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La grande fiction

Ratched, l'inquietante serie da “Qualcuno volò sul nido del cuculo”

Dal 18 settembre su Netflix il ritorno della crudele infermiera protagonista del romanzo e del film: Ratched è la nuova serie diretta da Ryan Murphy

Ratched, l'inquietante serie da “Qualcuno volò sul nido del cuculo”

Preparatevi, Mildred Ratched, la sadica infermiera di “Qualcuno volò sul nido del cuculo”,  ci farà entrare di nuovo in un ospedale psichiatrico. E’ un posto oscuro, dove la realtà si mescola al delirio, e dove la giovane Mildred, una strepitosa Sarah Paulson (American Horror Story), cercherà con ogni mezzo di diventare capo infermiera. 

 

La trama: E’ il 1947, nell’ America del secondo dopoguerra, tra i panorami della west coast californiana, vive la nostra protagonista, una donna fredda e calcolatrice,  che fa di tutto per  entrare nel team di un innovativo ospedale psichiatrico. La clinica è diretta dal dottor Hanover (Jon Jon Briones), che cura i disturbi della mente con  terapie considerate all’avanguardia e a dir poco crudeli.

Il dottore è affiancato da un’impeccabile infermiera capo, miss Bucket (Judy Davis), l’antagonista della nostra Mildred. Si capisce subito che tutti i personaggi hanno molto da nascondere. Come Mildred Ratched, che si presenta da infermiera perfetta, elegante, raffinata, compassionevole e attenta ai bisogni dei pazienti, ma che in realtà nasconde più di un mistero. Mildred  ha un passato pieno di ombre e una missione segreta da compiere. 

 

La serie: Dal 18 settembre su Netflix, Ratched è tra le novità più attese. Dopo il successo di American Horror Story, American Crime Story e Hollywood, Ryan Murphy ha scelto di raccontare in questo prequel, le origini oscure di una tra le più celebri cattive della storia del cinema: l’infermiera di Qualcuno volò sul nido del cuculo, tratto dal romanzo omonimo di Ken Kesey, interpretato dall’iconica Louise Fletcher, film ambientato nel 1963, nell’ospedale  di Salem e vincitore di 5 premi Oscar.

 

In Ratched  l’azione si svolge nell’America del secondo dopoguerra, a Lucia. Inizia così la  serie di 8 puntate che Murphy racconta  non solo attraverso la sceneggiatura, ma anche con le immagini. I colori brillanti,  l’ambientazione glamour, fanno sembrare la clinica più un albergo a cinque stelle, che un ospedale psichiatrico dove sono considerate normali torture come l’idroterapia e la lobotomia. Le note stridenti del violino della colonna sonora catapultano lo spettatore in un’atmosfera alla Hitchcock. E c’è di più, mentre scava nel mistero di Mildred Ratched, la storia offre occasioni per riflettere sul concetto di normalità e affronta temi che vanno dalla misoginia all’omosessualità. Sarah Paulson si conferma attrice bravissima: “ Si tratta di un horror psicologico femminista. Per Sarah Paulson è la performance della vita”, ha detto  Ryan Murphy. L’attrice è  affiancata da  Cynthia Nixon (la Miranda di Sex and the City) e da Sharon Stone, nel ruolo di una donna crudele e vendicativa che gira con una scimmia sulla spalla. Una curiosità, la scimmietta è la stessa vista nei Pirati dei Caraibi. 

 

Per la serie è stata già confermata la seconda stagione, e si parla addirittura di arrivare a una quarta con sorpresa finale: potrebbe tornare anche Randle McMurphy, il personaggio che nel film di Milos Forman fu interpretato da Jack Nicholson. 

 

La nota: Dopo avere visto le scene sull’idroterapia,  sfido chiunque ad entrare in una vasca per rilassarsi con un bel bagno caldo. 

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