Tutoraggio fiscale: cos'è come funzionava il servizio Agenzia Entrate

Tutoraggio fiscale Agenzia delle Entrate contribuenti in regime agevolato per le nuove iniziative produttive, cos'era e come funzionava in cosa consisteva

Redazione
di Redazione
7 settembre 2019 11:51
Tutoraggio fiscale: cos'è come funzionava il servizio Agenzia Entrate

Il tutoraggio fiscale Agenzia delle Entrate, era un servizio che l'Amministrazione Finanziaria metteva a disposizione di contribuenti e imprese che optavano per il regime fiscale agevolato per le nuove iniziative produttive (articolo 13 della legge n. 388/2000).

 

Il Tutoraggio, è stato abolito contestualmente al regime agevolato per le nuove iniziative a partire dal 2016 in poi.

 

Tutoraggio fiscale cos'era e come funzionava?

L'Agenzia delle Entrate con il servizio di tutoraggio fiscale, offriva un'assistenza telematica, quindi online, mirata a informare, assistere e accompagnare il contribuente nel disbrigo degli adempimenti fiscali previsti dal regime agevolato per le nuove iniziative produttive.

 

Il tutoraggio fiscale quindi consentiva di avere un rapporto diretto con l'Agenzia  anche tramite posta elettronica, aiutando così i contribuenti negli adempimenti tributari, fornendo un servizio di consulenza in relazione all’applicazione del regime fiscale agevolato.

 

Come si aderiva al tutoraggio fiscale?

L'adesione al regime agevolato, doveva essere comunicato all'Agenzia delle Entrate, tramite modello AA9/11 Dichiarazione di inizio attività, variazione dati o cessazione attività ai fini Iva - imprese individuali e lavoratori autonomi, barrando la casella "A" (quadro B, “Regimi fiscali agevolati”), oppure, tramite ComUnica del registro delle Imprese.

Una volta scelto il regime, per aderire al tutoraggio fiscale, il contribuente doveva poi presentare la domanda su apposito modello di adesione tutoraggio fiscale Agenzia delle Entrate - pdf.

Effettuata la richiesta, l’assistenza dell'Agenzia assegnava al contribuente un codice Pin e password, che gli serviva ad accedere ai servizi telematici direttamente dal sito dell'Agenzia delle Entrate.

La prima parte del PIN veniva comunicata immediatamente al contribuente per via telematica mentre la seconda parte e la password vengono spedite in busta chiusa presso il suo domicilio a distanza di pochi giorni.

 

Il contribuente, una volta ottenuto il PIN Agenzia delle Entrate completo e password, poteva accedere all’area Strumenti dei servizi telematici dell’Agenzia, e mediante l’applicazione RFA WEB, trasmettere oltre ai dati fiscali anche la dichiarazione dei redditi e la liquidazione periodica Iva.

 

Inoltre, veniva aggiornato in tempo reale circa le novità e gli adempimenti in scadenza, esempi di compilazione per il pagamento delle tasse e delle dichiarazioni.

 

Tutoraggio fiscale contribuenti regime di vantaggio:

Il tutoraggio fiscale Agenzia delle Entrate era rivolto ai soli contribuenti che aderivano al regime di vantaggio.

 

Ma in cosa consisteva il regime di vantaggio?

Il regime fiscale agevolato per le nuove iniziative produttive era sancito dall'articolo 13 della legge n. 388/2000, che prevedeva l'accesso al regime alle sole persone fisiche che aprivano un’attività artistica o professionale, o d'impresa.

Il regime durava 3 anni, di cui 1 di apertura e 2 anni successivi, e prevedeva il pagamento di un'imposta sostitutiva dell'Irpef, pari al 10% calcolato sull'ammontare del reddito di lavoro autonomo o d'impresa.

Dal punto di vista degli adempimenti fiscali, il regime agevolato per le nuove iniziative produttive, era esonerato dai seguenti obblighi:

  • registrazione e tenuta delle scritture contabili rilevanti ai fini Irpef, Irap e Iva

  • liquidazione e versamenti periodici Iva

  • versamento acconto annuale Iva

  • versamento delle addizionali comunali e regionali Irpef.

Inoltre, i ricavi e i  compensi non erano assoggettati ad alcuna ritenuta d'acconto da parte del sostituto d’imposta.

Un altro vantaggio del regime agevolato, era costituito dalla possibilità di usufruire di un credito di imposta del 40% sulla spesa sostenuta dal contribuente o impresa, per l'acquisto di computer, modem, ecc al fine di instaurare e mantenere la connessione con il sistema telematico dell'Agenzia delle Entrate. Il credito di imposta, non poteva comunque superare il tetto massimo di detrazione pari a 309,87 euro.

Dal 2016, il regime è stato abolito insieme al regime dei minimi, per lasciare il posto al nuovo regime forfettario 2019 Inps.

 

Chi poteva aderire al tutoraggio fiscale Agenzia Entrate? Requisiti:

Il servizio di tutoraggio fiscale dell'Agenzia delle Entrate, poteva essere fruito solo ed esclusivamente dai contribuenti che avevano aderito al regime agevolato per le nuove iniziative produttive in possesso dei seguenti requisiti tutoraggio fiscale:

1) l non aver esercitato negli ultimi 3 anni attività artistica o professionale o d’impresa, anche in forma associata o familiare.
l’attività aperta non sia la mera prosecuzione di altra attività precedentemente svolta sotto forma di lavoro dipendente o autonomo.
2) che i ricavi nel periodo di imposta della attività professionale o artistica, o dell'impresa di prestazione di servizi non fossero superiori a 30.987,41 euro o 61.974,82 euro in caso di imprese che effettuano altre attività.
3) che in caso di proseguimento dell'attività d'impresa svolta in precedenza da un altro soggetto, i ricavi dell'anno precedente al riconoscimento del beneficio, non fossero superiori a 30.987,41 euro o a 61.974,82 euro.
4) essere in regola con gli obblighi previdenziali, assicurativi e amministrativi.

La fuoriuscita dal regime agevolato e il conseguente accesso al quello ordinario, si verificava dall'anno successivo a quello in cui si era verificata la perdita del beneficio, o perché si erano superati i limiti dei ricavi, oppure, a partire dallo stesso periodo d'imposta nel quale i compensi o i ricavi superano del 50% gli importi soglia.

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