F24 a zero ravvedimento 2020: se in ritardo omesso, esempio calcolo

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F24 a zero ravvedimento 2020: se in ritardo omesso, esempio calcolo

L'F24 a zero ravvedimento 2019, è uno strumento che consente a tutti i contribuenti titolari di Partita IVA e privati di regolarizzare la propria posizione con il Fisco versando autonomamente le imposte e tributi dovuti che siano omessi o insufficienti e beneficiare della riduzione delle sanzioni amministrative altrimenti erogate per l’irregolarità fiscale commessa. 

 

Il Ravvedimento Operoso è stato introdotto dall’art. 13 del Dlgs n. 472 del 1997 - Disposizioni generali in materia di sanzioni amministrative per le violazioni di norme tributarie, a norma dell’articolo 3, comma 133, della legge 23 dicembre 1996, n.662. Pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 5 del 8 gennaio 1998 - supplemento ordinario poi modificato dalla Legge del 13/12/2010 n. 220 Articolo 1.

 

F24 a zero ravvedimento 2020:

F24 a zero come funziona il ravvedimento: L'Agenzia delle Entrate, con la risoluzione 36 del 20 marzo 2017, ha fornito alcuni importanti chiarimenti su come mettersi in regola con il Fisco nel caso in cui i contribuenti che compensano crediti e imposte e, presentino in ritardo il modello F24 a saldo zero

 

Se la correzione dell'errore avviene entro 90 giorni:

  • La sanzione per l’omessa presentazione del modello in cui si effettua la compensazione è pari a 100 euro.

  • La sanzione scende a 50 euro, se il ritardo non è superiore a 5 giorni lavorativi.

 

Visto però che il ravvedimento operoso entro 90 giorni prevede che la sanzione si riduca di 1/9, allora la somma che i contribuenti devono versare è di:

  • 5,56 euro (1/9 di 50 euro), se il modello F24 saldo zero è presentato in ritardo entro 5 giorni lavorativi successivi alla scadenza; 

  • 11,11 euro (1/9 di 100 euro), se il modello F24 a zero, è presentato in ritardo maggiore ai 5 gorni successivi ma entro 90 gorni.

 

Se l’errore è corretto dopo 90 giorni: si devono pagare:

  • 12,50 euro (1/8 di 100 euro) se la delega di pagamento a saldo zero è presentata entro 1 anno;

  • 14,29 euro (1/7 di 100 euro) se il modello F24 a saldo zero è presentato entro 2 anni;

  • 16,67 euro (1/6 di 100 euro) se l’F24 a saldo zero presentato oltre 2 anni; 

  • 20 euro (1/5 di 100 euro) se il contribuente si ravvede dopo che la violazione viene constatata con un processo verbale.

     

Ravvedimento 2020: cos’è e chi può ravvedersi e quando?

Il Ravvedimento Operoso 2020 è l’istituto che consente a tutti i contribuenti di pagare volontariamente e autonomamente le somme dovute al Fisco beneficiando di una sanzione amministrativa ridotta rispetto a quella eventualmente erogata in caso di totale omissione a seguito di un accertamento formale da parte dell’Amministrazione Finanziaria.

 

Pertanto, il ricorso al ravvedimento può essere effettuato solo se la la violazione non è stata già constatata e comunque se non sono già iniziati accessi, ispezioni, verifiche o altre attività amministrative di accertamento volti al recupero delle somme dovute, delle quali l’autore o i soggetti obbligati siano formalmente a conoscenza. 

 

Il Ravvedimento 2020 è consentito a tutti i contribuenti, ma per poterne usufruire occorre rispettare determinati limiti di tempo, ovvero, entro massimo 1 anno dalla data della violazione, e condizione fondamentale è che:

  • Violazione non deve essere già stata constatata e notificata a chi l’ha commessa

  • Amministrazione Finanziaria non abbia dato inizio ad ispezioni e verifiche (in caso contrario, il ravvedimento è inibito per i periodi e i tributi che sono oggetto di controllo)

  • Amministrazione Finanziaria non abbia avviato altre attività di accertamento: notifica di inviti a comparire, richiesta di esibizione di documenti, invio di questionari che vengono formalmente comunicati e presentati all’autore della violazione.

Per cui che cos'è il ravvedimento operoso? Il ravvedimento è una procedura spontanea messa in atto dal contribuente che decide volontariamente di mettersi in regola con i pagamenti dei tributi annuali dovuti ed omessi evitando così di incorrere a pesanti applicazioni di interessi di mora e sanzioni amministrative.

  

Ravvedimento per gli errori nella dichiarazioni dei Redditi:

Il Ravvedimento Operoso può essere utilizzato dal contribuente anche per pagare errori di calcolo, di indicazione dell’imposta, di eventuali detrazioni, oneri, errata indicazione dei redditi con il modello 730 o Unico ecc, vediamoli in dettaglio:  

 

A) Ravvedimento Operoso dichiarazione dei redditi: per le violazioni rilevabili in sede di liquidazione e di controllo formale della dichiarazione (articoli 36 bis e 36 ter del Dpr n. 600 del 1973), tramite ravvedimento possono essere regolate le posizioni riguardanti:

Errori materiali e di calcolo nella determinazione degli imponibili e delle imposte

Errata indicazione di detrazioni d’imposta, di oneri deducibili o detraibili, di ritenute d’acconto e di crediti d’imposta (in misura superiore a quella spettante).

 

B) Ravvedimento Operoso dichiarazione dei redditi infedele: qui rientrano le irregolarità fiscali di tipo:

  • Omessa o Errata indicazione di redditi

  • Errata determinazione di redditi

  • Esposizione di detrazioni d’imposta o di deduzioni dall’imponibile non spettanti.

 

C) Ravvedimento Operoso dichiarazione dei redditi in ritardo non superiore a 90 giorni.

  

Dichiarazione dei redditi integrativa:

Per regolarizzare e sanare la posizione di un contribuente in caso di violazioni di errato calcolo nella determinazione delle imponibili e delle imposte, per omessa dichiarazione dei redditi e nello specifico violazioni al punto A e B del precedente paragrafo, è possibile ricorrere al ravvedimento operoso ma con l’obbligo di presentazione di una dichiarazione integrativa.

 

La dichiarazione dei redditi integrativa deve essere presentata:

  • utilizzando, anche in fotocopia, i modelli di dichiarazione approvati per l’anno di riferimento;

  • barrando nella dichiarazione l’apposita casella “Dichiarazione integrativa”;

  • indicando quali quadri o allegati alla dichiarazione originaria sono oggetto di aggiornamento e quali invece sono rimasti invariati;

  • riproducendo integralmente il contenuto della dichiarazione originaria, ovviamente rettificato, tenendo conto delle correzioni o integrazioni.

L’eventuale maggior credito d’imposta risultante dalla dichiarazione integrativa può essere utilizzato in compensazione oppure chiesto a rimborso.

  

Ravvedimento Operoso: sprint, breve, medio e lungo

Il Ravvedimento Operoso, ha diverse percentuali di sanzioni ridotte in base alla data in cui il contribuente effettua il pagamento:

 

1) Ravvedimento Operoso Sprint: Il Ravvedimento Operoso SPRINT è la nuova tipologia di ravvedimento introdotta dal Decreto Salva Italia Dl 98/2011 con il quale il Governo Monti ha previsto la possibilità per il contribuente di regolarizzare il ritardato pagamento con una penalità giornaliera sensibilmente ridotta e una sanzione pari allo 0,1% per ciascun giorno di ritardo, oltre, ovviamente al pagamento dei soliti interessi legali. Il contribuente può pertanto ricorrere al Ravvedimento Operoso Sprint solo se il Pagamento complessivo del: Tributo + sanzione 0,1% + interessi legali 2020 pari allo 0,05%: avviene entro e non oltre i 14 giorni successivi alla scadenza del termine previsto per il versamento

 

2) Ravvedimento Operoso Breve: sanzione 1,5%. Il Ravvedimento Operoso BREVE è una tipologia di ravvedimento che consente al contribuente di mettersi in regola spontaneamente con il fisco solo se il pagamento complessivo del: Tributo + sanzione 1,5% + interessi legali: avviene dal 15° giorno fino al 30° giorno successivo alla scadenza

 

3) Ravvedimento intermedio sanzione pari all'1,67% se il pagamento avviene entro 90 giorni dal termine per la presentazione della dichiarazione, oppure, se non prevista entro 90 giorni dall'omesso pagamento o errore.

 

5) Ravvedimento lungo sanzioni pari ad 1/8 del minimo (3,75%), se la violazione viene sanata entro un 1 anno.

 

6) Ravvedimento lunghissimo sanzioni pari ad 1/7 del minimo (4,29%) se la violazione è regolarizzata entro 2 anni e sanzioni pari ad 1/6 del minimo (5,00%), se il versamento è eseguito oltre 2 anni dall'omissione o dall'errore. Questo tipo di ravvedimento può essere utilizzato solo per i trubuti dovuti all'Agenzia delle Entrate e non per i tributi comunali.

 

7) Ravvedimento su p.v.c.:  sanzioni pari ad 1/5 del minimo, a patto che il pagamento avvenga a seguito di processo verbale di constatazione di violazione e prima che sia stato notificato l'atto dall'Ufficio. Non rientrano in questa tipologia: le violazioni di cui all'art. 6, comma 3 come ad esempio la mancata emissione di ricevute fiscali, scontrini fiscale o documenti di trasporto e l'omessa installazione del misuratore fiscale.

 

8) ravvedimento operoso omessa presentazione della dichiarazione, sanzione pari ad 1/10 del minimo (10% o 12% a seconda del tipo di dichiarazione), a patto che la dichiarazione venga presentata entro 90 giorni dalla scadenza.

   

Esempio calcolo importo, sanzione e mora

Il Ravvedimento Operoso è una procedura che tutti i contribuenti possono utilizzare per mettersi in regola con il fisco in caso di mancato pagamento dei tributi dovuti, per irregolarità della dichiarazione dei redditi, Iva, per errori di calcolo ecc., con il ravvedimento quindi pagamento entro i termini sopra indicati, consente di poter beneficiare di una sanzione ridotta rispetto a quella interamente dovuta in caso di accertamento da parte dell’Amministrazione finanziaria della violazione.Il pagamento tramite ravvedimento deve avvenire entro 15 giorni, entro 30 giorni o entro 1 anno dalla data in cui si sarebbe dovuto effettuare il regolare versamento del tributo o dell’imposta, per calcolare il Ravvedimento Operoso quanto pagare è necessario innanzitutto determinare: 

  • ravvedimento operoso Tributo o Imposta dovuti: verificare l’ammontare della somma dovuta se totalmente omessa o versata parzialmente.

     

  • ravvedimento operoso Sanzione ridotta: da applicare all’intero importo del tributo dovuto inizialmente, in caso di omissione integrale o di versamento parziale oltre il termine di scadenza ordinari.

     

  • ravvedimento operoso Interessi moratori: calcolati nella misura del tasso legale con maturazione giornaliera. 

    Si ricorda che a seguito dell'emanazione del decreto del ministro dell’Economia e delle Finanze il tasso legale 2020 è pari allo 0,05%.

 

Formula calcolo interessi di mora f24 a zero:

Il contribuente che vuole avvalersi del Ravvedimento Operoso, per regolare spontaneamente la sua posizione con il fisco deve come abbiamo visto nel precedente paragrafo pagare il tributo dovuto + la sanzione ridotta + interessi moratori, la modalità di calcolo per quest’ultimi avviene sulla base dell’importo dell’imposta non versata, o versata in ritardo, al tasso legale vigente nel periodo concernente la violazione:

 

Ravvedimento operoso formula calcolo interessi di mora vanno effettuati sulla base del tasso legale allo 0,05% con la seguente formula: 

Interesse al tasso legale x tributo x n° giorni trascorsi dalla violazione/36.500  

 

Ravvedimento f24 e F23 2020:

Qualora il contribuente volesse avvalersi del Ravvedimento Operoso per mettersi in regola con il fisco deve effettuare il versamento del tributo + sanzione ridotta + interessi moratori tramite 2 modelli di pagamento dell’Agenzia delle Entrate a seconda della tipologia del tributo dovuto, per cui per il pagamento:

  • Con il Modello F24: si effettua il pagamento delle Imposte diretti e i sostituti d’imposta;

  • Con il Modello F23: si effettua il pagamento delle imposte indirette.

Importante: Non è consentito pagare a rate le somme dovute per effetto del ravvedimento. E’, invece, possibile effettuare la compensazione con eventuali crediti d’imposta vantati per i tributi per i quali è ammessa (per esempio, Irpef, Iva, Ires, ecc.).

 

Modello F24 e Codice Tributo:

La Tabella con i codici tributo da utilizzare per il ravvedimento operoso si trovano sul sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate. Nella tabella ravvedimento operoso codici tributo f24 Agenzia delle Entrate sono riassunti tutti i codici tributo da utilizzare per la compilazione del Modello F24 Ravvedimento Operoso, pertanto, per ogni tipo di Imposta c’è la relativa descrizione e il codice tributo e l’esempio di compilazione del Modello F24 Agenzia delle Entrate sul sito ufficiale dell’Agenzia.

 

F24 a zero e compensazione:

Il ravvedimento operoso può essere utilizzato anche in caso di ritardata o omessa presentazione del modello F24 a zero, utilizzando il codice tributo 8911 nella sezione erario, e: presentando il modello F24 entro il termine di presentazione della dichiarazione relativa all’anno in cui è stata commessa la violazione e versando una sanzione ridotta.

Anche la sanzione ridotta per ritardato versamento può essere versata utilizzando un credito in compensazione.

 

Ravvedimento Operoso f24 IMU:

I Codici tributo da utilizzare per il Ravvedimento Operoso F24 IMU, la nuova Imposta Municipale Propria, sono: 

ravvedimento operoso f24 Codice Tributo IMU 3923: per il versamento IMU per INTERESSI DA ACCERTAMENTO - COMUNE

ravvedimento operoso f24 Codice Tributo IMU 3924: per il versamento IMU per SANZIONI DA ACCERTAMENTO - COMUNE

  

Modello Intrastat:

Se la presentazione del modello Intrastat avviene tramite Ravvedimento Operoso, la sanzione è ridotta (art. 13 DLgs 472/97 modificato dall’art. 16 del Decreto Legge 185/08 e art. 2 DLgs 99/2000) sempre se la violazione non sia stata già constatata e comunque non siano iniziati accessi, ispezioni, verifiche rese note ai soggetti obbligati, ad un quinto del minimo, se la regolarizzazione degli errori o delle omissioni, anche se incidenti sulla determinazione e sul pagamento del tributo, avviene entro il termine per la presentazione della dichiarazione IVA relativa all’anno nel corso del quale è stata commessa la violazione

Deve essere eseguito con le seguenti modalità:

  • Pagamento della sanzione

  • Presentazione modelli Intra: è obbligatoria in ogni caso la presentazione del modello Intra in precedenza omesso

  • Il versamento delle sanzioni relative all’Intra va effettuato con il modello F24 codice tributo 8911. 

 

Ravvedimento Operoso f24: Superbollo

Il contribuente, può regolare spontaneamente la sua posizione concernente la violazione del mancato pagamento dell’f24 Superbollo auto mediante il ravvedimento operoso dovuto, in questo caso oltre all’importo di 20 euro per ogni kw eccedente a 185 kw, saranno dovuti importi diversi a seconda dei giorni di ritardo.

Per maggiori informazioni: f24 superbollo Agenzia delle Entrate.

Importante: Gli Interessi moratori devono essere calcolati nella misura del tasso legale con maturazione giornaliera.

 

Registrazione Contratto Locazione

Il contribuente può sanare il ritardo nella registrazione contratto di locazione ravvedimento operoso, regolarizzando così la sua posizione con il fisco per la tardiva registrazione dei contratti di locazione sia il tardivo pagamento dell’imposta di registro dovuta a seguito di proroga, e sia la risoluzione e cessione degli stessi.

La violazione relativa all’omissione della richiesta di registrazione può essere regolarizzata tramite Ravvedimento Operoso nei tempi e nella misura pari a:

  • entro 90 giorni dal termine di scadenza previsto, a condizione che si paghi l’imposta dovuta, gli interessi di mora e la sanzione ridotta – pari al 12% dell’imposta dovuta (1/10 del 120%) – e che, entro lo stesso termine, l’interessato presenti l’atto per la registrazione

  • entro un 1 dal termine di scadenza previsto, purché si versi l’imposta dovuta, gli interessi di mora e la sanzione ridotta – pari al 15% dell’imposta dovuta (1/8 del 120%) – e che, entro lo stesso termine, l’interessato presenti l’atto per la registrazione. 

 

Bollatura libri sociali:

Ricorrendo al ravvedimento operoso, il contribuente, può regolarizzare la sua posizione con il fisco per il tardivo, omesso o parziale versamento della tassa annuale di numerazione e bollatura dei libri sociali. Per sanare la sua posizione il contribuente deve versare sul modello F24 la tassa annuale maggiorata degli interessi legali 3% per le annualità successive al primo anno di attività. Per il contribuenti al primo anno d’attività il versamento va effettuato sul bollettino di conto corrente postale n. 6007 intestato all’Ufficio del Registro di Roma - Tassa Concessioni Governative.

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