Spese mediche disabili 2020: spese sanitarie detraibili e deducibili

Spese mediche disabili 2020 detraibili o deducibili dalla dichiarazione dei redditi con modello 730 e UNICO, spese sanitarie e trasporto, acquisto auto

Spese mediche disabili 2020: spese sanitarie detraibili e deducibili

Le spese mediche disabili, quelle sanitarie e trasporto e per figli portatori di handicap usufruiscono di un particolare pacchetto di agevolazioni fiscali che consente di scaricare dalla dichiarazione dei redditi 2020 con modello 730 ordinario, modello 730 precompilato o con modello Unico, le spese sostenute nel corso del 2018.

 

Ricordiamo innanzitutto che per la legge italiana, i portatori di handicap, sono coloro che presentano una minoranza fisica e/o psichica, sensoriale stabile o progressiva che rende difficile sia l'apprendimento che l'integrazione lavorativa, tale da determinare una vera e propria esclusione sociale del disabile.

 

Vediamo quindi chi ha diritto alla detrazione spese mediche disabli 2020, quali sono le spese sanitarie detrabili e deducibili e come si dichiarano.

 

Ecco invece le novità su reddito di cittadinanza 2020 disabili.

 

Chi ha diritto alla detraibilità spese disabili?

Le agevolazioni fiscali disabili, le detrazioni e deduzioni di imposta circa le spese sostenute per il disabile, sono riconosciute ai seguenti portatori di handicap:

  • Persone riconosciute disabili dalla Commissione medica in base alla Legge 104/1992;

  • Persone ritenute invalide da specifiche commissioni mediche pubbliche incaricate a valutare l'invalidità civile, lavoro e di guerra. 

  • Grandi invalidi di guerra ed equiparati che possiedono specifica documentazione rilasciata loro dai ministeri in sede di concessione della pensione.

Si ricorda che per i portatori di handicap ai sensi dell’art. 3 della L. n. 104 del 1992, è possibile autocertificare la sussistenza delle proprie condizioni personale compilando una semplice dichiarazione sostitutiva di atto notorio alla quale allegare una fotocopia del documento.

 

Ecco le altre novità: bonus assistenza disabili per i caregiversa chi spettano agevolazioni Legge 104 e la pensione di cittadinanza invalidi.

 

Detrazioni per i figli disabili a carico 2020:

Le detrazioni familiari a carico 2020 sono stabilite dall'articolo 12 del TIUR che riconosce determinati importi da detrarre dall'IRPEF, per i genitori che hanno dei figli naurali, adottati, affidati o affiliati.

 

Tali detrazioni spettano in misura diversa a seconda del reddito, età del figlio, figlio disabile e numeo dei figli. Innanzi tutto diviamo che per essere considerato fiscalmente a carico, il figlio non deve superare la soglia reddituale di 2.840,51 euro al lordo degli oneri deducibili e della deduzione per l’abitazione principale e pertinenze. 

 

Vi ricordiamo che per effetto della Legge di Bilancio il limite di reddito per essere considerati figli a carico, sale a 4.000 euro fino a 24 anni e poi a 2.840,51 euro per quelli di età maggiore.

 

La misura delle detrazioni figli disabili - portatori di handicap sono:

  • da 800 a 950 euro, per ogni figlio dai tre anni in su

  • da 900 a 1.220 euro, per ogni figlio sotto i tre anni

  • da 220 a 400 euro è l’importo aggiuntivo per ogni figlio portatore di handicap.

Formula per il calcolo della detrazione:

La detrazione figli disabili a carico 2020 che spetta al genitore deve essere calcolata sottraendo dall'importo di 95.000 euro, che è il reddito teorico, il reddito complessivo, il tutto diviso poi per euro 95.000 euro.

 

La Formula di calcolo è quindi: detrazione base = 950000 - reddito complessivo/95.0000.

Si precisa che in presenza di più figli, l’importo di 95.000 euro è aumentato di 15.000 euro per ogni figlio successivo al primo. 

 

Spese mediche disabili 2020 deducibili:

Le spese mediche disabili deducibili 2020 che possono essere scaricate dalla dichiarazione dei redditi come deduzioni fiscali 2020, sono le spese sanitarie e i mezzi di ausilio. Rientrano infatti, nella deducibilità ossia, tra le spese che possono essere sottratte al reddito prima di calcolare l'imposta da pagare:

  • Spese mediche generiche come ad esempio le prestazioni del medico generico, l'acquisto di farmaci.

  • Spese di assistenza specifica: che riguardano i costi sostenuti dal dichiarante o per il familiare disabile anche non fiscalmente a carico, per l'assistenza infermieristica e riabilitazione, per il personale professionale o per l'assistenza diretta alla persona, per l'educatore professionale e del personale qualificato per l'attività di animazione e terapia occupazionale. Tali spese sono interamente deducibili per cui vanno sottratte al 100% dal reddito prima di procedere al calcolo delle tasse mentre in caso di spese sostenute per il ricovero del disabile presso una struttura sanitaria, non è possibile portare a deduzione l'intera retta ma solo la parte delle spese mediche e paramediche di assistenza specifica, per questo motivo si consiglia sempre di farsi rilasciare la ricevuta dalla struttura con la separazione delle spese sostenute.

  • Spese per contributi previdenziali e assistenziali per l'assistenza alla persona disabile: sono oneri interamente deducibili dal reddito i contributi versati agli addetti ai servizi domestici e all’assistenza personale o familiare. L'importo massimo deducibile è pari a euro 1.549,37.

  • La Spesa per l'assistenza personale non è più deducibile ma detraibile: dall'entrata in vigore della Finanziaria 2007, le spese per l'assistenza personale del disabile non è più deducibile, fatta eccezione per i contributi. Su tali spese, infatti, spetta solo la detrazione al 19% per un massimo di spesa di 2.100 euro e con un limite reddituale che è pari a 40.000 euro, oltre i quali non spetta la detrazione. Ad esempio se si spendono nel corso del 2017, 5.000 euro per l'assistenza personale, possono essere detratti sulla dichiarazione dei redditi 2018 solo 2.100 euro sui quali va calcolata la detrazione del 19%, per cui sul modello 730 o Unico è possibile detrarre solo 399 euro totali per questa voce di spesa. 

Riassumendo:

  • Deduzione contributi addetti ai servizi domestici: è rivolta a tutti i contribuenti, per cui sia al dichiarante che al familiare a carico per un importo massimo di 1549,37 euro.

  • Assistenza personale solo per le persone non autosufficienti e familiari fiscalmente a carico, spetta non la deduzione ma la detrazione 19% su massimo importo di 2.100,00 euro per i contribuenti che non superano la soglia reddituale di 40.000 euro.

  • Spese mediche e di assistenza specifica: spetta al dichiarante e al familiare fiscalmente a carico, detrazione pari al 19% delle spese sostenute per gli operatori sanitari e di assistenza con qualifica professionale

  • Spese mediche e di assistenza specifica: solo alle persone con documentazione di invalidità o handicap o familiari a carico, spetta deduzione integrale delle spese per operatori sanitari e di assistenza con qualifica professionale.

 

Spese mediche disabili 2020 detraibili con e senza franchigia:

Le spese mediche disabili 2020 detraibili sono quelle spese sostenute dalla persona disabile o dal familiare disabile anche non fiscalmente a carico, che possono essere detratte dall'Irpef, ossia, sottratte direttamente alle imposte da pagare, diminuendone così l'importo. 

 

Spese mediche disabili detraibili al 19% con franchigia 129,11 euro: Tra le spese detraibili per i disabili al 19% ci sono le spese sanitarie come le analisi, visite specialistiche e chirurgiche e l'acquisto di mezzi di ausilio, che vengono detratte dall'imposta per la parte eccedente la franchigia che è pari a 129,11 euro.

 

Spese mediche disabili detraibili al 19% senza franchigia: Spetta invece al disabile e al familiare disabile fiscalmente a carico, la detrazione 19% senza franchigia delle le spese sostenute nel corso del 2018 per:

  • Trasporto del disabile in autoambulanza, fatta eccezione per le terapie svolte durante il trasporto che sono detraibili al 19% con franchigia.

  • Acquisto di poltrone per inabili e minorati non deambulanti e di apparecchi per il contenimento di fratture, ernie e per la correzione dei difetti della colonna vertebrale.

  • Acquisto di arti artificiali per la deambulazione.

  • Costruzione di rampe per eliminare le barriere architettoniche interne e all'esterno della casa. Si ricorda che per tali spese, il dichiarante deve scegliere se fruire della detrazione spettante per gli interventi di ristrutturazione edilizia al 50% oppure quella al 19% senza franchigia: se sceglie la prima ipotesi, la detrazione al 19% spetta solo sull’eventuale eccedenza della quota di spesa per la quale è stata richiesta la detrazione per ristrutturazione edilizia nella quale rientrano spese come l'ascensore o il montacarichi.

  • Spese per adattare l’ascensore e renderlo idoneo al trasporto della carrozzella. 

  • Acquisto di sussidi tecnici e informatici: rientrano in questa voce di spesa i costi sostenuti per comprare apparecchiature e dispositivi tecnologici ed informatici anche appositamente fabbricati, al fine di agevolare e facilitare i disabili nel movimento, nella comunicazione e l'apprendimento. A tale strumentazione, si applicano le agevolazioni fiscali riservate ai portatori di handicap come l'IVA agevolata al 4% e la detrazione Irpef pari al 19% comprese anche le spese per acquistare fax, modem, computer, telefoni, telefoni a viva voce, cellulari, i costi per la teleassistenza. Per fruire dell'agevolazione, occorre farsi rilasciare la ricevuta fiscale dell'acquisto + prescrizione medica attestante la necessità di detta strumentazione per facilitare l'integrazione sociale, lavorativa e autosufficienza del portare di handicap.

  • Spese servizi di interpretariato sostenute dai sordi.

  • Acquisto dei cani guida per le persone non vedenti: tale spesa può essere fatta valere 1 volta ogni 4 anni, fatta eccezioni per casi in cui si verifica la perdita dell'animale. L'agevolazione consiste quindi nella detrazione del 19% per un massimo importo di spesa di 18.075,99 euro, nel quale deve rientrare anche il costo per l’acquisto degli autoveicoli utilizzati per il trasporto del non vedente, e spetta al disabile e al familiare fiscalmente a carico. La detrazione per il mantenimento del cane guida è calcolata in maniera forfetaria a 516,46 euro e spetta esclusivamente e non quando è considerato a carico fiscalmente. Tra le novità Legge di Bilancio c'è l'aumento da 516,46 a 1.000 euro per la detrazione forfetaria relativa alle spese sostenute dai non vedenti per il mantenimento dei cani guida (nel limite di spesa di 510.000 euro per il 2020 e di 290.000 euro annui a partire dal 2021)

È importante conservare tutte le certificazioni e i documenti di spesa, in quanto potrebbero essere richiesti dagli uffici dell’Agenzia delle Entrate.

 

Detrazioni spese auto disabili 2020

Spese auto disabili 2020 sono agevolazioni fiscali per i portatori di handicap che spettano per l'acquisto di un veicolo.

 

Come funziona la detrazione spese veicoli disabili: La detrazione 19% spetta per 1 veicolo ogni 4 anni, periodo che decorre dalla data di acquisto, e per una spesa massima di 18.075,99 euro, a patto che il suddetto veicolo sia utilizzato in via esclusiva o prevalente del portatore di handicap. Tale agevolazione spetta anche per le spese di riparazione del veicolo, ad esclusione degli interventi di manutenzione ordinaria sull'auto, il costo del premio assicurativo, carburante e lubrificante.

Nel limite di spesa di 18.075,99 euro devono inoltre essere compresi i costi di acquisto e per la manutenzione straordinaria.

 

Chi ha diritto alla detrazione 19% sulla spesa di acquisto del veicolo? La detrazione Irpef al 19%, IVA agevolata al 4%, esenzione bollo auto disabili, imposta di trascrizione al PRA sono riservate alle seguenti categorie di disabili:

  • Portatori di handicap con ridotte o impedite capacità motorie;

  • Portatori di handicap con grave limitazione della capacità di deambulazione o affetti da pluriamputazioni;

  • Portatori di handicap psichico o mentale con assegno di accompagnamento;

  • Non vedenti e sordi.

Ogni quanti ha si ha diritto alla detrazione? Le spese sopra descritte possono essere detratte se sostenute entro i 4 anni dalla data di acquisto del veicolo, scegliendo di ripartirla in 4 quote di pari importo o in un'unica soluzione nell'anno in cui è avvenuto l'acquisto. Inoltre per i disabili che non richiedono l'adattamento del veicolo in caso di ridotte o impedite capacità motorie, la soglia dei 18.075,99 euro vale solo per le spese di acquisto, fatta eccezione ad esempio delle pedane che servono per il sollevamento del disabile per usare l'auto.

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