Spesometro secondo semestre: scadenza. ed ora obbligo abolito

Spesometro secondo semestre 2018 proroga scadenza 30 aprile 2019 invio comunicazione dati fatture emesse ricevute, note di variazione e bolletta doganale

Redazione
di Redazione
3 settembre 2019 12:36
Spesometro secondo semestre: scadenza. ed ora obbligo abolito

Spesometro secondo semestre 2018 proroga scadenza 30 aprile 2019: nell'anno 2018 i soggetti obbligati all'ultimo invio della  Comunicazione IVA dei dati fatture emesse ricevute, note di variazione e bolletta doganale, hanno optato per l'invio semestrale anziché trimestrale, devono rispettare determinate scadenze.

 

in particolare tali scadenze spesometro semestrale 2018 sono: primo semestre entro il 30 settembre 2018 e secondo semestre entro il 30 aprile 2019, per effetto Esterometro proroga scadenza Spesometro.

 

Andiamo quindi a vedere nello specifico l'invio secondo semestre relativo allo Spesometro 2018 entro il 30 aprile 2019.

 

Spesometro secondo semestre 2018 nuove scadenze:

Spesometro primo semestre 2018 nuova scadenza: invi dimezzati per chi opta nel corso del 2018 allo spesometro semestrale anziché allo spesometro trimestrale per l'invio dei dati della comunicazione fatture emesse e ricevute.

 

I contribuenti e gli intermediari che opteranno per l'invio semestrale, ecco qual è la nuova scadenza 2018 da tenere in mente in modo da essere in regola con il Fisco ed evitare le sanzioni Spesometro per l’omesso, ritardato o infedele invio del file contenente i dati delle fatture emesse e ricevute prevede una multa che per ogni fattura non comunicata, è pari ad una sanzione va da 2 a fattura fino a 1.000 euro a trimestre.

 

Nel caso in cui invece il contribuente, o il suo intermediario, corregge o provvede a rimediare al mancato invio dello spesometro entro i 15 giorni successivi alla scadenza, quindi entro il 31 ottobre, la sanzione dimezza, arrivando così ad 1 euro a fattura e 500 euro per il trimestre.

  • La nuova scadenza spesometro primo semestre 2018 è il 30 settembre 2018, nuovo termine fissato dal decreto fiscale collegato all nuova Legge di Bilancio 2018

  • Spesometro secondo semestre 2018 scadenza invio entro il 30 aprile 2019 è questo il termine che i soggetti che hanno optato per lo spesometro semestrale, devono ricordare per l'invio dei dati delle fatture emesse e ricevute, note di variazione e bollette doganali relative al secondo semestre 2018 ossia da luglio-dicembre. Vedi a tale proposito spesometro semestrale.

  • Vi ricordiamo che dal 1° gennaio 2019, c'è l'abolizione delle spesometro per effetto dell'entrata in vigore della fatturazione elettronica 2019.

 

Spesometro secondo semestre 2018: le semplificazioni

Spesometro secondo semestre 2018 le semplificazioni: l'Agenzia delle Entrate ha provveduto a pubblicare il nuovo provvedimento spesometro light 2018 contenente delle nuove specifiche tecniche per il nuovo spesometro 2018.

Quali sono le semplificazioni Spesometro 2018? Per lo spesometro primo e secondo semestre 2018, l'Agenzia, ha previsto le seguenti semplificazioni spesometro 2018:

- Opzione spesometro semestrale su opzione;

- compilazione opzionale dei dati anagrafici di dettaglio delle controparti;

- le mini-fatture sotto i 300 euro, possono essere registrate cumulativamente ed indicate solo nei dati del documento riepilogativo spesometro 2018

nel documento riepilogativodelle fatture emesse sotto i 300 euro vanno riportati:

  • numero e data di registrazione fattura;

  • partita Iva del cedente/prestatore;

  • base imponibile;

  • aliquota Iva applicata e l’imposta.

nel documento riepilogativo delle fatture ricevute, i dati da inviare sono:

  • numero e data di registrazione del documento;

  • partita Iva del cessionario/committente;

  • base imponibile;

  • aliquota Iva applicata e imposta.

 Per leggere le novità, guarda anche spesometro light 2018 e novità nuovo spesometro 2018.

 

Fatture e Corrispettivi spesometro: cos'è?

Tutte le novità e le modifiche alla normativa dello spesometro 2018, si possono consultare sulla piattaforma web Fatture e Corrispettivi dell'agenzia delle entrate.

 

Ma esattamente che cos'è Fatture e Corrispettivi? Fatture e Corrispettivi è una nuova piattaforma web che l'Agenzia delle Entrate e la Sogei, hanno messo a punto e perfezionato, per varie funzioni:

- generare, trasmettere e conservare le fatture elettroniche verso la Pubblica Amministrazione e i clienti privati;

- trasmettere per via telematica i dati delle fatture emesse e ricevute all'Agenzia delle Entrate ed assolvere così l'invio del nuovo Spesometro;

- memorizzare e trasmettere i dati dei corrispettivi;

- censire e attivare i dispositivi, ottenere i certificati da inserire negli stessi, per la memorizzazione e trasmissione telematica sicura dei dati dei corrispettivi.

Per utilizzare questi nuovi servizi messi a disposizione dei contribuenti dall'Agenzia delle Entrate, è necessario essere in possesso del Pin Agenzia Entrate - Entratel o Fisconline, oppure, del nuovo pin SPID.

Malfunzionamento Fatture e Corrispettivi: in prossimità della scadenza dello Spesometro, sia i contribuenti che gli intermediari, si sono accorti che solo alcune funzionalità del sistema erano disponibili e funzionanti ed ancora oggi, su ammissione della stessa Agenzia delle Entrate, non funzionerebbe ancora:

  • la modifica dei dati fattura;

  • la visualizzazione dell'esito delle fatture elettroniche;

  • le notifiche delle comunicazioni trimestrali Iva;

  • le notifiche dei corrispettivi;

  • e la precompilazione dei dati all’interno della funzionalità di generazione dati fattura.

Di fatto il disservizio Fatture e Corrispettivi:

  • è stato risolto completamente;

  • ha causato la quinta proroga dello spesometro;

  • il sistema Fatture e Corrispettivi, per una quindicina di giorni, ha consentito l'accesso online alle fatture di altri contribuenti, creando un serio problema di privacy per la SOGEI, la società che si è occupata di creare e gestire la nuova piattaforma web. Su questa violazione, l’autorità competente sta indagando per scoprire in primis le responsabilità e quanti dati dei contribuenti sono stati violati.

  • In base a quanto affermato dall'AD della SOGEI, Andrea Quacivi, in Parlamento, il sistema "non è stato violato da un punto di vista della sicurezza informatico" da alcun hacker.E che il problema non è stato provocato da un baco.

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