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Spesometro soggetti esclusi: regime forfettario e minimi

Spesometro soggetti esclusi Forfettari Minimi Produttori agricoli, esclusione invio dati fatture e liquidazioni IVA scadenza semestrale e trimestrale

Redazione
di Redazione
11 settembre 2019 12:00
Spesometro soggetti esclusi: regime forfettario e minimi

Spesometro esclusi Forfettari Minimi Produttori agricoli: per i contribuenti nel regime Forfettario e Minimi confermata l'esclusione dall’obbligo della comunicazione IVA trimestrale, ora semestrale, delle fatture emesse, ricevute, note di variazione e bolle doganali con il cd. Spesometro semestrale e della comunicazione trimestrale delle liquidazioni periodiche IVA cd. Spesometro 2018.

 

Spesometro 2019 novità: Vi ricordiamo che il prossimo 30 aprile 2019 è l'ultimo invio dello Spesometro fatture in quanto abolito dall'obbligo della fattura elettronica, stessa data per l'Esterometro 2019.

 

Spesometro soggetti esclusi: chi sono?

La conferma dell’esonero dall’obbligo di inviare la Comunicazione IVA semestrale fatture, con il cd. Spesometro fatture e della Comunicazione liquidazioni periodiche IVA con il c.d Spesometro trimestrale, per i titolari di partita IVA nel regime forfettario e nel regime dei minimi, è arrivata durante l’evento di Telefisco e successivamente con la circolare AdE 1/E/2017 anche in relazione al nuovo adempimento.

 

Alla domanda se sono previsti altri esoneri dalla trasmissione dei dati delle fatture con il nuovo Spesometro oltre a quelli già confermati per i produttori agricoli minori delle zone montane, l’Agenzia delle Entrate chiarisce che è prevista l’esclusione dalla comunicazione IVA fatture anche i contribuenti nel regime forfettario e nel regime die minimi. 

Nello specifico, oltre ai produttori agricoli, sono esclusi dallo Spesometro:

  • Titolari di Partita IVA nel regime forfettario;

  • Titolari di Partita IVA in regime dei minimi.

Dal 2019 sono previste diverse novità per le partite IVA? Ecco come funziona la flat tax regime forfettario 2019, vi ricordiamo inoltre che gli stessi contribuenti sono soggetti esclusi dalla fatturazione elettronica 2019.

 

Comunicazione IVA fatture e liquidazioni periodiche IVA: esonero

Sono esclusi dallo Spesometro, perché non annotano le fatture, non addebitano l’imposta in fattura ai propri clienti, non detraggono l’IVA sugli acquisti, non la liquidano, né la versano e non sono obbligati a presentare la dichiarazione IVA.

 

In base ai chiarimenti dell’Agenzia, pertanto, i forfettari e minimi sono esentati dall’invio delle comunicazioni IVA semestrali fatture e trimestrali liquidazioni  i due adempimenti introdotti dal Decreto Legge 193/2016 collegato alla Legge di Bilancio 2017 al fine di limitare l’evasione e l’elusione fiscale dell’imposta sul valore aggiunto, e pareggiare il divario tra l’IVA dichiarata e quella effettivamente dovuta e pagata dai contribuenti.

 

Esonero Spesometro esclusi Forfettari Minimi Produttori agricoli:

Minimi e forfetari esclusi dal nuovo spesometro 2018 comunicazione Iva fatture e liquidazioni periodiche IVA.

I contribuenti titolari di partita IVA che si avvalgono del regime forfettario o del regime dei minimi, ormai abolito ma in vigore fino alla scadenza naturali per quanti posseggono ancora i requisiti di permanenza nel regime, sono esclusi dai nuovi obblighi della comunicazione IVA semestrale fatture e della comunicazione IVA trimestrale delle liquidazioni periodiche IVA, ossia, i due adempimenti introdotti dal decreto legge 193/2016 collegato alla legge di Bilancio.

 

Il chiarimento è arrivato nel corso di Telefisco e con la nuova circolare dell’Agenzia delle Entrate, intervenuta a chiarire che come già successo per lo Spesometro annuale, i forfettari e minimi, sono esclusi anche dalle nuove comunicazioni IVA di fatture emesse e ricevute e quello delle liquidazioni.

Per maggiori chiarimenti circa i nuovi adempimenti, vi rimandiamo al nostro articolo di approfondimento: Spesometro 2018 istruzioni, scadenze e software e spesometro 2018.

 

Comunicazioni IVA: quali fatture sono da indicare nello spesometro?

Con riferimento alle nuove comunicazioni IVA semestrali e trimestrali, rispettivamente delle fatture emesse e ricevute e delle liquidazioni periodiche IVA, introdotte dal Decreto Legge 193/2016, l’Agenzia delle Entrate, è di nuovo intervenuta a ribadire che a seguito della modifica alla normativa dello Spesometro, nello specifico all'art. 21, D.L. 78/2010 , è stato abolito l'obbligo di comunicare tramite lo Spesometro tutte le operazioni rilevanti ai fini IVA superiori a 3.600 euro.

Con l'abrogazione di tale norma e l'entrata in vigore delle nuove comunicazioni IVA, vi è l'obbligo di comunicare tramite lo Spesometro semestrale tutte le operazioni attive e passive documentate da fattura, a prescindere dall’importo. 

Devono, pertanto, essere inviate anche le piccole fatturine di pochi euro, come per esempio quelle relative al pranzo di lavoro da 10 euro.

Leggi anche le novità regime forfettario 2019.

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