Il taglio dei pagamenti

Taglio Reddito di cittadinanza 2020: cos'è come funziona e calcolo

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Taglio Reddito di cittadinanza 2020: cos'è come funziona e calcolo

Il Dm del 2 marzo 2020, relativo alle "Tempistiche per la fruizione del beneficio economico spettante ai nuclei beneficiari del reddito di cittadinanza" è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 30 giugno 2020.

 

Questa misura, contenuta nel Dl 4/2019 e resa così operativa, prevede una trattenuta fino a un massimo del 20% della somma stabilita per il RdC nel mese successivo rispetto a quello di erogazione in cui non sia stata utilizzata integralmente.

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Reddito di cittadinanza al via il taglio 20%:

Le decurtazioni iniziano a partire dalla mensilità successiva rispetto alla data di entrata in vigore del decreto, quindi da settembre. Tale inizio è stato poi rimandato ad ottobre a causa di alcunu errori di calcolo dell'Inps.

 

In caso di cessazione del beneficio e passati 6 mesi dall’ultima erogazione, la carta viene disattivata indipendentemente da disponibilità residue, che vengono così perse.

 

Il decreto infatti ha stabilito che all'inizio di ciascun mese il Gestore del servizio fornisce all’Inps il valore del saldo dell’ultimo giorno del mese precedente delle Carte RdC attive (articolo 4 del decreto).

 

Il valore del saldo viene trasmesso, unitamente al codice fiscale del titolare della carta e all’identificativo della carta stessa, al fine di consentire il corretto abbinamento con i dati del nucleo beneficiario.

 

Pertanto, Poste Italiane provvede a trasmettere tali informazioni, che permettono l’applicazione della decurtazione mensile.

 

Ecco cosa si può comprare con il reddito di cittadinanza e come calcolare l'importo del RdC.

 

Reddito di cittadinanza taglio del 20%: cos’è e come funziona

La normativa prevede che il Reddito di Cittadinanza debba essere speso entro un mese dall’accredito.

 

Nel caso in cui invece la somma risulti in parte ancora presente sulla carta RdC, al momento della nuova erogazione ci sarà una decurtazione del 20% dell’importo spettante.


Nell'articolo 2 del decreto attuativo infatti si legge che “l'ammontare di beneficio non speso ovvero non prelevato, ad eccezione di arretrati, è sottratto, nei limiti del 20 per cento del beneficio erogato, nella mensilità successiva a quella in cui il beneficio non è stato interamente speso.”

Taglio reddito di cittadinanza: la verifica per semestre

Oltre alla decurtazione mensile fino al 20% della somma non utilizzata, è previsto anche un controllo ogni semestre e la decurtazione dell’eccedenza.

 

Sul decreto infatti è specificato che “con verifica in ciascun semestre di erogazione, è comunque decurtato dalla disponibilità della Carta Rdc l'ammontare complessivo non speso ovvero non prelevato nel semestre, fatta eccezione per una mensilità di beneficio riconosciuto”.

 

Reddito di cittadinanza come si calcola il taglio?

Per calcolare il taglio al Reddito di cittadinanza, viene confrontato il saldo dell’ultimo giorno del mese, al netto degli arretrati erogati nel semestre in corso e in quello precedente, con il valore del beneficio mensile effettivamente erogato.

 

Quindi nel caso in cui il valore del saldo sia superiore al valore del beneficio erogato, la differenza tra i due valori viene integralmente sottratta dal beneficio erogato nel mese successivo oppure, se non capiente, dalla disponibilità della carta fino a capienza.

 

In ogni caso l’importo che viene sottratto non può superare il limite del 20% del beneficio spettante ogni mese.


Ad esempio, se il saldo al 31 del mese della carta RdC risulta di 600 euro e lo stesso mese c’è stato un accredito di 400, la differenza tra i due valori è di 200 euro. Questa cifra non può essere decurtata per intero, essendoci il limite del 20% del beneficio erogato.

 

Quindi saranno sottratti 80 euro (ossia il 20% di 400 euro) nel mese successivo.

 

Reddito di cittadinanza 2020 taglio nel semestre:

Come avviene la decurtazione dell’ammontare non speso nel semestre della carta RdC? Secondo quanto contenuto nel Decreto, vengono confrontati il valore del saldo nell'ultimo giorno di ciascun semestre con il valore del beneficio mensile massimo spettante nello stesso semestre.

 

Il valore del saldo è comunque considerato al netto degli arretrati erogati nel corso del semestre a cui ci si riferisce e al netto del valore del beneficio mensile effettivamente erogato nell'ultimo mese del semestre, oltre all’eventuale importo da sottrarre dalla disponibilità della carta secondo l'articolo 2.

 

Nel caso in cui il valore del saldo, nei termini di cui al secondo periodo, sia superiore al valore del beneficio mensile massimo percepito nel semestre, la differenza viene integralmente sottratta dal beneficio erogato nel mese successivo. Oppure, se non capiente, dalla disponibilità della carta fino a capienza.

 

Quando non avviene la decurtazione del RdC? Il taglio del reddito di cittadinanza non avviene se di ammontare inferiore al 20% rispetto al beneficio minimo calcolato su base mensile.

 

Anche in questo caso la decurtazione non opera se di ammontare inferiore al 20% del beneficio minimo, pari a 8 euro.

 

In base all’articolo 4 del decreto, in sede di prima applicazione, il semestre di erogazione del beneficio è individuato a partire dalla prima erogazione utile del corrente mese di luglio e, pertanto, la prima verifica della spesa semestrale avverrà al 31 gennaio 2021, con applicazione delle eventuali decurtazioni sulla mensilità del successivo mese di febbraio 2021.

 

Calendario pagamento Reddito di cittadinanza novembre 2020:

Ecco il calendario pagamento Reddito di cittadinanza 2020 in base a quando è stata presentata la domanda RdC:

Per maggiori informazioni leggi anche calendario pagamento reddito di cittadinanza 2020.

 

La data di pagamento reddito di cittadinanza novembre 2020:

  • Domanda PdC presentata prima di novembre: il pagamento arriva dal 27 novembre.

  • Domanda PdC presentata entro il 30 novembre 2020: l'elaborazione e le relative disposizioni di pagamento sono inviate dall'Inps a partire dal 15 dicembre in poi a Poste. Successivamente Poste Italiane cura la distribuzione delle carte PdC con già accreditata la somma spettante.

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