Redditometro Auto 2019: storiche usate d'epoca lusso noleggio leasing

Redditometro Auto di lusso, storiche, usate, d’epoca, auto piccola cilindrata che possono far scattare il controllo fiscale dell’Agenzia delle Entrate

Redazione
di Redazione
13 settembre 2019 15:34
Redditometro Auto 2019: storiche usate d'epoca lusso noleggio leasing

Il redditometro è uno strumento di accertamento sintentico in dote all'Agenzia delle Entrate, ed in generale, in capo all'Ammnistrazione Finanziaria, che prende in considerazione 100 voci di spesa.

Tra le 100 voci di spesa che compongono il redditometro c'è anche quella delle auto.

 

Il redditometro auto prende in considerazione tutte le auto di lusso, storiche e d’epoca oltre che a camper, roulotte, caravan e motoveicoli e in generale tutti i mezzi di trasporto anche aerei e imbarcazioni.

 

Il nuovo redditometro nel caso delle automobili ha come finalità quella di rilavare e verificare la capacità contributiva del contribuente privato in base al possesso di un’auto per così dire “di lusso” determinandone una stima di costi di gestione in riferimento a specifici coefficienti da utilizzare per il calcolo del reddito presunto che dovrà poi essere comparato a quello dichiarato dallo stesso contribuente. 

 

Redditometro auto 2019:

In base alle ultime novità, il vecchio redditomentro e super redditometro, dovrebbero andare definitivamente in pensione visto che tali strumenti non hanno portato ai risultati fiscali sperati, pertanto, invece che riproporre una nuova versione aggiornata del redditometro l'Agenzia delle Entrate, sta puntando su altri strumenti per combattere l'evasione fiscale in Italia. Tali nuovi sistemi antievasione sono:

 

Redditometro Auto: Limiti Cavalli Fiscali

Finora il nuovo redditometro auto è stato uno strumento di controllo e verifica dei redditi dei privati che ha preso in considerazione vari aspetti della vita quotidiana di ogni persona e della famiglia in generale, facendo rientrare così negli indici di spesa anche le automobili di bassa cilindrata che quelle superiori ai 21 cv siano esse intestate al figlio che non lavora o alla moglie casalinga, o al contribuente stesso, non importa quindi se auto di lusso vecchia o nuova o se alimentata a benzina, ibrida o diesel comunque rientra nella dichiarazione dell’accertamento sintetico del redditomentro.

 

Per fare un calcolo dell’auto in base ai Cavalli Fiscali e per vedere quanto questa peserà nel redditometro, si può consultare le Tabelle Aci per Cavalli Fiscali dove viene fatta una distinzione non solo a livello di cilindrata ma a anche di alimentazione se a benzina o a gasolio o a livello di tipologia di autoveicolo come nel caso di roulottes o camper o motocicli di cilindrata superiore ai 350 cc di cilindrata.

 

Il redditometro auto di Lusso scatta sopra i 21 cavalli fiscali che equivalgono ai 2.080 cc di cilindrata in su, ovvero, auto che sviluppano costi di acquisto e spese di manutenzione, assicurazione e bolli particolarmente elevati, come ad esempio un Suv, Porsche, BMW, Alfa Romeo ecc.

 

Redditometro Auto: compilazione spesa veicoli

Le Faq sul redditometro dell’Agenzia delle Entrate sono intervenute a spiegare alcuni quesiti importanti relativi alla compilazione di spesa circa i mezzi di trasporto:

Gli autoveicoli nel redditometro sono distinti per potenza in Kw, pertanto, per rilevare il calcolo esatto della spesa è necessario distinguere quelli “fino a 100 KW” da quelli “superiori a 100 KW”.

 

Per i “Caravan” si deve fare riferimento esclusivamente ai rimorchi di cui alla lett.e) dell’art.56 del DLgs 285/1992, e vanno indicate le roulotte e camper.

Nella voce Spese di noleggio o leasing di mezzi di trasporto devono essere indicati tutti i canoni di leasing/noleggio pagati nell’anno anche quelli per breve periodo per esempio 3 giorni. In questi casi si deve compilare la spesa sostenuta ma non il tipo di bene noleggiato tra gli autoveicoli.

 

Fra le moto vanno indicati anche gli scooter in base alla potenza in KW di motocicli e ciclomotori.Le auto ad uso promiscuo devono essere indicate per la parte non riferibile al reddito professionale o d’impresa. 

Lo sa che da quest'ann parte anche il risparmiometro agenzia delle entrate?

 

Redditometro e le Auto Storiche e d’Epoca:

Le Auto d’epoca sono entrate nel nuovo Redditometro come chiaro indice di capacità contributiva, in quanto il loro possesso impone, oltre alle spese di circolazione, particolari esborsi per un’adeguata manutenzione, facendone derivare la conseguenza che è giustificato l’accertamento in via sintetica del reddito complessivo, ai sensi dell’articolo 38, Dpr 29 settembre 1973, n. 600, operato prendendo a base anche tali beni. 

 

A tal proposito, una sentenza della Cassazione si è pronunciata in modo sfavorevole nei confronti di un contribuente che chiedeva che la sua auto d’epoca dovesse essere esclusa dall’accertamento sintetico del reddito, in quanto non posseduta per soddisfare esigenze di circolazione, e asserendo che lo stesso Secit (Servizio consultivo e ispettivo tributario) del ministero dell’Economia e delle Finanze, in un suo parere, avrebbe escluso le auto e moto di interesse storico e collezionistico, dall’applicazione del cosiddetto “redditometro”, proprio perché non sarebbero idonee a soddisfare le esigenze della circolazione e, quindi, non idonee a far sorgere spese quotidiani relative alla loro utilizzazione.

 

Redditometro Auto: i vantaggi del Noleggio e Leasing

Con il redditometro, l’acquisto diretto di un’auto di lusso senza il ricorso a forme di finanziamento, fornirebbe al Fisco un ottimo pretesto per eseguire un accertamento sintetico del reddito del contribuente persona fisica, che pertanto si vedrebbe convocato in contraddittorio dall’Agenzia delle Entrate per dimostrare la congruità del proprio reddito con il costo dell’autovettura. 

 

Se lo stesso contribuente, invece di acquistare direttamente ricorresse al leasing o al noleggio dell’auto, ciò gli consentirebbe di dimostrare la suddetta congruità con il pagamento dei canoni mensili corrisposti durante l’anno.

Questo perché dal periodo d’imposta 2009 in poi, è stata eliminata la presunzione di spesa per incrementi patrimoniali tra le quali poteva essere annoverato anche l’acquisto dell’auto.

 

Vediamo, in dettaglio quali sono le conseguenze per quanto concerne il Redditometro rispetto alla scelta dell’acquisto dell’auto direttamente, a noleggio e a leasing, sulla base di un reddito complessivo del contribuente pari ad euro 35.000 e un costo totale dell’auto Iva inclusa pari a euro 40.000,00  

Esempio Acquisto Auto diretto: Se il contribuente sceglie di acquistare direttamente l’auto e pagare nello stesso anno d’imposta per esempio 2011 il costo di euro 40.000 senza ricorrere a particolari forme d i finanziamento, tale importo sarà determinante nella spesa rilevante ai fini dell’accertamento sintetico perché superiore al reddito complessivo, rischio elevato di essere chiamato in contraddittorio.

Esempio Auto in Leasing: Il contribuente decide di acquistare la stessa auto avvalendosi di un contratto di locazione finanziaria a condizioni standard quali:

  • durata: a 4 anni

  • canoni mensili: 750,00 euro

  • canone iniziale: 4.000 euro pari al 10% del costo del bene.

Nell’anno di stipula del contratto di leasing, il contribuente avrà pertanto come spese rilevanti in un’ottica di accertamento sintetico, redditometro, una spesa pari a 13.000 euro e non 40.000 come nell’acquisto diretto e sarà congruo con il reddito complessivo del contribuente.

Esempio Auto a Noleggio:  Il contribuente che invece di acquistare direttamente o avvalersi di un leasing, decide di noleggiare l’auto, dovrà tenere conto in un’ottica di redditometro: canone mensile di circa 600 euro al mese.

Il costo rilevante annuo sarà pertanto pari ad euro 7.200 e quindi congruo nella dichiarazione del reddito complessivo.

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