David Cameron: ex primo ministro Regno Unito dimesso dopo Brexit UK

David Cameron è l'ex Primo Ministro del Regno Unito è stato l'uomo che ha guidato la Brexit, ecco chi è curriculum, carriera e vita privata, biografia

Redazione
di Redazione
3 settembre 2019 12:14
David Cameron: ex primo ministro Regno Unito dimesso dopo Brexit UK

David Cameron è l'ex Primo Ministro inglese da cui è partita la Brexit.

Cosa ci racconta la sua biografia?

Qual è la sua vita privata?

Cosa riporta il suo curriculum politico?

Cosa c'è da sapere sulle vicende della Brexit?

 

Ecco la sua storia: dove e quando è nato, gli studi fatti, quando si è avvicinato alla politica e poi è diventato primo ministro del regno Unito fino alle dimissioni dopo la Brexit e alla designazione del suo successore Theresa May.

 

Chi è David Cameron biografia 2019:

David Cameron nasce a Londra il 9 ottobre 1966, il padre un agente di cambio, la madre un giudice di pace, un fratello più piccolo e due sorelle.

 

Una famiglia importante quella di David Cameron di antiche origini scozzesi,  discendenti diretti del re Guglielmo IV d’Inghilterra e della sua amante Dorothea Jordan ma come discendente illegittimo, Cameron,  non può pretendere di succedere al trono d’Inghilterra.

 

Cameron negli anni universitari faceva parte dell’esclusivo Club Bullingdon noto alle cronache come gruppo per episodi di rissa e danneggiamenti di ristoranti e negozi, episodi per cui Cameron venne anche arrestato. Si iscrive alla prestigiosa scuola privata di Eton, si laurea ad Oxford nel 1988 in filosofia, politica ed economia.

 

Dopo la laurea inizia a lavorare per il Dipartimento di Ricerca Conservatore dal 1988 al 1993.

 

David Cameron carriera politica

Nel 1991 Cameron  lavora a  Downing  Street  per  il Primo ministro John Mayor anno  in cui per volere dello stesso premier concorre alla carica di Segretario Politico del Primo Ministro ma viene eletto Jonathan Hill, tuttavia Jhon Major lo nomina Consigliere per le Conferenze stampa durante le elezioni del 1992.

 

Cameron lavora ininterrottamente per 18-20 ore al giorno per il partito dei Conservatori che vinsero le elezioni, il primo ministro britannico per riconoscenza del  lavoro  svolto,  lo  nomina consigliere speciale al Cancelliere dello Scacchiere Norman Lamont, (è l’antico titolo del ministro del governo britannico con responsabilità di Ministro delle Finanze o di Segretario del Tesoro).

 

Era al lavoro con Lamont quando la pressione degli speculatori sulla valuta fece precipitare la sterlina inglese fuori dagli accordi europei di cambio, il poi diventato tristemente famoso come  “mercoledì nero” della valuta

britannica, Cameron partecipò alla delegazione di Consiglieri Speciali che si recarono in Germania per trovare accordi e avviare relazioni con l’Unione Cristiano Democratici tedesca, il suo contributo si rivela decisivo per gli aiuti della Bundesbank alla crisi economica inglese.

 

L’innalzamento delle tasse per far fronte ai debiti contratti per gli aiuti alla crisi del 1993 portarono Lamont a dare le dimissioni da Primo Ministro.

 

David Cameron primo ministro Regno Unito

Alle elezioni generali del Regno Unito del 2010, Cameron guida i conservatori e ottiene una maggioranza con 306 seggi, 20 in meno per consentirgli la guida al Parlamento, inizia quindi una trattativa con il partito dei Liberal-Democratici, coalizione che porta alla guida del Regno Unito i Conservatori dopo 13 anni di governo laburista.

 

All’età di 43 anni nel 2010 Cameron diventa il più giovane Primo Ministro del Regno Unito, incaricato dalla Regina Elisabetta che gli affida il compito di formare un nuovo governo dopo le dimissioni di Gordon Brown, il suo primo discorso fuori dalle porta della celebre residenza di Downing Street 10, fu quella di dichiarare l’intenzione di voler formare un governo di coalizione tra Conservatori e Liberal-Democratici, in grado di mettere da parte le differenze e guidare un governo stabile per il bene della nazione.

 

Il 7 maggio 2015 alle nuove elezioni generali del Regno Unito il partito Conservatore di David Cameron ottiene una vittoria netta,  è il secondo ministro dopo Margaret Thatcher ad avere avuto più consensi della consultazione precedente. 

 

David Cameron Brexit e vita privata

Cameron inizia lavorare con il nuovo governo dando priorità alla rinegoziazione dei rapporti con l’Unione europea, la Brexit, convinto per la permanenza della Gran Bretagna nei paesi della Ue e nel giugno del 2016 ne chiede la conferma al popolo inglese.

 

Il risultato referendario è nettamente contrario alla sua guida di governabilità, il 24 giugno annuncia le dimissioni da Primo Ministro, l’11 luglio gli succede Theresa May, conservatrice come lui ma con idee opposte riguardo la permanenza negli stati UE.

 

Cameron è sposato dal 1996 con Samantha  Gwendoline, hanno avuto quattro figli di cui il primo, Ivan Reginald nato nel 2002 a Londra affetto da una grave forma di paralisi cerebrale morirà all’età di sei anni nel 2009.

 

Dopo le dimissioni del marito, David Cameron, Samantha, abbandonato il ruolo di first lady, si è inventata un lavoro a tempo pieno, è diventata una fashion designer, ha pubblicizzato l’evento della sua prima collezione indossando i suoi capi per un servizio fotografico apparso sulla rivista inglese di una edizione di Vogue.

 

Anche David Cameron, oltre a prendere la pensione  da  Premier,  non  rimane disoccupato e si reinventa un nuovo lavoro, ha da poco iniziato la carriera di speaker, con discorsi a pagamento ben retribuiti e si dice, pensi anche di scrivere un libro autobiografico.

 

Il 23 luglio 2019, alla May, le succede Boris Johnson ex ministro sotto il governo Cameron.

COPYRIGHT THEITALIANTIMES.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA