Resto al Sud 2020: cos'è come funziona fondo perduto, Dl Rilancio

Resto al Sud 2020 cos'è e come funziona come e quando fare domanda per ottenere finanziamenti a fondo perduto, requisiti e scadenza bando Invitalia

Resto al Sud 2020: cos'è come funziona fondo perduto, Dl Rilancio

Resto al Sud 2020, il governo Conte con il decreto Rilancio è andato a potenziare l’incentivo Resto al Sud di Invitalia al fine di favorire la nascita di nuove imprese nel Mezzogiorno. 

 

Confermato l'ampliamento dei beneficiari e l'aumento dell'età, per cui i finanziamenti possono essere richiesti anche dai liberi professionisti e dagli under 46.

 

Per il bonus Sud continuano le domande per ottenere la nuova agevolazione a favore dei giovani che vogliono fare impresa rimanendo al Sud.

I giovani interessati a presentare l'apposita domanda per l'accesso ai finanziamenti a fondo perduto concessi con Resto al Sud, possono già farlo, in quanto il bando Invitalia è stato aperto ufficialmente e sono state rese pubbliche tutte le istruzioni per accedervi.

 

Vediamo quindi Resto al Sud cos'è e come funziona, requisiti per presentare la domanda Resto al Sud per ottenere finanziamenti a fondo perduto quale incentivo alla nascita di nuove imprese guidate da giovani tra i 18 e i 46 anni nei territori svantaggiati a livello economico.

 

Resto al Sud domande fondo perduto: novità Dl Rilancio

Il Decreto Rilancio tra le varie misure ha previsto anche delle novità per l'agevolazione Resto al Sud. Come anticipato dal Sole 24 Ore, anche se il sito INVITALIA ceve essere ancora aggiornato alle novità, è già possibile inviare le domande anche tramite PEC.

 

Liberi professionisti, ditte individuali, società, comprese le cooperative se interessate possono quindi inviare una richiesta a Invitalia, per adesso tramite PEC, per richiedere il seguente contributo a fondo perduto:

  • 15.000 euro per i lavoratori autonomi;

  • 10.000 euro per ciascun socio, fino ad un importo massimo di 40.000 euro per ogni impresa.

 

Per poter accedere al beneficio, devono essere in possesso di determinati requisiti:

  • aver completato il programma di spesa ammesso alle agevolazioni;

  • essere in regola con il pagamento delle rate del finanziamento bancario e con gli adempimenti previsti dalla normativa;

  • aver restituito nei tempi previsti il finanziamento ricevuto.

L’agevolazione è destinata sia per chi ha già usufruito dell’incentivo che per nuovi futuri beneficiari purché in possesso dei requisiti Resto al Sud.

 

Resto al Sud cos'è?

Cos'è Resto al Sud? Resto al Sud è una nuova serie di incentivi fiscali dedicati ai giovani tra i 18 e 46 anni residenti in una delle seguenti regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia che intendono aprire una nuova impresa.

 

Tra le ultimissime novità introdotte con il decreto Sisma (Decreto legge n. 250/2019 pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 24 ottobre scorso, le agevolazioni bonus Sud vengono estese anche ai territori colpiti dagli eventi sismici del 2016 e 2017:

  • Lazio;

  • Umbria;

  • Marche;

  • Abruzzo.

A tali giovani, Invitalia, offre due tipi di agevolazioni fiscali che possono coprire il 100% delle spese effettuate contributo a fondo perduto e finanziamenti a tasso zero.

 

Ricordiamo che Resto al Sud è una delle agevolazioni introdotte dal DL 91/2017 a favore del Mezzogiorno con l’obiettivo di incentivare la nascita di nuove attività imprenditoriali condotte da giovani in quei territori fortemente svantaggiati a livello economico ed occupazionale.

 

Resto al Sud 2020 novità Legge di Bilancio 2020: in base alle novità della Legge di Bilancio 2020, viene confermato l'ampliamento dei beneficiari e l'aumento dell'età per beneficiare del bonus.

Anche nel 2020, pertanto, i finanziamenti potranno essere richiesti anche dai liberi professionisti e dagli under 46.

 

Resto al Sud 2020 come funziona:

Resto al Sud 2020 come funziona:

1) il giovane interessato ad accedere agli incentivi Resto al Sud, deve per prima cosa verificare sul sito Invitalia, il possesso di tutti i requisiti di accesso;

 

2) Non occorre affrettarsi più di tanto perché l'agevolazione non prevede una scadenza e tutte le domande pervenute saranno valutate in base all'ordine cronologico di arrivo;

 

3) la domanda Resto al sud, va presentata per via telematica utilizzando i moduli messi a disposizione da Invitalia.

 

4) Inviata la domanda, Invitalia, valuta il progetto imprenditoriale sia dal punto di vista dell'accuratezza che della sua fattibilità, e i fondi a disposizione, in tutto sono 1,25 miliardi di euro.

 

5) Se il progetto imprenditoriale è valutato positivamente da Invitalia e la domanda viene accettata, il giovane neo imprenditore, accede alle due agevolazioni contributo a fondo perduto e finanziamenti a tasso zero, a copertura delle spese effettuate agevolabili con Resto al Sud.

 

Resto al Sud requisiti 2020:

Quali sono i requisiti 2020 per accedere alle agevolazioni Resto al Sud? I requisiti Resto al Sud che servono per accedere ai finanziamenti a tasso zero e a fondo perduto, sono:

  • Avere un'età compresa tra i 18 e 46 anni;

  • Essere residenti in una delle seguenti regioni d'Italia: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia e territori terremotati di Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo. Tale requisito può comunque essere soddisfatto anche entro 60 giorni dalla comunicazione dell’esito della domanda per chi risiede all'estero, invece, c'è più tempo, 120 giorni;

  • Non aver beneficiato negli ultimi 3 anni di altri contributi per l’autoimprenditorialità;

  • Non essere già titolari di un'altra attività di impresa attiva;

  • Possono accedere al bonus Resto al Sud anche i professionisti.

  • Non essere titolari di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato per tutta la durata del finanziamento;

  • La domanda per ottenere i suddetti finanziamenti Resto al Sud, può essere presentata anche dai soggetti già costituiti, da società, cooperative, ditte individuali e persone fisiche che intendono costituirsi in società, in caso di esito positivo.

  • Escluse dal finanziamento Resto al Sud, le attività libero professionali ed il commercio.

 

Resto al Sud 2020 cosa spetta?

Cosa spetta con gli incentivi Resto al Sud 2020? I giovani, la cui idea di attività imprenditoriale è giudicata positivamente da Invitalia, accedono a due tipi di agevolazioni.

Le due agevolazioni che spettano con Resto al Sud sono:

  • Finanziamento bancario a tasso zero al 65%, concesso da una banca aderente alla convenzione tra Invitalia e ABI, garantito dal Fondo di garanzia per le PMI. Il finanziamento, va restituito in 8 anni.

 

Finanziamenti a fondo perduto e a tasso zero: quali spese coprono?

Quali sono le spese ammesse all'agevolazione Resto al Sud? Le spese che rientrano nell'agevolazione Resto al Sud e possono quindi beneficiare dei finanziamenti a fondo perduto e a tasso zero, sono:

  • Spese per la ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili: per un massimo del 30% della spesa totale;

  • Spese di acquisto macchinari, impianti e attrezzature nuovi;

  • Spese di acquisto di programmi informatici e servizi per le tecnologie, l’informazione e la telecomunicazione (TIC)

  • Spese utili per avviare la nuova attività imprenditoriale: materie prime, materiali di consumo, bollette e canoni di locazione e leasing, garanzie assicurative: per un limite massimo di spesa pari al 20% del totale di spesa.

  • Spese escluse: progettazione, consulenze e costo del personale dipendente.

 

Resto al Sud 2020 modulo domanda Invitalia:

Come presentare la domanda Invitalia ed accedere così ai finanziamenti a tasso zero e a fondo perduto concessi con Resto al Sud? La domanda Resto al Sud deve essere presentata esclusivamente per via telematica utilizzando la piattaforma dedicata Invitalia.

 

Resto al Sud domanda: ecco i passi da seguire per presentare la richiesta:

  • per prima cosa occorre effettuare la registrazione ai servizi online di Invitalia., per farlo è sufficiente compilare il seguente form: registrazione online Invitalia.

  • Scaricare il modulo domanda Resto al Sud;

  • Avere la firma digitale e un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC),

  • accedere poi alla piattaforma web di Invitalia ed inviare la domanda allegando il proprio progetto imprenditoriale. 

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