Nuovo Dpcm 14 luglio: le misure in vigore fino al 31 luglio

Coronavirus, nuovo Dpcm dal 14 luglio. Le regole da rispettare, i divieti ancora in vigore e le linee guida regioni: restano mascherine e distanziamento

Nuovo Dpcm 14 luglio: le misure in vigore fino al 31 luglio

Coronavirus, misure Dpcm prorogate fino al 31 luglio:

 

***Coronavirus nuovo Dpcm ultime notizie 15 luglio 2020: martedì 14 luglio il ministro della Salute Speranza ha illustrato prima al Senato e poi alla Camera il nuovo Dpcm che proroga le misure anti-Covid fino al 31 luglio. L'Aula del Senato ha approvato la risoluzione di maggioranza con 154 voti a favore e 129 contrari. Bocciate quindi le 3 risoluzioni dell'opposizione, presentate da Lega, Forza Italia e una comune a tutto il centrodestra (compreso Fratelli d'Italia). Il testo è stato poi approvato anche alla Camera.  

 

«Non esiste il rischio zero senza il vaccino, non dobbiamo sottovalutare il rischio della pandemia» ha dichiarato il ministro. «L’Italia, oggi, è fuori dai giorni più drammatici della tempesta, ma non siamo ancora in un porto sicuro. Siamo dentro una fase di “convivenza” con il Covid, in un contesto nel quale aumentando le attività e, liberalizzando gli spostamenti, aumentano inevitabilmente le probabilità di “incontrare” il virus.»

 

«Senza la sicurezza sanitaria non c’è legge di bilancio, investimento pubblico o privato, finanziamento europeo, in grado di farci recuperare il terreno perso in questi mesi» ha spiegato il ministro Speranza. «Per convivere con il virus, sino al vaccino, per riaccendere tutti i motori della nostra economia, per affrontare i gravi problemi sociali che vediamo crescere nel nostro Paese, non dobbiamo arretrare di un millimetro sulle misure di prevenzione.»

Tra le principali misure il ministro ha ricordato:

  • l'obbligo di mascherina nei luoghi chiusi;

  • l'obbligo di rispettare i protocolli di sicurezza definiti per la riapertura dei luoghi di lavoro;

  • il massimo divieto di assembramenti;

  • sanzioni penali per chi viola l’obbligo di quarantena;

  • il divieto di ingresso oppure obbligo di quarantena per chi arriva da Paesi extra UE e controlli più severi su aeroporti, porti e luoghi di confine.

 

Coronavirus, Speranza su vaccini, ospedali Covid, personale sanitario e riapertura scuole

Il Ministro Speranza ha inoltre parlato anche dei vaccini, che sarà «un diritto di tutti, un bene pubblico globale e non un privilegio di pochi.» L’accordo firmato con Astrazeneca prevede la produzione di 400 milioni di dosi, di cui 60 entro la fine dell’anno. 

 

Il ministro ha poi annunciato che verranno realizzati degli ospedali Covid e verrà aumentato anche il personale sanitario. «Si tratta, di un passo in avanti fondamentale per rafforzare la nostra rete dell’emergenza, delle terapie intensive e sub intensive e contemporaneamente rendere più sicuri i nostri ospedali superando qualsiasi forma di promiscuità tra la rete Covid e quella non Covid.»

 

Infine, ha sottolineato che a settembre si tornerà a scuola in sicurezza: «È la partita più importante, senza la riapertura di tutte le scuole non saremo mai veramente fuori dal lockdown. È un appuntamento che va gestito con massima cautela e prudenza. Dobbiamo tenere un livello di monitoraggio. Il personale scolastico sarà sottoposto a indagine sierologica.»

 

Coronavirus, nuovo Dpcm in arrivo:

 

***Coronavirus nuove misure ultime notizie 14 luglio 2020: Il ministro della Salute Roberto Speranza illustrerà oggi in Parlamento il nuovo Dpcm con le misure previste fino al 31 luglio.

 

I provvedimenti contenuti nel Dpcm dell'11 giugno sono destinati a essere prorogati, compresi quelli riguardanti lo smart working. Tra le novità, al momento, c'è il divieto di ingresso da chi ha soggiornato, nel corso dei 14 giorni precedenti, nei 13 paesi a rischio: un elenco deciso dal Ministro Speranza nei giorni scorsi. La lista ora è al vaglio del Cts e potrebbe anche essere aggiornata.

 

Sono previsti anche alcuni allentamenti. Torna infatti il trolley in cabina, che potrà essere di nuovo sistemato nelle cappelliere (anche se le singole compagnie potranno decidere diversamente se l'aereo è affollato) e viene anche eliminata la distanza tra le poltrone verticali in treno.  

 

Per quanto riguarda discoteche, sagre, eventi pubblici, le riaperture slittano di altre due settimane.

 

Rimane l'obbligo di mascherine in tutti i luoghi pubblici al chiuso: in Lombardia cade invece il divieto di indossarla anche all'aperto. Sarà necessaria solo se non è possibile mantenere la distanza di un metro tra le persone.

 

 

***Coronavirus nuove misure ultime notizie 13 luglio 2020: Martedì 14 luglio scadono le misure attualmente in vigore: in vista di un nuovo Dpcm la linea adottata dal governo continua a essere quella della prudenza, come sottolineato dal ministro della Salute Speranza in un post su Facebook:

«220 mila contagi covid in un solo giorno a livello mondiale. Mai prima un numero così alto in sole 24 ore. Questo ci dice che non è vinta e che serve ancora attenzione da parte di tutti. Dobbiamo continuare a seguire la linea della prudenza e della gradualità.»

 

Anche Francesco Boccia, ministro degli Affari regionali, nei colloqui con i governatori, ha chiesto di continuare a seguire questa linea di cautela, soprattutto per quanto riguarda le tre regole fondamentali per combattere la diffusione del virus: mascherina, distanziamento interpersonale di almeno un metro e igiene frequente delle mani.

 

La curva epidemica non consente ulteriori allentamenti e le immagini di spiagge affollate, movida nelle città e persone senza mascherina in luoghi in cui non è possibile rispettare la distanza di sicurezza spingono ulteriormente verso nuovi divieti fino al 31 luglio, come riportato dal Corriere.

 

Secondo le indiscrezioni, verrà rinnovato l'obbligo di indossare la mascherina nei luoghi pubblici, per entrare nei negozi o nei musei, dal parrucchiere e nei centri estetici; sarà ancora necessaria al ristorante quando non si è al tavolo e sui mezzi pubblici. Il personale non potrà mai toglierla. Resta anche nei luoghi all'aperto quando non è possibile mantenere la distanza di un metro.

 

La riapertura delle discoteche al chiuso e la possibilità di organizzare fiere e sagre, inizialmente prevista proprio per il 14 luglio, verrà probabilmente posticipata. Il Cts dovrà dare il proprio parere, ma si va verso una proproga a meno che non siano le regioni ad autorizzarle, considerando che l'andamento epidemiologico non è lo stesso in tutto il paese.

 

 Il divieto di assembramento rimane ancora in vigore e saranno intensificati i controlli non solo di fronte ai locali e nelle spiagge, ma anche nei vari punti di ritrovo come bar, palestre e ristoranti. Con i gestori che rischiano il ritiro della licenza o la temporanea chiusura del locale.

 

I voli per e da 13 paesi restano sospesi come deciso dal Ministro Speranza lo scorso 10 luglio.

 

Coronavirus, le misure da rispettare e i divieti ancora in vigore

"Dobbiamo imparare a convivere con il virus": lo hanno sottolineato gli epidemiologi, lo ha affermato il premier Conte.

 

In queste ultime settimane si parla di una seconda ondata di contagi di coronavirus in autunno, o ancora di chi siano i soggetti asintomatici.

L’Oms ha appena lanciato l’allarme sui numeri di nuovo in aumento in Europa.


Si è però abbassata la guardia sul distanziamento, sull’obbligo di evitare gli assembramenti e sull’uso delle mascherine, come dimostrano le recenti notizie di cronaca del nostro paese.

 

Eppure norme e divieti sono ancora in vigore: l’ultimo Dpcm dell’11 giugno avrà validità fino al 14 luglio. Sono state inoltre stilate le linee guida delle regioni sulle diverse riaperture.

 

Lo stato di emergenza, dichiarato dal governo il 31 gennaio, terminerà il 31 luglio 2020.


Ecco quali sono le regole da rispettare.

Coronavirus, regole e divieti in vigore: mascherine, distanziamento e assembramenti

La mascherina va indossata in tutti i luoghi chiusi accessibili al pubblico, come negozi, centri estetici, parrucchieri, musei, mezzi di trasporto.

 

Ma anche negli spazi aperti dove non sia possibile garantire la distanza interpersonale di 1 metro, che rimane insieme al rigoroso divieto di assembramento.


L’igiene costante delle mani è sempre richiesta ed è fondamentale; chi ha una temperatura corporea superiore a 37,5° è tenuto a restare a casa e contattare il proprio medico curante.

Coronavirus, regole e divieti in vigore: attività sportive, palestra e piscina

Lo sport all’aperto è permesso, a patto che venga sempre rispettato il distanziamento interpersonale di un metro oppure di due metri durante lo svolgimento dell’attività.

 

Per quanto riguarda palestre e piscine, è necessario continuare a rispettare non solo la distanza di sicurezza, ma tutta una serie di regole indicate dall’apposito documento stilato dalle regioni.

 

Coronavirus, regole e divieti in vigore: spiagge e stabilimenti balneari

Il distanziamento sociale di un metro e il divieto di assembramento sono validi anche per la spiaggia: gli stabilimenti balneari devono assicurare uno spazio di dieci metri quadri tra un ombrellone e l’altro e di un metro e mezzo tra lettini e sdraio quando non si trovano nel posto ombrellone.

 

Permessi gli sport individuali ma non le attività ludico-sportive di gruppo.

Coronavirus, regole e divieti in vigore: ristoranti, teatri, cinema e concerti

Nei ristoranti è obbligatorio indossare la mascherina quando ci si allontana dal proprio tavolo, per entrare e uscire dal locale.

 

La distanza richiesta tra i vari tavoli è di un metro, con i pagamenti, preferibilmente digitali, sempre al tavolo.


Per quanto riguarda cinema, teatri e concerti, che hanno dato il via agli eventi a partire dal 15 giugno, i posti devono rispettare il metro di distanza (a meno che gli spettatori non siano dello stesso nucleo familiare).

 

Sono inoltre contingentati gli ingressi: massimo 1000 all’aperto e 200 in luoghi invece chiusi.

Coronavirus, regole e divieti in vigore: discoteche e manifestazioni pubbliche

Le discoteche e le sale da ballo, sempre secondo il Dpcm 11 giugno, restano chiuse fino al 14 luglio: sulla pista dovrà comunque essere rispettata la distanza di due metri e i drink non potranno essere consumati al bancone.

 

In alcune regioni- come Puglia, Veneto, Toscana e Sicilia-hanno già riaperto i battenti, dato che le regioni possono stabilire date di ripresa differenti.


Le manifestazioni pubbliche sono permesse, a patto che siano statiche e che i partecipanti rispettino la distanza di un metro.

Coronavirus, regole e divieti in vigore: accesso ai luoghi di culto

CEI e governo, già a maggio, hanno concordato le linee guida per la partecipazione alle messe, di nuovo celebrate a partire dal 18 maggio.

 

Le norme riguardano sempre il divieto di assembramento e il rispetto della distanza interpersonale di un metro, con ingressi contingentati a seconda della capienza massima dell’edificio.

 

Dal 27 giugno non c'è più l'obbligo per gli sposi di indossare la mascherina (che rimane però per il sacerdote).

 

Inoltre i sacerdoti non dovranno indossare i guanti monouso durante la distribuzione della Comunione, ma detergersi con soluzioni idroalcoliche.

 

Lo ha comunicato la CEI, che ha ottenuto dal Cts risposte ai due quesiti posti sulla questione al Ministero dell'Interno.

 

Coronavirus, regole e divieti in vigore: i viaggi all’estero

Dal 3 giugno sono state riaperte le frontiere nazionali e dell’Unione europea, area Schengen e Regno Unito, anche se per i viaggi all'estero ogni paese ha le proprie regole.

 

Nei paesi extra-Ue, diversi da quelli indicati, non si può volare fino al 30 giugno, salvo che per esigenze lavorative, motivi di salute e urgenze.

 

Le vacanze dell'estate 2020 si prospettano all'insegna del turismo di prossimità, agevolato anche dal bonus vacanze.

 

Le crociere sono sospese fino al 14 luglio.

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