Coronavirus, Lamborghini avvia la produzione di mascherine e visiere

Automobili Lamborghini: nascita e storia dell'azienda di Sant'Agata Bolognese fondata da Ferruccio Lamborghini, modelli iconici, auto di lusso, lo stemma

Coronavirus, Lamborghini avvia la produzione di mascherine e visiere

Coronavirus ultime notizie Autombili Lamborghini:

 

Automobili Lamborghini ha deciso di riconvertire alcuni reparti dello stabilimento produttivo di Sant’Agata Bolognese per la produzione di mascherine chirurgiche e visiere protettive mediche, da destinare al Policlinico Sant’Orsola-Malpighi attualmente impegnato a combattere il Covid-19.

Lo ha reso noto la stessa azienda, spiegando che questa iniziativa di solidarietà interessa un gruppo operatori e operatrici di selleria, ossia il reparto solitamente dedicati alla realizzazione degli interni delle auto Lamborghini: la produzione sarà di 1000 pezzi al giorno.


Allo stesso tempo, all’interno dello stabilimento di produzione compositi e nel reparto di Ricerca e Sviluppo, verranno realizzate 200 visiere protettive mediche in policarbonato, attraverso l’utilizzo di stampanti 3D.

I test dei materiali saranno affidati all’Università di Bologna.

 

 

Automobili Lamborghini, la dichiarazione del CEO sulla riconversione

Stefano Domenicali, Chairman e CEO di Automobili Lamborghini, ha dichiarato:

In un momento di emergenza come questo, ci sentiamo di dover dare un contributo concreto. Abbiamo così deciso di supportare l’Ospedale S. Orsola-Malpighi, istituzione con cui da anni abbiamo un rapporto di collaborazione, sia per quanto riguarda la consulenza per la promozione dei programmi di tutela della salute delle nostre persone, tramite professionisti del Policlinico, sia su progetti di ricerca. E’ con l’unione e il sostegno di chi è tutti i giorni in prima linea nella lotta a questa pandemia, che vinceremo insieme questa battaglia. 

L’azienda, in segno di unità e vicinanza, illumina tutte le sere la sede di Sant'Agata Bolognese con il Tricolore.

 

Oltre alla FCA, un'altra azienda automobilistica decide di riconvertire alcuni reparti per la produzione di mascherine e altre dispositivi di protezione indispensabili per questo periodo di emergenza Coronavirus.

 

Automobili Lamborghini: nascita e storia

Automobili Lamborghini cos'è: Automobili Lamborghini è un’azienda che produce auto di lusso, oggi di proprietà della tedesca Audi.

 

Nota per l’utilizzo di un motore centrale a trazione posteriore, oggi produce i modelli Aventador con motore V12; Huracán con motore V10; il SUV Urus con motore V8 biturbo di derivazione Porsche; motori V12 per Lamborghini Trattori, l’azienda creata nel 1948 sempre da Ferruccio Lamborghini.


Lamborghini, come nasce l’azienda: a fondare lo storico marchio è Ferruccio Lamborghini, classe 1916, già proprietario di un’azienda di trattori fondata nel primo dopoguerra.


All’inizio degli anni Sessanta Lamborghini, uomo di successo, decide di fare concorrenza alla Ferrari, realizzando un’auto supersportiva.


Nel 1963 dà vita alla società “Automobili Ferruccio Lamborghini”, nel comune di Sant’Agata Bolognese, a circa 25 km da Bologna.


Il primo modello di Lamborghini nasce in fretta, in modo da partecipare al Salone dell’Auto di Torino dello stesso anno. Per la sua realizzazione vengono coinvolti Giotto Bizzarrini, che aveva già creato gli ultimi motori della Ferrari, e due giovani ingegneri: Gian Paolo Dallara e Paolo Stanzani. La prima vettura è la 350 GTV.


Nel 1964 nascono la 350 GT e la 400 GT, con motore di 4 litri e il primo cambio disegnato e costruito in casa Lamborghini.

Inizialmente a due posti, poi diventata a quattro posti, la 400 GT raggiunge i 273 esemplari.


Tra il 1965 e il 1966 vengono realizzati diversi modelli di auto. Grazie ai due ingegneri Dallara e Stanzani, nasce un telaio che farà la storia dell’azienda bolognese: con la collaborazione del carrozzerie Nuccio Bertone e il lavoro di Marcello Gandini, nasce la famosa Miura Lamborghini, che prende il nome da una razza di tori molto forte e straordinaria. Nome che sarà dato anche alla figlia Elettra Miura Lamborghini.


L’auto viene presentata al Salone di Torino nel 1966 e lo conquista, facendo registrare anche un elevato numero di ordini.


Lamborghini diventa così sinonimo di eccesso e la Miura dà un prestigio enorme all'azienda.


Nel 1968 è la volta della Espada, un modello a due porte e quattro posti, con motore frontale: un altro grande successo dell’azienda.


A pochi anni dalla fondazione, la Lamborghini può contare su una linea di auto sportive piuttosto costose e qualche modello che non raggiunge i risultati sperati.


Nel 1972 Ferruccio Lamborghini decide di abbandonare la propria azienda, vendendo la sua quota di maggioranza allo svizzero Georges-Henri Rossetti. L'anno successivo vende anche le azioni rimanenti a René Leimer.


La società continua comunque a lavorare a pieno ritmo: quell’anno sono infatti in produzione la P250 Urraco, la 400 GT Jarama, la 400 GT Espada e la P400 Miura SV.


Per una serie di cause, tra cui la nuova gestione e la crisi petrolifera del 1973, l’azienda attraversa un periodo difficile. Quell’anno viene comunque presentata la Countach al salone di Ginevra.


Nel 1976 viene presentata la Silhouette, ma a partire dal 1978 termina la produzione della Espada, poi della Urraco è infine è la volta della Silhouette. Rimane in produzione solo la Countach in versione S, elaborata da Walter Wolf, miliardario canadese.


Nel 1980 la Lamborghini viene messa in liquidazione, anche se mantiene la sua attrativa.

 

Nello stesso anno il giudice accetta l'offerta dei fratelli Jean-Claude e Patrick Mimran, ricchi proprietari di un impero dello zucchero in Senegal, appassionati di automobili sportive. Assistiti da Emil Novaro e Giulio Alfieri come direttore tecnico, fratelli iniziano l'opera di ricostruzione dell'azienda.


La “Nuova Automobili Ferruccio Lamborghini SpA” viene quindi formata nel gennaio del 1981.


Viene rilanciata la Countach, la Silhouette diventa Jalpa e l’azienda inizia a lavorare su un fuoristrada, chiamato LM002.


Il 1987 è un anno positivo, con vendite di buon livello per la Countach e per la Jalpa, e i primi ordini per la LM.


Nello stesso anno i fratelli Mimran decidono di vendere la Lamborghini alla Chrysler e inizia un periodo di grandi attività a Sant’agata Bolognese.


Una variazione della Countach celebra i 25 anni della società: la Anniversary. Il numero di vendite elevate la consacrano come modello di maggior successo di un’auto rimasta sul mercato per 17 anni.


Nel 1990 viene presentata la Diablo.


Nel 1995 la Lamborghini viene nuovamente ceduta, stavolta a un gruppo di indonesiani. Continua lo sviluppo del modello Diablo, l’unico allora disponibile.


Nel 1998 l’azienda viene acquisita dall’Audi e nel 2001 nasce la Murcielago, presentata al Salone dell’Auto di Francoforte, che prende il nome da un famoso toro da combattimento.


nel 2003 arriva la Gallardo: una special edition SE viene destinata a 250 clienti in tutto il mondo nel 2005.


Nel 2006 viene presentata la Lamborghini Miura Concept, una rivisitazione della famosa auto nata 40 anni prima.


Sempre a partire dal 2006 la produzione di serie viene integrata con modelli esclusivi a tiratura limitata, come la Lamborghini Veneno, Sesto Elemento e la Lamborghini Reventòn. Nel 2010 termina la produzione della Murciélago, rimpiazzata con la Aventador.


Per festeggiare i 50 anni della casa automobilistica viene presentata la showcar monoposto Egoista. Nel 2013 esce dalla catena di montaggio l'ultima Gallardo, sostituita con la Huracán.


Nel 2015 la serie Huracán cresce e si arricchisce di nuovi modelli, come la Spyder e la RWD.


Dal 15 marzo 2016 nuovo presidente e amministratore delegato di Automobili Lamborghini è Stefano Domenicali, in precedenza direttore sportivo della scuderia Ferrari.


ll 2016 è anche l’anno della Huracán Avio, la serie speciale ispirata all’aeronautica e del centenario dalla nascita del fondatore Ferruccio Lamborghini. In suo onore viene realizzata la Centenario.

 

Automobili Lamborghini, lo stemma

Qual è il simbolo dell'azienda Automobili Lamborghini: il toro incorniciato da uno scudetto viene scelto come logo dell’azienda da Ferruccio Lamborghini,  il suo segno zodiacale. Anche alcune auto Lamborghini, tra cui la famosissima Miura, prenderanno in seguito il nome di razze di tori.

 

Automobili Lamborghini, il museo: il Museo Lamborghini si trova a Sant'Agata Bolognese.

Ora rinnovato come Museo delle Tecnologie, racchiude i modelli iconici della casa automobilistica e le supersportive più recenti; offre anche esperienze interattive.

 

Il Museo Ferruccio Lamborghini, a Funo di Argelato in provincia di Bologna, racconta invece la storia del suo celebre fondatore.

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