Spesometro secondo semestre 2018 scadenza 2019: dopo la pubblicazione del provvedimento definitivo dell’Agenzia delle Entrate cd. spesometro ligth, sono entrate in vigore diverse ed importanti novità, una tra tutte, la possibilità per i contribuenti obbligati alla Comunicazione dei dati delle fatture emesse e ricevute 2018, di poter scegliere in piena autonomia, se trasmettere lo spesometro trimestrale 2018 con 4 invi o lo spesometro semestrale 2018 con soli due invi l'anno, l'ultimo prorogato al 30 aprile 2019.
In base a tale novità andiamo a vedere Spesometro 2018 secondo semestre cos'è e come funziona e scadenza, quali sono le semplificazioni per le fatture sotto i 300 euro grazie al documento riepilogativo per l'ultimo invio prima dell'abolizione definitiva.
Spesometro primo e secondo semestre 2018: cos'è?
Che cos'è lo Spesometro 1 e 2 semestre 2018?
Lo spesometro è l'adempimento che i contribuenti obbligati alla comunicazione IVA fatture emesse e ricevute nel 2018, devono osservare per essere in regola con il Fisco italiano e non incorrere nelle relative sanzioni spesometro.
In particolare lo Spesometro 1 e 2 semestre è la nuova opzione riconosciuta dall'Agenzia delle Entrate per effetto delle semplificazioni introdotte dal provvedimento spesometro light 2018 alla comunicazione fatture emesse e ricevute che permette ai soggetti obbligati di poter trasmettere i dati non trimestralmente bensì semestralmente entro due scadenze specifiche:
Spesometro primo semestre 2018 scadenza invio entro il 30 settembre;
Spesometro secondo semestre 2018 scadenza invio entro il 30 aprile 2019, per effetto della nuova proroga Spesometro Esterometro 2019.
Le novità più importanti che si applicano ora allo spesometro primo e secondo semestre, sono le semplificazioni dello spesometro light arrivate con la pubblicazione del provvedimento del 5 febbraio 2018 e quelle del decreto Dignità 2018 anche se relative a chi effettua la comunicazione trimestrale, ecco le novità:
possibilità di optare per la registrazione cumulativa delle fatture sotto i 300 euro in luogo dell'invio di tutti i dati analitici di ogni fattura con il documento riepilogativo 2018.
di procedere all'invio dello spesometro semestrale per opzione o dello spesometro trimestrale.
di utilizzare ai fini di invio telematico della comunicazione, i nuovi software Spesometro per la compilazione e il controllo della comunicazione dati fatture.
per chi effettua l'invio della comunicazione Iva trimestrale delle fatture: la scadenza per l'invio delle fatture emesse e ricevute relative al terzo trimestre, è slittata al 28 febbraio 2019 anziché entro il secondo mese successivo al trimestre. Tale scadenza è stata ulteriormente prorogata al 30 aprile 2019.
V ricordiamo inoltre che alla luce delle novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2018 e dal Decreto fiscale Collegato 2018, lo spesometro 2018 sarà l'ultimo che i contribuenti dovranno inviare in quanto dal 1° gennaio 2019, come confermato dalla nuova Manovra 2019, scatta l'obbligo della fatturazione elettronica tra privati titolari di partita IVA, ci sarà l'abolizione dello spesometro 2019.
Spesometro semestrale 2018 opzione:
Spesometro primo e secondo semestre 2018 come funziona? L'invio dei dati delle fatture emesse e ricevute, note di variazione e bollette doganali primo e secondo semestre dello spesometro 2018 funziona così:
- il contribuente obbligato allo spesometro ha la possibilità di optare per l'invio della comunicazione IVA dei dati delle fatture emesse e ricevute, semestralmente o trimestralmente.
- se il contrbuente per il 2018 dovesse scegliere per la trasmissione semestrale, deve inviare entro il 20 settembre 2018, i dati delle fatture emesse e ricevute da gennaio a giugno, entro il 30 settembre di quest'anno mentre quelli relativi da luglio a dicembre 2018 entro il 30 aprile 2019 sempre per via telematica all'Agenzia delle Entrate, seguendo le nuove specifiche tecniche arrivate con il provvedimento AdE del 5 febbraio 2018, che hanno sostituito ufficialmente le precedenti.
- per l'invio dello spesometro primo e secondo semestre 2018, il contribuente, può avvalersi delle semplificazioni dello spesometro light e procedere all'invio semplificato delle fatture se inferiori a 300 euro;
- possibilità per i contribuenti obbligati di optare per l'invio telematico del documento riepilogativo delle fatture sotto i 300 euro;
- la compilazione facoltativa dei dati anagrafici di dettaglio delle controparti.
Opzione semestrale spesometro 2018 come funziona?
Per l'opzione spesometro semestrale 2018, introdotta dal comma 2, articolo 1 del decreto legge 148/2017, ancora non ci sono istruzioni ufficiali su come aderire all'opzione ed essere quindi autorizzati alla trasmissione dei dati delle fatture semestralmente perciò con 2 invi anziché 4 come previsto dallo spesometro trimestrale 2018.
Secondo le istruzioni spesometro 2018 per comunicare l'opzione è ritenuto valido il cd. comportamento concludente che in pratica significa che il contribuente che intende avvalersi dell'opzione semestrale spesometro 2018 deve applicare un comportamento coerente con il regime opzionale prescelto e procedere all'invio dei dati delle fatture emesse e ricevute entro le seguenti scadenze spesometro 2018:
entro il 30 settembre 2018: dati dello spesometro 1 semestre 2018;
entro il 30 aprile 2019: i dati dello spesometro secondo semestre 2018.
Per informazioni sulla compilazione del file XML vedi anche bollette doganali spesometro 2018.
Spesometro primo e secondo semestre 2018 fatture inferiori a 300 euro:
Come anticipato nei paragrafi precedenti per lo spesometro 2018 è stata introdotta anche un'altra grandissima novità che riguarda la semplificazione fatture inferiori a 300 euro con la conseguente riduzione dei dati obbligatori da dover inviare.
Nello specifico la semplificazione spesometro fatture sotto i 300 euro primo e secondo semestre 2018 funziona così:
- Per le fatture sotto i 300 euro cd. mini-fatture emesse e ricevute le corso del primo e secondo semestre 2018, c'è la possibilità di comunicarle all'Agenzia delle Entrate con un documento riepilogativo qualora siano state registrate cumulativamente.
- Per ciascun documento riepilogativo delle fatture emesse, il contribuente deve procedere all'invio dei seguenti dati:
il numero e la data del documento;
la partita IVA del cedente/prestatore;
la base imponibile;
l’aliquota IVA applicata e l’imposta ovvero, ove l’operazione non comporti l’annotazione dell’imposta nel documento, la tipologia dell’operazione.
Per ciascun documento riepilogativo fatture ricevute, i dati da comunicare con lo spesometro sono:
il numero e la data di registrazione del documento;
la partita IVA del cessionario/committente;
a base imponibile;
l’aliquota IVA applicata e l’imposta ovvero, ove l’operazione non comporti l’annotazione dell’imposta nel documento, la tipologia dell’operazione.
Spesometro primo e secondo semestre 2018 scadenza:
Scadenza spesometro primo e secondo semestre 2018: per effetto del nuovo provvedimento AdE del 5 febbraio 2018 e della nuova proroga 2019, ecco le nuove date di scadenza introdotte al calendario fiscale 2019 per lo spesometro 2018:
Spesometro primo e secondo semestre: | scadenze 2018 |
spesometro primo semestre: | entro il 30 settembre 2018 |
spesometro secondo semestre: | entro il 30 aprile 2019 |
Spesometro 2018 nuove specifiche tecniche e nuovi software:
Spesometro 2018 nuove specifiche tecniche: insieme al provvedimento AdE del 5 febbraio 2018, sono state approvate sempre dall'Agenzia delle Entrate, le nuove istruzioni e le nuove specifiche tecniche che si applicano allo spesometro 2018 primo e secondo semestre.
In pratica le nuove specifiche tecniche, fissano le nuove regole tecniche che i contribuenti ed intermediari devono seguire per predisporre il file Xml Spesometro da inviare per via telematica all’Agenzia delle Entrate.
Spesometro 2018 nuovi software: l'Agenzia delle Entrate è riuscita finalmente a rendere dispobili per i contribuenti ed intermediari due nuovi software spesometro:
Software di compilazione Spesometro: che serve per predisporre il file xml con i Dati Fattura;
Software di controllo Spesometro: per la verifica della corretta apposizione della firma digitale sui file inviati.