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Spid Inps 2021: cos’è, come funziona, come richiederlo e attivarlo

Con una circolare di luglio l’INPS ha annunciato che il PIN verrà eliminato e sostituito dall’identità SPID. Cosa cambia e da quando, tutte le informazioni

Spid Inps 2021: cos’è, come funziona, come richiederlo e attivarlo

Il PIN Inps, utilizzato per poter usufruire dei servizi telematici, verrà sostituito dall'identità SPID. 

 

Con la circolare n.87 del 17/07/20, l'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale ha comunicato lo "switch-off " del codice identificativo personale a favore dello SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale.

 

Il passaggio sarà preceduto da una fase transitoria, che è iniziata inizio il 1 ottobre 2020.

 

Cos’è il PIN Inps e a cosa serve

Il PIN Inps fa parte di un sistema di accreditamento proprio dell’ente con cui cittadini, imprese e intermediari possono accedere a tutti i vari servizi a loro dedicati.


Il PIN può essere richiesto direttamente dal sito: in fase iniziale è composto da 16 caratteri. I primi 8 inviati via SMS, email o posta elettronica certificata; mentre i restanti 8 con posta ordinaria all'indirizzo di residenza.


Al primo utilizzo, il PIN di 16 caratteri viene sostituito con uno di 8 caratteri, da conservare per utilizzi successivi.


Grazie a questo sistema di identificazione degli utenti, l’INPS ha potuto ampliare, a partire dal 2012, la digitalizzazione dei propri servizi, come la richiesta di bonus e indennità o la verifica delle pensioni.


Con il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 (Codice dell’Amministrazione Digitale), l’Istituto di Previdenza Sociale ha successivamente introdotto anche altri strumenti oltre al PIN.

 

Ossia la Carta Nazionale dei Servizi, la Carta d’Identità Elettronica e il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID), con un percorso di attivazione iniziato nel 2013 e concluso nel 2016 tramite il rilascio dei primi codici.

 

Il sistema SPID è già obbligatorio per patronati e CAF.

 

Nuovo SPID Inps 2021 cos'è

L’INPS ha comunicato di aver effettuato questa scelta per i molteplici vantaggi del sistema SPID, che offre l’opportunità di interagire con l’intera rete della Pubblica Amministrazione e con i soggetti privati abilitati, non solo con l’Istituto.

 

Inoltre è un sistema aperto di agli sviluppi europei. Infatti l’identità digitale SPID (con credenziali di livello 2 o 3) può essere usata per l’accesso ai servizi in rete delle pubbliche Amministrazioni dell’Unione europea.


I suoi livelli di autenticazione permetteranno all'INPS anche di abilitare servizi inediti che necessitano di un’affidabilità maggiore nella fase di riconoscimento dell’utente, come firme digitali o pagamenti.

 

Un ulteriore passo in avanti per semplificare i rapporti dei cittadini con la PA e per dare slancio alla modernizzazione dei servizi del paese da un punto di vista di partecipazione digitale.

 

Spid Inps come funziona e come richiederlo

A partire dal 1 ottobre 2020 il PIN non viene più rilasciato come credenziale d’accesso per i servizi dell’INPS.

 

Sarà però mantenuto per tutti coloro che non possono richiedere lo SPID, come i minori di 18 anni e i soggetti extra-comunitari per tutti i vari servizi a loro dedicati.

SPID in sostituzione del PIN, la fase transitoria:

Prima dello switch-off da PIN a SPID, è prevista una fase transitoria che inizierà appunto il 1 ottobre 2020. Questo periodo prevede due passaggi:

  • non saranno più rilasciati nuovi codici (se non per i soggetti già evidenziati);

  • i PIN già in possesso degli utenti continueranno a essere validi e potranno essere rinnovati alla scadenza, fino al termine di questo periodo di transizione.

 

Quando cesserà definitivamente il PIN?

La data di cessazione definitiva del PIN Inps deve essere ancora stabilita.

 

Verrà decisa in collaborazione con il Ministero per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione, l’AGID e il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, a seconda dell’andamento delle richieste per SPID.

Non sarà più necessario richiedere il PIN?

Il PIN potrà essere richiesto all’INPS fino alla data stabilita di ottobre; è consigliabile però orientarsi direttamente verso il codice SPID.


Per ottenere le credenziali SPID è necessario rivolgersi a degli enti certificatori autorizzati, definiti “Identity Provider” come: Aruba, Infocert, Intesa, Namirial, Poste, Register, Sielte o Tim che offrono diverse modalità per la richiesta.

 

Altrimenti è possibile rivolgersi anche a Poste Italiane.

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