Le regole anti covid per la scuola

Scuola 14 settembre 2020, Regole: mascherine, trasporti ricreazione

Regole rientro per 8,5 mln studenti: no alla mascherina in classe con distanza di almeno un metro, trasporti pubblici locali con capienza massima all’80%

Scuola 14 settembre 2020, Regole: mascherine, trasporti ricreazione

Conto alla rovescia per la riapertura delle scuole in presenza e in sicurezza, come ribadito più volte dalla ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, mentre sono iniziati i corsi di recupero, primo test concreto di funzionalità in vista dell’inizio delle lezioni programmato per oggi 14 settembre.

 

Intanto salgono le regioni che hanno deciso di posticipare l’avvio al 24 settembre tra cui Friuli Venezia Giulia, Abruzzo, Calabria e Puglia, Campania,  per organizzarsi al meglio ma anche per arginare l’intreccio con le elezioni regionali, referendum, amministrative del 20 e 21 settembre.

 

No alla mascherina in classe quando c’è la distanza di almeno un metro, sì al dispositivo di sicurezza durante la ricreazione, entrata ed uscita, trasporti pubblici locali con capienza massima all’80%, queste le principali regole da seguire per il rientro.

 

Mattarella: comunità scuola è risorsa decisiva per futuro comunità nazionale

Il tema della scuola sta coinvolgendo tutti, non solo docenti e famiglie ma anche politici e virologi, visto che proprio dalle scuole potrebbe partire una seconda ondata di contagi che tanto spaventa il Paese, dopo gli effetti disastrosi del lockdown di primavera sull’economia del Paese.

 

Sul tema scuola ha sentito il bisogno di intervenire anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. In occasione del 150° anniversario della nascita di Maria Montessori, il Capo dello Stato ha ricordato che “la comunità della scuola è risorsa decisiva per il futuro della comunità nazionale, proprio in quanto veicolo insostituibile di socialità per i bambini e i ragazzi: ne comprendiamo ancor più l’importanza dopo le chiusure imposte dalla pandemia”, sottolineando così la necessità che si ritorni a scuola in presenza ma soprattutto in sicurezza.

 

Secondo il ministro della Salute, Roberto Speranza, non possiamo lasciare che i bambini diventino le vittime nascoste di questa pandemia, ricordando che il diritto all’istruzione e quello alla salute devono camminare insieme.

 

Scuola settembre 2020, le regole: mascherine e distanziamento

A breve le scuole riapriranno le porte a 8,5 milioni di studenti, prima con i percorsi di recupero degli apprendimenti, poi con le lezioni vere e proprie. Gli studenti e gli insegnanti si troveranno a convivere con regole di sicurezza da rispettare e con una maggiore attenzione agli aspetti sanitari, per evitare che il diffondersi dei contagi parta proprio dalle scuole.

 

Il Comitato tecnico scientifico (Cts) ha comunicato le nuove linee guida scuola che prevedono:

  • la rimozione della mascherina in classe in condizioni di staticità se viene rispettata la distanza di almeno un metro, per favorire l'apprendimento e lo sviluppo relazionale dei ragazzi, sia per la scuola primaria che secondaria.

  • I servizi educativi dell’infanzia presentano invece delle peculiarità didattiche/educative che non rendono possibile l’applicazione di alcune misure di prevenzione invece possibili per studenti di età maggiore, in particolare il mantenimento della distanza fisica di almeno un metro e l’uso di mascherine. Per tale motivo è raccomandata una didattica a piccoli gruppi stabili, sia per i bambini che per gli educatori.

  • Vietato il canto, o più in generale di situazioni che prevedano la possibilità di aerosolizzazione mentre è obbligatorio l’uso della mascherina durante la ricreazione e le fasi di entrata/uscita dalla scuola. Previsti comunque ingressi scaglionati, con il divieto di entrata negli istituti da parte dei genitori degli alunni.

  • Gli insegnanti potranno rimuovere la mascherina solamente per le spiegazioni e con una distanza di almeno due metri.

Il Cts sottolinea che l’uso delle mascherine è solo una delle misure di prevenzione che devono essere implementate in ambito scolastico in una corretta associazione con tutte le altre misure già raccomandate al fine limitare la circolazione del virus (es. igiene dell’ambiente e personale, ricambio d’aria, sanificazione ordinaria).

  • Mensa scolastica: sarà a turni, al fine di garantire il distanziamento. Saranno servite solo monoporzioni con posate e accessori usa e getta ed in caso di non accessibilità alla mensa, verrà dato ai bambini un «lunch box» da mangiare seduti al banco.

  • Intervallo - ricreazione: ci sarà. L'obiettivo è sempre quello del distanziamento, per cui sì ai turni e all’intervallo in classe.

 

Scuola: uso della mascherina, le regole potrebbero cambiare

Queste regole potrebbero cambiare in funzione di un’accelerazione dei contagi, osserva il Comitato tecnico scientifico, anche in relazione ai differenti trend epidemiologici locali, con l’autorità sanitaria che potrà prevedere l'obbligo della mascherina anche in situazioni statiche con il rispetto del distanziamento per un determinato periodo, all'interno di una strategia di scalabilità delle misure di prevenzione e controllo bilanciate con le esigenze della continuità ed efficacia dei percorsi formativi.

 

Ricordiamo che l'Organizzazione mondiale della Sanita, in un recente documento del 21 agosto fornisce indicazioni rispetto all'uso delle mascherine in ambito scolastico differenziandole per fasce di età:

  • fra 6 e 11 anni: uso condizionato alla situazione epidemiologica locale, prestando comunque attenzione al contesto socio-culturale e a fattori come l'attitudine del bambino nell'utilizzo della mascherina e il suo impatto sulle capacità di apprendimento;

  • dai 12 anni in poi: utilizzare le stesse previsioni di uso degli adulti.

Resta accesa la possibilità della didattica a distanza, ma solo in particolari situazioni. Nella dichiarazione congiunta l'Oms e il ministro della Salute si legge che "è realistico preparare e pianificare la disponibilità dell'apprendimento online per integrare l'apprendimento scolastico nel prossimo anno scolastico", in caso di “chiusure temporanee, o durante la quarantena episodica, o a integrazione per l'apprendimento scolastico in circostanze in cui i bambini alternano la presenza scolastica per rispettare le esigenze di allontanamento fisico nelle aule più piccole”.

 

Scuola, trasporti locali: capienza massima all'80%

Sciolto anche il nodo trasporti in vista della riapertura delle scuole, con l’accordo per una capienza massima fino all’80%. L’uso della mascherina resta obbligatorio su tutti i mezzi pubblici, con la regola della distanza di un metro che va comunque rispettata.

 

In una nota il Mit annuncia che sono state approvate dalla Conferenza Unificata le "Linee guida" del trasporto pubblico del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit) con le misure organizzative per il contenimento della diffusione del Covid-19 e le modalità di informazione agli utenti. Sulla base di questa intesa, “a bordo dei mezzi pubblici del trasporto locale, dei mezzi del trasporto ferroviario regionale e degli scuolabus del trasporto scolastico dedicato è consentito, in considerazione delle evidenze scientifiche sull'assunto dei tempi di permanenza medi dei passeggeri indicati dai dati disponibili, un coefficiente di riempimento non superiore all'80%, prevedendo una maggiore riduzione dei posti in piedi rispetto a quelli seduti”.

 

Scuola, Azzolina: non ci sarà fuga insegnanti dalle classi

In occasione dell’apertura dell’anno scolastico 2020/202, la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, ha inviato un messaggio ai docenti, ai dirigenti, agli Ata, a tutto il personale delle scuole italiane dichiarando che grazie al lavoro svolto in questi mesi con i tanti attori del sistema scolastico ed istituzionale “oggi abbiamo regole chiare, tra le più rigorose in Europa”.

 

Grazie alle risorse stanziate per l’edilizia leggera e per i dispositivi di protezione verranno evitati assembramenti, con 2,4 milioni di nuovi banchi monoposto. Uno strumento per distanziare i ragazzi, per la sicurezza, ma anche un investimento sul futuro: lo Stato non era mai intervenuto così massicciamente sugli arredi, ricorda la ministra. In questi giorni, poi, il Commissario straordinario sta consegnando gel e mascherine nelle scuole. “Fornirà tutto lo Stato”, assicura la Azzolina ricordando che c’è una battaglia da portare avanti su tutte: quella di eliminare le classi sovraffollate, le cosiddette classi pollaio.

 

La titolare del dicastero dell’Istruzione ha respinto poi con forza le insinuazioni che mirano a gettare discredito sulle istituzioni scolastiche e soprattutto su chi ci lavora, come quelle che danno già per certa una fuga ipotetica di insegnanti dalle classi o le narrazioni secondo cui non ci saranno corsi di recupero perché i docenti si rifiutano di farli, assicurando che il corpo dei docenti è sano e che a breve si svolgeranno concorsi per 78 mila posti che rafforzeranno l’organico, specie per le secondarie che soffrono di una carenza di insegnanti.

 

Abbiamo una responsabilità storica grande. Sarà un anno duro. Ma anche l'inizio di un percorso diverso”, ha concluso la Azzolina.

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