Scaglioni IRPEF 2020: soglie di reddito mensile e tabella aliquote

Scaglioni Irpef 2020 e aliquote, soglie di reddito mensile, calcolo imponibile deduzioni detrazioni spese agenzia entrate e cosa cambia riforma fiscale 2021

Scaglioni IRPEF 2020: soglie di reddito mensile e tabella aliquote

Gli scaglioni IRPEF sono le percentuali progressive che sia applicano al reddito al netto degli oneri deducibili e detraibili, delle persone fisiche.

 

In base a tali scaglioni IRPEF 2020 e alle addizionali comunali e regionali, viene definita la percentuale IRPEF lorda che si paga sul reddito dei dipendenti, pensionati e da lavoro autonomo, che può essere ulteriormente ridotta calcolando le detrazioni IRPEF spettanti.

 

Ecco quindi scaglioni IRPEF 2020 aliquote e soglie di reddito e i nuovi scaglioni Irpef che potrebbero essere modificati dopo la Legge di Bilancio 2020 al fine di ridurre gli scaglioni da 5 a 3 in modo da consentire una riduzione dell'IRPEF e quindi delle tasse.

 

Scaglioni IRPEF 2020: aliquote

Quali sono gli scaglioni IRPEF 2020? In Italia, l'IRPEF è l'Imposta sul reddito delle persone fisiche, ovvero, una tassa personale e progressiva calcolata sul reddito del lavoratore dipendente, pensionato e dal lavoratore autonomo.

 

La differenza tra queste categorie di lavoratori ai fini di calcolo IRPEF, è che mentre i dipendenti a tempo indeterminato che determinato e pensionati, il prelievo e quindi il pagamento dell'imposta, avviene alla fonte dal proprio datore di lavoro o ente pensionistico con le trattenute mensili in busta paga dichiarate poi in sede di compilazione e trasmissione del modello 730.

 

Per gli autonomi invece avviene in sede di dichiarazione dei redditi tramite il modello Redditi ex Unico persone fisiche, calcolando l'imposta dovuta  sempre in maniera progressiva in funzione dell’imponibile maturato e conseguito nel corso dell’anno precedente al netto delle detrazioni e deduzioni.

 

Scaglioni Irpef 2020: ecco le aliquote 22020

Scaglioni Irpef 2020aliquote Irpef 2020imposta dovuta in base al reddito nel 2020
Redditi fino a 15.000 euro23%23% del reddito
Redditi da 15.001 fino a 28.000 euro27%3.450,00 + 27% sul reddito che supera i 15.000,00 euro
Redditi da 28.001 fino a 55.000 euro 38% 6.960,00 + 38% sul reddito che supera i 28.000,00 euro
Redditi da 55.001 fino a 75.000 euro 41% 17.220,00 + 41% sul reddito che supera i 55.000,00 euro 
Redditi oltre 75.000 euro 43% 25.420,00 + 43% sul reddito che supera i 75.000,00 euro

 

Nello specifico:

  • Primo scaglione IRPEF redditi da 0 a 15.000 euro: per i redditi all'interno di questo range, si applica un'aliquota IRPEF al 23% ciò significa che se si ha un reddito complessivo di 15 mila euro la tassazione dovuta allo Stato è pari a 3.450 euro.

  • Secondo scaglione IRPEF Redditi tra 15.001 e 28.000 euro: l'aliquota da calcolare per questa seconda soglia è pari al 27% mentre per la parte eccedente i 15.000 euro si calcola 3.450,00 + 27%.

  • Terzo scaglione IRPEF redditi tra 28.001 e 55.000 euro: aliquota è del 38% mentre sulla parte che eccede i 28.000 euro si calcola così: 6.960,00 + 38%.

  • Quarto scaglione IRPEF Reddito tra 55.001 e 75.000 euro: aliquota IRPEF pari al 41% mentre sulla parte eccedente i 55.000 euro si calcola 17.220,00 + 41%.

  • Quinto scaglione IRPEF Reddito sopra i 75.000 euro: l'aliquota è pari al 43% per chi guadagna più di 75 mila euro deve versare allo Stato italiano tasse per la parte eccedente pari a 25.420,00 euro + 43%.

Vi ricordiamo che la no tax area Irpef pensionati è stata aumentata a 8.124 euro.

 

Riforma IRPEF 2021 nuovi scaglioni e aliquote:

Scaglioni Irpef 2021 novità: la tanto agoniata riforma IRPEF è stata più volte annunciata e poi prorogata prima al 2018, poi al 2019, poi al 2020 ed ora al 2021.

 

Nel 2019: la Legge di Bilancio gialloverde ha avviato la riforma dell'Irpef con l'introduzione della flat tax per le partite IVA, nel 2020, invece, la riduzione degli scaglioni IRPEF in 3 anni da parte del governo giallorosso è stata rinviata. La riforma però potrebbe esserci nel 2021.

 

Ecco quindi quali potrebbero essere le nuove aliquote Irpef 2021:

Per il momento di questa Riforma fiscale 2021 si parla della possibilità di ridurre e accorpare da cinque a quattro le aliquote IRPEF, in particolare le due aliquote centrali del 38% (per redditi annui tra 28.000 e 55.000 euro) e del 41% (per redditi tra 55.000 e 75.000 euro) in una del 36%.

 

 

Scaglioni Irpef mensili 2020: tabella

Gli scaglioni irpef mensili 2020 sono le percentuali IRPEF applicate allo stipendio dei lavoratori dipendenti e alle pensioni pagate mensilmente ai pensionati. Da tali retribuzioni, infatti, vengono effettuate delle trattenute alla fonte operate dal datore di lavoro o dall'ente pensionistico, per cui su ogni busta paga o cedolino pensione, le trattenute sono a titolo di anticipo di imposta.

 

L’Irpef mensile così trattenuta, viene quindi calcolata sulla base del reddito che il lavoratore o il pensionato, dovrebbe percepire nell'arco nell'anno, in sede di conguaglio poi vengono effettuati i calcoli esatti in sede di dichiarazione dei redditi sottraendo gli acconti IRPEF già versati e le detrazioni di imposta.

Da tali operazioni, è possibile che possano configurarsi due condizioni: un rimborso IRPEF o un pagamento della maggiore imposta dovuta.

 

Tabella scaglioni irpef mensili 2020:

  • da 0 a 1.250,00 euro: Irpef 23%, Correttivo 0: scaglione mensile 23% dell’intero reddito.

  • da 1.250,01 a 2.333,33 euro: 27%, Correttivo – 50 e 287,50 euro + (27% della parte del reddito eccedente 1.250,00).

  • da 2.333,33 a 4.583,33 euro: aliquota 38%, Correttivo 306,67 = 580,00 + (38% del reddito eccedente 2.333,33).

  • da 4.583,33 a 6.250,00 euro: aliquota 41%, Correttivo – 444,17 = 435,00 + (41% del reddito eccedente 4.583,33).

  • oltre 6.250,00 euro: aliquota 43%, Correttivo 569,17 = 2.118,33 + (43% della parte del reddito eccedente 6.250,00).

 

Scaglioni Irpef 2020 come si calcolano?

Per calcolare il reddito sulla base degli scaglioni IRPEF 2020 è sufficiente verificare l'ammontare del reddito imponibile al netto degli oneri deducibili.

 

Cosa significa? Che è necessario prendere la retribuzione annua lorda e sottrarre le ritenute previdenziali e assistenziali e gli oneri deducibili. 

 

Esempio di calcolo reddito imponibile:

  • Se un dipendente ha una retribuzione lorda annua di 20.000 euro e gli vengono trattenuti in busta paga 2.500 euro per i contributi previdenziali INPS, il suo reddito scende a 17.500 euro.

  • Se poi da tale somma, vengono dedotti altri 2.500 euro perché il contribuente ha sostenuto alcune spese, tra quelle ammesse per legge dall'articolo 10 D.P.R. 917/1986 come ad esempio spese mediche sostenute dal contribuente o per familiare a carico, assegni periodici pagati al coniuge, erogazioni liberali ecc, l'imponibile del reddito scende a 15.000 euro.

  • Su questi 15.000 euro che è il reddito imponibile si applica l'aliquota IRPEF corrispondente, in questo caso il 23% perché rientra nel primo scaglione IRPEF e le addizionali regionali e comunali deliberate.

  • Quello che si ottiene è quindi l'IRPEF lorda dalla quale poi possono essere applicate le detrazioni IRPEF ossia, le detrazioni familiari a carico, tipo di reddito e spese sostenute al 19%, al 50% e al 65%. Il risultato che si ottiene è l'IRPEF netta che il contribuente deve allo Stato Italiano, vedi a tal proposito: calcolo IRPEF in busta paga.

 

Su quali redditi si calcola l'Imposta dul reddito delle persone fisiche?

L'IRPEF Imposta sul reddito delle persone fisiche è dovuta in Italia da tutti i contribuenti con redditi derivati dalla seguenti attività:

  • Lavoro dipendente;

  • Lavoro autonomo e d’impresa;

  • Pensioni, assegni di mantenimento e altri assegni assimilabili;

  • Immobili (terreni, edifici, appartamenti, box, garage);

  • Redditi di capitale e redditi diversi di natura finanziaria.

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