Borsa, Piazza Affari ancora giù, Ftse Mib è a -9% e spread aumenta

Borsa, Piazza Affari ancora giù, Ftse Mib è a -9% e spread aumento, fermati per eccesso di ribasso alcuni titoli come Intesa e Unicredit, tonfo FCA

Borsa, Piazza Affari ancora giù, Ftse Mib è a -9% e spread aumenta

Cosa succede a metà giornata di lunedì 16 marzo 2020:

 

Piazza Affari scende ancora, l'indice Ftse Mib è a -9% a 14.500 punti. Fca ora -17%, dopo l'annuncio della chiusura degli impianti europei è sempre maglia nera.

 

Spread aumenta a 248 punti,

  • Unicredit (-13.06%),

  • Bper (-15% teorico) congelata al ribasso.

  • Ubi Banca (-12,56%),

  • Intesa (-10%)

  • Banco Bpm (-10,45%). 

  • Congelate Atlantia (-16,14% teorico), Prysmian (-13% teorico) e Tim (-11,3% teorico);

  • Parigi (-9,5%), Madrid (-8,9%), Francoforte (-8%), Londra (-7,7%). 

 

Apertura 16 marzo 2020: Borsa, Piazza Affari apre stamattina in netto calo, in pochi minuti, dopo la decisione della Consob circa le vendite allo scoperto di venerdì scorso, arriva a perdere il 7,5% a 14.728 punti.

 

Vari titoli sono stati fermati per eccesso di ribasso, tra cui:

  • Intesa (-7,9% teorico);

  • Unicredit (-8,39% teorico)

  • tonfo Fca (-10%), che ha chiuso le fabbriche in Europa;

  • Eni (-5,74%) sconta l'ennesimo calo del greggio (-4%).

In rialzo anche lo SPREAD che sfonda quota 252 punti.

Apertura in forte calo per le principali borse europee. Francoforte cede il 5,45% a 8.728 punti, Parigi il 5,21% a 3.903 punti e Londra il 2,07% a 5.272. 

 

 

Cosa è successo venerdì:

Piazza Affari vola a doppia cifra, dopo l'annuncio Bce e le parole del governatore di Bankitalia Ignazio Visco. Il Ftse Mib è al 15,15%: dopo la giornata difficile di ieri, oggi la Borsa di Milano apre in rialzo sale dopo l'annuncio del capo economista della Bce Philip Lane che sul blog del sito della Banca Centrale ha scritto:

 

"Siamo pronti a fare di più e ad adottare tutti i nostri strumenti, se necessario, per assicurare che gli alti spread che vediamo oggi, a causa dell'accelerazione del coronavirus, non mettano in pericolo la trasmissione della nostra politica monetaria in tutti i Paesi dell'Eurozona". 

 

Consob vieta le vendite allo scoperto - Ftse Mib in positivo: la Borsa di Milano quindi sta girando in positivo e in rimbalzo dopo il tonfo di ieri. Il provvedimento della Consob che vieta le vendite allo scoperto fa sì che il Ftse Mib guadagni a doppia cifra.

 

Le Borse europee aprono tutte in forte rialzo Parigi (+4,7%), Francoforte (+3,49%), Londra (+3,2%) e Madrid (+6,5%).

 

Spread in discesa dopo le parole del capo economista della Bce Philip Lane è in calo.

 

Cosa è successo giovedì:

Borsa, Crolla Piazza Affari, FTSE MIB chiude a -16,92% a 14.894 punti, all'indomani delle nuove e più ristrittive misure varate dal governo per fronteggiare l'emergenza coronavirus.

 

E' stato il peggiore ribasso della storia dalla nascita dell'indice FTSE MIB nel 1998 e supera in negativo il precedente record che si ebbe in seguito al referendum sulla Brexit del 24 giugno 2016, quando la perdita finale si attestò a -12,4%.

 

Spread Btp e Bund è volato a 261 punti base e le Borse sono andate in picchiata libera. Giornata di passione sui mercati, cominciata in discesa già all'apertura degli scambi in Europa, nella stessa direzione i future su Wall Street.

 

A pesare c'è stata sia la dichiarazione ufficiale dell'OMS di pandemia da Coronavirus, la sospensione dei voli è stata annunciata ieri da Trump, fatta eccezione della Gran Bretagna ma soprattutto dopo la diffusione del piano della BCE.

 

La Borsa di Milano era già in picchiata a metà giornata: al -4,7%, Londra - 5,5%, Francoforte -5,6% e Parigi -5,4% ma la perdita storica si è scatenata dopo la conferenza stampa della Lagarde con le misure del piano Bce effetti Coronavirus, ritenute insufficienti.

 

Hanno chiuso in rosso anche le Borse cinesi, qualla di Tokyo che ha perso il 4,4% e Sydney il 7,4% (peggior dato dalla crisi del 2008) mentre Seul il 3,9%.

 

Lo spread tra Btp e Bund vola a 261 mentre il giorno prima era sceso a 191,7 punti base.

 

Che cos'è lo Spread Btp e Bund e perché è così importante per l'Italia? Da cosa dipende se il differenziale aumenta o diminuisce? Oggi parlare di Spread è diventato ormai pane quotidiano, visto che in tv, sul web, nei talk, tutti parlano di questo importante differenziale.

 

Di aumento dello Spread si è tornati a parlarne proprio in questi ultimi giorni a causa del suo aumento a causa dell'emergenza sanitaria di Coronavirus che ha investito l'Italia ma anche altri paesi in Europa e nel mondo, oltre ovviamente la Cina da cui è partito il virus.

 

La continua ed inarrestabile diffusione del coronavirus, infatti, sta spaventando i mercati. I timori per lo più sono concentrati sull'Italia, con lo spread tra Btp e Bund che oggi è schizzato in avvio ad oltre i 180 punti mentre ieri aveva chiuso a 161 punti, con un tasso di rendimento del decennale italiano dell'1,21%, poi calato a 177.

 

E così dopo mesi di calma si è tornati in un batter d'occhio ai livelli di fine agosto, nel pieno della crisi del governo giallo-verde e alla vigilia della formazione del governo Conte 2 a maggioranza Pd-M5s-Leu, ma mai come adesso con la pandemia Covid-19.

 

Alla luce di questa nuova situazione, andiamo a spiegare in parole semplici lo spread cos'è e come funziona, da cosa dipende l'aumento o la discesa di questo differenziale e perché è così importante tenerlo basso.

 

Cos'è lo Spread?

Spread cos'è? Lo Spread è un termine molto utilizzato nel linguaggio politico o finanziario che proviene dall'inglese da "the difference in price between related securities" che significa letteralmente differenza di prezzo tra rendimenti

 

Spread Btp e Bund: in parole semplici con il termine spread in Italia, si indica la differenza di rendimento tra due titoli di stato, solitamente il differenziale tra i titoli di stato emessi dalla Germania, di solito considerati i più affidabili ed i i titoli di stato ad esempio dell'Italia.

 

La parola spread in Italia è stata conosciuta dagli italiani sotto il Governo Monti a ridosso della dura crisi economica che ha messo l'Italia in ginocchio, insieme ad altri paesi come la Spagna e la Grecia.

 

In altre parole lo spread è un indicatore economico che almeno nel nostro Paese, suscita grandi timori sia negli addetti ai lavori che negli italiani che ormai hanno conosciuto e riconosciuto, l'importanza di questo differenziale anche nella vita di tutti i giorni.

 

Spread Btp e Bund 2020 come funziona in parole semplici?

Spread 2020 come funziona in parole semplici? Lo spread è la differenza di rendimento tra i titoli di stato italiani a 10 anni (conosciuti come BTP) e l'equivalente dei titoli di stato tedeschi.

 

Perché lo spread è utilizzato come indicatore economico di un paese? In parole semplici lo spread è utilizzato per misurare la salute dell'economia di un determinato paese, attraverso il confronto dei rendimenti dei titoli di stato.

Più specificatamente, quando l'economia di un paese è molto solida e stabile, l'acquisto di titoli di stato di quel deterninato paese, diventa un ottimo investimento, perché sicuro e proficuo.

 

Al contrario, quanto più l'economia di un paese è instabile e ci sono delle palesi incertezze, tanto più l'acquisto titoli di stato di quel paese diventa difficile perché ritenuto troppo rischioso per gli investitori.

 

Insomma, quanto le cose vanno bene gli investitori sono interessati ad investire in un determinato paese.

Quando le cose vanno male no. Semplice.

Ma cosa c'entrano i titoli di stato tedeschi con quelli italiani?

Si tratta di un passaggio chiave per calcolare lo spread.

 

Come si calcola lo Spread?

Come si calcola lo spread? Come abbiamo visto il calcolo dello spread si fonda generalmente sul rapporto tra i BTP italiani e tedeschi, dove i titoli di stato tedeschi sono l'indicatore di un economia stabile e sicura mentre i titoli di stato di italiani, sono considerati molto rischiosi.

 

Ciò vuol dire quindi che più lo spread aumenta e tanto più cresce la distanza tra i titoli di stato della Germania e i titoli di stato dell'Italia e di conseguenza con lo spread alto, prestare soldi all'Italia non è più conveniente.

Ma non è tutto.

Lo spread ha delle ritorsioni sul debito pubblico italiano.

 

Quando lo spread sale aumentano anche gli interessi sul debito pubblico e ciò significa che ogni volta che c'è un aumento dello spread l'Italia è costretta a spendere maggiori somme di denaro per finanziare il proprio debito.

 

Si tratta di un vero e proprio finanziamento dato che lo Stato Italiano deve pagare quelli che sono gli interessi a chi ha acquistato i titoli di Stato.

Viene da sé che ogni volta che lo spread aumenta l'intera economia del paese ne risente. 

 

Aumento dello spread Coronavirus: quali conseguenze per l'Italia?

Lo spread in Italia ha delle notevoli conseguenze.

Ma ne possiamo individuare due particolari.

 

Qual è la conseguenza economica se aumenta lo Spread: in base a quanto ammonta lo spread, i conti pubblici subiscono della variazioni che influenzano poi i singoli cittadini ed imprese e diversi settori:

  • Diventiamo meno competitivi economicamente ogni volta che lo spread sale.

  • Aumento dei tassi d'interesse per chiedere un finanziamento.

  • Aumento dei tassi d'interesse dei mutui.

  • Diminuzione degli acquisti.

  • Diminuzione degli investimenti.

  • Tenere lo spread basso conviene a tutti.

Conseguenza politica e il Governo italiano: dal Governo di Mario Monti ad oggi, passando per la crisi di governo M5s Lega, ci siamo resi sempre più conto come lo spread abbia un impatto sulla vita istituzionale del paese.

  • Se la politica del paese è stabile lo spread è basso.

  • Se la politica del paese non è stabile lo spread sale e porta con sé tutti gli effetti negativi che abbiamo visto in questo articolo.

Ma non è tutto.

 

Infatti in qualche modo possiamo dire che per la prima volta le democrazie moderne stanno facendo i conti con una situazione mai vista prima: l'emergenza sanitaria del Coronavirus che sta coinvolgendo tutto il mondo.

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