Comunicazioni liquidazioni IVA trimestrali Lipe 2020: AdE istruzioni

Comunicazioni liquidazioni IVA trimestrali Lipe 2020 istruzioni e scadenze, quali le novità e i dati da comunicare all'Agenzia delle Entrate modello Lipe

Comunicazioni liquidazioni IVA trimestrali Lipe 2020: AdE istruzioni

Comunicazioni liquidazioni IVA trimestrali Lipe 2020: quali sono i dati da comunicare all'Agenzia Entrate? 

 

Con l'entrata in vigore del nuovo Spesometro per effetto del decreto fiscale 193/2016 collegato alla Legge di Bilancio 2017, il Governo e l’Agenzia delle Entrate, hanno cercato, per quanto possibile, di limitare il gravoso problema dell’evasione fiscale dell'IVA, riducendo il cd. tax gap, ossia, la differenza tra l'IVA dichiarata e l'imposta sul valore aggiunto effettivamente versata, attraverso due nuovi strumenti di comunicazione Iva che consentiranno all’Amministrazione Finanziaria di verificare in tempo reale i contribuenti l'IVA dichiarata e l'IVA versata.

 

Per 2020 vigono pertanto i seguenti adempimenti fiscali:

  • Comunicazione trimestrale liquidazioni IVA 2020: la cui scadenza è trimestrale entro il 1° giugno, 16 settembre, 30 novembre e 1° marzo 2021.

 

Comunicazioni liquidazioni IVA trimestrali Lipe 2020 novità:

Novità comunicazione iva 2020: al fine di ridurre l’evasione fiscale dell’IVA in Italia, l'ex governo Renzi-Gentiloni ha deciso di introdurre con il decreto Legge 193/2016 e successive modificazioni, le comunicazioni iva trimestrali di fatture e liquidazioni.


Con questi due nuovi adempimenti fiscali, previsti esclusivamente per i titolari di Partita IVA, soggetti passivi IVA, e la modifica dello Spesometro, strumento utilizzato dall’Agenzia delle Entrate per  verificare e controllare i dati delle operazioni rilevanti ai fini IVA effettuate dai contribuenti, l’elusione dell’Iva potrebbe finalmente essere arginata grazie allo spesometro trimestrale e alle novità delle comunicazioni IVA.

 

Il nuovo obbligo di comunicazione dello Spesometro, per effetto del decreto Milleproroghe è stato modificato per la parte relativa alla scadenza.

Inizialmente infatti, la scadenza per l'invio dello Spesometro fatture, ossia, della comunicazione IVA trimestrale fatture, era prevista entro l'ultimo giorno del secondo mese successivo al trimestre di riferimento, come avviene per la comunicazione delle liquidazioni periodiche IVA.

 

In sede di riconversione del decreto 193/2016, per lo Spesometro fatture, il legislatore, ha deciso di evitare, almeno per il primo anno di applicazione del nuovo Spesometro, l'invio di 4 comunicazioni trimestrali e di accorpare le scadenze.

 

Con l'entrata in vigore dell'obbligo fattura elettronica, lo spesometro fatture è stato abolito, per maggiori informazioni leggi: abolizione spesometro.

 

Comunicazione iva 2020: quali sono i dati da comunicare all'Agenzia Entrate?

Quali sono i dati che i titolari di Partita IVA devono comunicare all’Agenzia delle Entrate attraverso la Comunicazioni iva trimestrali liquidazioni?

 

I dati da inviare relativi alla comunicazione IVA lipe 2020 sono:

i dati delle liquidazioni periodiche IVA effettuate mensilmente, se trattasi di contribuenti tenuti alla liquidazione Iva mensile, e liquidazoni trimestali, qualora si tratti di contribuenti tenuti al versamento trimestrale.

Vi è l'obbligo di comunicazione, anche per l'IVA a credito.

 

Per i soggetti che esercitano più attività gestite con contabilità separata, l'obbligo, consiste nell'inviare per ciascun trimestre, una sola comunicazione, riepilogativa delle liquidazioni di tutte le attività.

 

Comunicazioni liquidazioni IVA trimestrali Lipe 2020 scadenze:

Comunicazione iva 2020 scadenze trimestrale:

Comunicazione iva 2018 scadenze trimestrale:1° trimestre2° trimestre 3° trimestre 4° trimestre 
Invio Dati Fatture////
Invio Comunicazione liquidazioni periodiche IVA1° giugno 202017 settembre 202030 novembre 20201° marzo 2021

 

Per maggiori informazioni leggi: spesometro nuove scadenze.

 

Sanzioni omesso ritardato incompleto infedele Spesometro:

Quali sono le sanzioni per omessa comunicazione IVA liquidazioni?

  • Omessa, incompleta o infedele comunicazione delle liquidazioni periodiche: sanzione minimo 500 euro a massimo 2.000 euro (*).

*La sanzione è ridotta alla metà se la trasmissione è effettuata entro i 15 giorni successivi alla scadenza prevista ovvero se, nel medesimo termine, è effettuata la trasmissione corretta dei dati.

 

Comunicazione iva 2020 e dichiarazione IVA:

La Dichiarazione Iva in forma autonoma con la Comunicazione iva 2020 è sempre meno complicata, in quanto sono minori i dati da dover dichiarare alll’Agenzia delle Entrate ma anche se la dichiarazione IVA è diventata più semplice non significa che ci saranno meno controlli da parte dell’Amministrazione, perché le verifiche grazie al nuovo Spesometro sono in tempo reale, più selettive e serrate, almeno è questo l’obiettivo a cui vuole arrivare il Governo con questo tipo di iniziativa.

 

I dati che devono essere trasmessi dai contribuenti ogni tre mesi o 6 mesi con il nuovo Spesometro riguardano i dati delle fatture emesse e ricevute e i dati delle liquidazioni Iva a credito e IVA a debito distinte per le aliquote IVA 4%, 5%, 10% e 22%.

 

In pratica lo Spesometro trimestrale, consente di mettere in campo più controlli sulle frodi carosello, su chi emette fatture false, su chi dichiara l’IVA com la comunicazione trimestrale ma poi non la pga con i dovuti versamenti.

 

I controlli dell’Agenzia delle Entrate sono quindi sempre più tempestivi, tanto che si può procedere entro 15 giorni dopo la scadenza di ogni comunicazione Iva, delle lettere di compliance, ossia, degli inviti ai contribuenti, a procedere ad eventuali rettifiche di errori, omissioni o incongruenze.

In questo modo, il contribuente che ha commesso l’errore, la svista, la dimenticanza, ha la possibilità di sanare immediatamente ed autonomamente la violazione senza incorrere in sanzioni o in accertamenti.

 

Comunicazioni IVA trimestrali: novità a favore dei contribuenti 

La nuova procedura di compliance tra il Fisco e i contribuenti, prevede che per i soggetti passivi IVA obbligati a trasmettere i dati Iva, possano ravvedersi autonomamente, qualora a seguito della ricezione dell’invito dell’Agenzia a sanare l’eventuale omissione o errore rilevato sulle comunicazioni IVA trimestrali inviate.

 

Ciò significa che se sono un contribuente che ha dimenticato di inserire una fattura nello Spesometro relativo al mese di gennaio o ho inserito un versamento IVA incompleto, l’Agenzia, entro 15 giorni dalla scadenza, potrebbe inviarmi una lettera in cui mi inviata a rimediare alla dimenticanza, pagando la dovuta sanzione ridotta del ravvedimento operoso, senza arrivare all’accertamento. e alla sanzione vera e propria.

 

Inoltre, con la Legge di Stabilità, ora chiamata Legge di Bilancio, ha previsto che venga introdotto a favore die contribuenti un credito di imposta per l’adeguamento alla doppia comunicazione trimestrale, pari a 100 euro una tantum per chi ha un volume d'affari non superiore a 50 mila euro + altre 50 euro, se il contribuente opta per la trasmissione dei corrispettivi elettronici.

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