Reddito di inclusione: sostituito dal RdC Reddito di Cittadinanza 2020

Reddito di inclusione cos'è e come funziona, requisiti Inps, a chi spetta importo, limiti reddito e come richiederlo, novità reddito di cittadinanza 2020

Reddito di inclusione: sostituito dal RdC Reddito di Cittadinanza 2020

Il Reddito di inclusione è il sussidio universale nazionale contro la povertà delle famiglie che risiedono in Italia, entrato in vigore al posto del SIA, sostegno inclusione attiva ed ora sostituito dal Reddito di cittadinanza 2020.

 

Il REI, approvato con il Ddl povertà disegno di legge recanti norme per il contrasto alla povertà e per il riordino dei servizi sociali prevede l'introduzione del cd. reddito di inclusione attiva, ossia, un contributo economico fino a 534 euro al mese per le famiglie più numerose.

 

Il nuovo reddito di inclusione non è però un regalo o un bonus una tantum, dal momento che il mantenimento del sostegno al reddito è vincolato e condizionato ad un accordo tra il cittadino ed gli enti locali, basato sull’impegno a seguire un progetto personalizzato che miri a far uscire l'intero nucleo familiare dalla situazione disagiata e che preveda tra le altre cose, anche il mandare i figli a scuola ed accettare lavori o seguire corsi per un’eventuale formazione professionale.

 

Vediamo quindi il REI, reddito di inclusione cos'è e come funziona, i requisiti necessari per ottenerlo, quant’è l’importo del bonus che spetta alle famiglie povere che varia in funzione del n° dei componenti del nucleo familiare e come presentare il modulo domanda reddito di inclusione Inps al Comune.


Reddito di inclusione 2020 ultimissime novità:

  • Reddito di inclusione 2020: dal 6 marzo scorso, il REI è stato assorbito dal reddito di cittadinanza e dalla pensione di cittadinanza.

  • La domanda RdC 2020 è attiva.

 

Reddito di inclusione: normativa e novità 2020

Reddito di inclusione normativa e novità 2020:

  • In data 14 aprile 2017 è stato firmato dall'ex Premier Paolo Gentiloni e l'Alleanza contro la povertà, lo storico Memorandum reddito di inclusione sociale.

  • In data 29 agosto 2017, Il Consiglio dei ministri ha approvato in via definitiva il decreto legislativo che introduce il reddito di inclusione(Rei) dal 1° gennaio 2018 si potrà presentare la domanda.

  • Il decreto REI reddito di inclusione attiva, D.Lgs. 15 settembre 2017, n. 147 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale e pertanto dal 1° gennaio 2018 è possibile presentare la domanda presso i punti di accesso identificati dal Comune in cui si risiede.

  • L'accettazione della domanda reddito di inclusione e l'erogazione del contributo, sono vincolati al possesso dei requisiti necessari. 

  • Reddito di inclusione novità Legge di Bilancio: con l'approvazione del testo definitivo del nuovo Ddl di Bilancio 2018, dal 1° giugno 2018, entrano in vigore diverse novità per il REI e per i cittadini beneficiari.

  • Tra le più importanti novità troviamo l'estensione del beneficio ad una platea più ampia di cittadini in quanto vengono ABOLITI i requisiti circa la composizione del nucleo familiare e fissati nuovi importi REI per le famiglie numerose.

  • Novità 2020, il reddito di inclusione è stato inglobato al reddito di cittadinanza, per maggiori info:reddito di cittadinanza 2020 cos'è e come funziona.

 

Reddito di inclusione cos’è?

Che cos'è il REI, Reddito di inclusione? Il REI, reddito di inclusione è il sussidio universale conto la povertà delle famiglie, in vigore fino al 31 marzo 2019.

 

Da aprile 2019 è stato istituito il nuovo piano nazionale contro la povertà chiamato reddito di cittadinanza e pensione di cittadinanza riservati a tutti i cittadini poveri.

 

Con il reddito di cittadinanza l'ex Governo gialloverde ha provveduto a:

  • introdurre una nuova misura nazionale di contrasto della povertà, per garantire a tutti i cittadini un tenore di vita dignitoso e favorire l'inclusione sociale attraverso il cd. assegno di povertà o RdC reddito di cittadinanza per quanti, in possesso dei requisiti di reddito ISEE ed altri, presenteranno la domanda per ottenere il contributo.

  • Riordinare e razionalizzare le prestazioni di natura assistenziale contro la povertà, fatta eccezione delle prestazioni rivolte ai cittadini non più in età da lavoro, famiglie con fgli o con disabili ed invalidi;

  • Rafforzare l coordinamento dei servizi sociali.

 

Reddito di inclusione come funziona?

Come funziona il Reddito di inclusione? Il Reddito di inclusione funzionava così:

- il REI, è un contributo economico che spetta ai cittadini che vivono in povertà. Tale sussidio universale, è un nuovo strumento cugino al SIA, Sostegno di inclusione attiva, avviato dal Governo a settembre scorso in via sperimentale.

Ora la sperimentazione è terminata, ed il REI prende il posto dell'attuale Carta SIA ma da aprile 2019, è stato sostituito dal reddito di cittadinanza.

- I cittadini pertanto che vivono in una situazione disagiata dal punto di vista lavorativo, economico e abitativo possono ora contare sul nuovo sussidio contro la povertà ma questo sostegno non sarà riconosciuto senza chiedere nulla in cambio.

- Il cittadino, infatti, percettore dell’assegno di povertà sarà obbligato a sottoscrivere un accordo personalizzato ed hoc con il Comune basato su impegni ben precisi, quali ad esempio:

  • Mandare i figli a scuola e mantenere una performance scolastica adeguata;

  • Tutelare la salute dei ragazzi e dei bambini;

  • Impegnarsi nella ricerca attiva di un’occupazione, per velocizzare così il reinserimento delle persone disoccupate ed inoccupate all’interno della famiglia;

Il progetto REI, pertanto vede la collaborazione tra:

  • Comuni: che hanno il compito di erogare il sussidio universale in associazione ad un accordo personalizzato con il cittadino;

  • INPS: che è l’ente pubblico che si occupa di attuare il piano e mettere a disposizione i propri servizi telematici per ricevere e trasmettere ai vari organi, la domanda reddito inclusione attiva da parte dei cittadini;

  • Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che ha il compito di vigilare e verificare l’efficacia del nuovo sussidio universale contro la povertà con l’effettiva integrazione sociale della famiglia.

  • Poste italiane: che ha il compito di emettere la Carta REI, ossia, la carta elettronica sulla quale l'Inps carica l'importo del REI spettante;

  • Servizi sociali e Centro per l'Impiego: hanno il compito di valutare la situazione economica, sociale e lavorativa delle famiglia richiedente il REI e di redigere il cd. patto persolizzato REI che la famiglia è obbligata ad osservare, pena la revoca del beneficio e l'applicazione delle sanzioni REI.

 

Reddito di inclusione requisiti:

requisiti reddito di inclusione e i criteri preferenziali per ottenere il bonus fino al 31 marzo 2019 sono:

Reddito di inclusione: requisiti: 
Requisiti ISEE e ISRE
  • soglia Isee fino a 6.000 euro: se poi nell'arco dell'anno, dovesse cambiare la situazione lavorativa o reddituale della famiglia, si dovrà presentare un Isee corrente e un Isr più semplice. Al fine poi di evitare che la carta REI reddito di inclusione, si trasformi che in un disincentivo alla ricerca del lavoro, la legge ha previsto la possibilità che il beneficio possa continuare ad essere erogato, almeno in parte e solo per alcuni altri mesi, anche in caso di nuovo lavoro o di un aumento di reddito.

  • soglia ISRE fino a 3.000 euro, per la parte patrimoniale. L'IRSE, è l'indicatore della Situazione Reddituale, calcolato sulla base della somma dei tutti i redditi meno le detrazioni, le franchigie e i redditi esenti. L'IRSW, in pratica calcola l'effettiva disponibilità economica delle famiglie, sottraendo eventuali affitti pagati.

Requisiti patrimonio immobiliare 
la soglia è sotto 20mila euro al netto dell'abitazione principale, ciò significa che possono accedere al beneficio anche i proprietari di prima casa che vivono in condizioni di povertà.
Requisiti patrimonio mobiliare fino a 10.000 euro 

 

A chi non spetta la carta REI?

Il reddito di inclusione non spetta quando un qualsiasi componente del nucleo familiare, fruisce:

  • della NASpI o di altro ammortizzatore sociale per la disoccupazione involontaria.

  • Se nei due anni precedenti la domanda hanno acquistato un'auto, moto o barche.

In attesa del decreto di attuazione del REI e dell'approvazione del modulo domanda reddito di inclusione, ricordiamo che è richiedibile la nuova social card.

 

Reddito di inclusione importo: Tabella importi e come si calcola

Come si calcola l'importo che spetta con il reddito inclusione sociale? Il calcolo degli importi mensili spettanti alla famiglia beneficiaria del Rei, si effettua sulla base della differenza tra il reddito disponibile e la soglia di riferimento ISRE, ossia, la componente reddituale dell'Isee che tiene conto della scala di equivalenza.

 

In base a ciò, il contributo economico REI, deve coprire il 70% della differenza così calcolata che comunque non può essere inferiore all’importo dell’assegno sociale.

 

Dal suddetto importo, vanno inoltre sottratte le somme percepite dalle altre misure assistenziali percepite dal nucleo familiare, ad eccezione dell’assegno di accompagnamento. 

 

L'importo reddito di inclusione va da 190 euro fino a 534 euro.

Reddito di inclusione 2019 importonumero componentiscala di equivalenza
187,511
294,38 euro21,57
382,5 euro32,04
461,25 euro42,46
534,37 euro

5

2,85

Per le famiglie numerose con 6 componenti e oltre, l'importo mensile carta REI 2019 che spetta è pari a 534 euro.

Per conoscere le modalità di calcolo reddito di inclusione, ti rimandiamo al nostro articolo di approfondimento.

 

Reddito di inclusione nuovo modulo domanda: come richiederlo? 

Il nuovo sussidio universale per i poveri è attivo ed è richiedibile fino al 31 marzo 2019.

Quindi come richiedere il reddito di inclusione 2019?

  • La domanda REI, va presentata presso il Comune di residenza - Municipio, mediante il modulo approvato dall'INPS con apposita circolare.

  • Aggiornamento: sulla base dell novità introdotte dalla legge di Bilancio 2018, a partire dal 1° giugno 2018 sono eliminati i requisiti familiari e di conseguenza il Ministero del Lavoro e l'INPS, hanno provveduto a pubblicare un nuovo modulo di domanda.

  • Ricordiamo che il nuovo modulo di domanda reddito di inclusione è scaricabile anche da questo indirizzo.

  • Una volta presentata la domanda reddito di inclusione, l'Inps, verifica se il richiedente ha diritto all'assegno di povertà in quanto possiede tutti i requisiti per la concessione della carta REI, quale contributo economico per le famiglie che vivono in povertà.

 La Carta Rei è stata sostituita dalla nuova Carta RdC 2020.

 

Reddito di inclusione: regole ed obblighi

- Requisiti per determinare l’accesso al nuovo assegno universale per le famiglie povere;

- I criteri per fissare l’importo spettante con il REIS;

- I meccanismi per ridurre al minimo le possibilità che il contributi del reddito di inclusione sociale si trasformi in un disincentivo economico alla ricerca di una nuova occupazione;

- L'attivazione di finanziamenti strutturali per i servizi alla persona e dei servizi;

- L'individuazione di una struttura nazionale permanente che aiuti le amministrazioni territoriali competenti, la definizione delle attività di monitoraggio continuo della misura e la definizione di forme di gestione associata della stessa. 

E poi ancora:

  • Raggiunta anche una nuova intesa tra Stato ed Alleanza, per quanto riguarda il reddito Isee, infatti, al fine di non renderlo l’unico requisito per accedere al Reddito Inclusione sociale (Reis), la nuova misura terrà conto anche del reddito disponibile, in modo tale da consentire l’accesso anche da parte di quelle persone che pur possedendo la casa di abitazione versa comunque in uno stato di povertà. La soglia ISEE per accedere al Reddito di inclusione, quindi passa dagli attuali 3.000 euro previsti dal SIA, a 6.000 euro di reddito ISEE.

  • Riguardo l’importo del reddito di inclusione sociale, è calcolato sulla differenza tra il reddito disponibile e la soglia di riferimento ISRE, ossia, la componente reddituale dell'Isee che tiene conto della scala di equivalenza. In base a ciò, il contributo economico REI, deve coprire il 70% della differenza. Dal suddetto importo, vanno inoltre sottratte le somme percepite dalle altre misure assistenziali percepite dal nucleo familiare, ad eccezione dell’assegno di accompagnamento. 

  • Al fine di evitare che reddito di inclusione si trasformi in un disincentivo alla ricerca di un'occupazione stabile, il Ministero del Lavoro, è a lavoro per mettere in atto meccanismi per i quali il Reis, possa essere erogato anche nel caso in cui vi sia un aumento del reddito al di sopra della soglia di accesso al beneficio. 

  • Riguardo invece ai servizi per l'inclusione, il memorandum, prevede che Il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali s'impegni ad introdurre nel Fondo alla lotta alla povertà dei finanziamenti strutturali per i servizi relativi al Reis in forma di quota vincolata da destinare ai territori, per garantire adeguate risorse umane ed economiche. 

  • Entro la fine dell'anno, il Ministero del Lavoro, illustrerà il piano di monitoraggio per verificare l'applicazione del Reis in Italia.

  • reddito di inclusione durata: i mesi per quali spetta il REI è di 18 mesi. Passati 6 mesi dall'ultima mensilità è possibile chiedere il rinnovo per ulteriori 12 mesi.

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