Registratori telematici

Bonus registratore di cassa 2021: 50 e 250 euro, cos’è e a chi spetta

Bonus registratore di cassa telematico 2021 da 250 e 50 euro quando e come richiederlo credito d’imposta scontrino elettronico e lotteria degli scontrini

Bonus registratore di cassa 2021: 50 e 250 euro, cos’è e a chi spetta

Bonus registratore di cassa telematico 2021 per scontrino elettronico e lotteria degli scontrini: con l’entrata in vigore dell’obbligo di emissione dello scontrino elettronico a partire dal 1° luglio 2019 per gli esercenti con fatturato sopra i 400.000 euro e dal 1° gennaio 2020 per tutti gli altri, è partito anche il cd. bonus al 50% per l’acquisto dei nuovi registratori di cassa in grado di consentire la memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi.

 

Il bonus, che è sotto forma di credito d’imposta, può essere richiesto per le spese sostenute nel 2019, nel 2020 e ora fino al 1° aprile 2021 per un massimo di 250 euro per l’acquisto di registratori di cassa di nuova generazione e fino ad un massimo di 50 euro per l’adattamento del registratore esistente.

 

Con il provvedimento del 28 febbraio 2019, l’Agenzia delle Entrate, ha provveduto a pubblicare le regole per il riconoscimento e per l’utilizzo del Bonus registratori di cassa introdotto al fine di agevolare gli esercenti attività commerciali al minuto e assimilati obbligati al passaggio dallo scontrino cartaceo allo scontrino digitale.

Andiamo a vedere cos'è e come funziona il bonus registratori di cassa, importo e come richiederlo.

 

Registratore di cassa telematici e Lotteria degli scontrini:

Vi ricordiamo, infine, che al fianco dello scontrino elettronico, il prossimo anno partirà anche la lotteria degli scontrini 2020, ovvero l’estrazione a sorte di premi rivolti ai cittadini collegata ai dati dei corrispettivi trasmessi dai negozianti.

Per cui gli esercenti devono quindi essere in regola e pronti per trasmettere i dati all'Agenzia delle Entrate, per cui devono avere un registratore di cassa telematico già configurato per consentire l’acquisizione del codice lotteria anche tramite lettura ottica.

 

Cos'è il Bonus registratore di cassa telematico 2021?

Bonus registratore di cassa telematico 2021 cos'è?

Il bonus registratore di cassa telematico è un credito d'imposta che è stato istituito al fine di agevolare gli esercenti obbligati all'emissione del nuovo scontrino elettronico, per l'acquisto di nuovi registratori di cassa telematici o l'adattamento di quello esistente, in grado di permettere la memorizzazione e la trasmissione elettronica dei corrispettivi giornalieri all'Agenzia delle Entrate.

 

Bonus registratore di cassa come funziona il credito d'imposta:

Come funziona il Bonus registratori di cassa 2021? Il bonus del 50% che spetta ai commercianti per l’acquisto di registratori di cassa di nuova generazione o per l’adattamento di quelli già posseduti ai fini della memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi giornalieri, è stato illustrato dall’Agenzia delle Entrate.

 

Nello specifico l'AdE ha provveduto a fissare le regole per il riconoscimento, per l’utilizzo ed il funzionamento del Bonus Registratori di cassa, in pratica:

  • Il bonus registratori di cassa è un credito d’imposta riconosciuto fino al 50% dell’importo sostenuto;

  • il bonus è valido fino al 1° aprile 2021.

  • il limite di spesa del bonus è fino ad un massimo di 250 euro in caso di acquisto di un registratore di cassa e di 50 euro in caso di adattamento;

  • il bonus può essere utilizzato in compensazione con modello F24 in modalità semplificata.

  • inoltre sarà possibile utilizzare il credito riconosciuto a partire dalla prima liquidazione periodica IVA successiva alla data di registrazione della fattura relativa al pagamento del corrispettivo per l’acquisto o adattamento del registratore di cassa.

  • Il bonus del 50% è riconosciuto esclusivamente per i pagamenti effettuati in modalità tracciabile.

  • Essendo quindi un credito d’imposta, l'importo spettante andrà indicato nel modello Unico relativo all’anno d’imposta in cui è stata sostenuta la spesa con specifica indicazione all’interno del quadro RU.

  • Per il bonus registratore di cassa il codice tributo F24 da indicare è il "6899" denominato "Credito d’imposta per l’acquisto o l'adattamento degli strumenti mediante i quali sono effettuate la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica all’Agenzia delle Entrate dei dati dei corrispettivi giornalieri – articolo 2, comma 6-quinquies, del D.LGS 127/2015.

 

Bonus registratore di cassa importo: quanto spetta?

Quanto spetta con il bonus registratore di cassa? Spetta un importo pari a:

  • fino a 250,00 euro: in caso di acquisto di un nuovo registratore di cassa;

  • fino a 50,00 euro nel caso di adattamento di un misuratore fiscale già esistente.

Occorre poi segnalare che come, sempre ai sensi dell’art. 2, c. 6 -quinquies del D.LGS 127/2015, c'è un limite di spesa di Stato per la concessione del credito d’imposta nella misura.

 

Bonus registratori di cassa telematici 2021: proroga scadenza al 1° aprile

Si ricorda, al riguardo, che il bonus aveva valenza fino al 31 dicembre 2020. Tale termine, ora, è stato prorogato fino al 1° aprile 2021.

Quindi, a partire dai corrispettivi effettuati dal 2 aprile 2021, non sarà più possibile adottare la procedura transitoria di invio dei dati dei corrispettivi giornalieri entro il mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione.

 

Bonus registratore di cassa telematico 2021 e pagamenti tracciati:

Come chiarito dall'Agenzia delle Entrate, I metodi di pagamento tracciabili ritenuti idonei ai fini del riconoscimento del bonus acquisto dei registratori di cassa telematici sono quelli individuati dalla stessa Agenzia delle Entrate con il provvedimento del 4 aprile 2018.

 

Per cui per fruire del bonus, i commercianti ed assimilati devono pagare il corrispettivo indicato in fattura esclusivamente mediante:

  • Assegno bancario e postale;

  • Addebito diretto;

  • Carte di debito, di credito, prepagate, ovvero altri strumenti di pagamento elettronico che consentano anche l’addebito in conto corrente;

  • Bonifico bancario o postale;

  • Bollettino postale.

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