Lo scontrino parlante

Scontrino parlante bonus bici 2020: cos’è come funziona domanda online

Scontrino parlante bonus bici 2020 cos’è e a cosa serve, per cosa si utilizza, quali dati contiene, differenze con scontrino fiscale ed elettronico

Scontrino parlante bonus bici 2020: cos’è come funziona domanda online

In questi ultimi giorni si sta discutendo molto di “scontrino parlante” in merito al bonus bici, dopo che l’accordo raggiunto tra il Ministero dell'Ambiente e il Ministero dei Trasporti ha stabilito che, per poter usufruire del rimborso, basterà farsi rilasciare dal negoziante questa tipologia di documento fiscale e allegarlo alla domanda online.


Cos’è lo scontrino parlante e a cosa serve? Cosa contiene e per cosa viene utilizzato? Ecco le sue peculiarità.

 

Bonus bici 2020, basta lo scontrino parlante:

Il bonus mobilità alternativabonus bicicletta consente di richiedere un rimborso del 60% della spesa, fino a 500 euro, per l'acquisto di biciclette, monopattini elettrici, veicoli per la mobilità personale a propulsione elettrica e servizi di sharing, a patto di soddisfare determinati requisiti.

 

Il bonus, contenuto nel decreto Rilancio trasformato in legge il 19 luglio 2020, non può ancora essere richiesto, nonostante la possibilità di ottenere il rimborso sia previsto dal 4 maggio.

 

Il bonus bici 2020 funziona così:

  • il bonus bici e monopattino sarà richiedibile online sul sito del ministero a partire dal 3 novembre 2020.

  • la domanda per ottenerlo si farà attraverso un form da compilare direttamente sul sito del ministero dell’Ambiente

  • Per richiederlo quindi niente app e piattaforma specifica ma sito governativo sul quale compilare l'apposito form.

  • Il form dovrà essere compilato con i proprio dati, la fattura o lo scontrino parlante e il codice Iban. 

  • Entro i 10-15 giorni successivi alla domanda, avverrà l’accredito del rimborso direttamente sul conto corrente tramite bonifico.

 

Scontrino parlante: cos’è e quali dati contiene?

Oltre al comune scontrino fiscale, che viene rilasciato per qualsiasi compravendita di beni e servizi, dal 2007 è stato introdotto lo scontrino parlante, un documento fiscale molto più dettagliato che possiede determinate caratteristiche.


Oltre a indicare le generalità di chi lo emette, la partita IVA e i riferimenti alle spese sostenute, riporta inoltre le seguenti informazioni:

  • natura dei prodotti acquistati;

  • quantità dei prodotti acquistati;

  • codice alfanumerico del prodotto;

  • il codice fiscale del cliente.

 

Scontrino parlante, a cosa serve

Lo scontrino parlante, chiamato anche scontrino descrittivo, contiene maggiori dettagli in modo che l’acquirente possa detrarre le spese sostenute dalla dichiarazione dei redditi.

 

Infatti è proprio questo il suo principale obiettivo: fare in modo che possano essere scaricate determinate tipologie di spesa, come i farmaci.

 

Ora sarà utile anche per poter richiedere il bonus bici.


Quali attività usano lo scontrino parlante?
Lo scontrino parlante viene usato dalle farmacie e parafarmacie, in modo da dare l’opportunità agli acquirenti di detrarre le spese mediche e veterinarie.

 

Grazie a questo documento fiscale possono infatti provare di aver sostenuto la spesa e il suo importo.

 

Naturalmente lo scontrino descrittivo va conservato per poter essere utilizzato in sede di dichiarazione dei redditi.

 

Qual è la differenza tra scontrino fiscale, scontrino elettronico e scontrino parlante?

Lo scontrino fiscale riporta le merci acquistate, il prezzo, le generalità dell’emittente (intestazione, dati anagrafici, partita iva), oltre all’indirizzo, la data e l’ora, il numero progressivo. 

 

Prevede quindi meno informazioni rispetto allo scontrino parlante.

 

Lo scontrino elettronico è la versione digitale del normale scontrino fiscale: viene emesso tramite uno specifico registratore di cassa.

 

L’obbligo di scontrino elettronico, con cui si intende la memorizzazione e trasmissione dei corrispettivi giornalieri per coloro che hanno un’attività di commercio, è entrato in vigore inizialmente dal dal 1° luglio 2019 per i soggetti con volume d’affari superiore a 400.000 euro; mentre dal 1° gennaio 2020 per tutti gli esercenti (anche se alcuni sono esonerati).

 

Tramite lo scontrino elettronico sarà possibile partecipare alla lotteria degli scontrini. Inizialmente prevista a partire dal 1° luglio 2020, è stata posticipata, a causa dell'emergenza coronavirus, al 1° gennaio 2021.

COPYRIGHT THEITALIANTIMES.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA