Redditest Agenzia Entrate: software redditometro come funziona

Redditest Agenzia Entrate, era il software gratuito per il Redditometro per i contribuenti Privati per verificare il reddito dichiarato e spese effettuate

Redazione
di Redazione
5 settembre 2019 15:10
Redditest Agenzia Entrate: software redditometro come funziona

Il Redditest Agenzia delle Entrate è stato uno strumento messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate per permettere a tutti i contribuenti di calcolare, in via preventiva, se il reddito dichiarato mediante Dichiarazione dei redditi Unico e Modello 730 era congruo, quindi coerente o meno, con le spese sostenute e previste nell’arco dell’anno dalla singola famiglia.

 

L’obiettivo e il vantaggio del sofware Redditest era quello di essere al contempo uno strumento informativo e di orientamento per tutti i contribuenti che inserendo i propri dati di spesa, poteva verificare e valutare senza lasciare traccia sul web, la coerenza tra il reddito dichiarato e quello effettivamente speso sulla base di un campione significativo di contribuenti (circa 50 milioni di soggetti distribuiti su 22 milioni di famiglie), che l’Agenzia, in collaborazione con la società Sose, aveva individuato e che serviva come comparatore.

 

In base a quanto dichiarato da Attilio Befera durante l’Audizione Commissione di Vigilanza del 31 ottobre 2012, il Redditometro sarebbe diventato di lì a poco, uno strumento innovativo applicato all’ambito dell’istituto dell’accertamento sintetico mentre il Redditest avrebbe permesso ai contribuenti privati, in piena autonomia, di verificare preventivamente la coerenza tra il reddito familiare dichiarato e le spese sostenute nell’arco dell’anno, in altre parole una sorta di Studi di Settore che comparano gli introiti dei vari settori commerciali con quelli effettivamente dichiarati dalle imprese.

Vi ricordiamo che per effetto del decreto Dignità il redditometro non è stato abolito.

 

Redditest Agenzia delle Entrate: calcolo Redditometro

Sia la verifica delle “spese di qualsiasi genere sostenute nel periodo d’imposta” dei contribuenti privati che il sistema per dedurre tali spese di reddito tramite il nuovo redditometro e redditest, fanno parte dell’ambito dell’accertamento sintetico disciplinato dall’art. 22 del decreto 78, che prevede la possibilità di procedere all’accertamenti e quindi alla verifica di un determinato contribuente qualora il reddito accertabile sulla base delle spese sostenute ecceda di almeno 1/5, ossia del 20%, rispetto a quello dichiarato con scostamento annuale e non più biennale non consecutivo come nella vecchia procedura.

 

La formula per calcolare il reddito netto del contribuente privato mediante il redditometro è la seguente: RCA > RD x 1,20

  • Dove RCA: è il reddito accertabile: che si basa su un’analisi di campioni significativi di contribuenti, rilevanza composizione familiare, area territoriale che aumentano gli indici di valutazione della capacità contributiva prendendo in considerazione Rate mutui, canoni leasing per beni di lusso, possesso e locazione abitazione consumi gas ed energia elettrica, spese ristrutturazioni immobili, rette per scuola private costose, frequentazione case d’asta e circoli esclusivi, centri ippici, benessere, viaggi e crociere, pertanto: le spese di qualsiasi genere sono l’elemento certo + elementi indici con campioni statistici fanno elemento presuntivo + incrementi patrimoniali con accrescimento ricchezza del contribuente, elemento certo, sono le voci che costituiscono il nuovo accertamento sintetico redditometro. La combinazione di tutti questi elementi determina il reddito complessivo netto del contribuente, che deve essere confrontato con quanto dichiarato.

  • Dove RD: è il reddito dichiarato moltiplicato per il coefficiente 1,20.

 

Redditest Agenzia delle Entrate: software gratis

Il Redditest software gratis Agenzia delle Entrate, era un programma di calcolo disponibile sul sito dell’Agenzia che permetteva ai contribuenti di verificare online la coerenza dei dati tra il reddito familiare dichiarato e le spese sostenute nell’arco dell’anno, prima dell'invio della Dichiarazione dei redditi.

 

Ad ogni dato richiesto dal programma Redditest, il contribuente rispondeva direttamente, senza possibilità di lasciare tracce sul web, tutte le risposte venivano poi elaborate dal sistema che ne verificava la congruità attraverso l’attribuzione di un coefficiente che misurava la relazione tra l’elemento di spesa conosciuto e il reddito complessivo, calcolando anche la relazione tra altri elementi non conosciuti, ma correlati con quello noto, e il reddito stesso.

 

Il risultato così elaborato teneva conto delle spese comuni (alimentari, abbigliamento, calzature, etc.) che normalmente sostenute da una famiglia del tipo previsto residente in una determinata area geografica, e se di colore verde, voleva dire che il dato era coerente con il campione mentre se rosso, era incoerente e bisognava rivedere le voci della dichiarazione dei redditi.

 

Il Redditest, pertanto, consentiva al contribuente di verificare se il reddito dichiarato discostava o meno rispetto a quello fissato dal campione significativo di contribuenti (circa 50 milioni di soggetti distribuiti su 22 milioni di famiglie) che l’Agenzia aveva stabilito in collaborazione con la società Sose, per quel tipo di nucleo familiare, area geografia, criteri oggettivi di normalità e stime tra reddito e voci indicative della capacità di spesa la c.d. funzione di regressione.

 

Il redditest misurava le 100 voci di spesa (che fanno ancora parte del redditometro 2019 agenzia delle entrate) distinte in sette categorie: abitazione, mezzi di trasporto, assicurazioni e contributi, istruzione, tempo libero e cura della persona, investimenti immobiliari e mobiliari netti e altre spese significative.

 

Redditest: per la verifica dichiarazione dei Redditi

Il programma online redditest Agenzia delle Entrate per verifica la dichiarazione dei Redditi in base al redditometro.

Il Redditest serviva a misurare se il reddito dichiarato, o ancora da dichiarare, era congruo e quindi se rientrava nei parametri nelle soglie dei limiti stabiliti dall’Agenzia per non subire l’accertamento fiscale o se eccede, ovvero, se è superiore al 20% rispetto a quello del campione.

 

Per effettuare il controllo del proprio reddito era sufficiente andare sul sito dell’Agenzia delle Entrate nella sezione Redditest e compilare il format presente, finita la compilazione il sistema, elaborava i dati inserite e le voci di spesa e se la risposta era verde significava che la dichiarazione era coerente mentre se era rosso voleva dire che si erano superati i limiti massimi.

 

Redditometro 2019: cos'è e come funziona?

Un tempo c'era il redditest dell’Agenzia delle Entrate, oggi, invece, per misurare Il redditometro auto o le 100 voci del redditometro, c'è solo l'Amministrazione Finanziaria che controlla:

  • Tutte le spese sostenute dal contribuente in un determinato periodo d’imposta;

  • Lo scostamento del reddito accertabile di almeno il 20% rispetto a quanto dichiarato;

  • Contraddittorio: obbligo di convocazione preventiva del contribuente per consentirgli la difesa;

  • Rilevanza per intero nel periodo d’imposta oggetto di controllo della spesa per incrementi patrimoniali 

  • Indicatori di capacità contributiva differenziata per composizione nucleo familiare e area geografica di residenza 

Il  redditometro 2019, è un accertamento sintetico per la verifica delle dichiarazione dei redditi effettuate dai contribuenti dall’anno 2009 in poi, pertanto se il reddito presunto dall’Agenzia, in base al campione individuato sulla base di vari elementi quali la diversa capacità contributiva, indici di spesa, nucleo familiare e area geografica, dovesse discostare più del 20% rispetto a quello trasmesso dal contribuente in sede di dichiarazione dei redditi tramite modello 730 e UNICO, scatta la convocazione del contribuente negli Uffici dell’Agenzia per giustificare lo scostamento e per acquisire ulteriori elementi con il cd. contraddittorio redditometro.

Redditometro: la Capacità Contributiva

Il nuovo redditometro è costituito da Elementi di Capacità Contributiva, che confluiscono in unica banca dati dell’Agenzia delle Entrate chiamata SERPICO, costituito da:

Banche Dati del Sistema Informativo dell’Anagrafe Tributaria: dati che riguardano anche lo Spesometro fatture e operazioni Iva e quelli relativi ai rapporti intermediari finanziari

Banche Dati di tutte le altre Agenzie Fiscali, Agenzia del Territorio, Dogana, Enti, Autorità Pubbliche come Inail, Inps, Pra, Siae, Comuni

Banche Dati di Guardia di Finanza, per ottenere elementi più specifici non acquisibili in forma massiva

Redditometro elenco delle 100 Voci di Spesa

Il nuovo Redditometro prende in considerazione 7 macro categorie che racchiudono le 100 voci di spesa più rappresentative della vita quotidiana di un contribuente e della sua famiglia e le loro capacità di spesa. Queste 100 voci di spesa moltiplicate a determinati coefficienti di reddito - Esempi di Coefficienti e moltiplicatori in base agli Indici di Spesa: tabella pubblicata da Il Sole 24 Ore - forniscono l’indicazione del reddito presunto che insieme costituiscono la base sulla quale calcolare l’eventuale discostamento del reddito dichiarato dallo stesso contribuente in un determinato periodo d’imposta. 

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