Decreto Legge 185/08 e art. 2 DLgs 99/2000) pari ad un quinto del minimo, se la regolarizzazione degli errori o delle omissioni, anche se incidenti sulla determinazione e sul pagamento del tributo, avviene entro il termine per la presentazione della dichiarazione IVA relativa all’anno nel corso del quale è stata commessa la violazione.

 

Deve essere eseguito con le seguenti modalità:

  • Pagamento della sanzione.

  • Presentazione modelli Intra: è obbligatoria in ogni caso la presentazione del modello Intra in precedenza omesso.

  • Il versamento delle sanzioni relative all’Intra va effettuato con il modello F24 codice tributo 8911. 

 

 

Superbollo auto di lusso:

Ravvedimento Superbollo Auto: Il ritardo o l’omesso pagamento del SuperBollo auto può essere regolarizzato mediante il ravvedimento operoso versando oltre all’importo di 20 euro per ogni kw eccedente a 185 kw, gli importi dovuti a seconda dei giorni di effettivo ritardo.

 

Importante: Gli Interessi moratori devono essere calcolati nella misura del tasso legale con maturazione giornaliera, per l’anno 2020 il tasso è allo 0,05%.

 

Contratto Locazione, Cedolare secca, imposta di registro:

Il ravvedimento operoso cedolare secca e imposta di registro, può essere utilizzato dal contribuente per regolarizzare la tardiva o omessa richiesta all’Agenzia delle Entrate di registrazione dei contratti di locazione e di affitto anche in cedolare secca sugli affitti, sia il tardivo pagamento dell’imposta di registro dovuta per chi opta per il contratto di locazione alla tassazione in regime ordinario o anche a seguito di variazioni di contratto circa eventuale proroga, risoluzione anticipata e cessazione.

 

La violazione relativa all’omessa registrazione contratto di locazione, può essere regolarizzata tramite Ravvedimento Operoso nei tempi e nella misura pari a:

  • correzione entro 30 giorni, sanzione pari al 12% dell’imposta di registro da versare (1/10 di 120%);

  • entro 90 giorni, sanzione al 13,33% dell’imposta di registro da versare (1/9 di 120%);

  • entro 12 mesi, sanzione pari al 15% dell’imposta di registro da versare (1/8 di 120%);

  • entro 2 anni, sanzione al 17,14% dell’imposta di registro da versare (1/7 di 120%);

  • oltre i due anni, sanzione pari al 20% dell’imposta di registro da versare (1/6 di 120%).

Per  riemdiare al mancato/omesso versamento per tutti gli adempimenti successivi (annualità successive, proroghe, cessioni, risoluzioni) le sanzioni ridotte da applicare sono le stesse del ravvedimento sprint, breve, intermedio, lungo e lunghissimo.

 

Libri sociali e Marca da Bollo:

Ravvedimento operoso libri sociali marca da bollo

L’omesso, insufficiente o tardivo versamento della tassa concessioni governative libri sociali, può essere regolarizzato dal contribuente mediante il ravvedimento operoso senza dover incorrere alle sanzioni previste che le suddette violazioni avrebbero in caso di accertamento fiscale, per regolarizzare la violazione può accedere all’istituto del ravvedimento operoso entro un anno da quanto la violazione è stata commessa.

 

Per regolarizzare la violazione occorre versare sul modello F24 codice tributo 7085: la tassa annuale maggiorata degli interessi legali 0,2% secondo la seguente formula:  €309, 87 X (n° giorni di ritardo) X 0,2/ 365. La sanzione ridotta viene così applicata:

  • pagamento entro il 30° giorno dalla data di violazione dell’obbligo, la sanzione è pari al 10% dell’imposta non versata (100 / 10 = 10).

  • pagamento dal 31° giorno ma entro 1 anno dall’omesso versamento, la sanzione è ridotta ad 1/8 del 100% dell’imposta dovuta pari al 12,5% ( 100/8 = 12,5).

Importante: è bene specificare che a differenza di altri tipi di tributi per i quali ci si avvale del ravvedimento operoso, la tassa concessione governativa annuale va versata sul modello F24 con codice tributo 7085 mentre la sanzione per ritardata o omessa presentazione va versata sul modello F23 con codice tributo 678T, causale SZ.

 

Per il contribuenti al primo anno d’attività il versamento va effettuato sul bollettino di conto corrente postale n. 6007 intestato all’Ufficio del Registro di Roma - Tassa Concessioni Governative.

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