Comunicazione polivalente Spesometro annuale: cos'è e come funzionava

Spesometro annuale invio comunicazione polivalente 10 aprile per i contribuenti che liquidano l'IVA mensilmente e 20 aprile per i trimestrali ecco le novità

Redazione
di Redazione
11 settembre 2019 11:16
Comunicazione polivalente Spesometro annuale: cos'è e come funzionava

Il primo appuntamento con il vecchio Spesometro è stato lo scorso 10 Aprile per i contribuenti che effettuano la liquidazione IVA mensile mentre al 20 aprile, è stata la scadenza entro la quale i contribuenti trimestrali dovevano inviare per via telematica la comunicazione polivalente.


Attraverso il vecchio spesometro il contribuente obbligato ha dovuto comunicare all'Agenzia delle Entrate, i dati riepilogativi delle operazioni, soggette all’obbligo di fatturazione, per cui tutte le fatture emesse per ogni cliente e tutte quelle ricevute da ogni fornitore nel corso dell’anno 2016, indipendentemente dall’importo.


Per le operazioni non soggette all’obbligo di fatturazione ma documentate da scontrini e ricevute, la loro comunicazione, è dipesa dall’importo comprensivo di IVA, in quanto devono essere comunicate solo le operazioni rilevanti a fini IVA superiori a 3.600 euro.

 

Vi ricordiamo che ora al posto del vecchio spesometro, vi sono le nuove comunicazioni IVA:

 

Comunicazione polivalente per il vecchio spesometro:

La prima scadenza dello Spesometro era fissata al 10 Aprile per i contribuenti che liquidano l'IVA mensilmente mentre al 20 aprile, è stato il termine entro il quale, i contribuenti che liquidano l'IVA trimestralmente hanno dovuto rispettare per la comunicazione polivalente vecchio Spesometro.


Ricordiamo a tale proposito che con l'invio dello spesometro, il soggetto obbligato, è tenuto a comunicare all'Agenzia delle Entrate, i dati riepilogativi delle operazioni effettuate nel corso del 2016, ovvero, per quelle soggette all’obbligo di fatturazione, deve comunicare tutti i dati delle fatture emesse per ciascun cliente + quelli di tutte quelle ricevute da ciascun fornitore a prescindere dall’importo.

 

Per cui vanno comunicati all'Agenzia, i dati anche di una piccola fattura da 10 euro e quelli di una da 1.000 euro.
Le operazioni effettuate nel corso del 2016 che non hanno l’obbligo di fattura ma sono state documentate da scontrini e ricevute fiscali, il contribuente è obbligato a comunicarle con lo spesometro, solo superiori all'importo di 3.600 euro compreso d'IVA.

 

Spesometro soggetti obbligati ed esonerati:

In generale, i soggetti obbligati allo spesometro annuale, sono:

Ditte individuali;

Professionisti;

Società;

Enti pubblici e privati differenti dalle società che svolgono attività commerciali;

Soggetti non residenti che si sono identificati in Italia direttamente o tramite rappresentante fiscale;

Soggetti in regime dell’art. 13, legge 388/2000 per i quali il trienni non è ancora terminato,

Soggetti che hanno optato per la dispensa da adempimenti per le operazioni esenti di cui all’articolo 36-bis del d.P.R. 633/1972;

Sono, invece, esonerati dallo Spesometro:

  • Contribuenti nel regime forfettario e nel regime dei minimi;

  • Medici e i soggetti obbligati alla comunicazione delle operazioni al portale del Sistema Tessera Sanitaria;

  • Per lo Spesometro Pubblica amministrazione, rinnovata la proroga per il suo esonero;

  • Commercianti al minuto e tour operator: rinnovo della proroga per l'esonero dalla comunicazione delle operazioni rispettivamente inferiori a 3.000 euro e a 3.600 euro.

 

Spesometro operazioni da indicare nel modello polivalente:

Quali sono le operazioni da indicare nel modello polivalente Spesometro?

Il modello polivalente accoglie tanti tipi di operazioni, come quelle effettuate con operatori residenti in paesi black list, infatti, sebbene la comunicazione black list sia stata abolita dallo stesso decreto 193/2016 che ha modificato la normativa del vecchio Spesometro ed introdotto il nuovo Spesometro con le comunicazioni IVA fatture e delle liquidazioni IVA ma non le operazioni black list e gli acquisti da San Marino.

 

Nell'ultimo spesometro annuale, Spesometro 2017 anno 2016, i contribuenti devono pertanto, indicare le seguenti operazioni:

  • Tutti i dati delle fatture emesse e rcevute, note di variazione e bolle doganali, a prescindere dall'importo;

  • Ricevute fiscali e scontrini, se l’importo unitario dell’operazione è pari o superiore a 3.600 euro al lordo dell’Iva.

  • Obbligo di comunicare nel modello polivalente - quadro TU, le operazioni in contanti relative al turismo, qualora effettuate presso commercianti al minuto e agenzie di viaggio, persone fisiche straniere non UE, di importo pari o superiore a 1.000 euro e fino a 15.000 euro (articolo 3 del D.L. 16/2012).

Per maggiori informazioni, leggi anche Spesometro 2018 istruzioni e documento riepilogativo fatture inferiori a 300 euro e come funziona la comunicazione IVA fatture 2019.

 

Operazioni escluse dallo Spesometro:

Sono escluse dall’obbligo di comunicazione polivalente attraverso lo Spesometro:

le importazioni;

le esportazioni (articolo 8, comma 1, lett. a) e b), D.P.R. 633/1972);

le operazioni intracomunitarie, perché già comunicate tramite l'Intrastat;

le operazioni già oggetto di comunicazione all’Anagrafe tributaria;

le operazioni di importo pari o superiore a 3.600 euro, effettuate nei confronti dei contribuenti privati, non documentate da fattura, il cui pagamento è avvenuto mediante carte di credito, di debito o prepagate.

 

Per effetto del D.L. 193/2016, sono state abolite le seguenti comunicazioni:

  • la comunicazione telematica dei dati relativi ai contratti stipulati dalle società di leasing e dagli operatori commerciali che svolgono attività di locazione e/o noleggio di autovetture, caravan, altri veicoli, unità da diporto e aeromobili, dal momento però che manca una specifica data di abolizione, si ritiene che tali dati debbano essere ancora trasmessi, per l’anno 2016, con il modello polivalente;

  • la comunicazione delle operazioni acquisti San Marino a partire dalle autofatture annotate dal 01 gennaio 2017, per cui permane l'obbligo di comunicare quelle effettuate nel corso del 2016, entro il 10 aprile o 20 aprile 2017.

  • la comunicazione black list.

Sebbene sia venuto meno l’obbligo di comunicazione black list già a partire dalle operazioni 2016, permane l'obbligo di comunicare le suddette operazioni con lo spesometro balck list.

In attesa di chiarimenti anche per i soggetti che hanno inviato i dati al Sistema TS, in quanto la precedente legge di Stabilità ne aveva previsto l’esonero dallo spesometro.

Per gli ultimi aggiornamenti sullo spesometro 2018 nuove scadenze dopo il Decreto Dignità.

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