La scadenza ed il rinnovo

Reddito di cittadinanza dicembre 2020: scadenza e rinnovo a Natale

Reddito di cittadinanza scadenza rinnovo dicembre 2020 domanda per altri 18 mesi, cosa cambia dopo, taglio 20% sul non speso e pagamento ricarica RdC

Reddito di cittadinanza dicembre 2020: scadenza e rinnovo a Natale

Reddito di cittadinanza scadenza e rinnovo dicembre 2020: per i primi beneficiari che hanno fatto domanda RdC nel 2019 c'è un'importante scadenza che li attende. Ebbene sì per chi ha presentato la domanda reddito di cittadinanza ad aprile 2019 ed ha ricevuto la prima ricarica a maggio 2019, stanno per terminare i 18 mesi di sussidio così come previsto dalla normativa.

 

Per tutti coloro che dopo detto termine saranno ancora in possesso dei requisiti economici e reddituali, potranno continuare a percepire il reddito di cittadinanza per ulteriori 18 mesi, presentando una nuova domanda all’Inps.

 

Reddito di cittadinanza dicembre 2020: scadenza e rinnovo a Natale

Come previsto dal decreto 4/2019, al termine dei 18 mesi di RdC, il nucleo familiare ancora in possesso dei requisiti di accesso, dovrà necessariamente presentare una nuova domanda.

 

Ciò significa che chi lo percepisce il reddito di cittadinanza da giugno 2019 continuerà a riceverlo - salvo il caso di decadenza anticipata per perdita dei requisiti o in seguito ad una sanzione - fino a novembre 2020 con sospensione per tutto dicembre.


Migliaia di famiglie devono quindi procedere a presentare una nuova domanda Reddito di cittadinanza al fine di rinnovare l’aiuto per ulteriori 18 mesi, pertanto, non è previsto un rinnovo automatico ma una vera e propria domanda tramite sito ufficiale RdC, Inps, Poste o Caf.

 

La domanda però può essere presentata anche a novembre ma è previsto lo stop 1 mese dopo la scadenza dei primi 18 mesi, così come previsto dalla legge.

 

Reddito di cittadinanza scadenza: quando la nuova domanda?

Se i primi 18 mesi del reddito di cittadinanza stanno per finire, i cittadini devono prepararsi a ripresentare una nuova domanda. La domanda può essere presentata anche ai primi di dicembre ma sarà comunque osservato lo stop di 1 mese.

 

Ecco un pratico esempio per capire quando si può presentare la nuova domanda Reddito di cittadinanza:

  • Se la prima ricarica RdC è stata ricevuta a giugno 2019, le 18 mensilità terminano a novembre. La nuova domanda può essere presentata già adesso ma bisogna comunque osservare il mese di stop, per cui il 27 novembre ci sarà l'ultimo pagamento della ricarica e poi stop a dicembre . Successivamente si può rinnovare l'aiuto.

 

Reddito di cittadinanza rinnovo a dicembre 2020:

Per fare il rinnovo Reddito di cittadinanza occorre presentare una nuova domanda secondo le consuete modalità.

 

Reddito di cittadinanza domanda:

  • domanda online tramite sito ufficiale www.redditodicittadinanza.gov.it: accessibile solo tramite Spid;

  • domanda tramite Poste italiane o Caf: i cittadini possono recarsi presso Poste o Caf convezionati, per far compilare ed inviare il modulo domanda Inps reddito di cittadinanza.

  • domanda tramite INPS: è la nuova modalità introdotta con l'emergenza covid-19 che consente di compilare e trasmettere la domanda RdC online tramite sito Inps.

 

Reddito di cittadinanza domanda: cosa serve?

Per presentare la domanda RdC occorrono i seguenti documenti:

  • modulo SR180 Inps per la domanda RdC/PdC;

  • ISEE 2020. Per coloro che negli ultimi mesi hanno subito una perdita di reddito, possono richiedere anche l’ISEE corrente.

 

Reddito di cittadinanza: cosa cambia dopo il rinnovo?

Con il rinnovo del reddito di cittadinanza per ulteriori 18 mesi, cambiano alcune regole.

 

Gli obblighi previsti dalla normativa rimangono inalterati come ad esempio quello di partecipare agli incontri e ai corsi di qualificazione o riqualificazione professionale atti al reinserimento nel mercato del lavoro o di inclusione sociale.

 

Ciò che cambia nel secondo periodo di fruizione del reddito di cittadinanza sono le norme sull’accettazione dell’offerta di lavoro congrua.

  • Se nei primi 6 mesi di fruizione del sussidio, l'offerta di lavoro era considerata congrua entro i 100km da casa e dai 12 ai 18 mesi era fino a 250 km, con il sencondo periodo di fruizione del RdC, l'offerta viene invece considerata congrua se viene fatta in tutto il territorio italiano, anche nel caso in cui si tratti di prima offerta.

Se nel nucleo familiare sono presenti persone con disabilità, la distanza non può eccedere i 100 chilometri dalla residenza del beneficiario sia per la terza offerta di lavoro che nel caso di rinnovo del beneficio.

 

Se nel nucleo familiare sono presenti figli minori - anche qualora i genitori siano legalmente separati - non operano le disposizioni previste in caso di rinnovo del beneficio. Inoltre, negli altri casi, con esclusivo riferimento alla terza offerta, l’offerta è congrua se non eccede la distanza di duecentocinquanta chilometri dalla residenza del beneficiario. Queste particolari deroghe operano solo nei primi ventiquattro mesi dall’inizio della fruizione del beneficio, anche in caso di rinnovo.

  • Altra novità è che la sanzione che prevede la decadenza del reddito di cittadinanza si applica già al primo rifiuto dell’offerta di lavoro congrua.

 

Reddito di cittadinanza pagamento dicembre 2020:

Ecco il calendario pagamento Reddito di cittadinanza 2020 in base a quando è stata presentata la domanda RdC:

Per maggiori informazioni leggi anche calendario pagamento reddito di cittadinanza 2020.

 

La data di pagamento reddito di cittadinanza dicembre 2020:

  • Domanda PdC presentata prima di dicembre: il pagamento arriva dal 27 dicembre o anche prima come è successo lo scorso anno.

  • Domanda PdC presentata entro il 31 dicembre 2020: l'elaborazione e le relative disposizioni di pagamento sono inviate dall'Inps a partire dal 15 gennaio in poi a Poste. Successivamente Poste Italiane cura la distribuzione delle carte PdC con già accreditata la somma spettante.

 

Reddito di cittadinanza taglio 20% sul non speso:

Le decurtazioni inizieranno a partire dalla mensilità successiva rispetto alla data di entrata in vigore del decreto, quindi da settembre 2020. Stando alle ultime notizie però il taglio è stato annullato per questo mese.

 

L'Inps tramite la pagina Facebook INPS per la Famiglia,  ha poi comunicato che:

A seguito della prima applicazione del calcolo relativo alla decurtazione stabilità dalla norma, è emersa l’esistenza di alcune tipologie di modalità di spesa che richiedono un ulteriore affinamento del meccanismo di calcolo. Pertanto, per il momento, provvediamo ad annullare le decurtazioni e le disposizioni di questo mese saranno inviate a Poste italiane per intero.

Pertanto il taglio del 20% del reddito di cittadinanza, nel caso in cui non venga speso o prelevato l'intero importo da parte del beneficiario, è stato di fatto prorogato ad ottobre.

 

In caso di cessazione del beneficio e passati 6 mesi dall’ultima erogazione, la carta viene disattivata indipendentemente da disponibilità residue, che vengono così perse.

 

Diventa quindi effettivo il taglio del 20% del reddito di cittadinanza nel caso in cui non venga speso o prelevato l'intero importo da parte del beneficiario.

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